Tornando seri, ultimamente mi sono imbattuto in una serie di video di Ray Dalio sull'ascesa e caduta degli imperi e delle potenze mondiali, più o meno negli ultimi 5 secoli. Interessante vedere come esistono pattern che ciclcamente si ripetono, probabilmente si potrebbe risalire all'indietro ad epoche ancora più antiche.
Dalla stessa analisi, emerge in maniera abbastanza evidente come l'attuale fase storica coincide con una transizione dal dominio degli USA all'emergere della Cina come prima grande potenza mondiale. Non che sia una grande novità come idea, ma corroborata da grafici e dati fa un altro effetto.
Personalmente ne consiglio la visione.
https://www.youtube.com/watch?v=xguam0TKMw8e' cosi, gli USA hanno perso il dominio mondiale e stanno solo dibattendosi perche non lo accettano
fra le altre cose uno dei motivi principali e' l'apertura di tanti fronti
piu fronti di guerra apri, piu ti costa la macchina bellica (che non vuol dire solo guerra tradizionale)
due generali cinesi hanno pubblicato un saggio intitolato piu o meno "guerra infinita"
infinita non si riferisce al parametro tempo, ma al parametro campo di lotta
oggi non esiste il campo 'tradizionale' e basta, esiste quello economico, spaziale, cyber, etc e questo e' un grandissimo impegno e sforzo che erode uno stato
gli usa sono troppo yankee e troppo presuntuosi per capire il mondo che cambia
tuttavia quello che i temo sono i colpi di coda atomici
La prima guerra che hanno tentato e stata quella della finanza speculativa e creativa. Attaccando il rublo e la borsa russa etc…
Dopo pochi giorni di speculazione si son sciolti come neve al sole e la Russia vedrai che andra di nuovo in default domani.
Forse si inizia a capire che contano di più le risorse energetiche, alimentari, le materie prime e l’industria (che ormai è tutta in Cina) piuttosto delle stampanti di coriandoli creativi?
Chissà..
Comunque l’America per me è ancora distante da perderla la guerra eh, hanno ancora parecchi assi nella manica, loro la guerra in casa non la fanno mai, mettono sempre in mezzo altri territori e altri stati e ci marciano.
Quindi da qui a dire che l’America ha perso, per me, ce ne vuole ancora parecchio.
La cosa positiva che fanno da decenni poi, è abbracciare sempre per primi le nuove tecnologie, appena snasano valore e profitto arrivano i capitali speculativi.
E alla fine sono ancora lì per questo, dove sono le Apple? Amazon? Google? Tesla? Microsoft etc…
Dove stanno mettendo le big farms di Bitcoin? Dove stanno adottando realmente passo passo anche le criptò in varie città americane?
Ad esempio qui la Cina per me, ha fatto un passo falso imperdonabile con quella storia del ban del mining.
La tecnologia e il mondo vanno avanti, loro son bravi, alla fine, a ingarbugliate le nuove tecnologie, anche se di primo acchito ostili al potere, e istituzionalizzarle e controllarle al 100%.
Dall’ultima Bitcoin conference di Miami si è visto come sono anche relativamente pronti tecnologicamente col lightning network, come stiano mandando avanti i vari big con la stable USDC ormai istituzionalizzata al 100% come test anche per un eventuale loro CBDC.
Infine a me ethereum puzza di “Microsoft del futuro”.
Nel senso che ci son mani in pasta istituzionali per prendere e controllare la chain, e poi farci girare dentro quello che vogliono sotto la direttiva dall’alto del governo.
Anche il passaggio all proof of stake alla fine sarà il passaggio a una finta decentralizzazione, ma in realtà una centralizzazione che può essere guidata e manipolata a seconda della volontà delle istituzioni americane.
Infatti, da investitore, non da idealista diciamo, ethereum potrebbe veramente avere le carte in regola per fare il mega botto, ma non per questioni di “decentralizzazione, defi etc etc..”
Ma perché, per me, e probabile che si allei pappa e ciccia con l’America, come lo sono tutte le big tech oggi, che non sono solo aziende a se, fanno proprio parte integrante del tessuto politico e sociale americano.
Una Microsoft, non è che vende computer e bon, ti fa anche i software governativi per lanciare le bombe.
Questo è sempre stato il punto di forza degli Stati Uniti e la barzelletta dell’Europa che dorme dorme dorme dorme e non combina mai nulla di innovativo.
Ma è anche il problema di dittature stile Russia o Cina, molto pianificate e preparate e organizzate, ma che alla fine non danno spazio all’innovazione “pericolosa” perché hanno paura di non riuscire a controllarla. E per questo motivo, rimarranno per sempre un passo indietro.