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Topic: [IMPORTANTE] Gli exchange e la RISERVA FRAZIONARIA - page 9. (Read 150586 times)

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gbbianchi come vedi in ottica insider trading i volumi di Bitstamp? Voglio dire, da quando è ripartito in media sono il triplo rispetto a prima che andasse giù, e mi sembra controsenso dato che in molti dovrebbero aver perso la fiducia nell'exchange

ciao!

vedi la cosa dando una lettura opposta!!!

proprio perchè bitstamp è riuscita ad riaprire dopo i 19000btc persi,
molti, forse, hanno trasferito i loro btc su bitstamp.

non ricordo dove..
ho addirittura letto che la cosa era stata messa su da bitstamp per dimostrare che ha le spalle grosse...

insomma un po tipo che a tirar giù le torri gemelle sono stati gli americani...

bah!!!
chi  può dirlo...

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The Future of Crypto Trading | Apollo
gbbianchi come vedi in ottica insider trading i volumi di Bitstamp? Voglio dire, da quando è ripartito in media sono il triplo rispetto a prima che andasse giù, e mi sembra controsenso dato che in molti dovrebbero aver perso la fiducia nell'exchange
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Aggiungo questa fonte : https://bitcointalksearch.org/topic/bitfinex-exchange-owner-admits-to-using-inside-information-to-trade-on-own-platf-931003

Tanto per dire che le cose vanno anche peggio di quello che si sta discutendo in questo topic

sinceramente io temo molto di piu' il moltiplicatore dell'insider trading (che avevo dato assolutamente per scontato)
l'insider trading e' "solo" l'ennesimo giochetto da speculatori.

il moltiplicatore e' distruttivo, puo' arrivare a generere un effetto inflazionistico di decine di volte il circolante teorico.

sempre per dare qualche numero, per quanto gli speculatori si diano da fare, se il circolante e' 13.700.000 di BTC su quelli
alla fine si devono concentrare, e piu' di tanto non possono fare, considerando che molti in questo mondo ci credono davvero.

Ma se hanno a disposizione un circolante doppio, tripo.... decuplicato... possono fare veramente una strage.

Comunque, se sono disposti a fare insider trading (e non vedo perche' non dovrebbero farlo) allora a maggior ragione
possono fare moltiplicatore.

proporzioni: se insider trading e' come un foruncolo, allora il moltiplicatore e' come ebola.





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Aggiungo questa fonte : https://bitcointalksearch.org/topic/bitfinex-exchange-owner-admits-to-using-inside-information-to-trade-on-own-platf-931003

Tanto per dire che le cose vanno anche peggio di quello che si sta discutendo in questo topic
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non voglio fare il catastrofista eh, ma se la spinta inflazionistica continua a strozzare i miners...

Non so se condivido l'analisi del problema fino a questo punto... il discorso "inflazione" soprattutto non mi convince (comunque io non condivido in toto la teoria quantitativa, per quello che ne conosco)... pensa all'esplosione di MtGox: se funzionasse come dici tu, l'aver bruciato istantaneamente tutta quella massa monetaria generata dal nulla avrebbe dovuto fare alzare ulteriormente il prezzo del BTC.
Più che altro secondo me potrebbe essere utilizzata riserva frazionaria per manipolare il prezzo (vendendo allo scoperto e amplificando la volatilità)...

Comunque non credo che il fenomeno sia così diffuso, il problema è che forse qualche pesce grosso cinese si sta divertendo un po' troppo (penso agli strani volumi di OKCOIN di cui tutti parlano)

invece a me spaventa che:

1) dai dati che ho gli indicatori oggettivi invece crescono (anche se meno velocemente che in passato) ossia:
numero di indirizzi totali , numero indirizzi attivi, numero transazioni ... ed in ogni caso il  "giro" aumenta di piu' dell'inflazione naturale
dei nuovi bitcoin generati.

considera che ad inizio 2014 c'erano circa 2.400.000 indirizzi attivi, adessono sono piu' di 4.000.000.... incremento del 70% !!!
ci vuole una signora inflazione per controbilanciare e superare in negativo questo fenomeno eh !

