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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 197. (Read 256718 times)

newbie
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May 26, 2017, 08:38:15 AM
E' da mesi che leggo qui come altove, sento il parere di esperti, sempre online, e altri utenti che stanno da più tempo di me in questo mondo e che sicuramente hanno moooolti più btc di me   Grin     ma da poco mi balena in testa una cosa.
A cosa serve fare un interpello all' ADE, a chiedere alla GdF, a Mattarella o a Renzi, quando l'Italia è parte dell'Europa e circa 15 anni fa abbiamo rinunciato, come co....i, alla nostra sovranità monetaria, sottostando quindi a regole, limiti, divieti, leggi e imposizioni europee?
L'Italia, come ogni altro paese con euro, non può legiferare un bel nulla in materia economica! Tanto più quando la BCE ha stabilito chiaramente che il bitcoin, e ogni altra cripto,  non è da considerarsi una valuta, e non va pagato pertanto nulla di nulla, fossero anche 1.000.000!

In sostanza se ci pensate, al momento presente, il btc e simili, è come se fossero parimenti pezzi da collezione...cioè io oggi posso comprare 1 btc da host, pompatore, bitta, anon, etc. per 2000$ o per 1000$ o 10000$; fondamentalmente il valore lo stabilisce chi vende, e chi compra è d'accordo su quel prezzo. Non c'è una borsa regolamentata proprio perchè non sono considerati valuta, ne merci, ne commodity.
Se nel 2010 hai acquistato per 1000$ da un privato un brunello del 71' ed oggi o domani questa bottiglia vale 10.000, e fai un bonifico alla tua banca, cosa dichiari all' ADE? oppure un francobollo, un quadro di un pittore poi divenuto famoso, etc.

Ripeto, secondo me, e per adesso, non si deve pagare e dichiarare un bel nulla....almeno fino a regolamentazione europea ( vedi giappone)!    

Scusa, ma la sovranità monetaria è una cosa, la tassazione è un'altra. Ancora non abbiamo un fisco unificato a livello europeo, anche se qualcuno lo propone (ed io sarei anche d'accordo...).

Poi mi sta bene la tua analogia ai pezzi da collezione. Ma chi fa reddito vendendo pezzi da collezione non paga tasse?
Comunque sono curioso, ad esempio cercando "tassazione vendita collezione francobolli":
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2013/12/03/news/finisce-nei-guai-col-fisco-per-collezione-francobolli-1.8228662

Ecco uno che è finito nei guai con un esempio che hai fatto  Shocked (Poi assolto, ma sempre problemi prima di arrivare ad archiviare il caso... e si parlava di qualcosa che il giudice poteva capire tranquillamente, francobolli)

EDIT: qui un sito di filatelia che spiega la tassazione sulla compravendita di francobolli da collezione: http://www.lafilatelia.it/download/df_1a1b.pdf, alla fine:

"I privati che vendano occasionalmente francobolli da collezione sono
esentati dal regime IVA e, qualora non superino l’incerto limite del “modico valore” anche dal dichiarare i
proventi del reddito ai fini della tassazione del proprio reddito."



sr. member
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May 26, 2017, 08:04:44 AM
E' da mesi che leggo qui come altove, sento il parere di esperti, sempre online, e altri utenti che stanno da più tempo di me in questo mondo e che sicuramente hanno moooolti più btc di me   Grin     ma da poco mi balena in testa una cosa.
A cosa serve fare un interpello all' ADE, a chiedere alla GdF, a Mattarella o a Renzi, quando l'Italia è parte dell'Europa e circa 15 anni fa abbiamo rinunciato, come co....i, alla nostra sovranità monetaria, sottostando quindi a regole, limiti, divieti, leggi e imposizioni europee?
L'Italia, come ogni altro paese con euro, non può legiferare un bel nulla in materia economica! Tanto più quando la BCE ha stabilito chiaramente che il bitcoin, e ogni altra cripto,  non è da considerarsi una valuta, e non va pagato pertanto nulla di nulla, fossero anche 1.000.000!

In sostanza se ci pensate, al momento presente, il btc e simili, è come se fossero parimenti pezzi da collezione...cioè io oggi posso comprare 1 btc da host, pompatore, bitta, anon, etc. per 2000$ o per 1000$ o 10000$; fondamentalmente il valore lo stabilisce chi vende, e chi compra è d'accordo su quel prezzo. Non c'è una borsa regolamentata proprio perchè non sono considerati valuta, ne merci, ne commodity.
Se nel 2010 hai acquistato per 1000$ da un privato un brunello del 71' ed oggi o domani questa bottiglia vale 10.000, e fai un bonifico alla tua banca, cosa dichiari all' ADE? oppure un francobollo, un quadro di un pittore poi divenuto famoso, etc.

