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Topic: BITCOIN PUMP! - page 591. (Read 895089 times)

legendary
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May 24, 2020, 03:47:06 AM


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.


Mettiamoci d'accordo sul verbo "trattare". Se intendiamo comprare e vendere derivati su btc è più che possibile che sia stato fatto.

Ma io intendo qualcosa di più: una gestione diretta e "fisica" di btc, qualcosa simile a quello che ha fatto e sta facendo Bakkt con la Warehouse (https://www.bakkt.com/bakkt-markets)  a cui però sono voluti due anni per arrivare (forse) al traguardo e  Bakkt non è una banca.

Un accesso diretto delle banche a bitcoin è ostacolato dalle norme ma è ancora di più ostacolato da motivi politici: le banche sono il braccio "armato" delle Banche Centrali il cui primo (unico?) obiettivo è quello di difendere il monopolio e la credibilità della moneta fiat. Accettare btc direttamente creerebbe opportunità di guadagno ma significherebbe alla lunga minare alla base questo monopolio, anche se btc sarebbe ovviamente promosso e pubblicizzato come prodotto finanziario e non certo come moneta.

Ma un conto è tollerare un vicino di casa rumoroso e indisponente (magari usando vie indirette come i derivati per guadagnarci qualcosa), un conto è farlo entrare in casa propria con il rischio che si fotta l'argenteria di famiglia.

Anche l'operazione Hype+Conio+Banca Sella è stata autorizzata dalla Banca d'Italia perchè i btc non sono custoditi dalla banca ma sono su un multiaddress a tre dove la chiave di Hype serve solo come scialuppa di salvataggio qualora l'utente si trasformi in utonto e perda l'accesso alla propria.

Un pò come custodire i bitcoin in una cassaforte a casa e dare mezza copia della combinazione a Conio e mezza alla banca in caso di dimenticanza.

In questo modo la banca non è responsabile di nulla (anche se smarrisse la sua chiave i fondi non sarebbero in pericolo) con l'aggravante che l'utente deve affidarsi ad una conservazione "trusted", perchè se volessero Conio+Hype potrebbero fregargli tutto il suo denaro.

Riconosco a Conio il grande merito di aver percorso una strada nuova che può aprire scenari molto interessanti anche nel resto del mondo, ma non è il "trattare" che intendo io.

Una evoluzione invece facilmente percorribile (anzi esiste già) è l'integrazione tra banca ed exchange, cioè una unica "entità" che gestisce la mia moneta fiat da banca e mi permette di accedere ai bitcoin come un exchange. Bitwala è un esempio. Altre seguiranno a breve.


Alla banche interessa questo.

L'intermediazione senza rischi e con scarsa responsabilità.
Acquistare Bitcoin attraverso HYPE è come comprare delle banane o un aspirapolvere.
È più un acquisto di un prodotto che la promozione di un investimento finanziario che presenta responsabilità e problemi notevoli.

Fra cui il divieto di far effettuare operazioni non adeguate al profilo dalle richieste del cliente.

Tecnicamente su un questionario se un cliente va in banca esprime la volontà di investire in uno strumento di protezione, basso rischio, per mantenere inalterato il suo valore nel tempo, ecc... Non può comprare Bitcoin e suoi derivati per definizione.
legendary
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May 24, 2020, 03:37:53 AM
Buona domenica

Giusto a mio vedere, merit, realistico ma molto drastico.

In merito all'apertura di un conto in banca, importante ciò che fai, ma forse di più ciò che sei ed hai fatto.

Solo il 13,5%...qualche anno fa sarebbe stato lo 0,00....

Sistema bancario che si muove anche se indirettamente...una zampa di un'enorme dinosauro, ...anche qui qualche anno fa nemmeno si pensava.
Rimango su un concetto, tante Banca Sella e niente Etf..almeno per ora.

Sulla gestione di capitali di terze parti c'è molto da fare, quoto.

Sul deposito finale, anche senza due zeri...e senza carta mi andrebbe benissimo Grin
Una zampa di dinosauro ma quando devono fregarti sono veloci come una gazzella! Prendi fineco: a gennaio ha introdotto unilateralmente il canone di 3,95 euro mese, espressamente vietato sotto i 5000 euro.L azione Bper è passata nel giro di 3 mesi da 5 a 1,9 euro, quindi sta fallendo, e pretende di fare un un aumento di capitale per comprarsi ubibanca ma agli investitori se gli parli di bitcoin dicono: "odio i bitcoin resto su bper". Se gli chiedi perché, non ti rispondono.

