Si ok, ma la Ltd, seppur simile, non è una Srl, per cui detenere le azioni (shares) non equivale sempre ad essere soci. Quindi basterebbe emettere classi di azioni particolari, esempio Shares B , per estromettere i possessori dal diritto di voto. Qualcosa di simile alle azioni di risparmio delle nostre SPA senza però il diritto a dividendi maggiorati.
Con questa soluzione si avrebbero shareholders che "non sono soci", come li intendiamo comunemente, e il cui numero è sostanzialmente ininfluente, visto che non decidono in merito alla direzione societaria.
le si potrebbe chiamare obbligazioni ?
cmq non credo che Bertani sia interessato alla cosa
Beh No si tratta sempre di azioni e il fatto di emetterle con o senza diritto di voto, poteva essere una soluzione per chi non vuole allargare troppo il numero dei soci.
Il ricorso all'equity crowdfunding, di cui seedrs rappresenta una piattaforma, è molto utilizzato dalle start up in cerca di capitali, che vengono ceduti contro equity, secondo schemi proposti dalle stesse start up. Ci sono società a responsabilità limitata inglesi (ltd), alcune delle quali anche di italiani, che hanno raccolto capitali tramite seedrs, pur avendo avuto accesso anche a seed da Business angels e venture capitals.
Ho citato seedrs e non ad esempio siamosoci.com (una piattaforma di equity crowsdunding italiana) perchè la prima offre la possibilità di investire anche per cifre molto basse (min 10 sterline), senza troppi sbattimenti e adempimenti burocratici, un po' come avvenuto, a suo tempo, con la virtual company che ora vuol essere delistata su TRT.
Visto che ho letto di trust, nelle pagine indietro, ho proposto questa soluzione che avrebbe permesso anche ai piccoli azionisti di non rimetterci, qualora avessero voluto continuare ad essere soci. Il tutto senza dover trasferire le quote ad un rappresentate terzo.
m2c