Topic: BITCOIN PUMP! - page 151. (Read 893083 times)

Non l'ho scelto per questioni di campanilismo ma perchè me lo hanno descritto come affidabile. Non ho fatto differenza fra youngplatform e binance, da entrambi ho comprato satoshi (con bonifico) e prelevati subito dopo.
Entrambi danno la possibilità di avere un file di rendicontazione delle operazioni fatte con un arco temporale a propria scelta, (che porto con me quando faccio compilare il quadro RW del modello redditi).
Altro fatto non da poco per me è che non ho molta confidenza con l'Inglese (come molti di voi hanno) e come vedi sono un newbie, ultimo degli ultimi.

Io ho aperto Yuh, che è un vero e proprio conto svizzero, gratuito (si paga solo per eventuali prelievi bancomat) con carta utilizzabile tranquillamente per pagamenti in qualsiasi negozio italiano. È dichiaratamente crypto-friendly, avendo anche una sezione per il trading di crypto anche se di quelle farlocche (puoi comprare e vendere ma sei confinato nel loro walled garden, non potendo prelevare su wallet esterno). Ovviamente non lo uso per quel genere di trading ma nessun problema con bonifici fiat da/verso exchange (anche quelli gratuiti in EUR o CHF).

In passato feci un cashout per una cifra diciamo "interessante", ma erano altri tempi. Ora come ora, se fossi intenzionato di nuovo a recuperare una somma importante, credo che semplicemente contatterei una realtà come checksig e procederei tramite loro nel giro di un paio di giorni, appoggiandomi probabilmente anche allo studio loro partner per "condonare" o "patteggiare" riguardo la parte fiscale.

Più che altro credo che parecchie banche perderanno clienti se non si sveglieranno per facilitare questo tipo di transazioni dato che sicuramente ci sarà chi coglie la palla al balzo. Posso capire che 5 anni fa l'operazione poteva sembrare sospetta ma se nel 2023 una banca blocca un bonifico di Binance o Coinbase, exchange che volendo potrebbero mettersi nel taschino qualsiasi banca italiana, allora le banche italiane hanno un serio problema di aggiornamento.

Credo che prima il problema stava nella regolamentazione delle crypto e i bonifici dall'estero potevano suonare per la banca come un campanello di allarme ed etichettare il saldo del bonifico come riciclo di denaro, adesso teoricamente se dichiari il possesso all'Ade non si dovrebbero più verificare questi intoppi, perche se cosi continuasse ad essere diventerà un problema fare cashout

Però ipotizzando che uno voglia fare un cashout importante perché, che so, un giorno ci ritroviamo con BTC a $100k tu ti fideresti a passare prima da Revolut ad esempio? È una domanda seria perché il servizio lo conosco solo di nome ma non ho mai approfondito non avendone bisogno (e non facendo cashout). Se si conosce qualcuno in banca sicuramente sarebbe una buona idea avvisare prima che si ha intenzione di fare un cashout da un exchange per evitare che congelino tutto il conto per qualche ragione ridicola.

Ma io bonifico in uscita non lo farei mai e poi mai.

Se devo spendere ci sono infiniti servizi o carte, nessuno ovviamente e' privacy free.

Pero il bonifico e' una pigna nel cu.lo enorme. Finisci sotto mille mila radar e succedono poi casini su casini. In tanti han ricevuto accertamenti e interrogazioni o freeze anche del conto bancario a caso per giorni per un bonifico in entrata. Proprio ultima risorsa di disperazione se per qualche motivo uno ne ha bisogno, io non lo fare mai se non pistola alla tempia.

In uscita a un exchange vabbe, ,ma di ritorno meglio di no

Anche per bonifico diretto preferisco nel caso sempre prima bonificare a servizi ibridi come Revolut o Vivid che hanno iban sotto mio nome, e da quelli che sono piu tranquilli magari bonificare su un exchange, anche fae bonifico diretto gia in uscita c'e' da stare attenti.