BPER è messa male come tutte le banche, ma racchiude ora la ex UnipolBanca, ha più possibilità di avere qualche cliente considerando che se in Italia vengono fatte 100 RC Auto, 25 sono UnipolSai.
Potrebbe galleggiare...

BPER non è in procinto di comprare UBI banca, è Intesa che si è fatta sotto, cosa incerta al momento, eventualmente potrebbe rilevare alcuni sportelli, laddove UBI si sovrappone ad INTESA.

https://www.ilsole24ore.com/art/intesa-ubi-unicredit-partecipa-all-istruttoria-dell-antitrust-AD2hokS


In problema per le banche attualmente è che hanno perso veramente molta fiducia da parte dei clienti.
Molti se non "costretti" per vari motivi, ne farebbero volentieri a meno.

Esclusi gli istituti private banking ( nemmeno tutti... ) in banca non c'è niente che sia conveniente: prodotti, servizi, investimenti... intermediazione immobiliare...
Le banche dovrebbero tornare a fare le banche, vendere i soldi.
Allora riacquisterebbero la fiducia delle persone e delle imprese.

Ma vogliono sempre diventare più operatori di non si sa che cosa... vogliono gestire e vendere, ovvero non vogliono rischi... eeh... ma allora anche noi apriamo una banca.
La gente ci porta i soldi e noi li gestiamo.
Vendiamo altri prodotti, vendiamo servizi...

... Grin
legendary
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May 24, 2020, 03:31:36 AM


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.


Mettiamoci d'accordo sul verbo "trattare". Se intendiamo comprare e vendere derivati su btc è più che possibile che sia stato fatto.

Ma io intendo qualcosa di più: una gestione diretta e "fisica" di btc, qualcosa simile a quello che ha fatto e sta facendo Bakkt con la Warehouse (https://www.bakkt.com/bakkt-markets)  a cui però sono voluti due anni per arrivare (forse) al traguardo e  Bakkt non è una banca.

Un accesso diretto delle banche a bitcoin è ostacolato dalle norme ma è ancora di più ostacolato da motivi politici: le banche sono il braccio "armato" delle Banche Centrali il cui primo (unico?) obiettivo è quello di difendere il monopolio e la credibilità della moneta fiat. Accettare btc direttamente creerebbe opportunità di guadagno ma significherebbe alla lunga minare alla base questo monopolio, anche se btc sarebbe ovviamente promosso e pubblicizzato come prodotto finanziario e non certo come moneta.

Ma un conto è tollerare un vicino di casa rumoroso e indisponente (magari usando vie indirette come i derivati per guadagnarci qualcosa), un conto è farlo entrare in casa propria con il rischio che si fotta l'argenteria di famiglia.

Anche l'operazione Hype+Conio+Banca Sella è stata autorizzata dalla Banca d'Italia perchè i btc non sono custoditi dalla banca ma sono su un multiaddress a tre dove la chiave di Hype serve solo come scialuppa di salvataggio qualora l'utente si trasformi in utonto e perda l'accesso alla propria.

Un pò come custodire i bitcoin in una cassaforte a casa e dare mezza copia della combinazione a Conio e mezza alla banca in caso di dimenticanza.

In questo modo la banca non è responsabile di nulla (anche se smarrisse la sua chiave i fondi non sarebbero in pericolo) con l'aggravante che l'utente deve affidarsi ad una conservazione "trusted", perchè se volessero Conio+Hype potrebbero fregargli tutto il suo denaro.

Riconosco a Conio il grande merito di aver percorso una strada nuova che può aprire scenari molto interessanti anche nel resto del mondo, ma non è il "trattare" che intendo io.

Una evoluzione invece facilmente percorribile (anzi esiste già) è l'integrazione tra banca ed exchange, cioè una unica "entità" che gestisce la mia moneta fiat da banca e mi permette di accedere ai bitcoin come un exchange. Bitwala è un esempio. Altre seguiranno a breve.
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May 24, 2020, 01:41:58 AM
Buona domenica

Giusto a mio vedere, merit, realistico ma molto drastico.

In merito all'apertura di un conto in banca, importante ciò che fai, ma forse di più ciò che sei ed hai fatto.

Solo il 13,5%...qualche anno fa sarebbe stato lo 0,00....