Ripeto, secondo me, e per adesso, non si deve pagare e dichiarare un bel nulla....almeno fino a regolamentazione europea ( vedi giappone)!   
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May 26, 2017, 06:56:01 AM
kraken, hanno dei limiti chiarissimi, una volta che ti sei verificato tier 3 vai liscio come l'olio

Sì io mi verifico. Ma basta questo per il fatto dell'antiriclicaggio? Non mi chiedono, o non devo specificare nell'interpello, da dove vengono i bitcoin? Il fatto è che non li ho mai acquistati, li avessi acquistati sarebbe stato più facile...

A proposito, ho letto da pagina 48, ed anche di più, un utente (@IdiDiMarzo2016 mi pare) aveva detto di aver mandato un interpello specificando pure il prezzo di acquisto, ha ricevuto poi risposta sulla plusvalenza?

Perchè dall'interpello di @pompatore mi è rimasto questo dubbio, lui ha chiesto se doveva pagare tasse sulla vendita, ed hanno risposto che sull'operazione di vendita non si pagano tasse. Interpretando in modo stretto, la plusvalenza è rimasta fuori dal quesito. Certo che calcolare la plusvalenza sarebbe per noi e per loro un bel problema essendo un mercato non regolamentato. Quindi chiedendo cosa fare riguarda la vendita gli risolviamo anche il problema. Ma nel momento in cui chiediamo cosa fare sulla plusvalenza? Secondo me vanno nel pallone.

Poi ipotizziamo che io faccia un interpello per chiedere cosa fare della plusvalenza: che soluzione propongo? La risoluzione 72e?


P.S. A titolo personale, penso che abbia ragione la BCE a non considerare valuta il bitcoin. A mio parere bisogna considerare il fenomeno blockchain, ed il concetto di 'token'. Si definisce il concetto di token, e lo si avvicina ad un bene tipo un titolo, e però non essendo regolamentato ed essendo p2p, a livello mondiale rappresenta fattispecie a se. Quindi si tassa il capital gain come avviene in america. Ma questo PS è solo per spiegarvi cosa proporrei io se fossi in parlamento, ma nel caso non avrei manco il problema di vendere  Cheesy
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May 26, 2017, 06:21:33 AM
kraken, hanno dei limiti chiarissimi, una volta che ti sei verificato tier 3 vai liscio come l'olio.
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May 26, 2017, 06:08:43 AM
allora vai da qualche trader otc e convertili in cash, ma poi son problemi tuoi  Grin
Questa è la miglior soluzione, ma ovviamente non esente da rischi (banconote false, ti picchiano e si riprendono i soldi, ecc ecc ecc)

No, ma infatti sto cercando di capire come farmi un bonifico legittimo. I bitcoin che ho sono 'puliti', non voglio euro 'sporchi'  Cheesy
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May 26, 2017, 05:33:14 AM
logicamente società che si occupano di trades otc, mica il primo che passa  Smiley
Grin
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May 26, 2017, 05:24:43 AM
logicamente società che si occupano di trades otc, mica il primo che passa  Smiley
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May 26, 2017, 05:09:39 AM
allora vai da qualche trader otc e convertili in cash, ma poi son problemi tuoi  Grin
Questa è la miglior soluzione, ma ovviamente non esente da rischi (banconote false, ti picchiano e si riprendono i soldi, ecc ecc ecc)
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May 26, 2017, 04:18:17 AM
allora vai da qualche trader otc e convertili in cash, ma poi son problemi tuoi  Grin
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May 25, 2017, 06:06:10 PM
La domanda sull'antiriciclaggio me l'ero posta anch'io.

Ho telefonato al call center della banca e mi hanno detto di mandare una mail all'attenzione dell'ufficio antiriciclaggio.

Ho mandato l'email e mi hanno risposto che in linea di massima non ci sono problemi ma nel caso mi contattano loro.

ufficio della banca? Ma hai chiesto prima o dopo il bonifico?

@duesoldi: la privacy... devo andare a dirgli che ho ricevuto donazioni per un determinato software, che passavo il tempo a faucet, che qualche satoshi veniva da siti di dice, che ho investito in qualche altcoin, ect..., ect..., ed ora ho un gruzzoletto che vorrei convertire in €, e quindi cosa fare con le tasse... tutto questo associato a nome e cognome lo vorrei proprio evitare  Cheesy
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May 25, 2017, 03:06:04 PM
La domanda sull'antiriciclaggio me l'ero posta anch'io.

