Author

Topic: BITCOIN PUMP! - page 679. (Read 896837 times)

legendary
Activity: 2156
Merit: 1082
December 25, 2019, 03:18:56 PM
Ah quindi prima stava solo su bitgrail?
Pensavo fosse solo uno dei tanti exchange che lo trattasse

Hai qualche fonte per questa notizia? A me sembrava fossero un po' a trattare nano

bitgrail è stato il primo, non vorrei sbagliare ma era nato appunto solo per listare i nano, infatti per il resto delle coin faceva dei volumi bassissimi, meno di 0,1 btc al giorno, mentre per nano svariate migliaia. Dopo bitgrail arrivò anche Mercatox, poi dopo il casino successo, tutti gli altri
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
December 25, 2019, 03:14:48 PM
Ah quindi prima stava solo su bitgrail?
Pensavo fosse solo uno dei tanti exchange che lo trattasse

Hai qualche fonte per questa notizia? A me sembrava fossero un po' a trattare nano

Se non ricordo male - vado a memoria - nel 2017 XRB era trattato solo su Bitgrail e Mercatox, ma Mercatox ha sempre fatto giochini sporchi: bloccava i prelievi per settimane e così facendo il prezzo non poteva che aumentare.  Se cerchi qui nel forum trovi tanti thread di quel periodo che parlavano di Mercatox come di exchange scam, ad esempio (ma ce ne sono tanti):

https://bitcointalksearch.org/topic/mercatoxcom-beware-2630975
https://bitcointalksearch.org/topic/mercatoxcom-scam-2511482

e tutto ciò ben prima del fattaccio che ha coinvolto Bitgrail.

Poi sinceramente non ti so dire quale sia stato il primo in assoluto a trattare XRB tra loro....


legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
December 25, 2019, 02:53:08 PM
Ah quindi prima stava solo su bitgrail?
Pensavo fosse solo uno dei tanti exchange che lo trattasse

Hai qualche fonte per questa notizia? A me sembrava fossero un po' a trattare nano
legendary
Activity: 2156
Merit: 1082
December 25, 2019, 10:58:13 AM

allora adesso mi spiego tante cose in merito ad airdrop e dump
cose che non mi spiegavo (in merito a utenti venezuelani ovviamente)

adesso ha senso quello che fanno (ai miei occhi) brutta storia cmq

Forse l'ho già scritto un annetto fa.... 
Ricordo nel 2017 - all'epoca dei faucet di Nano quando Nano non valeva una cippa - che su un canale TG c'era gente del Venezuela che veniva a chiedere se si poteva "regalare" loro i nano.... e non valevano nulla! figurati in che condizioni erano.
Tra l'altro in questi due anni le condizioni economiche si sono aggravate tantissimo.....


Appena uscì il faucet nano, anzi raibloks al tempo (non erano nemmeno quotati in exchange e valevano MENO di una cippa), c'era gente che si faceva pagare 1 USD per eseguire 1000 claim che all'epoca saranno stati circa 10000 XRB...

Credo proprio che queste persone siano andate in depressione nel periodo in cui i nano arrivarono a 30 USD  Sad

Se parli dei primissimi giorni, molto più, io personalmente ne ricevevo 100 per ogni claim, quindi 1000 claim erano 100.000 nano.
però i nano sono stati un caso a parte, una delle coin più manipolate al mondo, presenti in un solo exchange inizialmente (poi fallito), da 0 a 30 $ in pochi giorni
sr. member
Activity: 1568
Merit: 300
December 23, 2019, 04:42:00 PM

allora adesso mi spiego tante cose in merito ad airdrop e dump
cose che non mi spiegavo (in merito a utenti venezuelani ovviamente)

adesso ha senso quello che fanno (ai miei occhi) brutta storia cmq

Forse l'ho già scritto un annetto fa.... 
Ricordo nel 2017 - all'epoca dei faucet di Nano quando Nano non valeva una cippa - che su un canale TG c'era gente del Venezuela che veniva a chiedere se si poteva "regalare" loro i nano.... e non valevano nulla! figurati in che condizioni erano.
Tra l'altro in questi due anni le condizioni economiche si sono aggravate tantissimo.....


Appena uscì il faucet nano, anzi raibloks al tempo (non erano nemmeno quotati in exchange e valevano MENO di una cippa), c'era gente che si faceva pagare 1 USD per eseguire 1000 claim che all'epoca saranno stati circa 10000 XRB...