Sistema bancario che si muove anche se indirettamente...una zampa di un'enorme dinosauro, ...anche qui qualche anno fa nemmeno si pensava.
Rimango su un concetto, tante Banca Sella e niente Etf..almeno per ora.

Sulla gestione di capitali di terze parti c'è molto da fare, quoto.

Sul deposito finale, anche senza due zeri...e senza carta mi andrebbe benissimo Grin
Una zampa di dinosauro ma quando devono fregarti sono veloci come una gazzella! Prendi fineco: a gennaio ha introdotto unilateralmente il canone di 3,95 euro mese, espressamente vietato sotto i 5000 euro.L azione Bper è passata nel giro di 3 mesi da 5 a 1,9 euro, quindi sta fallendo, e pretende di fare un un aumento di capitale per comprarsi ubibanca ma agli investitori se gli parli di bitcoin dicono: "odio i bitcoin resto su bper". Se gli chiedi perché, non ti rispondono.
sr. member
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May 24, 2020, 01:27:02 AM
Buona domenica

Giusto a mio vedere, merit, realistico ma molto drastico.

In merito all'apertura di un conto in banca, importante ciò che fai, ma forse di più ciò che sei ed hai fatto.

Solo il 13,5%...qualche anno fa sarebbe stato lo 0,00....

Sistema bancario che si muove anche se indirettamente...una zampa di un'enorme dinosauro, ...anche qui qualche anno fa nemmeno si pensava.
Rimango su un concetto, tante Banca Sella e niente Etf..almeno per ora.

Sulla gestione di capitali di terze parti c'è molto da fare, quoto.

Sul deposito finale, anche senza due zeri...e senza carta mi andrebbe benissimo Grin
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May 23, 2020, 07:34:02 PM

Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio.

Siamo nella fase in cui siamo sempre stati:
rischio a voi, commissioni a noi.

Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia.

L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B.
Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.

Ancora una volta non siamo d’accordo.
Banca Sella permette l’acquisto di bitcoin veri (non CFD à la Revolut, sono bitcoin a tutti gli effetti) tramite un servizio perfettamente integrato nella loro piattaforma.Posso comprare Bitcoin esattamente come compro azioni, obbligazioni o prodotti assicurativi.

Il loro ufficio anti-riciclaggio avrà sicuramente dato l’avallo a questa operatività, visto che già vi sono direttive comunitarie in proposito atte a regolare questa attività. Attenendosi alla normativa, non vedo che rischi possano paventarsi.

Il setup informatico per la custodia direi che, grazie all’infrastruttura di Conio, sia assolutamente allo stato dell’arte.

Gli istituzionali hanno quindi un framework perfetto per integrare bitcoin nel loro portafoglio, di asset, servizi o consulenza a seconda dei casi.

I Bitcoin detenuti presso banche sono Bitcoin di serie B. Ok, forse siamo d’accordo. È scelta dei singoli attori però il posizionamento, non è “intrinseco” nel sistema come nel caso della finanza “Fiat”



... perché evidentemente non conosci la normativa antiriciclaggio.
Fai un esperimento, prova ad entrare domani in banca e chiedere di aprire un conto dicendo che sei titolare di un compro oro o di una sala slot.

Se riesci ad aprirlo, dimmi a che costo e/o a che vincoli/limiti.


Tornando alla proposta di Banca Sella:

Da un’indagine condotta da HYPE su un campione rappresentativo della propria base utenti, è emerso che ben il 13,5% dei clienti desidera la possibilità di acquistare e scambiare criptovalute.
https://it.cointelegraph.com/news/italian-bank-opens-bitcoin-trading-to-12-million-during-lockdown

Nell'articolo si dice ben il 13,5% io dire solo il 13,5%...
ma io direi solo...

Poi si parla di HYPE Spa che promuove una applicazione sviluppata da Conio... che non è come andare in una filiale Banca Sella e chiedere di comprare Bitcoin.

Questo significa molte cose... non scendo nel tecnico, ma di sicuro gli istituzionali sono esclusi, HYPE e Banca Sella agli istituzionali non fornisce nulla.

Ti dirò di più, HYPE limita tutti i clienti privati che possono essere su un profilo troppo oneroso, in termini di gestione, si torna anche al discorso antiriciclaggio.
Prendo la documentazione di HYPE Plus che sarebbe abilitata a ricariche fino a € 50.000.
Dalle clausole del contratto che nessuno legge, dalle informazioni che servono per capire quali siano i profili di costi ( ICC = indicatore costi complessivi ).

