Non so se questo porterà alla III Guerra Mondiale (ovviamente mi auguro di no), ma di sicuro ad un riassetto di equilibri dove non è così scontato che la vicinanza geografica determini da che parte della cortina si voglia stare.
Secondo me le guerre convengono a tanti, ma le guerre mondiali non convengono a nessuno.
Tant'è che delle prime ce ne sono state infinite, delle seconde solo due e le ha perse sempre chi le ha iniziate e desiderate di più.
Detto questo io non credo molto in un avvicendamento a breve della leadership mondiale dagli USA alla Cina.
La Cina sta creando un colonialismo economico molto efficiente e vasto, questo è indubbio.
Ma questo non basta.
Il dominio mondiale non si raggiunge solo con la potenza economica e/o militare, lo si raggiunge soprattutto con l'esportazione di modelli e con il controllo che si riesce ad esercitare sulle masse a livello globale
Gli USA hanno esportato modelli politici (una democrazia manipolabile e manipolata ma pur sempre democrazia ), economici (il capitalismo purtroppo di recente molto annacquato), costumi, abitudini, modi di vita.
Tramite le potentissime industrie della comunicazione, del cinema, della televisione si fanno pubblicità in tutto il mondo da decenni.
La loro lingua è stata adottata (e in certi casi imposta) come lingua franca del mondo.
I marchi delle loro aziende sono i più conosciuti a livello globale.
Le tecnologie più importanti sono ancora in mano a loro e non vedo la possibilità di avvicendamenti rapidi.
Queste cose sembrano sciocchezze, ma contano tantissimo.
La Cina è una nazione culturalmente ancora troppo chiusa in se stessa per poter colmare questo gap in tempi rapidi.
Nessuno aspira alla Cina come a un modello, nessuno vuole essere come la Cina, nessuno vuole vivere in Cina.
Perchè la Cina non sa farsi pubblicità: aspira ad un colonialismo economico ma non culturale.
Inotre difficilmente riuscirà ancora a lungo a crescere economicamente senza l'esplosione di tensioni interne tra sfruttati e sfruttatori.
La dittatura non aiuta
Un mio professore anni fa disse una cosa che ritengo molto vera:
"Le democrazie sono sistemi politici molto più resistenti delle dittature. Non perchè sono più libere ma perchè più efficienti: una dittatura ha l'obbligo di controllare le menti di tutti, mentre una democrazia può permettersi di controllare solo le menti della maggioranza".