In teoria l'albanese dovrebbe essere in BC e segnalerebbe la vendita.
Questa assunzione è troppo pericolosa, contiene in sé almeno due punti deboli.
Il primo è che non puoi dare per scontato che il consumatore possa essere in grado di conoscere il prodotto così bene da poter segnalare l'anomalia, o (ed il risultato sarebbe equivalente) che il prodotto sia fino a quel punto riconoscibile. Mi riferisco a quel che evidenzio qui sotto in grassetto:
In pratica, compra le ciliege in Albania, segnala come auto prodotte e le inserisce in BC, poi il consumatore che conosce il prodotto segnala l'anomalia e, facendo una analisi, si scopre che sono albanesi ma dichiarate italiane il 15/6 con chiave privata del fornitore xy.
e il controesempio che viene facile portare è proprio quello delle ciliegie. Data una determinata ciliegia di tipo X (cioè di una ben definita specie) prodotta nel tuo campo, ed una della stessa identica specie X ma prodotta dall'albanese nel campo a 1 km di distanza dal tuo chiedo: come potrebbe il consumatore distinguere i due prodotti ?
Sarebbe impossibile......
E questo è il primo punto debole che citavo.
Il secondo è che fai l'ipotesi che "in teoria l'albanese dovrebbe essere in BC e segnalerebbe la vendita", ma non è mica detto che l'albanese debba davvero essere in BC.
Come controesempio ti riporto il caso dell'aceto balsamico di Modena, caso che conosco benino perché ho alcuni parenti che vivono là e anni fa avevano un'acetaia.
L'aceto balsamico di Modena lo trovi sul mercato con almeno due tipologie di prodotto diverse:
https://www.ilgiardinodeilibri.it/speciali/aceto-balsamico-modena-dop-igp-cosa-cambia.phpl'aceto balsamico di Modena IGP costa moooooooooolto meno del tradizionale di Modena DOP.
Fin qui nulla di strano, sono due prodotti completamente diversi e non si potrebbero assolutamente confondere in BC.
Arrivo però al caso che porta al problema.
Per produrre aceto tradizionale DOP devi sottostare (come produttore) a tutta una serie di regole che sono aumentate nel tempo anche con lo scopo di avere un controllo molto stretto sui produttori. Ti dico ad esempio che i produttori non possono più vendere in confezioni "proprie" ma devono per forza usare una delle bottigliette previste dal disciplinare (cosa per me assurda, ma io non conto un ca@@o
).
Ovviamente queste regole hanno portato alcuni ad uscire da questo "circuito" perché i costi aumentavano troppo, e la conseguenza è che se vai intorno a Modena trovi tante cantina che non fanno parte del consorzio ma che producono aceto con lo stesso metodo del DOP (e nello stesso territorio); semplicemente non possono vendere l'aceto che producono come tradizionale perché non associati al consorzio.
Risultato: se vai da loro comperi l'aceto senza etichetta e ovviamente ad un costo inferiore rispetto a quel che trovi sul mercato ufficiale.
Questi produttori - nell'esempio che facevamo - sono come l'albanese di prima perché producono un prodotto che è indistinguibile (tolta bottiglia ed etichetta) da quello ufficiale. Anche facendo analisi di laboratorio......
Questi come puoi evitare che vendano la loro produzione a te - che invece sei associato al consorzio e che per motivi tuoi quest'anno non eri riuscito a produrre i "100 kg di pomodori in media" dai quali eravamo partiti?
Secondo me non riesci ad evitarlo.....
Se non hai BC che succede? Vanno meglio le cose? A me non sembra facile creare qualcosa di più controllabile.
Sono totalmente d'accordo, infatti qui il punto non è tanto BC vs. db tradizionale, quanto il tema del famoso oracolo, che ad oggi non vedo all'orizzonte......