Credo proprio che queste persone siano andate in depressione nel periodo in cui i nano arrivarono a 30 USD  Sad
legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
December 23, 2019, 04:27:24 PM
Si, si sono aggravate tantissimo.
Credo per le multe, embarghi, iperinflazione

Le cause sono tante, il potere sperimenta ma sulla pelle della gente.. per questo credo fortemente in una valuta o assets gestito dalla comunità

Non mi piace per questo motivo xrp ed eth
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
December 23, 2019, 03:38:08 PM
Come giustamente fa notare qualcuno nelle domande alla fine dell'articolo, non sarebbe più semplice per i nigeriani negli Usa comprare direttamente btc tramite dollari e inviare quindi i btc in Nigeria?

Il passaggio dollaro -> carte Amazon -> btc mi sembra un po' superfluo, anzi è proprio lì che si crea l'occasione di guadagno per chi fa dropshipping. D'accordo che è più semplice acquistare una gift card che btc, ma rimetterci il 30% mi pare un po' troppo.

La domanda è molto interessante e una risposta non l'ho.
Però mi vengono in mente due possibili ipotesi (ma come dico ci provo, sono solo frutto di immaginazione):

1) motivi fiscali
In USA l'IRS si è già da anni espresso su come debbano essere gestite fiscalmente le cripto, in particolare bisogna calcolare la tassazione considerando il delta di valore per ogni evento di acquisto/vendita. Un incubo. Per cui se uno acquistasse Btc e poi non riuscisse a dimostrare come li abbia ceduti (visto che stiamo facendo l'ipotesi di un acquisto diretto per rimessa vs. Nigeria), potrebbero esserci problemi con il fisco.
O banalmente anche se non avesse tempo/voglia di stare a fare i calcoli.
E' un'ipotesi eh, non so nemmeno se sia prevista una soglia di esenzione, però questa potrebbe essere una risposta.

2) dobbiamo anche pensare a chi riceve.
Ricevere un pagamento tramite Western Union ti espone al fatto che gli altri vengano a sapere che tu hai ricevuto somme di denaro: allo sportello ci devi andare per ritirare la somma, e se io mi piazzo davanti alla porta d'ingresso vedo chi entra/esce. Ricordiamoci che una rimessa di 100$ in certi paesi è molto cospicua (il reddito medio in Nigeria è ancor più basso del Venezuela), si ammazza per molto meno!
Invece se io ti faccio avere Btc non lo sa nessuno, quindi ci può anche essere un discorso di sicurezza intesa come incolumità fisica.

Non so, sono due ipotesi, ma diversamente sarebbe difficile accettare un cut del 30% per fare una rimessa, sono d'accordo con te!



allora adesso mi spiego tante cose in merito ad airdrop e dump
cose che non mi spiegavo (in merito a utenti venezuelani ovviamente)

adesso ha senso quello che fanno (ai miei occhi) brutta storia cmq

Forse l'ho già scritto un annetto fa.... 
Ricordo nel 2017 - all'epoca dei faucet di Nano quando Nano non valeva una cippa - che su un canale TG c'era gente del Venezuela che veniva a chiedere se si poteva "regalare" loro i nano.... e non valevano nulla! figurati in che condizioni erano.
Tra l'altro in questi due anni le condizioni economiche si sono aggravate tantissimo.....


legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
December 23, 2019, 09:30:34 AM
allora adesso mi spiego tante cose in merito ad airdrop e dump
cose che non mi spiegavo (in merito a utenti venezuelani ovviamente)

adesso ha senso quello che fanno (ai miei occhi) brutta storia cmq
legendary
Activity: 1948
Merit: 2097
December 23, 2019, 09:23:41 AM
aspetta, lo stipendio e' davvero 4$ al mese o 200$ al mese
non ci sto capendo granche' - mi sto confondendo parecchio

se davvero prendono 4$ al mese mi spiego tante cose in alcune cryptovalute (dump)

4$ è lo stipendio mensile minimo, 200$ al mese è il dato ricavato dividendo il pil del 2018 per i venezuelani in età lavorativa.

4$ al mese è un livello veramente ridicolo, a livello dei paesi africani più poveri, dal mio punto di vista non è un dato significativo per i ragionamenti che stiamo facendo.

Si crea pertanto un flusso riassumibile in questi passaggi:

1-Gli immigrati africani in USA comprano gift card in negozi fisici, fanno una foto alla ricevuta d'acquisto e al codice e mandano tutto dai loro parenti in Africa via Whatsapp
2-I familiari usano il codice su Paxful per vendere la gift card in cambio di btc
3-La gift card viene acquistata da un sito di dropshipping in cambio di btc
4-I familiari vendono i btc a operatori locali (soprattutto cinesi) in cambio di valuta locale
5-I cinesi in Africa rivendono i btc in Cina in cambio di yuan lucrando sulla differenza di cambio

...

