Abbiamo delle società leader in Europa su questo fronte e non lo sappiamo neanche.... cioè, noi lo sappiamo, il giornalista no.
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Da giovane mi sono interessato a vari argomenti.
Mi sono interessato all'informatica -> Sui giornali leggevo articoli che parlavano di informatica insensati.
Mi sono interessato alla fisica -> sui giornali leggevo (fortunatamente raramente) articoli che parlavano di fisica (e scienza piu' in generale) ridicoli.
Mi sono interesssato alla musica -> sui giornali leggevo articoli che parlavano di musica con castronerie immonde.
Mi sono interessato alla matematica e alla statistica -> spero non abbiate mai la sventura di leggere articoli su dati ed analisi dei dati
(peccato che con il Covid sia impossibile non incorrere in questa sventura)
Piu' recentemente mi sono interessato di cryptovalute -> sui giornali leggo cose che voi umani...
(Ovviamente sto parlando dei quotidiani generalisti, non di riviste specializzate, che sono tutt'altra cosa)
Il consiglio che mi sento senza dubbio di darvi e': NON LEGGETE (o seguite in ogni forma) L'INFORMAZIONE GENERALISTA.
Nella migliore delle ipotesi e' tempo perso, nella maggior parte dei casi vi fa diventare idioti.
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L'informazione generalista non è fatta per informare, è fatta per vendere le notizie.
Io taglio molto spesso è per gli idioti, non so se avete notato come Libero Quotidiano abbia preso a titolare in maniera palesemente "clickbait", tipo...
prendono un personaggio para-famoso e scrivono:
Tizio, quella volta che rimasi totalmente sconvolto...
nell'articolo poi si spiega che Tizio aveva perso il cane.
Caio, la.malattia incurabile...
nell'articolo poi si spiega che è la malattia della nonna di 99 anni.
In fondo a queste pagine ci sono poi quelle pubblicità orrende:
dimagrisci con questo metodo rivoluzionario...
fai questo è otterrai un fisico scolpito...
il rimando magico che non vogliono rivelarti...
Molte di queste pubblicità hanno delle immagini in iper-dettaglio o prese da angolazioni particolari che ad uno sguardo disattento e distratto sembrano genitali esposti...
mostri marini, cumulo di feci...
Si fa leva su impatti visivi infantili.
Insomma tutte queste cose così...
da boccaloni.
Si vede che si vende, perché oltre essere anni ed anni che vengono divulgate; una di quelle società che veicola questo tipo di pubblicità si è quotata a Wall Street.
Raccogliendo molto si più di tante aziende del nostro Made in Italy.