Il profilo definito da Banca d'Italia ricomprende 253 operazioni all'anno. Non ricomprende la carta
prepagata e il pagamento con addebito in conto di finanziamenti.
Prevede la possibilità di abbinare il
mutuo e il deposito titoli ma non altri finanziamenti.
Rispetto a quanto indicato, il numero di operazioni
all'anno utilizzato per il calcolo dell'ICC relativo a questo profilo è di 214, in quanto, per la sua
particolare operatività, Hype Plus non consente il rilascio di una carta di debito né di credito, il
pagamento con addebito in conto di rate di mutui, il pagamento con assegni e il pagamento di imposte o
tasse. Non prevede nemmeno la possibilità di abbinare mutui o il deposito titoli.

( per approfondire: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/conto-corrente/ )

Si capisce che evidentemente mancano dei pezzi rispetto ad un normale conto corrente.
Come giusto sia per chi aderisce a questo servizi.


HYPE ha fatto una operazione di marketing, attira i giovani che se vogliono comprare, scambiare un " millino " in Bitcoin a commissioni oscene... faccino pure.


Sul discorso della libera scelta...
funziona per certe cifre, in certi ambiti; se sei un istituzionale che muove un miliardo, magari non del tutto tuo... conservare e custodire in proprio Bitcoin... è illusorio oltre al fatto che espone a dei rischi e responsabilità immense, in particolare quella di dover rifondere il miliardo se andassero persi i Bitcoin.

Il discorso banca di se stessi... per me è relegato a cifre e a situazioni... da utenza domestica.

Fermo restando il valore di principio, scendendo nella pratica
io più che essere padrone assoluto di $ 10.000 senza possibilità di censura, interferenze delle banche centrali... ecc... ecc...

...vorrei 500.000.000 di dollari, vecchia moneta fiat, antiquata, lenta, su un conto di una cetralizatissima banca...  Grin
Magari alla J.P. Morgan Chase e mi faccio dare una esclusivissima carta tipo Palladium... Grin
sr. member
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May 23, 2020, 05:08:31 PM
Detenuti presso le banche è una cosa, adozione tramite è un'altra.

La promozione a mio vedere vale sempre .... indipendentemente da dove venga promossa, salvo non si punti a restare una nicchia a vita.
Poi questi soggetti, che probabilmente si fidano più della loro banca, il loro Direttore, che l'amico che gli spiega...apri il conto su un exchange, manda i documenti, aspetta qualche giorno...e fai il livello 1 poi il 2/3...a questo che magari è la prima volta che sente parlare di btc gli girano i bai

Per me non c'è adozione di serie a o b, c'è adozione e basta
legendary
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May 23, 2020, 04:38:09 PM

Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio.

Siamo nella fase in cui siamo sempre stati:
rischio a voi, commissioni a noi.

Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia.

L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B.
Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.

Ancora una volta non siamo d’accordo.
Banca Sella permette l’acquisto di bitcoin veri (non CFD à la Revolut, sono bitcoin a tutti gli effetti) tramite un servizio perfettamente integrato nella loro piattaforma.Posso comprare Bitcoin esattamente come compro azioni, obbligazioni o prodotti assicurativi.

Il loro ufficio anti-riciclaggio avrà sicuramente dato l’avallo a questa operatività, visto che già vi sono direttive comunitarie in proposito atte a regolare questa attività. Attenendosi alla normativa, non vedo che rischi possano paventarsi.

Il setup informatico per la custodia direi che, grazie all’infrastruttura di Conio, sia assolutamente allo stato dell’arte.

Gli istituzionali hanno quindi un framework perfetto per integrare bitcoin nel loro portafoglio, di asset, servizi o consulenza a seconda dei casi.