Vi consiglio di leggerlo tutto perché ne vale la pena.
   
https://medium.com/dlabvc/paxful-is-the-most-important-bitcoin-company-you-arent-paying-attention-to-4e699db0c5ca?

Come giustamente fa notare qualcuno nelle domande alla fine dell'articolo, non sarebbe più semplice per i nigeriani negli Usa comprare direttamente btc tramite dollari e inviare quindi i btc in Nigeria?

Il passaggio dollaro -> carte Amazon -> btc mi sembra un po' superfluo, anzi è proprio lì che si crea l'occasione di guadagno per chi fa dropshipping. D'accordo che è più semplice acquistare una gift card che btc, ma rimetterci il 30% mi pare un po' troppo.
jr. member
Activity: 67
Merit: 1
December 23, 2019, 08:47:20 AM
Cambio argomento.





E se usassero il Bitcoin per acquistare Euro/dollari o altri beni pregiati? Cioé fanno una specie di QE perpetuo del bolivar, con i soldi stampati si comprano bitcoins, che poi trasferiscono su exchange per avere valute pregiate. Devono passare su localbitcoins perché nessun exchange accetta il bolivar.
legendary
Activity: 2450
Merit: 4309
December 23, 2019, 08:15:11 AM
A cosa serve una moneta non censurabile a me che una transazione non la censura nessuno assomiglia molto alla frase  a cosa serve la privacy a me che non ho nulla da nascondere.

Se abbiamo la fortuna (temporanea e molto limitata) di vivere in una zona relativamente felice da questo punto di vista, questo non significa che ci siano centinaia di milioni (se non miliardi) di persone nel mondo che questa fortuna non ce l’hanno.

Persone la cui libertà economica individuale è censurata da Stati che non permettono  la libera circolazione di capitali, la libera esportazione di capitali ,che obbligano l’applicazione di tassi di cambio manipolati con le altre valute estere per proteggere le loro derelitte monete nazionali, che tolgono alla gente forme alternative  di protezione dalle iperinflazioni da loro stessi causate, che limitano o proibiscono pagamenti tra soggetti solo perché quei soggetti non sono graditi al regime che rappresentano.

Uno dei migliori casi d’uso di Bitcoin è proprio quello di rappresentare un modo per aggirare queste forme di controllo coercitivo.

Matt Ahlborg ha pubblicato di recente un'   analisi eccezionale sui volumi e i flussi di scambio di Paxful (https://paxful.com/), l'exchange decentralizzato che è in concorrenza con Localbitcoins in termini di volumi.

Per chi non lo sa, Paxful è un DEX, cioè un exchange che fa da tramite ma che non conserva fiat per conto dei propri clienti . Si limita a mettere in contatto acquirenti e venditori, come un qualsiasi sito di compravendite.
La particolarità di Paxful è che è specializzato nella compravendita di bitcoin tramite gift card, i buoni acquisto (Amazon, iTunes, Steam...) che possono essere acquistati in milioni di benzinai, tabaccai o negozi di elettronica.

L'obiettivo originale era quello di invogliare i possessori di questi buoni (magari a seguito di un regalo da loro ricevuto) a convertire questo "bene" in bitcoin facilmente.
Ricevo un buono di Amazon da 100$, lo lascio in un cassetto per mesi, mi ricordo di averlo, non ho bisogno di comprare nulla al momento, idea: perchè non convertirlo in bitcoin?

Quindi un uso, nelle intenzioni originali, molto saltuario e limitato.

Invece questi buoni acquisto vengono scambiati in volumi di decine di milioni di dollari la settimana e soprattutto hanno ricevute d’acquisto molto ravvicinate nel tempo al momento della vendita.

Come se venissero acquistati ad hoc per essere scambiati vs bitcoin pochissimo tempo dopo.

Il che è particolarmente strano perché le gift card vengono vendute su Paxful fortemente deprezzate rispetto al loro valore nominale per compensare il rischio legato al loro acquisto (i codici possono essere contraffatti)

Una carta da 100$ può essere venduta anche a 65-70$.

La domanda quindi nasce spontanea: chi è così fesso da comprare un tesserina a 100 dollari per rivenderla a 65 poco dopo? Quando potrebbe spenderla su Amazon o simili per 100$ effettivi?

Analizzando i flussi di scambio delle API di Paxful, Ahlborg ha scoperto che queste tessere vengono acquistate in USA prevalentemente e vendute, in cambio di dollari, soprattutto in tre nazioni africane (Nigeria, Ghana e Kenya).

