peccato che quando sono entrati in commercio i vaccini non c'erano le stesse restrizioni e vi era una variante nettamente più contagiosa.
Questo "nettamente più contagiosa" è passato troppo nelle notizie, e ho in merito un aneddoto importante da raccontare (abbastanza lungo...)
e casualmente vi è sempre una sproporzione abissale tra chi è vaccinato e chi no!
Riguardo a questo, come ho detto, aspetto i numeri invernali... davvero, non so che altro dire.
L'aneddoto importante, che dovrebbe far riflettere su dichiarazioni di maggiore contagiosità, e imho meriterebbe un thread a parte:
Qui ammetto che sono completamente dentro a "teorie del complotto",
e futuramente potrei dover ammettere di aver fatto valutazioni completamente errate (scrivo in grassetto in modo che sia ben evidenziato).A Dicembre 2020 sorge il caso della variante brasiliana e dalla variante inglese. (Implicazioni: voli sospesi in entrambe le direzioni, con UK che dopo qualche giorno di indignazione, dati i molti italiani in loco, ha visto riprendere i collegamenti aerei, mentre il brasile, tutt'ora dall'Italia è irraggiungibile direttamente)
Poco dopo sorge la variante indiana che viene prontamente rinominata in variante Delta. (Implicazioni: anche qui, voli sospesi, ma situazione sicuramente più favorevole dato che di fatto far girare un qualcosa con il nome "variante Indiana" è come chiamare qualcuno "il tizio con la moglie che lo tradisce", o "il tizio che da piccolo la faceva sempre fuori dal vaso", sicuramente non qualcosa di cui vantarsi ma da nascondere il più possibile.)
Situazione UK: Boris Johnson, linea tendenzialmente conservatrice di destra, Brexit in corso, Europa e Italia non così amica come prima
Situazione Brasile: Bolsonaro, linea tendenzialmente conservatrice di destra, dichiaratamente schierato con Trump. Fortissima polarizzazione politica presente nel paese, con ben pochi moderati.
Situazione India: purtroppo non la conosco,
vedo solo che la variante è stata rinominata con successo e tutti ci siamo dimenticati dell'IndiaTirando le somme: oltre alla maggiore contagiosità medica, mi è sembrato che ci fosse anche una maggiore contagiosità e mortalità mediatica, non so se mi spiego. Specialmente legata alla situazione di scontro politico di questi paesi con altri paesi del mondo, ad esempio l'Italia.
In particolare cosa succede in Brasile, nella regione dove è partita la cosiddetta variante brasiliana, che conosco abbastanza bene (Stato dell'Amazonas, città Manaus): immagini strazianti di molti anziani e alcuni di mezza età senza ossigeno, secondo i media a causa dell'elevata contagiosità e mortalità di questo nuovo ceppo.
Non ho sentito nessun giornale in Italia, ma dico proprio NESSUNO, parlare delle obbiettive carenze del sistema ospedaliero già pre-covid, ma soprattutto delle obbiettive carenze logistiche di quella regione.
Giusto per inciso, quella regione è così isolata dal resto del brasile, che quella città di 2 Milioni di abitanti in mezzo alla foresta non ha una strada asfaltata che la collega con il resto del paese. I camionisti percorrono a velocità
risibili (20-30km orari) centinaia di kilometri di strada NON asfaltata in terra battuta, che con le frequenti piogge diventa semplicemente impraticabile fino al nuovo periodo di secca.
Ovviamente il trasporto delle bombole di ossigeno via cargo aereo è estremamente più caro e meno efficiente, e quindi all'epoca della crisi non era assolutamente una soluzione.
Nessuno ne ha parlato. Tutti che si approfittavano di quelle immagini per dire semplicemente: la variante è super contagiosa ed estremamente mortale. Molte poche persone italiane sono state a Manaus per conoscere quella realtà. Al massimo si è vista qualche riga nei giornali internazionali riguardo alle penose condizioni pre-esistenti degli ospedali, ma nessuno parlava delle difficoltà logistiche per far arrivare l'ossigeno.
Tirando una seconda volta le somme: in Italia e in molti altri paesi europei tutt'ora è proibito arrivare dal Brasile a meno di durissime e stringenti deroghe che scoraggiano molti viaggi comunque importanti (famiglia, ecc...)
Aggiungo però, per conoscenza diretta, che altri paesi fuori dall'UE, che molto probabilmente non hanno contrasti politici e media influenti, fanno assolutamente da gateway libero a chi arriva dal brasile e deve andare in Italia:
Es: La serbia e l'albania, che accettano passeggeri provenienti dal brasile semplicemente con un test PCR, senza quarantena, nonostante la pericolosissima variante.
In pratica dal Brasile si prende un volo verso la Serbia, si soggiorna 14 giorni a Belgrado, dove non si è soggetti a nessuna restrizione (semplicemente perché il decreto vieta l'ingresso a chi è stato in Brasile negli ultimi 14 giorni), e poi si va in Italia.
Nonostante questa "libertà" per chi ha tempo e soldi per viaggiare, non ho visto crisi di variante brasiliana in Italia, ne in altri paesi "di sbarco" che accettavano i passeggeri con un semplice tampone.
Ditemi se non è una questione molto politica e molto poco sanitaria