I Bitcoin detenuti presso banche sono Bitcoin di serie B. Ok, forse siamo d’accordo. È scelta dei singoli attori però il posizionamento, non è “intrinseco” nel sistema come nel caso della finanza “Fiat”

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May 23, 2020, 03:54:34 PM
eh sì, ma sai quello che non finirà mai di stupirmi? Che questa spazzatura in gran parte non è solo in mano a investitori retail, che si potrebbe pensare che siano piccoli risparmiatori sprovveduti, pensionati, ecc. ma anche a fondi del calibro di BlackRock, Amundi, ecc. che sono appunto quelli che stanno negoziando i termini della ristrutturazione del debito direttamente col governo argentino.
C'è quindi una componente speculativa e di moral hazard da parte di chi conosce benissimo i rischi, ma non si fa scrupolo di scommettere su questi titoli, tanto i soldi non sono i loro, ma dei clienti che sottoscrivono quei fondi Roll Eyes

Per i fondi il discorso imho è un po' diverso: questi hanno fondi con i quali pagare studi legali in grado di seguire cause internazionali complesse e sempre in virtù dei soldi a disposizione sono in grado di reggere una causa legale che vada avanti anni.
Entrambi fattori che per un privato spesso sono difficili da avere, anche pensando di consociarsi ad altri per una causa, non tutti possono aspettare 10 anni.
Per i fondi è diverso e quindi rastrellando basso hanno la speranza di portare a cassa guadagni consistenti: se anche non arrivassero al 100 comperando basso il guadagno sarebbe alto lo stesso.

Non dimentichiamo quel che è accaduto dopo il default del 2001, con Griesa che ha imposto un ristoro a seguito del quale chi aveva tenuto i bond alla fine ha guadagnato (vado a memoria) circa il 150%.
Certo, Griesa non c'è più ( Wink ) e di mal di pancia i creditori se ne saranno fatti venire parecchi prima del rimborso, ma se hai soldi per tenere duro non è impossibile arrivarci......


Disclaimer: non sono investito in bond argentini e non consiglio di farlo a chi ora ne sia fuori.....



sì ok, ci sono fondi che perseguono volutamente questa strategia, come fece all'epoca Singer: rastrellano obbligazioni in default a prezzo di saldo e poi intentano azioni legali per esigere il rimborso. Ma non credo che la maggior parte dei fondi sia entusiasta all'idea di trascinare in giudizio uno stato sovrano, con dei costi astronomici per una causa internazionale che si può trascinare per più di un decennio, e tutte le difficoltà per rendere esecutiva anche un'eventuale sentenza favorevole, per una questione di immunità sovrana. A me sembra più una questione di ricerca forsennata di rendimenti più alti, anche a costo di esporsi a rischi altrettanto alti, in un'epoca di tassi negativi e rendimenti risicati per investimenti con rischio medio-basso.


Dipende se i costi li puoi dedurre dalle tasse e se tali costi sono coperti, parzialmente, da una polizza di tutela legale, difficile in ambito di recupero credito, ma non impossibile.

Oltre il discorso economico c'è un discorso geopolitico, chi ha in mano un credito non soddisfatto può chiedere...
...non ti chiedo soldi indietro o accetto una perdita, però... allora faccio investimenti nel paese senza pagare le tasse per dieci anni, cose così...

Uno stato diventa ricattabile.


sì ma qui stai trascurando il fatto che non si parla di uno stato qualsiasi ma dell'Argentina, che sotto i vari governi peronisti si è comportata come stato canaglia che ha sistematicamente violato qualsiasi regola di diritto internazionale, stracciando accordi stipulati non solo con i creditori, ma con le stesse imprese che incautamente avevano aperto attività in quel paese (vedi il caso dell'esproprio di Repsol ai tempi della presidenza di Cristina Kirchner). Se non ci fosse stata la parentesi dell'elezione di Macri nel 2016, ci sarebbero creditori ancora incagliati dal default del 2001... Continuare a fidarsi di gente del genere è semplicemente da incoscienti.


[...]

Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin.
Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani.


A proposito di CDO, c'è chi si illudeva che fossero qualcosa di ormai lontano, sia geograficamente che temporalmente, invece a quanto pare anche in Europa c'è un nuovo bubbone pronto a scoppiare:
https://it.businessinsider.com/i-nuovi-subprime-si-chiamano-clo-e-trasformano-prestiti-junk-in-bond-innocui-e-stavolta-lepicentro-e-nel-cuore-deuropa/

Sembra che non si riesca mai ad imparare la lezione...



I CLO hanno cambiato la soglia e basta... Grin
il mondo è pieno di teste vuote...


L'Argentina... è un paese così... qualche produttore di frutta è accorto, ha già messo in conto di poter perdere le.proorie attività:

http://www.iria-sa.com/products/political-risk-insurance-inventories-cend/
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May 23, 2020, 03:49:30 PM

Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.

