Per jack0m: la dittatura sanitaria va a gradini. Non ti portano via con il blindato il giorno dopo, stile desaparecidos. Almeno, non adesso.
Per ora il pensiero unico viene diluito con obblighi velati (Green pass, non vaccinazione coatta). Poi, visto che in Italia non si ribella nessuno, arriveremo a misure più stringenti. Situazione tristissima.
Ah non adesso, chissà quando e chissà come. A costo di essere ripetitivo, si tratta di uno slogan ad effetto che scade nel ridicolo quando a farne la propria bandiera sono le frange nazi-fasciste di Forza Nuova e Casapound. A meno che la loro protesta non nasca da un senso di usurpazione: evidentemente in fatto di dittature rivendicano la paternità e l'autorità assoluta in materia, e hanno paura di perdere il copyright.
Di fatto la presunta "dittatura sanitaria" è inesistente oggi come lo era un anno fa, quando gli stessi che oggi fanno tanto chiasso contro il green pass si scagliavano contro mascherine, distanziamento e altre restrizioni, invocando di aprire discoteche e quant'altro perché tanto "Non ce n'è Coviddi". Purtroppo alla fine si è in gran parte ceduto a quelle pressioni, con il risultato di una seconda ondata da settembre/ottobre, doppiamente più letale della prima.
Riprendo dall'altra discussione questa citazione di Paolo, che condivido in toto:
Quando si vive in una comunità, ci sono delle regole, un equilibrio diritti / doveri.
C'è un detto che dice, senza regola non ci sono i frati.
Se uno lavora in un posto ci sarà un orario da rispettare, nessuno dice... ma dice voglio essere libero di lavorare quando mi pare... ci sono degli obblighi c'è uno stipendio, delle tutele minime, ecc.
I social hanno sviluppato un aspetto negativo nella società, viene dibattuto tutto, si sviluppano teorie e teoremi, nascono atteggiamenti pericolosi.
Si parla di libertà, diritti, costituzione... con persone che la costituzione non l'hanno MAI letta, si arriva a dare opinioni da esperti di cose fino al giorno prima sconosciute.