No ragazzi non scherziamo.
Non è colpa del clima.
é écolpa di chi, trovandosi di fronte ad una nuova malattia ha fatto finta di nulla fino a quando negare l'evidenza diventò troppo difficile anche per loro.
E ricordiamoci PERCHE' la gente si è ammalata di una malattia che colpiva pangilini e pipistrelli. Quante volte vi siete trovati in contatto con pangolini e pipistrellli voi?
Ecco.
Come dire che la colpa di Chernobyl è stata della scarsa resistenza del reattore alla pressione.
Siamo seri per favore
P.s. Secondo intervento polemico stasera. Me ne rendo conto. Mi sto trasformando in @Babo.
Mi sembra concettualmente sbagliato parlare di “colpa”, lo studio in questione individua semplicemente un nesso di casualità: aumento delle temperature medie -> maggiore diffusione della popolazione di pipistrelli nella regione incriminata.
Poi è ovvio che la cosa poteva essere mitigata con interventi tempestivi e mirati, ma ciò non toglie che i cambiamenti climatici (a cui vanno aggiunti la deforestazione con conseguente distruzione degli habitat delle specie selvatiche, le carenze igieniche e la promiscuità nei wet-market, ecc.) abbiano contribuito a creare le condizioni ideali per un aumento del rischio di spill-over.
Con tutto il rispetto, ma la dovete finire di abusare del termine "negazionista", che aveva una definizione specifica (negare l'evento storico del massacro di ebrei da parte dei nazionalsocialisti tedeschi) fino a che le prostitute mediatiche l'hanno iniziato ad indirizzare come insulto a tutti coloro che osavano mettere in dubbio non l'esistenza di un virus, ma le misure draconiane, fuori luogo, stupide, autoflagellanti messe in atto da quasi un anno ormai.
Ti lamenti del coprifuoco tuttora in vigore non si sa bene perchè? Sei un negazionista, al pari quindi di chi sterminò gli ebrei.
Ti chiedi qual'è l'utilità di vietare l'acquisto di vestiti o giocattoli nei week end? Negazionista.
Oppure metti in dubbio l'affidabilità di modelli che predicono che la terra sarà come Venere tra 5 anni? Negazionista.
Ti chiedi se sia normale che una 16enne terrorizzi, grazie alla cassa di risonanza dei media e dei governi tutti che l'hanno accolta a braccia aperte, le giovani menti propagandando la fine dell'umanità che giungerà in 18 mesi, a meno che non si fa ciò che vuole lei? Negazionista, magari da mandare in un campo di rieducazione.
Bene io invece penso che chi crede e non mette in dubbio tutto ciò che gli viene lanciato addosso, sia un credulone, un pericoloso credulone, un credulone che ai tempi di Hitler avrebbe creduto alle teorie degli allora "esperti" sulla razza ariana e degli ebrei che erano pericolosi nemici del popolo tedesco, e che giustamente oggi non può far altro che affidarsi a Repubblica ritenendo questa una fonte attendibile quando unisce i due filoni di propaganda del terrore dominante degli ultimi tempi, terrorismo sul virus e sui "cambiamenti climatici" (che non è più riscaldamento globale? ah no, solo in estate si usa, quando fa freddo diventa cAmBiAmenTi cLiMaTiCi).
Scusate la polemica
Il termine "negazionista" è stato storicamente introdotto con riferimento ai crimini del nazifacismo, ma si adatta perfettamente ad altri fatti dati per accertati dalla quasi totalità degli storici e/o scienziati:
https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=negazionismonegazionismo
forma estrema di revisionismo storico che nega la veridicità di alcuni episodi della storia moderna, in particolare degli avvenimenti legati al nazismo e al fascismo
Etimologia: ← deriv. di negare.
Nel caso specifico, alludendo ai negazionisti del Covid mi riferivo precisamente a chi nega l'esistenza del virus o cerca di minimizzarlo riducendolo a poco più di un'influenza, non a chi mette in dubbio l'efficacia dei provvedimenti presi dal governo uscente per cercare di contrastarlo. Su questi ultimi si possono avere opinioni diverse, non essendoci certezze su un fenomeno che non ha precedenti nella storia da oltre un secolo a questa parte. Detto questo, l'esperienza di quasi un anno di pandemia ha mostrato abbastanza chiaramente che in tutti i paesi in cui si è provato ad allentare le misure di contenimento, la curva dei contagi ha ricominciato a crescere rapidamente nel giro di poche settimane, per cui pensare di poter tenere tutto aperto sarebbe irresponsabile e irrealistico, almeno finché la campagna di vaccinazioni non avrà raggiunto le categorie più esposte e vulnerabili.
Per quanto riguarda il riscaldamento globale, esistono poi migliaia di studi scientifici che lo confermano, corroborati da DATI ed evidenze scientifiche raccolti nell'arco di oltre un secolo, e non certo da "credulità" o atti fideistici di qualche gruppo di pericolosi fanatici. Non c'era bisogno che arrivasse una 16enne (oggi 18enne) per "rivelare" una verità che era già da decenni sotto gli occhi di tutti, ma che a molti non faceva (fa) comodo vedere, perché richiede una revisione di certi comportamenti e modelli di sviluppo ormai chiaramente insostenibili. Per cui negare i cambiamenti climatici significa negare l'evidenza di dati confermati e comunemente accettati dalla comunità scientifica mondiale.
Infine per tornare agli aspetti lessicali: il clima è un concetto molto più ampio e complesso della semplice misura delle temperature medie locali o globali, del quale queste costituiscono solo uno dei parametri indicativi. I cambiamenti climatici si riferiscono all'aumento della frequenza di tutta una serie di fenomeni atmosferici (uragani, alluvioni, ondate di caldo o gelo anomale, periodi di siccità alternati a periodi di precipitazioni estreme, ecc.), associati ad alterazioni degli equilibri energetici (ad es. fra atmosfera ed oceani) a loro volta innescate dall'aumento delle temperature medie globali.