I paragoni con la crisi dei mutui subprime lascia un pò il tempo che trova a mio parere. Possiamo parlarne all'infinito e non saremo mai d'accordo. Sono sicuro che potremmo anche litigare sulla differenza tra risparmiatore ed investitore.






Direi che banca Sella promuove un servizio, più che fornire Bitcoin... non vorrei essere il loro ufficio antiriciclaggio.

Siamo nella fase in cui siamo sempre stati:
rischio a voi, commissioni a noi.

Se poi è Goldman o un exchange, poco cambia.

L'adozione attraverso le banche è una adozione di serie B.
Fermo restando che i grandi patrimoni non possono rischiare la custodia in proprio, Bitcoin che passa dalle banche non è gran cosa.
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May 23, 2020, 02:55:33 PM



Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.

Quello però che è curioso  è il cambiamento di approccio, anche di terminologia, che questi soggetti (altro esempio è JP Morgan) hanno sull'argomento.

Fino al 2018 la sola parola Bitcoin era considerata tabù, come dire tette e culo in Chiesa. Andava sostituita con l'onnipresente blockchain o con l' ancora più  politically correct  DLT.

Non più tardi di 2 anni fa (non un secolo) Jamie Dimon (CEO di JP Morgan) definiva Bitcoin con il termine "frode", nè più nè meno.

Adesso arriviamo ad un simposio dove addirittura la frode di cui sopra viene accostata all'oro e all'inflazione come variabile di uno scenario macroeconomico, beh di acqua ne è passata sotto i ponti.



Jamie Dimon, quello che ha detto sempre fregnacce, in tutti i settori, tanto da causare imbarazzo in casa JP Morgan.
Poi detto da lui truffa, come dire il toro che da del cornuto all'asino

purtroppo a me e' stato sempre sul cazzo, una persona mendace, viscida.. non mi fiderei a lasciargli manco 1 centesimo (a lui personalmente)
ma lo stesso lo posso dire di alcuni "elementi" teste  gloriose del mondo crypto
ad esempio non lascerei MANCO 1 satoshi a personaggi come roger ver e il suo ex compare faketoshi

questo per dire che le teste di cazzo sono bi-partisan, ci stanno nel mondo non bitcoin e ci stanno nel mondo bitcoin

e io non faccio distinzioni
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May 23, 2020, 02:11:34 PM
Di nuovo notizie dalla Cina... di nuovo fud in arrivo?
Cina: la provincia del Sichuan vorrebbe estirpare il mining di BTC dal territorio

https://it.cointelegraph.com/news/china-strikes-down-10-of-global-btc-hashrate-who-will-pick-up-the-slack

Quei minatori andrebbero dritti a farm a costo zero, tipo ucraina dove hanno gratis l'eccedenza di produzione del nucleare.
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May 23, 2020, 12:26:22 PM
Di nuovo notizie dalla Cina... di nuovo fud in arrivo?
Cina: la provincia del Sichuan vorrebbe estirpare il mining di BTC dal territorio

https://it.cointelegraph.com/news/china-strikes-down-10-of-global-btc-hashrate-who-will-pick-up-the-slack
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"Be Your Own Bank"
May 23, 2020, 12:01:24 PM

Bella questa storia del burattinaro di Bitcoin:  Cheesy Cheesy

https://cointelegraph.com/news/master-of-puppets-bitcoin-cuts-the-strings
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May 23, 2020, 09:21:31 AM
eh sì, ma sai quello che non finirà mai di stupirmi? Che questa spazzatura in gran parte non è solo in mano a investitori retail, che si potrebbe pensare che siano piccoli risparmiatori sprovveduti, pensionati, ecc. ma anche a fondi del calibro di BlackRock, Amundi, ecc. che sono appunto quelli che stanno negoziando i termini della ristrutturazione del debito direttamente col governo argentino.
C'è quindi una componente speculativa e di moral hazard da parte di chi conosce benissimo i rischi, ma non si fa scrupolo di scommettere su questi titoli, tanto i soldi non sono i loro, ma dei clienti che sottoscrivono quei fondi Roll Eyes

Per i fondi il discorso imho è un po' diverso: questi hanno fondi con i quali pagare studi legali in grado di seguire cause internazionali complesse e sempre in virtù dei soldi a disposizione sono in grado di reggere una causa legale che vada avanti anni.
Entrambi fattori che per un privato spesso sono difficili da avere, anche pensando di consociarsi ad altri per una causa, non tutti possono aspettare 10 anni.
Per i fondi è diverso e quindi rastrellando basso hanno la speranza di portare a cassa guadagni consistenti: se anche non arrivassero al 100 comperando basso il guadagno sarebbe alto lo stesso.

