Ma tralasciando questo aspetto, quello che MI PREOCCUPA è vedere gente su questo forum, che ha una certa cultura e grado intellettivo, postare informazioni false, parlando di LIBERTA'. Ma libertà di cosa? Di essere ignorante? Di diffondere informazioni false? Di poter infettare qualcuno tanto a me non fa niente ma lui schioda fattacci suoi?
Parole da incorniciare. Vedo anch'io purtroppo che il discorso alla fine si riduce a:
- non mi fido del governo
- il governo vuole farmi vaccinare
ergouna logica malata e totalmente fallace, prodotta da menti accecate da quell'ideologia estremista anarcoide per cui ogni istituzione statale o pubblica è a priori tiranna e malvagia, e ogni suo atto/decisione ha il deliberato scopo di nuocere o attentare alla "libertà" dei cittadini.
Per quanto mi riguarda, premesso che non mi considero certo un fan di questo governo, come di tutti quelli che l'hanno preceduto da che ne ho memoria, non è il governo il primo referente a cui porre o meno la mia fiducia.
Prima di tutto, mi fido della comunità medico-scientifica, e delle sue analisi supportate non da opinioni o dai deliri di qualche youtuber seguace di QAnon, ma da
fatti, dati, competenza e ricerche di durata ventennale (contrariamente a quelli che sostengono che questi vaccini sono un esperimento, iniziato dall'oggi al domani dopo l'insorgere del covid). Dopodiché, giudico l'operato del governo in base a quanto sia coerente con le conclusioni della scienza, ed efficace nel tutelare la salute pubblica.
La scienza ci dice che ad oggi i vaccini sono l'unica arma efficace per rallentare il più possibile la diffusione del virus, e rallentare la circolazione è essenziale per ridurre il rischio che insorga prima o poi qualche nuova variante ancora più letale, contagiosa, e/o capace di aggirare le difese anche dei vaccinati, vanificando tutti gli sforzi compiuti finora. Inoltre, con un andamento dei contagi sotto controllo e ridotto al minimo, la ricerca avrà più tempo per trovare cure efficaci contro il covid conclamato, per quelli che continueranno nel frattempo a contagiarsi, senza che il sistema sanitario continui ad essere messo sotto pressione.
Per quel che riguarda questi ipotetici effetti ignoti "a lungo termine" (che ancora non si è capito bene quanto lungo debba essere), mi pare uno spettro agitato in maniera pretestuosa da gente senza la minima competenza in materia, che vaneggia di presunte "mutazioni genetiche" indotte dal vaccino, senza magari essere in grado di comprendere la differenza fra DNA ed RNA, ma che per principio non vuole accettare quella che vede come un'imposizione da parte dello stato-tiranno e cerca ogni scusa per ribellarsi.
Non ho infatti mai sentito un esponente credibile della comunità scientifica mettere seriamente in guardia da possibili rischi del genere, la cui probabilità è evidentemente così trascurabile da non reggere il confronto con i benefici per la popolazione di una vaccinazione di massa.