2) sempre dai dati che ho c'e' stata una inversione di tendenza nell'offerta, ossia il mondo bitcoin e' sempre piu' liquido, con una costanza  continua e impressionante .
 le varie spiegazioni

 a)che sono i miners che liquidano subito (non saranno mica scemi ad autodistruggersi.... inoltre con quello che generano semplicemente non sono in grado
 di creare piu' tanta inflazione, non piu' di quella dei bitcoin che hanno generato!!!)
 b)gli holdatori storici che che mollano (con estrema regolarita' tutti i giorni... che e' un complotto autolesionista ? e perche' non hanno liquidato con il BTC a 1000 ?
 e adesso tutti i giorni si danno una martellatina sulle palle cosi' per provare com'e' ?)
 c)il fatto che adesso c'e' piu' giro di acquisti diretti e i negozi liquidano subito (ma dai siamo seri, cosa sara' lo 0,01% del giro ?)
 ecc... se analizzate fanno ridere.

3) il  numero degli exchange cresce di giorno in giorno.... e i volumi (totali) aumentano. Piu' sono, e piu' volumi maneggiano
piu' possono generare moltiplicatore in modo esponenziale, e la cosa che mi fa piu' sospettare e' che quasi nessuno ha la minima trasparenza su questo aspetto !

ribadisco che a mio avviso cerchiamo pagliuzze e non vediamo la trave.



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non voglio fare il catastrofista eh, ma se la spinta inflazionistica continua a strozzare i miners...

Non so se condivido l'analisi del problema fino a questo punto... il discorso "inflazione" soprattutto non mi convince (comunque io non condivido in toto la teoria quantitativa, per quello che ne conosco)... pensa all'esplosione di MtGox: se funzionasse come dici tu, l'aver bruciato istantaneamente tutta quella massa monetaria generata dal nulla avrebbe dovuto fare alzare ulteriormente il prezzo del BTC.
Più che altro secondo me potrebbe essere utilizzata riserva frazionaria per manipolare il prezzo (vendendo allo scoperto e amplificando la volatilità)...

Comunque non credo che il fenomeno sia così diffuso, il problema è che forse qualche pesce grosso cinese si sta divertendo un po' troppo (penso agli strani volumi di OKCOIN di cui tutti parlano)
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Le tecnologie 2.0 probabilmente rivoluzioneranno il mondo degli exchange e la direzione è quella della decentralizzazione... non ci vorrà molto prima che sorga il primo exchange basato su di uno smart contract (sulla blockchain grazie a counterparty o su ripple grazie a codius) e quindi molte problematiche di cui soffriamo oggi saranno presto eliminate dalla tecnologia!




Oh ne sono sicurissimo.... pero' deve arrivarci VIVO l'ecosistema bitcoin a quel momento Smiley
non voglio fare il catastrofista eh, ma se la spinta inflazionistica continua a strozzare i miners...

forse sbaglio, forse il vedere il problema con tanta chiarezza me ne ha fatta una sorta di piccola ossessione,
ma faccio un po' di conti... il costo enorme di creazione dei bitcoin da parte dei miners rispetto
a quello quasi zero per moltiplicatore, rischia di far saltare tutto in brevissimo tempo....

detesto non potervi dare i numeri del fenomeno, l'oggettivita' e' la mia religione.
ma non ho ancora idea di come fare a tirar fuori i numeri per dare le prove, e nel
frattempo le cose vanno avanti....

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[...]
La regola sarebbe che gli exchange devono usare degli indirizzi "canonici" ossia che iniziano con la loro sigla,
(composti con una tecnica come quella del vanity address)

Se bitstamp crea tutti indirizzi bitcoin canonici  che iniziano per "BTSTM", allora tutti sono in grado [...]