Non dimentichiamo quel che è accaduto dopo il default del 2001, con Griesa che ha imposto un ristoro a seguito del quale chi aveva tenuto i bond alla fine ha guadagnato (vado a memoria) circa il 150%.
Certo, Griesa non c'è più ( Wink ) e di mal di pancia i creditori se ne saranno fatti venire parecchi prima del rimborso, ma se hai soldi per tenere duro non è impossibile arrivarci......


Disclaimer: non sono investito in bond argentini e non consiglio di farlo a chi ora ne sia fuori.....



sì ok, ci sono fondi che perseguono volutamente questa strategia, come fece all'epoca Singer: rastrellano obbligazioni in default a prezzo di saldo e poi intentano azioni legali per esigere il rimborso. Ma non credo che la maggior parte dei fondi sia entusiasta all'idea di trascinare in giudizio uno stato sovrano, con dei costi astronomici per una causa internazionale che si può trascinare per più di un decennio, e tutte le difficoltà per rendere esecutiva anche un'eventuale sentenza favorevole, per una questione di immunità sovrana. A me sembra più una questione di ricerca forsennata di rendimenti più alti, anche a costo di esporsi a rischi altrettanto alti, in un'epoca di tassi negativi e rendimenti risicati per investimenti con rischio medio-basso.


Dipende se i costi li puoi dedurre dalle tasse e se tali costi sono coperti, parzialmente, da una polizza di tutela legale, difficile in ambito di recupero credito, ma non impossibile.

Oltre il discorso economico c'è un discorso geopolitico, chi ha in mano un credito non soddisfatto può chiedere...
...non ti chiedo soldi indietro o accetto una perdita, però... allora faccio investimenti nel paese senza pagare le tasse per dieci anni, cose così...

Uno stato diventa ricattabile.


sì ma qui stai trascurando il fatto che non si parla di uno stato qualsiasi ma dell'Argentina, che sotto i vari governi peronisti si è comportata come stato canaglia che ha sistematicamente violato qualsiasi regola di diritto internazionale, stracciando accordi stipulati non solo con i creditori, ma con le stesse imprese che incautamente avevano aperto attività in quel paese (vedi il caso dell'esproprio di Repsol ai tempi della presidenza di Cristina Kirchner). Se non ci fosse stata la parentesi dell'elezione di Macri nel 2016, ci sarebbero creditori ancora incagliati dal default del 2001... Continuare a fidarsi di gente del genere è semplicemente da incoscienti.


[...]

Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin.
Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani.


A proposito di CDO, c'è chi si illudeva che fossero qualcosa di ormai lontano, sia geograficamente che temporalmente, invece a quanto pare anche in Europa c'è un nuovo bubbone pronto a scoppiare:
https://it.businessinsider.com/i-nuovi-subprime-si-chiamano-clo-e-trasformano-prestiti-junk-in-bond-innocui-e-stavolta-lepicentro-e-nel-cuore-deuropa/

Sembra che non si riesca mai ad imparare la lezione...
sr. member
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May 23, 2020, 07:20:56 AM

Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.

I paragoni con la crisi dei mutui subprime lascia un pò il tempo che trova a mio parere. Possiamo parlarne all'infinito e non saremo mai d'accordo. Sono sicuro che potremmo anche litigare sulla differenza tra risparmiatore ed investitore.


Saranno pure fasi, stadi, chiamali come vuoi ma il mondo sta cambiando eccome Wink
Sarà il btc, la parolina decentramento, sarà quel che sarà, ma il peperoncino brucia mi sa Cheesy
Attualmente le banche possono prestare fino a otto o nove volte i fondi realmente in loro possesso grazie al sistema di riserva frazionaria. [...] Con Bitcoin, non puoi prestare quello che non possiedi."
https://it.cointelegraph.com/news/jp-morgan-cbdc-threatens-hegemony-of-us-dollar
sr. member
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May 23, 2020, 06:24:59 AM
quando anni fa parlavo di un evoluzione delle banche in un mondo di servizi...credo di aver preso un sacco di parole Cheesy

Il discorso di Paolo, nella sua logica dice verità.