Ormai poi c'e' una vasta rete di amici o parenti criptomani, se si riesce a fare il giro e chiedere meglio se si fa tra di noi, tipo a qualcuno ogni tanto serve il bonifico o vuole vendere o comprare e ci si fa i bonifici fra amici mandando usdt btc quel che e'. Piu' si evita la banca italiana poi, per me, meglio e'

A me per die Fineco ancora qualche annetto fa, di punto in bianco mi ha freezato tutto per mesi. Carta conto non potevo fare nulla per un bonifico estero da exchange, neanche di chissa qualche entita. Un disastro di domande e prove etc etc etc..

E alla fine comunque mi han fatto prelevare e son passato a widiba, e mi han bannato a vita a caso, stessa sorte in altri istituti e altre banche a oggi anzi ne sento sempre di peggio..

Encomiabile l'iniziativa d privilegiare gli exchange italiani. Ma al di là del campanilismo, esistono ragioni oggetive per farlo? Esempio la possibilità di avere un report compliant con le indicazioni dell'AdE se per caso ti venisse in mente di pagare le tasse?

Perchè altrimenti, come TRT insegna, non è il caso di prediligere un exchange rispetto ad un altro per la lingua parlata dai fondatori.

Se vuoi usare un exchange classico senza KYC per eventualmente trasferire fiat allora non è semplicemente fattibile. Se devi fare scambi crypto-crypto mi pare che al momento solo Kraken permetta di farlo, Bitfinex da poco dovrebbe aver introdotto il KYC per tutti. Ma oramai la strada è quella, non ci sono alternative per i CEX.

Grazie a tutti. Allora userò Binance anche se ha il KIC, che mi stava sulle palle anche in TRT.
Tanto devo solo acquistare e trasferire sul nuovo wallet per mio figlio. C'è sempre la speranza che da grande, quando gli consegnerò le chiavi, li potrà usare senza cambiare in fiat.

Io coinbase lo uso a volte per via del sepa istantaneo a costo praticamente zero, che binance non ha. In pratica vendi btc e in 10 secondi hai euro sul C/C

binance imho e' quello che permette piu cose, rispetto alla concorrenza
se non vi da problemi avere kyc potete anche "vendere" le shitcoin e ricevere soldi nel vostro conto in modo automagico
potete anche avere una carta di debito

non e' male come servizio, kyc escluso

Se hai già Binance allora, per me, sei a posto così. È l'exchange più grosso al mondo, puoi mettere a rendita anche eventuali shitcoin, trovi un po' di tutto e nel 99% dei casi funziona bene. Coinbase personalmente non mi è mai piaciuto, commissioni alte e li vedo troppo legati al governo americano anche se ultimamente hanno avuto qualche screzio. Mi piace molto anche Bitfinex nel caso.

Sono tutti uguali.

Coinbase ha fees sempre elevate per fare qualsiasi cosa.

Binance, bybit, Bitget, bingX per me sono i migliori.
Con anche i vari KuCoin o huobi.

Se lo scopo e solo comprare per holdare devi vedere anche cosa ti conviene fare nella vita.
Tanti di questi exchange sono anche senza kyc e puoi comprare con carta ormai con bassissime fees. Chiaro che usando la carta non sei anonimo al 100%. Ma ad esempio compri su bingX senza kyc, acquisti monero, depositi monero su un bybit senza kyc, converti in btc e prelevi.
Hanno anche fees molto competitive di prelevo Tralaltro.

Young platform e italiana si, ma ha fees alte e non vedo perché debba essere proprio sotto la lente d’ingrandimento dello stato italiano onestamente. Tanto come si vede non ci sono garanzie, vista anche la fine di TRT.. si carica si compra e si preleva, qualsiasi exchange ti fa fare questo. Anche in defi Tralaltro ci sono servizi anche su uniswap se non sbaglio per acquistare con carta.


