Giochiamo a far finta di non capirci, mi va bene così.
Chi ti eroga un mutuo assume un rischio dipanato su più clienti, e magari con assicurazioni dietro
La busta paga ti viene data ogni mese. Non ti arriva per un mese e puoi smettere di lavorare/cercare altro
Il governo anche se con il covid ha creato delle pesanti storture dovrebbe garantire alcune libertà individuali.
Qui invece stavamo parlando di riserva di valore funzionante. Ovvero dove metti i tuoi risparmi di vari mesi/anni di lavoro, ecc... E' sicuramente una delle preoccupazioni principali di una persona.
Capisco che fai il terzo e difendi la categoria.
Ma è un brutto esercizio mentale comparare la fiducia verso il datore di lavoro (finché ricevi ogni mese, e puoi cambiare alla bisogna) a un broker dove potresti metterci il 100% dei risparmi di una vita, con tutti i rischi del caso.
I rug pull di varie finte crypto non sono poi troppo diversi da un crac di monte dei paschi, cambia solo la quantità di giacche e cravatte, la valanga poi è la stessa.
Mi sa che non ci siamo capiti fin dall'origine, non faccio parte di nessuna categoria, cioè di nessuna banca in particolare.
Opero da
indipendente con funzione simile a family office:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Family_officePer inciso non abbiamo avuta nessuna restrizione operativa durante il Covid, per decreto.
Ma nemmeno blocco tecnico, spero che non si pensi che nel mondo della cosiddetta finanza tradizionale si sia così sprovveduti da non pensare di essere dipendenti di una linea internet.
Anche perché la finanza operava nelle borse, strano a dirsi, anche quando non c'era internet per comunicare.
Rete internet, comunque, nata in ambito militare proprio per resistere ad eventuale attacco nucleare o simili scenari.
Avere qualcosa che resiste anche se una sorte rimane danneggiata ed inservibile.
Problema risolto da molto.
Tra le attività sempre aperte durante il Covid ci sono state le borse e tutta la rete bancaria a cascata.
Uscire di casa per andare al parco non si poteva, per andare in banca o in altro ufficio dove si svolgeva attività finanziaria e assicurativa sì, con i dovuti accorgimenti.
In questo scenario riserva di valore è stato come trovare il santo Graal.
Sul discorso mutui e lavoro non hai capito il senso del discorso.
Una persona si occupa dei suoi risparmi se li ha dei risparmi... e/o se può fare risparmio.
La tutela del risparmio non riguarda tutte le persone, il problema principale per molti è sopravvivere
Per le persone che leggono questo forum (estrema minoranza) e per le persone che incontro quotidianamente ( altra estrema minoranza ) c'è anche il pensiero dei risparmi e mantenere il valore.
Se hai un lavoro che ti dà 100 ed il costo per avere l'essenziale è 99,9... che risparmio vuoi fare...
In particolare chi ha addosso un mutuo che mangia a mangerà il tra il 35% ed il 45% del reddito per tre decadi.
Si può smettere di lavorare o cambiare lavoro, certamente se hai € 1.000 sul conto corrente rimanere senza lavoro... è un evento particolarmente impattante.
Trovare un lavoro se sei nel 1930 a New York, credimi non è una strada facile, nemmeno scontata.
Mantenere la ricchezza passa anche da cosa si mantiene, il risparmio, ma non è il tutto.
Ci sono eventi rari che nella vita di una persona possono verificarsi una volta forse mai, ma
nella vita di un patrimonio espandendo l'orizzonte temporale verso l'infinito, sono eventi che si ripetono, spesso.
Per realmente resistere a questi eventi, bisogna operare in due direzioni, conservazione ed
incremento.
Warren Buffett ha sempre detto che per diventare realmente ricchi bisogna trovare un sistema per guadagnare anche mentre si dorme.
Nel senso di avere entrate diverse, ma più che altro quelle che i nuovi guru di YouTube chiamano "entrate passive".
Lavorare e cercare di risparmiare, l'attività della stragrande maggioranza dell'umanità, è limitante perché se una condizione di salute personale o una condizione della società non ti consente di farlo... si rompe facilmente il gioco.
La prima cosa che accade quando si rimane
senza entrate per molto tempo è
bruciare i risparmi, in
qualsiasi forma siano.
L'Italia ne è un fulgido esempio, negli ultimi 20/30 anni si è bruciata buona parte del benessere costruito nei cosiddetti anni del boom.
Tendenzialmente per una condizione perché la gente ha investito in mattone cattivo, quello improduttivo, quello che costa in manutenzione e costi di successione che non sono solo tasse, ma infinite suddivisioni.
Il nonno a eva un terreno da 100, i padri due terreni da 50, i nipoti se li sono già venduti.
A questo tipo di popolazione si vuole dare la libertà finanziaria? Uno strumento decentralizzato, bla bla bla...
Non saprei... per ora si sono tirate le martellante in testa da sole.
Molta gente si lamenta del governo, dell'euro... ma la causa dei mali sono loro stessi.
C'è una diffusa incapacità gestire il risparmio, il proprio patrimonio, piccolo o grande che sia, così come una facile propensione a farselo depredare da pifferai magici o aventi avversi, dal Covid alle alluvioni, dall'inflazione alle guerre.
D'altronde... non si può essere tutti ricchi.
La ricchezza esiste dal momento che c'è un differenziale e quindi una certa massa di povertà.