L'idea è un po' fantascientifica, ma volendo lasciare libera l'immaginazione, invece di usare vanity addresses (credo proprio che dovendo generare milioni di vanity addresses insorgano problemi di sicurezza non trascurabili) si potrebbe usare una qualsiasi tecnologia 2.0 basata sulla blockchain di bitcoin (counterparty, mastercoin o coloredcoin... e mi pare ne stiano sorgendo altre).
Se l'idea è quella di contrassegnare i wallet degli utenti attraverso un identificativo qualunque, basterebbe generare il token "BTSTM" sulla blockchain e inviarne uno ad ogni indirizzo.
In questo modo si potrebbero anche rimuovere i token "liberando" gli indirizzi non più utilizzati (ne rimarrebbe traccia ovviamente sulla blockchain).

Le tecnologie 2.0 probabilmente rivoluzioneranno il mondo degli exchange e la direzione è quella della decentralizzazione... non ci vorrà molto prima che sorga il primo exchange basato su di uno smart contract (sulla blockchain grazie a counterparty o su ripple grazie a codius) e quindi molte problematiche di cui soffriamo oggi saranno presto eliminate dalla tecnologia!

Anche la segnalazione di exchange che certifichino (in modo verificabile) l'assenza di riserva frazionaria mi sembra una strategia molto valida e operativa. Ne conoscete?

Oltre a SnapSwap, di cui parlavo prima, mi sembra che esistano 2 gateway di bitcoins su counterparty (che quindi consentono di scambiare l'asset XBTC per XCP o altri assets. Presto esisterà l'asset XUSD e quindi questi token potranno essere utilizzati come un exchange).
Per questi dovrebbe esistere una prova di solvibilità analoga a quella di SnapSwap, ma non controllo da tanto tempo...


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Vi devo confessare che da operativo, non sopporto di uscire da questa discussione cosi' strategica
senza un briciolo di proposta operativa...   siete sicuri di non voler  sostenere l'idea della campagna

NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK


fino allo sfinimento, io onestamente la vedo l'unica proposta operativa da applicare da subito, in attesa della vera soluzione,
gli exchange p2p.
Anche la segnalazione di exchange che certifichino (in modo verificabile) l'assenza di riserva frazionaria mi sembra una strategia molto valida e operativa. Ne conoscete?

Ciao!

ho aggiunto questo nel mio articolo:


Q: Mi hai convinto che questo e' un problema reale. Cosa posso fare per dare una mano a risolverlo ?

A: Questo e' un problema reale, e sono convinto che stia gia' cominciando a dare i suoi segni inflazionistici.
Purtroppo attualmente non conosco soluzioni tecniche. Quello che puoi fare proporre/inventare
una soluzione tecnica e sollecitare lo sviluppo degli exchange p2p.
Nel frattempo cerca di sensibilizzare il maggior numero di persone possibili al problema. parlane a chi conosci e mettiti questo in firma:
NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK

Se sei un semplice utente, fa bene a te ed alla comunita' avere consapevolezza del problema
e del suo effetto. Se sei un miner, un exchange onesto, e in generale un operatore economico bitcoin onesto,
allora hai un enorme interesse a fare in modo che questo fenomeno non possa verificarsi o essere ridotto al minimo.




Se ritenete che l'articolo sia ormai a punto, direi che e' ora di tradurlo.
C'e' un madrelingua USA qui , oppure qualcuno che si sente di poterlo
traddure perfettamente ? lo vorrei tradurre MOLTO bene, per postarlo poi
nella sezione internazionale. Vorra' dire che magari qualche idea potrebbe venire da loro.

legendary
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Vi devo confessare che da operativo, non sopporto di uscire da questa discussione cosi' strategica
senza un briciolo di proposta operativa...   siete sicuri di non voler  sostenere l'idea della campagna

NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK


fino allo sfinimento, io onestamente la vedo l'unica proposta operativa da applicare da subito, in attesa della vera soluzione,
gli exchange p2p.
Anche la segnalazione di exchange che certifichino (in modo verificabile) l'assenza di riserva frazionaria mi sembra una strategia molto valida e operativa. Ne conoscete?

