Te calcola che in Italia tante di queste cose sono ancora abbastanza libere e non c’è veramente il “politically correct” a livelli indecenti che si vede in America.
Per dire tante coetanee che conosco appunto decidono di non procreare e
Amen.
Tanti amici che conosco fanno lavori strani, vivono una vita strana e sono accettati.
Idem il sottoscritto per i canoni è “molto strano”.
Poi chiaro anche da noi ci sono ormai tutte le cose che dici, ma siamo alla fine un paese bonaccione dove si accettano e magari si invidiano un po’ tutti, anche quello svitato dellubriacone del paese che però, non so come, ha sempre strana grana da parte. Una bevuta insieme e via.
In America assolutamente non è così, se sei un po’ “strano” non vieni accettato da nessuno, non segui le regole del modello americano e sei finito, ciao!
Stile black mirror, non hai punto social, non hai credit score, non hai amici sei un reietto sei una nullità da nascondere e da tacciare col marchio della vergogna.
America e proprio l’apoteosi di quel che dici.
Diciamocelo chiaro, qui non c’è niente di bello in senso “estetico, culinario, storico etc”
Ma c’è tutto quello che dici in maniera perfettamente oliata e prestabilita, e se non segui la scaletta diventi una sorta di reietto, un emarginato, ecco il motivo per cui ci sono anche tanti barboni.
Tutto e basato appunto fin dall’asilo nido a uno schema prestabilito che ti porta appunto a fare ogni step ogni scaletta passo passo quello che la società ti impone e c’è un giusto e uno sbagliato.
Devi entrare nell’asilo top, poi le elementari top, devi fare bene tutte le attività che ti dicono, devi andare al prom.
Ognuna di queste attività ha un mondo di consumismo dietro che ti porta dal prom a fare per forza la famiglia come dicono loro e a fare i figli nel modo esatto in cui la società americana ti impone per oliare di nuovo l’impianto e far ripartire il giro consumistico infinito.
Se te dici boh a me il prom sinceramente, ma io guarda non è che voglio fare la cheerleader e mettersi insieme al baskettaro come nei film per adolescenti.
Ecco inizi a essere out amico, un reietto uno che fa cose non politically correct, un escluso un emarginato.
Non segue il sogno americano dell’abito perfetto, non segue il sogno americano che ti porta a metterti insieme, entrare nella confraternita, fare 2/3/4/5 figli che poi rifanno lo stesso identico giro oliato alla perfezione.
A ogni piccolo step a ogni piccolo evento, si crea un mondo di consumo indiscriminato. E via che gira l’economia.
Anxhe sul viaggio pensa che il top viaggio dell’americano medio è o la classica Las Vegas oppure la classica nave crociera dove te ne vai si ai Caraibi, ma manco scendi dalla nave!
Hai figli? Fai la crociera Disney, praticamente puoi essere nel posto più figo del mondo (in teoria) ma in pratica dalla nave non scende nessuno, perché il viaggio e solo mangiare bere e cazzeggiare nelle piscine della nave. Tutto assolutamente artificiale.
Poi ovviamente non c’è un cazzo da fare non c’è niente da vedere. Per dire, da noi puoi anche decidere di fare un giro fuori porta al paesotto di 10mila abitanti a 15km di distanza che non vedi da tempo, e scoprire magari arte e cultura e gastronomie sbalorditive che ti regalano una giornata anche preziosa anche in termini spirituali.
Qui ovviamente non c’è niente se non il centro commerciale, non sai cosa fare? Ci sono per ogni piccola città 2/3/4 centri commerciali e tutte quelle are uguale identiche fatte con lo stampino dove a ripetizione ci sono le stesse catene dove mangiare schifezze e comprare cazzate inutili. Solo quello c’è da fare, bere, mangiare, comprare minchiate.
Wow, hai appena descritto i paesi del Medio Oriente ed il motivo per cui, seppur con mille dubbi, ho deciso di tornare in Italia.