Sono d'accordo con te anche se l'esempio è molto semplificato, ma rende l'dea dell'hodler medio e forse è giusot che così sia.
Restano dei nudi e puri che terranno btc anche oltre un mln e lo fanno per senso di eredità ai posteri (ricordo un bell'esempio di Plutoski che paragonava bitcoin a proprietà terriere che lasciavano i nonni); questi di solito vivono di trading e hanno capacità di tradare che non tutti hanno, chapeau a loro.
Chi non ha grandi doti da trader (tipo il sottoscritto) e deve lavorare per conto terzi è logico che se ha dei btc ne vende quote per ottenere dei danari fiat e migliorare il suo tempo vita. Anche disinvestendo da btc un 500k potrebbe vivere di rendita senza lavorare ed avere il corrispettivo dello stipendio in rendita anche da un semplice btp italiano a lunga scadenza.
Perchè resto comunque convinto che il sistema fiat alla fin fine resterà sempre vivo e sempre parallelo a btc; la situazione argentina è un vulnus all'interno di un sistema di mercato ben definito, una situazione che ha preso la deriva, forse per testare una situazione su grande scala. Alla fine un "sistema per aggiustare il sistema" si trova perchè chi porta il pallone fa le squadre e le regole.
Il trading c'entra poco: nel mondo delle criptovalute forse lo 0.01% dei trader ha sovraperformato negli anni gli hodler bitcoin.
Detto questo, considero la libertà e la privacy finanziaria diritti inalienabili dell'uomo.
Non sopporto i giudizi sulla gestione della finanza altrui, le trovo delle forme di invadenza della sfera individuale.
Come giudicare i gusti sessuali o il modo di vestire.
"E' tirchio", "ha le mani bucate", "guadagna troppo", "guadagna poco", "spende tutto", "non spende nulla..."
Ma fatevi un autotreno di cazzacci vostri.
Tutto questo ad una condizione irrinunciabile: che chi vive una vita alla Conte Mascetti poi non pianga miseria, come spesso fanno.
Perchè a quel punto mi fanno incazzare.
Sputtanare i propri b. in forme di consumismo sfrenato per me non ha alcun senso. Ma per me.
Se qualcuno vuole usare i suoi bitcoin per scarpe di coccodrillo, moto d'acqua e notti brave a Las Vegas avrà tutto il mio appoggio
.
Basta che poi non si lamenti che "non arriva a fine mese".
io non faccio testo perchè per me risparmiare e provare a far fruttare il mio risparmio è un divertimento.
Ho una mentalità alla Warren Buffett che a 90 anni suonati e lì che parla di strategie di investimento a 20 o 30 anni. Anche se lui è appena appena più bravo di me nel farlo
L'investimento diventa un fine non un mezzo.
D'altronde gli altri vizi/piaceri che ho sono sostenibili con spese contenute, non serve vendere b. per quelli.
Senza questa impostazione mentale probabilmente avrei venduto molto tempo fa, perchè da un punto di vista razionale,
tenere qualcosa che ho comprato (anche) a 200$, non ha nessun senso.
Privarmi del tutto di bitcoin avrebbe anche una serie di altri effetti collaterali, extraeconomici. Ad esempio:
-Custodire personalmente i miei risparmi e affidarmi ad un sistema decentralizzato protetto dalla matematica e dalla crittografia
mi dà un senso di sicurezza a cui ormai non posso rinunciare. E' una forma di dipendenza psicologica, forse patologica
.
Senza b. mi sentirei come uno che esce in mutande sotto la neve, per rendere l'idea
-Anche se vendessi tutto, resterei un appassionato della tecnologia. Quello sarebbe impossibile da "vendere".
Ma che appassionato sarei se non potessi usare l'oggetto delle miei passioni?
Avete mai visto un fissato di autombili sportive che gira in monopattino?
Come farei a baloccarmi con ogni nuovo wallet che esce, testare defi, trovare un modo per risparmiare commissioni, studiare Ordinals e LN.
Sarebbe come chiedere ad un goloso di guardare la vetrina della pasticceria restando sulla soglia.