Ciao!
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Io ho tolto i miei BTC da bter. Tanto la storia degli interessi è una grande sola dato che non permettono prelievi oltre la il 4 zero decimale.



ohhhhhhhhhhhh !!!! se tutti facessoro cosi', nel giro di una settimana ne vedremmo delle belle
senza doverci stordire di discussioni tecniche infinite e capziose!

E' cosi' semplice: Hai i tuoi bitcoin e li depositi dall'unica persona di cui hai veramente fiducia: TE STESSO !


UN APPLAUSO !!!

erano una piccola parte dei miei BTC ma, come si dice giustamente qui, è una questione di principio.
Perchè delegare agli altri ciò che posso custodire da solo?
Con electrum basta il seed e ho i miei BTC ovunque voglio.
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vi ripropongo questo che ho postato diversi metri fa.... nessuno ha commentato quindi suppongo che sia andato sepolto tra i post Smiley
...

Ogni exchange ha un suo codice identificativo univoco (diciamo "BTSTM"  per bitstamp)

La regola sarebbe che gli exchange devono usare degli indirizzi "canonici" ossia che iniziano con la loro sigla,
(composti con una tecnica come quella del vanity address)
A me non convince tanto .... se l'exchanger vuole dimostrare di non utilizzare i fondi puo' pubblicare gli address che contengono le riserve e firmare un messaggio con la chiave privata che dimostra che effettivamente l'indirizzo e' loro.
Rimane il fatto che possono anche simulare prelievi dei clienti ...
A pelle direi che l0unica soluzione e' agire su qualcosa tipo contract o script che implementi la sicurezza ma non saprei da dove iniziare ...


no ma infatti e' una bozza, cosi' non funziona.... volevo capire se vi venive in mente qualcosa per
renderla piu' compiuta....

Vi devo confessare che da operativo, non sopporto di uscire da questa discussione cosi' strategica
senza un briciolo di proposta operativa...   siete sicuri di non voler  sostenere l'idea della campagna

NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK


fino allo sfinimento, io onestamente la vedo l'unica proposta operativa da applicare da subito, in attesa della vera soluzione,
gli exchange p2p.



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Ma perchè denigri così tanto i trader, poracci? Anche a me sta sulla cippa l'analisi tecnica ma senza market makers non ci sarebbe mercato, scoperta del prezzo, e sarebbe molto difficile comprare bitcoins in modo relativamente sicuro in ogni momento del giorno e da qualsiasi punto del mondo Tongue

non mi pare che i post siano qui per denigrare i traders!!!
anzi..
magari per metterli in guardia da possibili problemi che potrebbero incontrare!!!
...soprattutto nel mondo bitcoin!


Perche' seguono questo sogno di arricchirsi (che va benissimo) e per farlo si espongono
ad ogni genere di cazzata e non se ne rendono conto.

Esempi ?

il trader compra il programma che fa l'analisi tecnica.
Domanda: ma se la ditta che fa il programma per l'analisi tecnica e' cosi' brava perche' non fa i soldi
tradando lei invece che vendere il programma ?

il trader va ai corsi a pagamento del famoso xxxx o yyy
domanda: Ma se xxx o yyy e' cosi' bravo, che cazzo sta a perdere tempo a farsi dare due spiccioli
in un corso, invece che stare a tradare e guadagnare fiumi di denaro ?

il trader compra i libri di zzz
domanda: Ma se zzz e' cosi' bravo, che cazzo perde tempo a scirvere i libri ? e perche' dovrebbe svelarvi i suoi segreti ?
e' filantropo ? e se e' filantropo i libri ve li regala ?

il trader confonde sempre un sistema overfitting con una spiegazione che ha passato il rasoio di occam.

potrei andare avanti per 18 pagine ma non ne ho voglia.


hum...
mi ricorda un certo malverti...
fatti soldi a palate si, ma con corsi e libri!!!
non certo coi ts!!!

per quanto riguarda l'overfitting sono daccordissimo..
con un minimo di money management e di overfitting sulla carta diventi milionario anche con sole 2 medie mobili!!!