Ho telefonato al call center della banca e mi hanno detto di mandare una mail all'attenzione dell'ufficio antiriciclaggio.

Ho mandato l'email e mi hanno risposto che in linea di massima non ci sono problemi ma nel caso mi contattano loro.
legendary
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May 25, 2017, 02:34:56 PM
Cosa c'entra la privacy ?
Comunque leggi le ultime 10 pagine di questo thread (anzi meglio se da pag 48)  e troverai parecchie risposte alle tue domande, comprese quelle sull'interpello.
Ciao
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May 25, 2017, 01:35:46 PM
fai un interpello e lo scopri no?
non ci vuole mica tanto  Grin

Il fatto è che io immedesimandomi nell'ade, leggendo questa domanda, mi chiederei "E come faccio a sapere che non si tratta di riciclaggio?".

Ad esempio, se faccio un bonifico da un exchange in regola che verifica l'utente, posso sentirmi tranquillo per il faro dell'antiriciclaggio?

Poi si può fare un interpello prima della vendita? Del tipo, "Se vendessi le mie cryptocoin ottenute con donazioni anni fa?" . Sarei disposto a farlo, ma per la privacy? L'interpello rimane privato? E comunque perderebbero tempo a rispondermi? O mi direbbero "e mica noi siamo commercialisti?"



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May 25, 2017, 12:52:01 PM
fai un interpello e lo scopri no?
non ci vuole mica tanto  Grin
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May 25, 2017, 09:46:17 AM
Ciao a tutti, mi domandavo cosa fare in una casistica forse già discussa:

Bitcoin fa parte di un mondo globale, Internet.

Uno che non ha mai acquistato con moneta legale Bitcoin, in poche parole non ci ha mai messo un soldo ma l'ha ottenuto con:

  • Donazioni per contributi nei forum o per software open source
  • Faucet
  • Mining
  • E altre cose del genere...

e poi negli anni l'ha scambiato con altre crypto valute, senza mai convertirlo in moneta con valore legale.

Ad un certo punto si ritrova a voler convertire una parte in moneta reale, diciamo non 1000€ ma neanche 100000€, ma anche fossero 100000€ e più, perché è stato fortunato.

Scambia in un exchange e si fa un bonifico a 4 zeri. Vuole essere al posto col fisco e che fa? Calcola una plusvalenza? Mi pare infinita la plusvalenza. Deve dimostrare la provenienza? A partire da donazioni anonime ad esempio?

Io con un lavorone potrei ad esempio riuscire a documentare tutto a partire dall'indirizzo in cui ho ricevuto le prime donazioni o importi da faucet, e poi documentare le operazioni fatte negli exchange in cryptovalute, a parte la fase cryptsy che ha chiuso i battenti, lì ho solo IN e OUT (fortunato a capire di dover uscire prima della chiusura). Potrei anche firmare messaggi con quelle chiavi private, come dicevo un lavorone. Ma le donazioni, rimarrebbero donazioni anomine, potrei solo dimostrare in quale pagina era riportato l'indirizzo pubblico.

E' un lavorone che conviene fare? Se no che cosa? Ed in ogni caso cosa calcolare come corrispettivo al fisco? Spiegare quando la provenienza?


La plusvalenza è uguale alla differenza tra valore di realizzo e valore di acquisto, nel tuo caso andrebbe calcolato quindi l'itero importo come base imponibile per il capital gain IMHO

Allora poniamo un caso analogo nel mondo reale, anche se sempre improbabile: 10 anni fa vado in un paese sottosviluppato, chiedo elemosina e mi danno un milione di monete che non valgono niente in Italia. Le conservo e quel paese in 10 anni cresce del 3000%, insieme alla sua moneta. Adesso le voglio vendere per realizzare, che devo dichiarare, che devo pagare? E' sempre capital gain?
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May 25, 2017, 05:13:41 AM
no, se ne è gia parlato in passato.
cerca qualche link, lo hanno gia stabilito Smiley
hero member
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May 25, 2017, 04:19:50 AM
beh ovviamente io quei bitcoin che ho acquistato li ho movimentati e non di poco, non li ho comprati 1 anno fa e rivenduti con profitto oggi, altrimenti cosi facendo non sono tassabili e questo gia lo sappiamo   Cheesy

perchè dici che non sarebbero tassabili?

