Topic: Progetto Libra - Globalcoin - page 2. (Read 6491 times)

Ricordi bene. Ma un conto è fare KYC ai propri utenti, e preoccuparsi di un token che gira solo tra di loro. Un altro è creare un token che possa circolare all’esterno, anche potenzialmente fuori dal tuo controllo in soggetti non sottoposto a KYC. Sono due scenari molto diversi, e non credo che FB al momento voglia imbarcarsi nel secondo.

La faccenda si fa sempre più simpatica: questa libra depotenziata, magari dico, era l'obiettivo sin dal day 1. Una moneta globale 1:1 con quella che è per il momento la moneta fiat di riferimento a livello globale (USD, non si sa fino a quando) per poter governare il web.
Io spero rimanga chiusa nel walled garden di facebook e che non sia obbligatorio usarla anche se ho timori sul lungo periodo.

La domanda è: se gli stati sviluppano le proprie CBDC, perchè permettere la creazione di oligopoli di moneta privati? Mica si aspettano che le persone comuni scelgano tra il blockchainEUR, la libra, il sesterzio, la rippola e il bitcoin? In questo caso gli exchange diventerebbero determinanti... ma sto divagando e dicenda una marea di fregnacce. O no?

Libra come minimo sarà trasferibile all'interno del circuito composto dalle aziende del consorzio.

Tra cui c'è anche Coinbase. Dato che Coinbase non vende nulla, presumo che la userà come una stablecoin.

Quindi credo che, almeno all'interno di Coinbase, sarà utilizzabile per il trading e l'acquisto di criptovalute.

Aspetta, a me sembrava di ricordare che fin dall'inizio si fosse detto che per usarla anche all'interno di FB sarebbe stato necessario fare kyc.
Ricordo male ?

Del resto se non fosse richiesto cosa impedirebbe a qualcuno di inviare Libra per l'equivalente anche di cifre alte da uno stato ad un altro? penso che una cosa del genere si possa controllare (e - volendo - evitare) solo facendo kyc....

Questa è un’ipotesi molto reale.
Se la moneta dovesse uscire dal circuito FB sarebbe molto difficile gestire il AML/KYC.
Credo che PayPal si sia trovata di fronte al medesimo problema, quando si è trattato di decidere se i “bitcoin” comprati sulla sua piattaforma potessero essere veri oppure solo dei “finti” CFD.

(il link non si apre perché bisogna pagare, non ho 1€ per fare la prova !!     )

Non legandosi più al famoso paniere si sa quale sarebbe la regola per legarsi al dollaro ? voglio dire: sarebbero in qualche modo obbligati ad avere 1 USD per ogni Libra emesso? 
Se non fosse così vedrei ugualmente grossi problemi per il regolatore, giusto? quindi immagino che abbiano questo vincolo…..
A quel punto diventerebbe comunque una stable di prima scelta visto che diversamente da altre (Tether) qui si avrebbe la sicurezza di avere dietro una riserva e quindi potrebbe essere usata anche da chi voglia uscire/rientrare da altre cripto per gestire la volatilità.
Beh sto dando per scontato il fatto che Libra possa trovarsi anche su Exchange, non è detto che lo sia, cioè che possa uscire da FB.....

A questo punto direi che , a meno di dettagli sorprendenti, sarà una stablecoin come tutte le altre. La cosa dirompente, che difatti  stata cassata, era proprio la velleità di essere basata su un paniere di valute (e quindi, su nessuna valuta) per mantenere una supposta "stabilità di potere di acquisto.
Ovvio che questo ha spaventato le CB. e Facebook, che ha tanto da perdere, non ha potuto contrastare chi ha chiesto loro di abbassare il tiro del progetto.
Rimane sempre la speranza che il disegno finale sia stato solo rimandato a favore di un approccio più prudente, e non definitivamente accantonato.

Secondo il Financial Times, Libra sarà lanciata a Gennaio.

Niente paniere di valute per il momento, che era la cosa che aveva terrorizzato le autorità di mezzo mondo, ma  solo parità con il dollaro.