peccato poi che appena metti "su strada" il ts ti ritrovi la maggior parte delle volte col culo per terra!!!

ci sono programmi, vedi amibroker che "estraggano" l'overfitting...
tu gli dai 2 medie mobili a veloce, b lenta
a che va da 10 a 50 e b che va da 100 a 200...

lui fa il backtest su tutte le possibili combinazioni delle due medie e ti dice quale è la più profittevole sui dati passati...

ecco fatto un mega overfitting... con buone possibilità di avere un equity accettabile sulla maggior parte dei titoli!

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vi ripropongo questo che ho postato diversi metri fa.... nessuno ha commentato quindi suppongo che sia andato sepolto tra i post Smiley
...

Ogni exchange ha un suo codice identificativo univoco (diciamo "BTSTM"  per bitstamp)

La regola sarebbe che gli exchange devono usare degli indirizzi "canonici" ossia che iniziano con la loro sigla,
(composti con una tecnica come quella del vanity address)
A me non convince tanto .... se l'exchanger vuole dimostrare di non utilizzare i fondi puo' pubblicare gli address che contengono le riserve e firmare un messaggio con la chiave privata che dimostra che effettivamente l'indirizzo e' loro.
Rimane il fatto che possono anche simulare prelievi dei clienti ...
A pelle direi che l0unica soluzione e' agire su qualcosa tipo contract o script che implementi la sicurezza ma non saprei da dove iniziare ...
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vi ripropongo questo che ho postato diversi metri fa.... nessuno ha commentato quindi suppongo che sia andato sepolto tra i post Smiley

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come ricompensa per il vostro aiuto vi giro una bozza di idea sulla quale stavo lavorando, che mi e' venuta in mente a
seguito del  lavoro che ho fatto per estrarre le statistiche dalla blockchain.

E' ridicolmente semplice, forse ingenuamente semplice.... pero' a me piacerebbe una roba facilmente individuabile da tutti,
con le tecnologie esistenti e senza complicarsi troppo la vita.

Ogni exchange ha un suo codice identificativo univoco (diciamo "BTSTM"  per bitstamp)

La regola sarebbe che gli exchange devono usare degli indirizzi "canonici" ossia che iniziano con la loro sigla,
(composti con una tecnica come quella del vanity address)

Se bitstamp crea tutti indirizzi bitcoin canonici  che iniziano per "BTSTM", allora tutti sono in grado
di misurare tutte le transazioni dagli utenti a bitstamp, e da bitstamp agli utenti, tirare le somme e vedere cosa combinano.

Limitazioni:

1) le collisioni. se il codice e' corto, la probabilita' di collisioni, ossia che un indirizzo che non c'entra un tubo
con l'exchange venga generato con lo stesso prefisso e' abbastanza alta. Se il codice' e' troppo lungo,
e' difficilissimo da calcolare. diciamo che 5/6 caratteri potrebbe essere un compromesso.

Inoltre se emergono delle collisioni, uno puo' sempre chiedere chiarimenti all'exchange, insomma essendo un
fenomeno raro, si puo' gestire, lo scopo e' solo non far fare moltiplicatore su grandi numeri, discrepanze
anche di qualche centinaio di BTC non dicono nulla.

2) Per evitare il problema di  prelievi "finti", l'exchange dovrebbe restituire sempre le somme
nello stesso conto dal quale sono stati versati. E forse questo e' un problema grosso,sinceramente non lo so quantificare.

3) La gente dovrebbe convincersi a lavorare solo con exchange che si sottopongono a questo standard... lo farebbe ?

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Concordo in pieno con gbianchi che è importante, anzi importantissimo, non tenere bitcoin sugli exchange.

Se l'exchange è onesto, non è suo interesse tenere i bitcoin degli utenti in custodia: sono liabilities.