Ma il mondo gira sui soldi, inutile farsi tante menate mentali, anche in questo ambiente ne abbiamo viste...direi di peggio con le ICO..certe ICO scusate
legendary
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May 23, 2020, 05:53:40 AM

Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.


Non ne sarei proprio così sicuro.
Del resto scusa, se Banca Sella tratta Bitcoin, non vedo perché GS non dovrebbe, senza pubblicità , senza clamori, avere un desk da qualche parte che tratta bitcoin.
Ricordiamoci che si vociferava, credo fosse inizio 2019, all'istituzione di un desk di trading su Bitcoin, progetto poi abbandonato, per lo meno per quanto si legge sui giornali.

Vedo che il rapporto tra le banche e bitcoin vedo che scalda molto gli animi: tornando al ciclo di elaborazione del lutto, secondo Paolo siamo ancora nella fase della "negazione", secondo Plutosky siamo nella fase della "contrattazione" secondo me siamo in quella dell' "accettazione". Ricordo che sono  fasi, e non stadi, quindi non è detto che non si possa tornare indietro.

Da quanto posso capire le banche, anche rassicurate dalla presenza di attori istituzionali come ICE e CME, hanno capito che possono, con le dovute cautele "toccare" bitcoin. E con questo , ripeto, laicamente proporre servizi ai propri clienti, dai quali ovviamente guadagnare commissioni, che sono per tute le banche, GS inclusa la stragrande maggioranza dei profitti.

I paragoni con la crisi dei mutui subprime lascia un pò il tempo che trova a mio parere. Possiamo parlarne all'infinito e non saremo mai d'accordo. Sono sicuro che potremmo anche litigare sulla differenza tra risparmiatore ed investitore.




legendary
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May 23, 2020, 05:28:07 AM


Nel mondo crypto invece si gioca a fare confusione, su YouTube o sui siti specializzati di news ci sono questi titoli...
questo discorsi come sono delle supercazzole...
...antani, come se fosse per lei d'inflazione... Carmencita amore mio una cosa d'assegni... dollari, sterline... Goldman Sachs... ( https://youtu.be/TnzufIICcHE ).

È anni che qualche guru vorrebbe inviare in messaggio...
comprate Bitcoin, perché Goldman Sachs si sta muovendo, non si sa bene cosa sta facendo, ma qualcosa sta facendo e poi è Goldman Sachs... eh... Goldman... Goldman...


Domanda, Goldman Sachs, del suo patrimonio personale ha un Bitcoin ?
No.
Così come non ha molte altre cose.




Che i guru di Youtube siano la versione 2.0 di Wanna Marchi e che GS è ancora molto lontana da trattare btc ( se mai lo farà) sono verità inconfutabili.

Quello però che è curioso  è il cambiamento di approccio, anche di terminologia, che questi soggetti (altro esempio è JP Morgan) hanno sull'argomento.

Fino al 2018 la sola parola Bitcoin era considerata tabù, come dire tette e culo in Chiesa. Andava sostituita con l'onnipresente blockchain o con l' ancora più  politically correct  DLT.

Non più tardi di 2 anni fa (non un secolo) Jamie Dimon (CEO di JP Morgan) definiva Bitcoin con il termine "frode", nè più nè meno.

Adesso arriviamo ad un simposio dove addirittura la frode di cui sopra viene accostata all'oro e all'inflazione come variabile di uno scenario macroeconomico, beh di acqua ne è passata sotto i ponti.
  

Quote
Con il carattere predatorio che hanno questi soggetti e chi li usa, sarebbero capaci di vendere Bitcoin ed appoggiare uno short per sottrarre denaro ai loro stessi clienti, gli acquirenti dei Bitcoin.
Con i CDO e i CDS sui mutui sub-prime, non ci siamo mica andati molto lontani.

No, che lontani, è proprio andata così  Grin
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May 23, 2020, 05:22:12 AM
Nuovo appuntamento virtual meetup:

https://www.youtube.com/watch?v=yUvouK9mNgw



L'argomento però non mi scalda più di tanto, penso che stavolta salterò anch'io.....




A me invece interessa tantissimo. Potrò vedere dove ho sbagliato, gli approcci, cosa dire e cosa non dire. Perché fin'ora, tentando di fare del bene, mi sono fatto del male. Roll Eyes
potrebbe essere interessante...
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