P.S. sulla questione Europa, Macron mega colloquio da Xi Jinping e sembra una marcia indietro a nome dell’Europa.
E emerso che la volontà e di allontanarsi dalla dipendenza totale degli Stati Uniti e in caso di attacco a Taiwan ci facciamo i cazzi nostri.
Chiaro anche con l’Ucraina si sta rivelando un disastro, meglio che ci facciamo gli affari nostri.
Interessante sta cosa, Macron nel bene o nel male, sembra l’ultimo leader decente europeo dopo la Merkel e Draghi sostanzialmente in Germania abbiamo un burattino, in Italia la Meloni non si capisce cosa voglia fare (per ora sembra super atlantista) e il resto il nulla.
Macron e rimasto quasi l’unico che può dirigere un minimo le sorti dell’Europa e sembra aver un attimo cambiato aria, anche probabilmente per i problemi in casa e in Africa contro la Cina stessa.
Ci stiamo tirando indietro?
Tralaltro Francia che ha a oggi l’uomo più ricco del mondo e praticamente la patria del lusso (in teoria assieme all’Italia) che perderebbe un botto in termini commerciali in uno scontro con cinesi russi e indiani, brasilian etc arricchiti che non comprerebbero più i lusso francesi, e anche Italiani però ecchecazz!

Secondo me la partita si deciderà con le prossime elezioni americane, se torna Trump mi sa che si farà un passo indietro un po’ dappertutto.
Tralaltro ormai un Musk politicizzato come repubblicano con interessi enormi in Cina e che non ha nessuna intenzione di proseguire sti scontri spingerà per accordi pacifici a mio avviso,  se invece vengono rieletti i democratici boh, prepariamoci al peggio!

Penso che "scrigno" vada inteso in senso figurato. Nell'altro articolo che avevo riportato in news lo usa come metafora per digital wallet:

https://bitcointalksearch.org/topic/m.62049630

Anche lì si parla di chiave incisa su una placca metallica montata sul rover, non si menzionano scatole da aprire.

Non penso che abbiano già svelato tutti i dettagli dell'operazione, comunque.

EDIT: da come si assomigliano i due articoli mi sembrano entrambi traduzioni un po' frettolose da annunci apparsi su media in inglese. "Scrigno" mi pare una cattiva traduzione del termine "bounty", che indica più che altro il bottino di una caccia al tesoro.

Su un punto siamo d'accordo, il comune mortale e fuori da questa competizione, quindi non è una competizione "fair" come direbbero gli americani. Tra l'altro se non ho letto male la chiave privata sarà conservata in una scatola apribile tramite codice, questo codice invece verrà inciso sul rover, per cui ce bisogno di presentarsi in loco per aprire la scatola

Ovvio che non lo può fare un normale privato con l'hobby della robotica. Ma per sviluppare un rover lunare non servono neanche risorse miliardarie di un'agenzia come la NASA o l'ESA. Il rover che verrà spedito con la chiave incisa è progettato e costruito da Lunar Outpost, una startup fra le oltre 10.000 imprese private aerospaziali che si contano negli USA.

Fra l'altro se la chiave privata fosse esposta sul lato superiore del rover, non servirebbe neanche un altro rover in grado di muoversi sulla superficie lunare, ma potrebbe essere sufficiente un satellite orbitante con ottiche sufficientemente precise, il che ridurrebbe ulteriormente i costi di sviluppo e spedizione in orbita.
Per inciso, l'avvio del programma Artemis ha previsto l'invio del mini-satellite ArgoMoon, realizzato dall'azienda ingegneristica aerospaziale italiana Argotech, in grado di raccogliere immagini e dati provenienti dalla superficie lunare.

Prova a dare un'occhiata a "Youngplatform", è un exchange italiano.

Beh comunque sia cambia poco il succo del discorso, non va un astronauta ma va un roover! Chi vuoi che mandi un robot sulla luna? Sempre le agenzie aerospaziali che ho citato prima