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Topic: BITCOIN PUMP! - page 675. (Read 896837 times)

legendary
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January 06, 2020, 09:34:48 PM
Beh non tutti la pensiamo uguale
Magari ci sta chi preferisce fare trading piuttosto che tenerli fermi

Il mondo è bello perché vario

Cosa vuol dire kumo, scusa la mia ignoranza e cosa comporta questa roba dei 50 periodi?

Perdona le domande da nabbo

Googlare: Ichimoku Kinko Hyo  Grin

C'è una speculazione in atto sullo sfondo possibile conflitto in IRAN, ma anche venti altamente speculativi su Ripple...

Non saprei quanta stabilità dare a certi movimenti rialzisti, perché, per me, mancano sempre un po' i fondamentali ovvero tanti nuovi utenti in entrata, consapevoli di quel che fanno e non abbagliati dai facili guadagni.
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
January 06, 2020, 07:01:27 PM
Beh non tutti la pensiamo uguale
Magari ci sta chi preferisce fare trading piuttosto che tenerli fermi

Il mondo è bello perché vario

Cosa vuol dire kumo, scusa la mia ignoranza e cosa comporta questa roba dei 50 periodi?

Perdona le domande da nabbo
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January 06, 2020, 05:17:56 PM
Faccio trading si: compro solo (è fare trading quello?)


Se compri solo è fare holding
ovvero fare il cassettista

Oggi abbiamo bucato la media 50 periodi
E siamo entrati nella kumo
Sono 2 segnali di inversione di tendenza
legendary
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January 06, 2020, 04:24:52 PM
Si, ho scritto il post nella sezione internazionale, per quello.
Se vuoi puoi tradurlo per la board italiana!
legendary
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https://locktrip.com/?refId=40964
January 06, 2020, 04:13:30 PM

Su trading view ce ne sono diverse varianti ma sinceramente non saprei se è valido per il trading oppure è più da utilizzare per trading da "cassettista".
Qualcuno do voi ci ha mai lavorato?

Assolutamente da non usare come indicatore di trading.
Il modello fornisce delle indicazioni sul valore di bitcoin, ma nel breve periodo (che può durare anche settimane, per intenderci) il valore di mercato può scostarsi notevolmente dal valore di modello.

Se parli l'inglese, suggerisco un mio thread sull'argomento:
Stock To Flow Model: Modeling Bitcoin's Value with Scarcity




Ciao Filippone
Domani lo leggerò sicuramente.
Ma tu fai trading su Crypto?

Faccio trading si: compro solo (è fare trading quello?)


Cavolo interessante!
Ma hai la versione inglese e non quella italiana?
legendary
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January 06, 2020, 02:07:44 PM

Su trading view ce ne sono diverse varianti ma sinceramente non saprei se è valido per il trading oppure è più da utilizzare per trading da "cassettista".
Qualcuno do voi ci ha mai lavorato?

Assolutamente da non usare come indicatore di trading.
Il modello fornisce delle indicazioni sul valore di bitcoin, ma nel breve periodo (che può durare anche settimane, per intenderci) il valore di mercato può scostarsi notevolmente dal valore di modello.

Se parli l'inglese, suggerisco un mio thread sull'argomento:
Stock To Flow Model: Modeling Bitcoin's Value with Scarcity




Ciao Filippone
Domani lo leggerò sicuramente.
Ma tu fai trading su Crypto?

Faccio trading si: compro solo (è fare trading quello?)
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January 06, 2020, 01:56:55 PM

Su trading view ce ne sono diverse varianti ma sinceramente non saprei se è valido per il trading oppure è più da utilizzare per trading da "cassettista".
Qualcuno do voi ci ha mai lavorato?

Assolutamente da non usare come indicatore di trading.
Il modello fornisce delle indicazioni sul valore di bitcoin, ma nel breve periodo (che può durare anche settimane, per intenderci) il valore di mercato può scostarsi notevolmente dal valore di modello.

Se parli l'inglese, suggerisco un mio thread sull'argomento:
Stock To Flow Model: Modeling Bitcoin's Value with Scarcity




Ciao Filippone
Domani lo leggerò sicuramente.
Ma tu fai trading su Crypto?
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January 06, 2020, 04:16:08 AM

Su trading view ce ne sono diverse varianti ma sinceramente non saprei se è valido per il trading oppure è più da utilizzare per trading da "cassettista".
Qualcuno do voi ci ha mai lavorato?

Assolutamente da non usare come indicatore di trading.
Il modello fornisce delle indicazioni sul valore di bitcoin, ma nel breve periodo (che può durare anche settimane, per intenderci) il valore di mercato può scostarsi notevolmente dal valore di modello.

