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Non capisco perchè si vuole forzare l'utilizzo di una "catena di blocchi"... che vantaggi dà?
Per la sicurezza non ritengo corretta l'affermazione che sono insicure le BC, anche una BC senza POW (hash qualsiasi) sono sicure,
al massimo fanno un double spending ma la catena vincente è certa. Se ogni x secondi (o minuti/ore/gg) registri un hash in Bitcoin allora quella chain insicura non la modifichi.
scusa che senso ha questa affermazione?
La blockchain (di bitcoin) è stata inventata con il preciso scopo di consentire transazioni peer-to-peer evitando il double spending. E questo è garantito dal meccanismo di mining basato su PoW. Dire "al massimo fanno un double spending" significa vanificare completamente lo scopo per cui è nata...
Bitcoin faccia bitcoin. Chain alternative potrebbero non risentire di questo problema o risolverlo in modo diffente.
Se metto su BC una filiera di un prodotto, quando l'acquisto la BC di riferimento sarà quella corretta, il venditore potrebbe vendere un clone della mia marmellata e, se ho gia' controllato la BC, pensero' di mangiare marmellata "certificata" e amen. Se crepo per un batterio controlleranno la marmellata e notando il "double spending" risaliranno all'autore che ne pagherà le conseguenze (ma a me cosa me ne frega? morto sono ...).
Quindi: io voto per BC con hash del blocco precedente anche se non ha pow piuttosto che un db relazionale con id di tipo intero.
EDIT: a pensarci, se segno la marmellata come "consumata" in BC non possono neanche tentare il double spending ... ma devo rifletterci meglio ... poco tempo e poche risorse
questo utilizzo (improprio) della blockchain per tracciamento lungo la filiera rientra nella casistica "databases on crypto-steroids", che qualcuno definisce come DLT.
Come è già stato detto da altri, nulla che non si potesse già fare con db distribuiti e tecnologie già consolidate da qualche decennio, non c'era bisogno di inventarsi la blockchain per questo.
Fra l'altro parlare di blockchain senza una coin sottostante (che abbia quindi un valore, che viene trasferito ad ogni transazione) porta ad almeno un paradosso: se non ci sono (bit)coin, non c'è una ricompensa da assegnare a chi scrive i blocchi, quindi la teoria dei giochi su cui si basa il protocollo va a farsi benedire, e per garantire la sicurezza e la correttezza del sistema è necessario introdurre dei validatori certificati. Così funzionano blockchain private come i vari Hyperledger e Corda, ad esempio, il che introduce elementi di centralizzazione e trust totalmente in contrasto con il paradigma della blockchain.
Io continuo a chiedermi che senso abbia tutto ciò... sarà un limite mio, che volete