A questo punto diventa interessante

1)Saperne di più da un punto di vista tecnico
2)Sapere se sarà supportata dagli exchange di criptovalute come un tether qualsiasi.

https://www.ft.com/content/cfe4ca11-139a-4d4e-8a65-b3be3a0166be

Un video che mostra il funzionamento del digital RMB, la CBDC (central bank digital currency) cinese:

https://twitter.com/MariaShen/status/1296225281779220480

La spiegazione sulla TV di Stato di come funzionerà  (https://www.youtube.com/watch?v=l6XARdKi6z0&vl=zh-Hans) ribadisce alcuni aspetti già noti ma importanti:

1)Ovviamente sarà nominativa ma per avere un wallet basterà avere uno smartphone, non necessariamente un conto in banca o una carta di credito.
2)L'obiettivo, spudorato, è quello di sostituire il contante con una forma digitale e tracciabile. L'altro obiettivo altrettanto spudorato è quello di aggredire il risparmio e favorire il consumo

Questo conferma che le CBDC, più che concorrenti di Bitcoin (con cui non c'entrano nulla), saranno concorrenti naturalmente di Libra ma anche del sistema bancario e delle società di emissione delle carte.

Soprattutto chi ha redditi bassi e pochissime possibilità di risparmio, invece di essere cliente di una banca, potrebbe scaricarsi questo wallet, farsi accreditare lì lo stipendio e fare da lì tutte le spese.

Sostituire l'intermediario privato (la banca) con l'intermediario pubblico (la banca centrale e il governo).

Ancora nulla si sa della parte tecnica, ma al 90% avremo qualcosa di simile a Libra: una blockchain privata che riutilizza in parte codice delle criptovalute.

Segnalo anche questo "approfondimento" di sky su bitcoin, libra e CBDC

https://video.sky.it/news/economia/video/bitcoin-e-libra-lapprofondimento-di-sky-tg24-business-610478

Il prof. Fantacci ancora non ha capito che i Bitcoin non esistono solo per fare pagamenti, ma anche per fare molto altro e che tenere bitcoin=usare bitcoin.

Assolutamente, meglio avere un prodotto approvato, da fare evolvere successivamente anzichè restare fuori aspettando un'autorizzazione ad un prodotto "completo" che magari non arriverebbe mai. "Move Fast and Break Things" era il motto di Mark ai tempi.... certo, se devi aspettare autorizzazioni dalla FED "move fast" non ci sta bene.

Non vuol dire che non ci riproveranno, Zuccaberg e' caparbio e non si da per vinto, almeno spero.
Fra i tanti difetti che ha, dovrebbe avere sto pregio.

Vedremo, io sono sempre sul chi va la con le stable, specialmente tether che mi fa tanta paura.

Si, ma se proprio dobbiamo digitalizzarla, proviamo a farlo meglio, avendo cioè una moneta stabile nel potere di acquisto, stabile nel potere reale, anziché stabile nel cambio con le Fiat-shitcoin. Quando FB ha provato ad implementare questa “ottima” idea, ovviamente le CB’s gli sono saltate alla gola. Appunto perché l’idea era troppo buona. E quindi si sono auto-downgradati alla pseudo crittovaluta.

beh ma tutti questi ragionamenti nascono dall'esigenza di un tipo di moneta diverso
la moneta non e' un asset, la moneta e' una unita di misura (a mio modo di vedere)


semplicemente stiamo digitalizzando la moneta e il trust
come abbiamo fatto per il resto

L’idea di una stablecoin rispetto ad un paniere di valute era grandiosa. Ovviamente le CB si sono messe di traverso. Forse era un progetto troppo ambizioso e troppo presto. Pazienza, l’importante é partire, ci sarà tempo per alzare l’asticella successivamente, essendo tra l’altro un progetto centralizzato.
Ovviamente non sono un fan di Libra in quanto tale, ma come di uno “step intermedio, doloroso, ma necessario”, per l’adozione di massa per le crittovalute (bitcoin).

Quello non riguarda Libra, quanto piuttosto come Conio rappresenta le monete digitali. Oltre alla grandezza (in base al decimale), le puoi muovere e sentire il suono. Puo’ sembrare una cosa irrilevante, ma da’ un senso di tangibilita’ che piace molto alle persone poco avvezze a questo nuovo mondo.


Fai bene, ma hai anche intuito che non sara’ come ce la si poteva aspettare un anno fa.