Si ma bitbollo, a me sembra che la gente si sia già dimenticata dell'estate scorsa senza vaccini, dove poi i giornali si sono manifestati dicendoci abomini tipo "non siamo stati bravi, ecc..."
Cristo santo, è un parente dell'influenza stagionale!
l'estate scorsa ha tenuto botta finché hanno tenuto le restrizioni. Senza un lockdown duro non si sarebbe arrivati al (quasi) azzeramento dei contagi all'inizio di giugno. Il problema sta tutto in quel quasi: alla fine il governo ha ceduto alle varie pressioni (virus clinicamente morto, non c'è coviddi, riapriamo tutto, ecc.): liberi tutti, riaprire le discoteche, evvai!
Risultato: hanno ricominciato a crescere i contagi, prima lentamente e poi con l'esplosione della 2.a-3.a ondata. Che hanno fatto all'incirca altri 90.000 morti. Trovami un altro "parente" dell'influenza che fa 90.000 morti in una stagione.
Non ce l'ho assolutamente con te, ma per la questione restrizioni non ci credo più
Al supermercato ci si andava lo stesso, molte persone lo usavano come luogo per la socialità, ecc.., le chiese dopo un po' le hanno riaperte, Airbnb utilizzati da giovani per le feste, perchè le discoteche erano chiuse, ecc...
Il fatto che sia un parente più letale non toglie che sia un parente.
Io fino a dicembre-gennaio riguardo al covid rimango in attesa dei bollettini di guerra, e se ci saranno annunci di varianti resistenti ai vaccini sarà perchè questi non hanno mai funzionato sin dall'inizio.
Inoltre... Mi stupisce il timing dei vaccini, rilasciati in massa verso gennaio/febbraio, giustamente appena prima della naturale discesa primaverile/estiva. Bisognava fare bella figura... Immagino. Intanto le case farmaceutiche intascano, senza clausole, poi saranno affari nostri.
stai appunto descrivendo quel clima da liberi tutti che ha iniziato a diffondersi tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, quando qualcuno ha cercato di far passare in tutti i modi il messaggio che l'emergenza fosse finita e che il virus fosse magicamente sparito. Quando vedevi leader politici tenere comizi in piazza senza mascherine e distanziamento, era normale che la gente gli andasse dietro in massa.
Poi è sicuramente vero che ci sia stata gente che fin dall'inizio se ne è fottuta allegramente delle restrizioni e ha continuato a fare quello che voleva, noncurante di certe immagini agghiaccianti dai reparti di terapie intensive e dei bollettini di guerra quotidiani con centinaia di morti, ma fino a primavera la grande maggioranza delle persone ha responsabilmente seguito le regole. E questo non tanto per senso di "obbedienza" all'autorità, ma per questione di senso civico, rispetto per quei morti e di semplice logica, per il fatto che, in assenza di cure e vaccini, l'unico modo per rallentare i contagi fosse limitare il più possibile i contatti fra le persone.
Poi continuo a non capire cosa vuoi dire definendo il virus "parente" dell'influenza. Possono avere tratti in comune per il fatto che entrambi colpiscono (prevalentemente) l'apparato respiratorio, ma sono virus che hanno un'origine e di conseguenza un genoma completamente diversi: il Sars-Cov2 è una chimera tra virus provenienti da altre specie e con i comuni ceppi di virus influenzale non c'entra nulla.
Per la questione di ipotetiche varianti resistenti ai vaccini, al momento gli studi confermano che gli attuali vaccini sono efficaci anche con la delta, con una protezione solo lievemente inferiore in percentuale rispetto alla alfa. Ciò non toglie che più il virus continuerà a circolare, più aumenterà la probabilità che emerga prima o poi una nuova variante, potenzialmente in grado di resistere ai vaccini.
E l'unico modo per ridurre al minimo la circolazione del virus è appunto una campagna di vaccinazione di massa, dato che chiunque si contagi, anche se inizialmente in forma lieve o asintomatica, potrebbe diventare il caso 0 della potenziale nuova variante.
Sul discorso vaccini e case farmaceutiche, lascio volentieri la parola a chi è del settore e può rispondere con cognizione di causa.