Se parli l'inglese, suggerisco un mio thread sull'argomento:
Stock To Flow Model: Modeling Bitcoin's Value with Scarcity


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January 06, 2020, 03:09:47 AM

Su trading view ce ne sono diverse varianti ma sinceramente non saprei se è valido per il trading oppure è più da utilizzare per trading da "cassettista".
Qualcuno do voi ci ha mai lavorato?
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"Be Your Own Bank"
January 06, 2020, 02:51:07 AM
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January 05, 2020, 05:07:46 PM


Se mi parli di fatturazione non discuto l'obbligo di identificarsi, ma se mi parli di social non vedo perché dovrebbe scattare un obbligo di questo tipo.
Che possa essere comodo farlo, posso condividerlo. Ma che possa diventare un obbligo (cit. "Temo che l'obiettivo....") mi sembrerebbe strano, e forse nemmeno giuridicamente sostenibile ad oggi.



io sono totalmente a favore a fare kyc per chi usa i social, in modo che ognuno risponda (civilmente e penalmente) di quello che scrive.
anzi, io aprirei un ramo della polizia postale, solo per monitorare i social e processare chi insulta, offende, diffama e si nasconde dietro un profilo falso. Mettendo obbligatorio il kyc, finirebbero gli account fake che sui social sono diventati una piaga.
Siamo onesti, regaliamo la nostra identità a google e facebook e abbiamo paura di farci "schedare" dallo stato ? Oggi mi è arrivata una mail di google, dove mi mostra metro per metro dove sono stato a dicembre 2019, ma non solo le città, ma anche gli hotel, i ristoranti (e io non avevo attivato niente eh, fa parte della geolocalizzazione). A me onestamente fa molto più paura questo.

ps, ma non stiamo andando un filo offtopic? torniamo a parlare del btc che sta salicchiando  Grin
legendary
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January 05, 2020, 03:59:01 PM
Che lo stato abbia i nostri dati memorizzati in qualche database è inevitabile e certo. Che sia a rischio hakeraggio anche.
Rendere disponibili i dati e l'autenticazione (mediante token o simile) ai siti che li usano per consegnare merce o servizi, fatturazione, social può essere comodo. Comodo per l'azienda e comodo per l'utente.

Temo che l'obiettivo sia arrivare ad un controllo totale dei contenuti. Chi è riconosciuto pubblica, chi non è in grado di autenticarsi rimane isolato. Se pubblichi qualcosa di "illegale" si sa chi è stato ... non è rassicurante ... da rifletterci meglio.


Se mi parli di fatturazione non discuto l'obbligo di identificarsi, ma se mi parli di social non vedo perché dovrebbe scattare un obbligo di questo tipo.
Che possa essere comodo farlo, posso condividerlo. Ma che possa diventare un obbligo (cit. "Temo che l'obiettivo....") mi sembrerebbe strano, e forse nemmeno giuridicamente sostenibile ad oggi.

Faccio un paragone - un po' tirato per i capelli ma.... permettimelo:
io posso andare in piazza e mettermi a parlare con persone conosciute o no per esprimere le mie opinioni su un certo tema senza che questo comporti l'obbligo di essere identificato dallo stato.
Finché facessi questa cosa senza insultare nessuno e senza usare un linguaggio scurrile, nessuno potrebbe venire a chiedermi di identificarmi, giusto ?
Per quale motivo quindi per farlo in un social dovrei avere questo bollino da parte dello stato? purché rispetti le regole del social (equiparabile  alle regole di pubblica piazza nell'esempio che stavo facendo) dovrei poter "parlare" anche senza riconoscimento dello stato.
Se invece dicessi o pubblicassi qualcosa di sbagliato (immagini non permesse, offese, ecc.) già oggi ci sarebbero gli strumenti investigativi utili a identificarmi come colpevole.

In altre parole siamo al solito tema della responsabilità: posso comperare un coltello, poi sta a me usarlo per tagliare la bistecca, non per andare in giro ad ammazzare qualcuno.
Ma il coltello lascia che possa comperarlo senza dover mostrare un documento di identità    Wink




legendary
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January 05, 2020, 03:36:44 PM
...
A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
A naso a me non sembra una cattiva idea, purché non venga resa obbligatoria ne per esercenti ne per cittadini.
Al momento spid è in mano ai privati, gli utenti danno i propri dati a google, fb, amazon, ebay e compagnia cantando.
Con uno spid statale, i dati veramente necessari verrebbero prelevati dallo SPID e il sistema spid saprebbe chi ha i dati di chi e quali campi ha richiesto.
Se si scrivono regole e protocolli in modo efficiente credo sia meglio avere un apparato collettivo e non privato.
Deve rimanere il sacrosanto diritto di esercenti e cittadini a poter utilizzare o meno il sistema.