Se avessi comprato 1 anno fa 10 bitcoin a 400€ l'uno e li rivendessi oggi a 2000€, non dovrei pagare le tasse su 16000€?
sr. member
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May 25, 2017, 02:49:56 AM
Ciao a tutti, mi domandavo cosa fare in una casistica forse già discussa:

Bitcoin fa parte di un mondo globale, Internet.

Uno che non ha mai acquistato con moneta legale Bitcoin, in poche parole non ci ha mai messo un soldo ma l'ha ottenuto con:

  • Donazioni per contributi nei forum o per software open source
  • Faucet
  • Mining
  • E altre cose del genere...

e poi negli anni l'ha scambiato con altre crypto valute, senza mai convertirlo in moneta con valore legale.

Ad un certo punto si ritrova a voler convertire una parte in moneta reale, diciamo non 1000€ ma neanche 100000€, ma anche fossero 100000€ e più, perché è stato fortunato.

Scambia in un exchange e si fa un bonifico a 4 zeri. Vuole essere al posto col fisco e che fa? Calcola una plusvalenza? Mi pare infinita la plusvalenza. Deve dimostrare la provenienza? A partire da donazioni anonime ad esempio?

Io con un lavorone potrei ad esempio riuscire a documentare tutto a partire dall'indirizzo in cui ho ricevuto le prime donazioni o importi da faucet, e poi documentare le operazioni fatte negli exchange in cryptovalute, a parte la fase cryptsy che ha chiuso i battenti, lì ho solo IN e OUT (fortunato a capire di dover uscire prima della chiusura). Potrei anche firmare messaggi con quelle chiavi private, come dicevo un lavorone. Ma le donazioni, rimarrebbero donazioni anomine, potrei solo dimostrare in quale pagina era riportato l'indirizzo pubblico.

E' un lavorone che conviene fare? Se no che cosa? Ed in ogni caso cosa calcolare come corrispettivo al fisco? Spiegare quando la provenienza?


La plusvalenza è uguale alla differenza tra valore di realizzo e valore di acquisto, nel tuo caso andrebbe calcolato quindi l'itero importo come base imponibile per il capital gain IMHO
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May 24, 2017, 09:55:03 AM
Ciao a tutti, mi domandavo cosa fare in una casistica forse già discussa:

Bitcoin fa parte di un mondo globale, Internet.

Uno che non ha mai acquistato con moneta legale Bitcoin, in poche parole non ci ha mai messo un soldo ma l'ha ottenuto con:

  • Donazioni per contributi nei forum o per software open source
  • Faucet
  • Mining
  • E altre cose del genere...

e poi negli anni l'ha scambiato con altre crypto valute, senza mai convertirlo in moneta con valore legale.

Ad un certo punto si ritrova a voler convertire una parte in moneta reale, diciamo non 1000€ ma neanche 100000€, ma anche fossero 100000€ e più, perché è stato fortunato.

Scambia in un exchange e si fa un bonifico a 4 zeri. Vuole essere al posto col fisco e che fa? Calcola una plusvalenza? Mi pare infinita la plusvalenza. Deve dimostrare la provenienza? A partire da donazioni anonime ad esempio?

Io con un lavorone potrei ad esempio riuscire a documentare tutto a partire dall'indirizzo in cui ho ricevuto le prime donazioni o importi da faucet, e poi documentare le operazioni fatte negli exchange in cryptovalute, a parte la fase cryptsy che ha chiuso i battenti, lì ho solo IN e OUT (fortunato a capire di dover uscire prima della chiusura). Potrei anche firmare messaggi con quelle chiavi private, come dicevo un lavorone. Ma le donazioni, rimarrebbero donazioni anomine, potrei solo dimostrare in quale pagina era riportato l'indirizzo pubblico.

E' un lavorone che conviene fare? Se no che cosa? Ed in ogni caso cosa calcolare come corrispettivo al fisco? Spiegare quando la provenienza?
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May 23, 2017, 04:20:07 AM
Tanto vale allora fornire dati e nomi falsi  Wink



Dovresti solo trovare il modo di andare in posta a spedire la raccomandata con il volto travisato, perché altrimenti potrebbero risalire a te visto che hanno le telecamere in ogni ufficio Cheesy

Raccomandata online con dati falsi in registrazione al sito   Wink
Come ricevi la risposta all'interpello? Se son dati finti non credo che l'ai risponda.

Allora non è possibile fare l'interpello anonimo!!!
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