Quando abbiamo fatto l'integrazione con greenaddress come therocktrading, la cosa
più importante IMHO è stato l'implementazione dell'instant deposit: l'idea
era quella di permettere agli utenti greenaddress, che quindi hanno il pieno controllo
dei propri BTC, di poterli depositare solo all'ultimo minuto su therocktrading per scambiarli.

E' un passo ulteriore verso il "be your own bank".

/paci

BE YOUR OWN BANK è fighissimo!!

come suona ?

suonare suona benissimo, il problema è slegarsi completamente dal mondo bancario ... ma ci si arriverà almeno lo spero io ci sto investendo parecchio sopra.

NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK
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Ottimo, ervalvola, il sistema di certificazione basato su Ripple. Temo però che mi sfugga almeno un dettaglio: qual è il modello di business di SnapSwap? Dov'è che guadagnano? Perché quel che descrivi sinceramente mi sembra improponibile per un exchange. Sostanzialmente dovremmo chiedere loro di spostare l'order book su Ripple e far fare agli utenti gli scambi interamente su rete Ripple. Ottimo, ma così facendo loro perderebbero le commissioni, che sono la loro unica ragione di esistere. Cosa mi sono perso?

Le commissioni si possono esigere anche su ripple! (https://wiki.ripple.com/Transaction_Fee)
Sostanzialmente ogni volta che un IOU fa "rippling" attraverso l'issuer (ogni volta che passa di mano tra due utenti, quindi anche per le operazioni  sull'open market) viene ridotto l'attivo/passivo di una percentuale predeterminata (scelta dall'issuer, e può essere cambiata).

E' una di quelle rare volte in cui possiamo essere contenti dell'esistenza delle commissioni, perchè significa che sotto c'è un business model "sano". ; )

Per ora, comunque, the rock trading, snapswap e molti altri non chiedono commissioni per i movimenti dentro ripple, credo che sia in ottica "promozionale".
Sugli USD e gli EUR, SnapSwap se non erro carica le commissioni solo in uscita da ripple, i.e. quando si ritirano i soldi tramite bonifico.


legendary
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Grazie paci per l'intervento. Chiaramente l'uso di GreenAddress è utilissimo per chi vuole seguire l'esortazione di gbianchi. IMHO però non è sufficiente... e lo dico con grande dispiacere (con un pensiero particolare nei vostri confronti), perché il business degli exchange onesti rischia di essere definitivamente compromesso a causa del comportamento di quelli disonesti.

Ottimo, ervalvola, il sistema di certificazione basato su Ripple. Temo però che mi sfugga almeno un dettaglio: qual è il modello di business di SnapSwap? Dov'è che guadagnano? Perché quel che descrivi sinceramente mi sembra improponibile per un exchange. Sostanzialmente dovremmo chiedere loro di spostare l'order book su Ripple e far fare agli utenti gli scambi interamente su rete Ripple. Ottimo, ma così facendo loro perderebbero le commissioni, che sono la loro unica ragione di esistere. Cosa mi sono perso?

Grazie a tutti per questa preziosa discussione!
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Eh beh ma esistono anche traders assennati  Grin
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(...)
Esempi ?

il trader compra il programma che fa l'analisi tecnica.
Domanda: ma se la ditta che fa il programma per l'analisi tecnica e' cosi' brava perche' non fa i soldi
tradando lei invece che vendere il programma ?

il trader va ai corsi a pagamento del famoso xxxx o yyy
domanda: Ma se xxx o yyy e' cosi' bravo, che cazzo sta a perdere tempo a farsi dare due spiccioli
in un corso, invece che stare a tradare e guadagnare fiumi di denaro ?

il trader compra i libri di zzz
domanda: Ma se zzz e' cosi' bravo, che cazzo perde tempo a scirvere i libri ? e perche' dovrebbe svelarvi i suoi segreti ?
e' filantropo ? e se e' filantropo i libri ve li regala ?

il trader confonde sempre un sistema overfitting con una spiegazione che ha passato il rasoio di occam.

potrei andare avanti per 18 pagine ma non ne ho voglia.

Mi vengono in mente quelli che vendono i numeri del lotto ...
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