Sto facendo per la prima volta qualche investimento in criptovalute e mi sto informando su come essere in regola. Leggendo varie pagine di questo lungo post, ho visto che più persone hanno fatto interpelli all'Agezia delle Entrate postandoli anche pubblicamente.
Mi pare di avere capito dalle risposte dell'Agenzia delle Entrate che la vendita a pronti (quindi la compravendita), essendo i bitcoin equiparati a valuta estera, non sono tassati fino alla cifra di € 51.645 (per una vecchia normativa già presente ai tempi della lira che fissava la soglia a 100 milioni), nel caso questa soglia non venga separata per almeni 7 giorni consecutivi nell'anno solare. Se si supera quella soglia l'ADE ci vede un intento speculativo e bisogna pagare la tassa sul capital gain.
E, anche se la cosa non mi è chiara, suppongo che vada pagata la tassazione sul capital gain anche se si fa margin trading, con trading a leva come sul forex (per esempio si può fare su Bitfinex e Kraken ho visto), perchè in questo caso l'intento speculativo mi sembra abbastanza plateale...
Sempre dagli interpelli postati, l'ADE ha dichiarato che la semplice compravendita NON VA NEANCHE DICHIARATA.
Ora tutto questo mi sembra abbastanza strano, ma le risposte dell'ADE agli interpelli che sono stati fatti dicono questo. Qualcuno conferma?
Premetto che sono veramente un profano in questo ambito, sarebbe sensata e positiva questa soglia invece di tassazione del 26% non ricordo in quale pagina ho letto e mi ha spaventato perche altissima, anche se sinceramente non ho ancora ben capito come viene inquadrato il profitto da monete donate/airdrop vari e mining, magari é uguale?
Nel caso vada applicata la tassazione sulla plusvalenza in Italia è sempre il 26%, perchè è questa la tassazione italiana sulla speculazione e gli investimenti in generale (per esempio è la tassazione che si applica anche sui guadagni del Forex). Anzi solo la tassazione sui titoli di stato white list è rimasta al 12,5%, tutto il resto è stato aumentato prima al 20%, poi al 26%... quindi non si scappa.
Resta da capire appunto se la semplice compravendita di criptovaluta sia considerata o meno speculazione... Dalle risposte che ha dato l'ADE fino adesso pare di no e quindi, come per gli scambi di valuta estera, la speculazione non verrebbe considerata fino all'importo di 51.600 e passa euro, se superato per almeno 7 giorni consecutivi nell'anno solare.
Comunque fino a quando non esce una legge in questo paese non si è mai sicuri di nulla, meglio sempre chiedere ad un commercialista esperto o fare un interpello sul proprio caso personale all'ADE...
Per gli airdrop non ho la più pallida idea di come possano essere considerati, per il mining, anche se non mi sono mai interessato perchè non l'ho mai fatto, mentre leggevo informazioni sui vari forum, non è considerato un investimento (anche perchè a logica infatti non lo è), ma più un "lavoro", per cui se si supera la classica soglia dei € 5000 l'anno, andrebbe sempre in teoria aperta partita iva e quindi poi pagati i guadagni in base agli scaglioni irpef (bella inchiappettata!)... Ovviamente poi se si ha un'attività in teoria i costi per l'attività stessa si possono dedurre (apparrecchiature, energia elettrica...)...
Non ho proprio idea se qualcuno abbia mai fatto questo in Italia (non ho mai sentito nessuna conferma), perchè il mining qui da noi viene fatto in maneira amatoriale con quello che costa l'energia elettrica... comunque nel mondo delle criptvalute è ancora tutto un gran casino dal punto di vista fiscale.