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Ma tassare crypto-crypto è un'assurdità.
Sarebbe tassabile anche un consolidamento dei miei UTXO, tanto per dire.
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Stai dicendo che si rasenterebbe la follia? SONO D'ACCORDO CON TE !!
@Plutosky: evito per ora la tua prima domanda alla quale risponderò più avanti per seguire l'ordine del discorso.
Altra cosa, completamente diversa, è se sposto bitcoin dall'address A all'address B, ma sempre bitcoin possiedo.
E' vero, la legge sulle valute estere prevede che i prelievi da conti corrente siano eventi tassabili.
Es. acquisto 1 milione di dollari e lo deposito in banca il 01/11. Faccio un prelievo (in contanti) di 50.000 $ il 01/12. Se nel frattempo il dollaro si è rivalutato devo pagare il 26%.
La ratio della norma è chiara: visto che il contante non è tracciabile, l'AdE non può sapere cosa ne farai di quei 50k$, per cui te li tassa al momento in cui ne perde la tracciabilità (prelievo).
Ma i bitcoin possono essere tracciabili: se io sposto btc dal mio exchange ad un wallet Electrum sotto il mio controllo, posso dimostrare che A)il wallet Electrum è sotto il mio controllo e B) che da lì non sono mai stati successivamente rispostati
I Btc possono essere tracciati ma solo tu hai tutte le info per seguire le tx, questo vale a maggior ragione con tx fatte magari tramite CJ ma vale anche per una tx tradizionale. Quindi per seguire il percorso dei Btc AdE dovrebbe comunque chiedere a te.
E' una cosa assolutamente analoga a quanto avviene quando nell'esempio che facevi decidi di prelevare 50k USD: AdE ne perderebbe traccia e dovrebbe chiedere a te.
Quindi da questo punto di vista i due ragionamenti che fa AdE sono effettivamente molto vicini, simili: non so cosa tu faccia con quei soldi, quindi ti chiedo di calcolare eventuale plus ad ogni movimento anche se di prelievo ai fini di uno spostamento.
Tornando invece a quel che chiedevi all'inizio:
Cosa significa "il movimento serve solo a costituire il collaterale?"
in realtà io avevo copiato quello scambio per la seconda parte della frase di Mazzoli, non per questa prima. La seconda parte diceva quel che scrivevo ieri, ovvero che (Mazzoli dice che)
qualunque movimento in uscita dal wallet per AdE è rilevante.
Tra questi, anche il semplice prelievo per spostare.
Quella frase va contestualizzata anche per rispondere alla tua prima domanda.
Mesi fa, ragionando su metodi per poter disporre di fiat senza fare cash out (perché questo avrebbe comportato dover pagare il famoso 26%), qualcuno aveva tirato in ballo l'idea di chiedere un prestito in fiat depositando cripto a garanzia.
Il cliente avrebbe spostato i propri Btc sul wallet della società che emetteva il prestito in fiat (non una banca né un exchange, era un'azienda della quale purtroppo non ricordo il nome), la società avrebbe dato fiat al cliente, che poi dopo tot tempo avrebbe rimborsato riprendendosi i Btc al netto delle commissioni per il servizio.
Oppure - idea alternativa - si poteva anche prendere fiat in prestito senza poi mai rimborsare quanto ricevuto (e di conseguenza senza riavere indietro i propri Btc).
Ovviamente ci sarebbero stati da pagare commissioni e ci sarebbero stati differenti margini sui quali ricevere il "prestito" in fiat, ma il discorso poteva reggere.
Lo scopo era: poiché sui soldi che ricevo come prestito NON devo pagare tasse, questo lo posso immaginare come un metodo per scambiare Btc vs fiat (cash out) senza pagare tasse.
Se la memoria non mi inganna questo tema è stato introdotto la prima volta parecchi mesi fa da una persona qui molto nota (non voglio fare nomi comunque era una dei molti Mod di questa ns. sezione
) il quale citò anche il nome di questa azienda che io purtroppo non ricordo. All'epoca però dopo un po' questa idea non venne più discussa.
Ogni tanto però in chat Tax&Laws riemerge, e l'ultima volta è stato proprio in occasione di quello scambio del quale ho riportato lo screenshot, scambio nel quale Mazzoli sostanzialmente diceva: siete degli illusi se pensate che possa funzionare, perché per AdE qualsiasi prelievo dal vs wallet costituisce evento rilevante, quindi anche quello che fareste nel momento in cui date i Vs. Btc all'azienda come prestito (per costituire il collaterale).
Non ricordo tutto con precisione, ma la sintesi è questa e il punto chiave - rispetto al discorso che facevamo ieri - è che Mazzoli ricorda sempre questa tesi di AdE: QUALSIASI prelievo dal wallet è evento fiscalmente rilevante.
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A parte usare la parola prelievo che in ambito bitcoin non significa assolutamente nulla, mi spiegate queste due frasi:
Agli effetti di quest'ultima disposizione, il prelievo dai wallet è equiparato ad una cessione a titolo oneroso. Per cessione a pronti si intende una transazione in cui si ha lo scambio
contestuale di una valuta contro una valuta differente.
Da una parte mi dici
prelievo=cessione. Dall'altra che per avere una cessione occorre lo scambio con valuta differente.
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Attenzione a un dettaglio che però non è irrilevante.
AdE non dice prelievo=cessione, dice che è
equiparato. Ovvero che produce gli stessi effetti/va trattato nello stesso modo, non che è uguale.
Sono sfumature se vuoi, ma fanno capire che AdE non confonde i due concetti (sa che sono cose diverse!), semplicemente li assimila ai fini del trattamento fiscale.
E' molto diverso imho.