Tutti i mostri come Apple, Amazon, Google etc.. Non e' che sono americani solo perche' sono piu bravi, ma perche han distrutto la concorrenza altrove, impiantato la bandiera americana sulle top mostruosita' selezionate, e le han fatte prosperare in tutti i paesi del mondo a costi zero con la forza.
Anche un Europa per dire che sara' l'unica cretina al mondo ad avere tutto "green elettrico". Praticamente a mio modo di vedere complottista, non e' altro che una distruzione totale dell'industria automobilistica europea in favore di Tesla.
Come in Europa avevamo prima per esempio Nokia (che poi abbia fatto errori vari nokia stessa ovvio) o comunque tante altre big in svariati settori sono state annientate lentamente o velocemente. C'era persino un neonato settore pseudo nasdaq nell'indice italiano. In un modo o nell'altro annientato, un accelerazione dal 2000 e poi dal 2008 in poi su tutti i settori tecnologici Europei, e' sempre calata una scure in favore delle americane, per un motivo o per l'altro.
Quello che fanno palesemente con la nemica Cina o altre, con le accuse a Tik Tok e la guerra a Huawei, il punto e' che li c'e' una sorta di guerra per un rivale, da noi non serve neanche, ci mettiamo in ginocchio e diciamo "vieni, tranquillo scopa pure mia sorella gratis" E poi ringrazi anche.
Se te sei un azienda europea e vuoi fare business negli States ti rompono il cazzo fino alla morte, qui arrivano e piantano giga factory in centro Germania, nella culla delle imprese automobilistiche tedesche e tutti zitti e muti.
Anch'io credo che le cose siano un pò più complicate di così.
Se gli USA avessero sempre usato la forza per imporre le loro aziende non si capirebbe ad es perchè hanno permesso che la loro industria automobilistica, dal dopoguerra in poi, fosse
letteralmente asfaltata dalla concorrenza internazionale, soprattutto giapponese. Con tutte le conseguenze negli anni 70-80 di disoccupazione, crisi, smantellamento dell'industria pesante. Potevano inventarsi una Tesla prima di far passare 60-70 anni nel corso dei quali le varie Toyota e Nissan hanno fatto quello che hanno voluto nel mercato americano.
Il successo di Apple, Google, Amazon si spiega molto di più con la qualità di un sistema (capitali+istruzione+formazione+leggi...) che funziona piuttosto che con l'imperialismo.
Anche perchè Apple, oltre a Nokia, ha messo al tappeto anche Motorola, altra azienda americana. E' stato l'avvento di un prodotto migliore, che ha fatto fuori la concorrenza sia interna che esterna.
Oggi credo che più che la nazionalità conti "entrare nel giro", far parte del ciclo di produttori-distributori-fornitori in quei settori che vanno per la maggiore e che fanno mercato.
Voglio dire Tesla è americana ma tra i suoi fornitori strategici ci sono la cinese Ganfeng per il litio, l'australiana BHP per il nickel, coreani (LG) e giapponesi (Pansonic), qualche eccellenza italiana.
Sono "catene" di rapporti economici talmente grandi che vanno oltre perfino ai voleri delle singole Nazioni. Dove non è nemmeno detto che l'azienda in fondo alla catena sia quella che ci guadagna di più o quella che ha il coltello dalla parte del manico. Magari è solo la più nota perchè è quella che i consumatori vedono.
Come dimostra anche la storia del gas russo, quando ci sono in gioco interessi di tale portata, si va al di là quello che è il teatrino della politica internazionale e delle guerricciole su commissione. Si fa i nemici davanti alle telecamere ma si stringono mani e si passano soldi dietro le quinte.
La logica poi "andiamo male perchè gli americani ci hanno colonizzato con la forza" è pericolosa perchè rischia di diventare un alibi, un modo per nascondere le nostre colpe. Se dall'Europa passiamo all'Italia, è sicuro che la situazione economica attuale dipenda al 99.9% periodico da malefatte dell'Italia e degli italiani senza bisogno di cercare tanti responsabili altrove.
Il capitalismo nel ns Paese funziona, al massimo, quando resta relegato nell'ambito familiare ma non è possibile creare Amazon o Google mantenendo la
fabbrichètta che passa di padre in figlio.
Oltre ai problemi cronici (capitali, istruzione, burocrazia, infrastrutture, pressione fiscale, costo del lavoro....) c'è anche un gigantesco problema di mentalità: per creare aziende di quel livello servono organizzazioni interne rigorose che non sono fatte per un popolo atavicamente anarchoide come il nostro.
Da noi vanno bene le imprese di 4-5 dipendenti perchè ognuno vuole essere padrone a casa propria.
Il problema di mentalità poi si mescola alla assenza di meritocrazia,al nepotismo e alla connivenza malsana con la politica: Microsoft è risorta quando Bill Gates ha fatto da parte l'amico di infanzia scemo (oltre a se stesso) per dare le chiavi ad un esterno di origine indiana. Un altro indiano è diventato CEO di Google a 45 anni.
Ce lo vedete un indiano di 45 anni a guidare, che so, Unicredit?
Non serve l'imperialismo USA quando a farci del male siamo bravissimi da soli.