A me sta cosa fa una paura.....!
Come dice Lukax8 il pericolo è quello degli hack ma poiché abbiamo già visto che gli hack ci sono e non sono nemmeno poco frequenti, penso sarebbe utile prevenire in altro modo, ovvero lasciando centralizzata la gestione Spid ma lasciare in carico al cittadino la gestione delle pwd per gli altri siti, com'è oggi. Al massimo si può lasciare al cittadino la facoltà di avvalersi di servizi centralizzati per le proprie pwd (o alcune a sua scelta) ma solo come facoltà.

Ricordo ancora bene questo hack accaduto nel 2015:

http://www.ictbusiness.it/cont/news/disastro-per-il-governo-usa-21-milioni-di-profili-hackerati/35130/1.html#.XhI6QtnSKV4

e se è accaduto a loro che sono decisamente più preparati di noi sul tema (parlo a livello governativo), non mi farebbe piacere se lo stato imponesse una centralizzazione di tutte le pwd.
Che lo stato abbia i nostri dati memorizzati in qualche database è inevitabile e certo. Che sia a rischio hakeraggio anche.
Rendere disponibili i dati e l'autenticazione (mediante token o simile) ai siti che li usano per consegnare merce o servizi, fatturazione, social può essere comodo. Comodo per l'azienda e comodo per l'utente.

Temo che l'obiettivo sia arrivare ad un controllo totale dei contenuti. Chi è riconosciuto pubblica, chi non è in grado di autenticarsi rimane isolato. Se pubblichi qualcosa di "illegale" si sa chi è stato ... non è rassicurante ... da rifletterci meglio.
legendary
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January 05, 2020, 02:49:04 PM
...
A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
A naso a me non sembra una cattiva idea, purché non venga resa obbligatoria ne per esercenti ne per cittadini.
Al momento spid è in mano ai privati, gli utenti danno i propri dati a google, fb, amazon, ebay e compagnia cantando.
Con uno spid statale, i dati veramente necessari verrebbero prelevati dallo SPID e il sistema spid saprebbe chi ha i dati di chi e quali campi ha richiesto.
Se si scrivono regole e protocolli in modo efficiente credo sia meglio avere un apparato collettivo e non privato.
Deve rimanere il sacrosanto diritto di esercenti e cittadini a poter utilizzare o meno il sistema.

A me sta cosa fa una paura.....!
Come dice Lukax8 il pericolo è quello degli hack ma poiché abbiamo già visto che gli hack ci sono e non sono nemmeno poco frequenti, penso sarebbe utile prevenire in altro modo, ovvero lasciando centralizzata la gestione Spid ma lasciare in carico al cittadino la gestione delle pwd per gli altri siti, com'è oggi. Al massimo si può lasciare al cittadino la facoltà di avvalersi di servizi centralizzati per le proprie pwd (o alcune a sua scelta) ma solo come facoltà.

Ricordo ancora bene questo hack accaduto nel 2015:

http://www.ictbusiness.it/cont/news/disastro-per-il-governo-usa-21-milioni-di-profili-hackerati/35130/1.html#.XhI6QtnSKV4

e se è accaduto a loro che sono decisamente più preparati di noi sul tema (parlo a livello governativo), non mi farebbe piacere se lo stato imponesse una centralizzazione di tutte le pwd.

legendary
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January 05, 2020, 02:45:14 PM
...
A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
A naso a me non sembra una cattiva idea, purché non venga resa obbligatoria ne per esercenti ne per cittadini.
Al momento spid è in mano ai privati, gli utenti danno i propri dati a google, fb, amazon, ebay e compagnia cantando.
Con uno spid statale, i dati veramente necessari verrebbero prelevati dallo SPID e il sistema spid saprebbe chi ha i dati di chi e quali campi ha richiesto.
Se si scrivono regole e protocolli in modo efficiente credo sia meglio avere un apparato collettivo e non privato.
Deve rimanere il sacrosanto diritto di esercenti e cittadini a poter utilizzare o meno il sistema.
Sicuramente, come hai detto tu, va dato il diritto al cittadino/esercente di utilizzare il sistema o meno

