Che problema c’è? Si stampa! Tutti saranno coperti ma in realtà tutti perderanno valore reale… sono coperti dal l’avete indietro i dollari, io ne stampo una badilata infinita e tutto aumenta di 10 volte..
(...) Putin e Ci Jinping han fatto una sorta di “patto d’acciaio” ora sono amiche più che mai e Putin ha accettato l’adozione globale dello Yuan come valuta di base per tutti i commerci dei Brics, che significa tutta Africa, America Latina e Asia..
[...]
Infine ricordiamoci della guerra... non è finita e non è lontana... lo stesso giornalismo di un Premio Pulitzer, Seymour Hersh sul sabotaggio del gasdotto NordStream mette paura perché ci rivela quanto siamo vicini ad una terza guerra mondiale:
NORD STREAM,
The New York Times called it a “mystery,” but the United States executed a covert sea operation that was kept secret—until now.
Gli USA hanno ancora del buon giornalismo d'inchiesta. Sperare che la parte buona dell'America cambi le cose... mah.. però... perché no?! La prospettiva contraria sarebbe solo l'avverarsi nel
2023 che è l'anno indicato per l'inizio della III WW... Oppure dobbiamo sperare nelle installazioni nucleari nei prossimi giorni in Bielorussia, visto che già lo fanno gli americani ai confini del blocco europeo?
Ragazzi, temo che il pop-corn sarà fin troppo abbrustolito se non la finiranno!!!indicato da chi? E in base a cosa?
Ma poi io non capisco certe letture: non è che i paesi asiatici smanino tutti dalla voglia di abbracciare la Cina... anzi, c'è sempre maggiore preoccupazione per l'aggressività e l'espansionismo sia economico che militare, che stanno avendo un'accelerazione sotto la guida di Xi.
In questo articolo di Rampini si sostiene che se da un lato la Cina si sta avvantaggiando della guerra in Ucraina, dall'altro sta compattando una serie di paesi dell'area del Pacifico, che si sentono sempre più minacciati dalla sua crescente potenza militare:
https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/23_marzo_26/vero-riarmo-asia-xi-putin-ce7a38de-cbe4-11ed-a33d-c3013907eff7.shtmlNon so se questo porterà alla III Guerra Mondiale (ovviamente mi auguro di no), ma di sicuro ad un riassetto di equilibri dove non è così scontato che la vicinanza geografica determini da che parte della cortina si voglia stare.
La Cina sta facendo quello che faceva una Germania ai tempi imperialisti dei primi 900.
Andava in Turchia e costruiva le ferrovie, tutto a debito e con accordi di sudditanza etc..
Ma COSTRUIVA!
La Germania e sempre stato un ciclo egemonico della storia mancato, ovvio ha fatto cagate politiche
, ma nei fatti aveva fatto tutto al meglio.
Uguale sta facendo la Cina oggi, non va in Africa a sparare a vista e a inventarsi guerre del terrore. Alla fine la tattica occidentale, e sopratutto americana, e sempre stata questa in decenni.
Instaurare dittature macellaie ovunque e sostanzialmente portare all ubbidienza la popolazione a colpi di mitra.
Il problema è che ci sono limiti per chi peggio di così non può andare, e in più fino a poco fa non c’era neanche in alternativa. Erano solo e tutti allo sbando contro un monopolio imperialista.
Ora immagina, peggio di così non può andare, arrivano i cinesi e ti costruiscono almeno un pozzo, una scuola e ti rifanno le strade. Ovvio che dici boh, proviamo l’alternativa perché peggio di così..
Peccato che praticamente tutto il mondo ormai è ridotto da schifo e odia gli Stati Uniti. Al primo segno di possibilità di cambiamento lo prendono assolutamente al volo.
Poi noi siamo disorientati pensando ad esempio a economie calcolate con valori in PIL. Sostanzialmente e tutto in me la canto e ma la racconto da solo.
Un paese come il Giappone e praticamente solo dietro a USA e CINA come PIL. Ma vai a vedere e tutto un riciclo infinito di coriandoli. Come un Ponzi gigantesco in cui se la stampa si fa un debito 2/3 volte il pil calcolato in coriandoli e inonda di coriandoli che crea coriandoli che ha coriandoli.
Quando e se si andrà in guerra, forse non e chiaro anche solo una Russia che chiamano “nano economico” perché ha un PIL inferiore alla stessa Italia da sola, in realtà ha un territorio vastissimo e risorse infinite.
Ha un PIL più basso magari perché non stampa soldi a caso? Perché non ha debito fittizio? Perché non gioca al monopoli della finanza?
Ora non ci si rende neanche conto in proporzione quanto enorme può essere un paese come la Russia da sola, in confronto all’Italia. E davvero possiamo anche solo immaginare di avere un PIL nel senso di essere una potenza superiore? Vuol dire farsi di acido ma quello forte..
Se prendi i Brics sono degli Stati enormi, con miliardi di persone, con risorse infinite, aggiungi un tutta l’Africa e tutta l’America Latina..
Distese immense di risorse, manodopera e anche tecnologie cinesi comunque all’avanguardia.