Assegnare allo stato l'emissione delle password implica che il cittadino ne abbia piena fiducia e se per caso qualche hacker dovesse scoprire una falla nel sistema potrebbe sostituirsi al cittadino sia nei confronti dello stato che nei social o magari anche nei conti bancari... Bello no?
Va studiato un sistema sicuro. Magari una chiave privata e un sistema di firma per avere l'accesso. Una password con hash memorizzata sul server (o in chiaro) non mi sembra una soluzione adeguata. Se bucano un sistema la sicurezza deve essere salvaguardata. Ci sono le risorse per fare "qualcosa" di sicuro.
Un vantaggio dell'apparato statale è che, se un cittadino perde la chiave privata, basta che vada in comune e si fa associare una nuova chiave. Lo stesso servizio di associazione chiave/cittadino potrebbe essere fornito anche da un qualunque ente (polizia, carabinieri, ade, ambasciata ...) ma anche da un capo famiglia per tutela di minori o con delega esplicita (revocabile) verso persona di fiducia (consulente informatico o analogo). Se il tutto può essere rimodulato con una visita al comune o altro ente accreditato io non ci vedo nulla di male.
Problema: ci si può fidare dello stato?
Risposta: bo?
sr. member
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January 05, 2020, 02:09:54 PM
...
A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
A naso a me non sembra una cattiva idea, purché non venga resa obbligatoria ne per esercenti ne per cittadini.
Al momento spid è in mano ai privati, gli utenti danno i propri dati a google, fb, amazon, ebay e compagnia cantando.
Con uno spid statale, i dati veramente necessari verrebbero prelevati dallo SPID e il sistema spid saprebbe chi ha i dati di chi e quali campi ha richiesto.
Se si scrivono regole e protocolli in modo efficiente credo sia meglio avere un apparato collettivo e non privato.
Deve rimanere il sacrosanto diritto di esercenti e cittadini a poter utilizzare o meno il sistema.
Sicuramente, come hai detto tu, va dato il diritto al cittadino/esercente di utilizzare il sistema o meno

Assegnare allo stato l'emissione delle password implica che il cittadino ne abbia piena fiducia e se per caso qualche hacker dovesse scoprire una falla nel sistema potrebbe sostituirsi al cittadino sia nei confronti dello stato che nei social o magari anche nei conti bancari... Bello no?
legendary
Activity: 2506
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January 05, 2020, 09:11:19 AM
...
A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
A naso a me non sembra una cattiva idea, purché non venga resa obbligatoria ne per esercenti ne per cittadini.
Al momento spid è in mano ai privati, gli utenti danno i propri dati a google, fb, amazon, ebay e compagnia cantando.
Con uno spid statale, i dati veramente necessari verrebbero prelevati dallo SPID e il sistema spid saprebbe chi ha i dati di chi e quali campi ha richiesto.
Se si scrivono regole e protocolli in modo efficiente credo sia meglio avere un apparato collettivo e non privato.
Deve rimanere il sacrosanto diritto di esercenti e cittadini a poter utilizzare o meno il sistema.
full member
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January 05, 2020, 09:10:53 AM
Mi sbaglio ho abbiamo un testa spalle perfetto?

Si ma capovolto
Non capita spesso a quanto (poco) ne so'
Adesso siamo appena sopra la media 50 periodi
Vediamo se riesce a rimanerci..
sr. member
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January 05, 2020, 07:36:24 AM

In realtà, come succede spesso per i nostri politici, l'incompetenza porta e diffondere comunicati ufficiali ad minchiam.
In realtà la tipa stava parlando di spid.
La news è Stata rettificata successivamente.
Confermo Cmq che lei non aveva ben chiaro quello di cui stava parlando.
Ha spiegato a modo suo il sistema SPID
Qui trovate l'audio originale dell'intervista alla Pisano: https://www.raiplayradio.it/audio/2019/12/ETA-BETA-8ff59586-e534-431d-b724-50f7a4ae0d28.html

Qui sotto la trascrizione testuale:

Quote from: Pisano
Con l’identità digitale noi avremo un’unica e sola user e password per accedere a tutti i servizi digitali, ma questa user e password potrebbe anche essere utilizzata per accedere non solo ai servizi digitali della pubblica amministrazione ma ai servizi digitali anche del privato. Per esempio il nostro conto in banca, per esempio prenotare un’auto in sharing, andare al cinema, per esempio comprare su Amazon. Ogni volta che noi abbiamo una user e una password, questa user e password dovrebbe essere data dallo Stato, perché è lo Stato l’unico soggetto che ha davvero certezza che quello è quel cittadino. E lei lo sa quante truffe ci sono sull’identità su Internet.

A me fa rabbrividire anche la dichiarazione: "la password dovrebbe essere data dallo stato". Ma siamo impazziti? E poi dovrei loggarmi ovunque con l'identità digitale? A questo punto eliminiamo anche la parola privacy dal vocabolario
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January 05, 2020, 04:00:02 AM

In realtà, come succede spesso per i nostri politici, l'incompetenza porta e diffondere comunicati ufficiali ad minchiam.
In realtà la tipa stava parlando di spid.
La news è Stata rettificata successivamente.
Confermo Cmq che lei non aveva ben chiaro quello di cui stava parlando.
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