Se teasfomano tutte insieme le loro economie in economie di guerra, questi ti cuciono altro che infiniti palloni, infinite bombe, missili droni con risorse infinite manodopera infinita.
Diciamo l’Occidente non ha neanche proprio una vaga idea di cosa sta sfidando secondo me.
D’altronde viviamo proprio nel nostro fazzoletto di terra inconsapevoli.
Anche per un Amerixano medio la geografia e solo quella Americana, il resto boh..
Si c’è l’Europa, dove ho sentito che fanno ogni tanto la corrida sotto l torre di Pisa a Parigi 😂
Questo è un discorso che può valere per l'Africa, che è sempre stata e rimarrà per molto tempo terreno di conquista per qualche potenza interessata a saccheggiare le sue risorse. L'articolo si riferiva all'Asia.
E qui al di là della Russia, per cui gli attriti storici con l'Occidente non potevano che condurre a un progressivo avvicinamento (o se vogliamo sudditanza) verso la Cina, per il resto tutto questo anti-americanismo si va molto ridimensionando. Perché è ormai chiaro a tutti i suoi vicini, di fronte a un'aggressività così manifesta, che rischi comporterebbe un allontanamento dagli USA.
E non parlo solo di alleati storici (diciamo dal dopoguerra in poi) come il Giappone, che rimane uno dei paesi tecnologicamente più avanzati e di cui, al di là del discorso PIL/coriandoli ecc., non mi sentirei di sminuire le capacità belliche in caso di un vero riarmo (parliamo pur sempre del paese che durante la II Guerra Mondiale aveva costituito nel Pacifico il più grande impero al mondo dell'epoca), ma di spostamenti di asse di paesi tradizionalmente più legati alla Cina, fra cui persino l'India, con la quale negli ultimi anni si sono riaccese tensioni e scontri su territori contesi.
Altro caso emblematico è quello delle Filippine, dove il nuovo presidente Marcos ha cambiato completamente linea rispetto al predecessore Duterte, che si era allineato alla Cina prendendo platealmente le distanze dagli USA, mentre ora le preoccupazioni e le dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale hanno portato a un riavvicinamento agli Americani, fino al punto di concedere loro l'accesso a quattro nuove basi militari nelle Filippine.
Tutto questo per dire che gli Yankees saranno imperialisti quanto vuoi, ma di fronte all'alternativa di finire assoggettati a un regime autoritario, liberticida e sempre più nazionalista ed espansionista come quello cinese, il pragmatismo della realpolitik costringe a scegliere il male minore. Perché è chiaro a tutti che in un ordine mondiale bipolare di blocchi contrapposti non si può pensare di rimanere equidistanti e starsene nel mezzo a guardare.
Mia moglie e di origini Filippine.
Le Filippine sono sempre state super filo americane dai tempi della riconquista contro la Spagna.
Macros è il diretto erede di Duterte, sono quasi uguali identici, quello che dici per la Cina e quello che valeva per noi ai tempi di Conte che faceva programmi per la via della seta.
Semplice commercio, son sempre stati super americani.
A oggi paesi come il Giappone, Filippine e Taiwan godono di enormi protezioni e sono coccolati come non mai appunto dagli Stati Uniti proprio perché paesi chiave e strategici.
Un Giappone fa una politica monetaria delirante, che va anche a discapito di tutte le altre economie occidentali come un cancro. Stampa infinito, fa debito infinito e manipola anche il valore della valuta dall’alto della sua banca centrale, venendo poi a comprare a saldo manipolato io valore come azioni e bond agli altri paesi occidentali.
Manovre del genere uno stato non protetto non potrebbe mai farle! Gli attaccheresti la valuta e giustamente gliela distruggeresti in un secondo. E si vedrebbe realmente il valore di questo fantomatico PIL enorme a quanti coriandoli ammonterebbe..
non riuscirebbe mai a stare in piedi la sua valuta da sola, sono 20/30 anni che si è incastrato in una struttura economica per cui qualsiasi paese del mondo avrebbe fatto la fine del Venezuela.
Eppure gli Stati Uniti gli fanno fare quello che vogliono, sempre di più, e li proteggono perché sanno che per loro è il paese forse più importante al mondo strategicamente parlando.
Uguale ovviamente con Taiwan e con la rinata potenza economica delle Filippine, che era lasciata a se stessa per anni, e negli ultimi 7/8 anni ha ricevuto una pioggia di soldi infinita dall’America.
Ma tutti questi paesi senza la protezione dell’impero sono io nulla cosmico, dove vuoi che vadano?
Il Giappone ha anche lui una classe politica vecchissima, miope e corrotta. Una popolazione sempre più dipendente e vecchia.
Non ha proprio i numeri per fare nulla..
DETTO QUESTO la crisi bancaria sta accelerando un po’ le cose anche negli Stati Uniti. Partito il test del servizio “FEDNOW”
Sostanzialmente il test delle CBDC che dovrebbe appunto togliere di mezzo gli intermediari ormai palle al piede e svolgere servizi finanziari tutto centralizzato tramite la banca centrale.
Tutto istantaneo, pagamenti istantanei 24/24 una prima rete di pagamento di test come infrastruttura su cui dovrebbe poi poggiarsi la CBDC del dollaro