Questi tre Paesi hanno un volume di scambio su Paxful di circa 4,5 milioni di dollari alla settimana

L’ipotesi che suggerisce, confortata da molti dati e da chat avute con alcuni operatori,  è che sia un sistema veloce per gli emigrati africani in America per mandare soldi a casa.

Se ci pensate bene le gift cards sono di fatto “stablecoins” (perché prezzate in USD) anonime e al portatore che possono essere acquistate ovunque e trasferite ovunque in tempo reale, basta fare una foto con il cellulare al codice e alla ricevuta d’acquisto e spedire via Whatsapp l’immagine al destinatario in Africa dei “soldi”.

Questi ultimi possono usare il codice della gift card per acquistare bitcoin su Paxful e, sempre su Paxful, convertire quei Bitcoin per la valuta locale.

Rispetto a una rimessa internazionale via Western Union, soprattutto per importi  piccoli, i vantaggi sono:

-Rapidità, l’intera operazione può essere conclusa pochi minuti e senza uscire di casa. Mentre  ad es. WU non accetta bonifici verso banche nigeriane per cui bisogna recarsi al più vicino sportello.
-Paxful e i Bitcoin funzionano 24/7
-Sostanziale anonimato fin quando le rimesse non superano un certo importo.
-Dato che lo scambio è P2P può essere applicato il tasso di cambio reale e non quello finto della Banca Centrale a cui deve sottostare invece WU. La Banca Centrale tende ad applicare un cambio che sopravvaluta la moneta locale rispetto al dollaro, quindi applicando il cambio reale ottengo più valuta locale in cambio della gift card prezzata in dollari.

L’articolo prosegue descrivendo chi compra queste gift card (soprattutto chi svolge il cosiddetto dropshipping cioè siti che non fanno stoccaggio di merce ma comprano via gift card la merce su Amazon o simili solo dopo averla venduta e spedendola direttamente all’indirizzo del cliente) e descrivendo chi compra Bitcoin in quei Paesi africani in cambio di valuta nazionale (soprattutto cinesi che lavorano in Africa che hanno conti in Yuan e valuta locale e in questo modo tramite btc possono fare arbitraggio sul cambio africano rispetto a quello cinese).

Si crea pertanto un flusso riassumibile in questi passaggi:

1-Gli immigrati africani in USA comprano gift card in negozi fisici, fanno una foto alla ricevuta d'acquisto e al codice e mandano tutto dai loro parenti in Africa via Whatsapp
2-I familiari usano il codice su Paxful per vendere la gift card in cambio di btc
3-La gift card viene acquistata da un sito di dropshipping in cambio di btc
4-I familiari vendono i btc a operatori locali (soprattutto cinesi) in cambio di valuta locale
5-I cinesi in Africa rivendono i btc in Cina in cambio di yuan lucrando sulla differenza di cambio



Vi consiglio di leggerlo tutto perché ne vale la pena.
   
https://medium.com/dlabvc/paxful-is-the-most-important-bitcoin-company-you-arent-paying-attention-to-4e699db0c5ca?
legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
December 23, 2019, 06:47:46 AM
aspetta, lo stipendio e' davvero 4$ al mese o 200$ al mese
non ci sto capendo granche' - mi sto confondendo parecchio

se davvero prendono 4$ al mese mi spiego tante cose in alcune cryptovalute (dump)
legendary
Activity: 1948
Merit: 2097
December 23, 2019, 06:04:52 AM

All'ipotesi 2 io credo poco perché sarebbe troppo anti economica per il popolino.
Lo stipendio minimo è bassissimo, ad agosto era di 2$ al mese:
https://ilformat.info/2019/08/30/i-venezuelani-costretti-a-vivere-con-2-dollari-al-mese/

convertirne una parte in Btc costerebbe troppo in fee, anche pensando di aspettare tempi lunghi per il mining della tx.

Per li popolino che fa lavori "di base" è molto più conveniente convertire in dollari: anch'essi subiscono in parte perdita nel potere d'acquisto (nell'articolo viene spiegato il motivo) ma comunque sono facilissimi da spendere perché chiunque lì li accetta.



Vero, ipotesi 2 e' suggestiva ma.. non potrebbero risparmiarsi le fee con lightining network?
la mia ovviamente e' una domanda ipotetica dettata dal fatto che non dovrebbe esserci una limitazione tecnologica al poter comprare pochi $

Le fee attuali non sono granchè:

https://bitcoinfees.info/

quindi circa 0.08 dollari per una tx di 250 byte,

a me risultano anche più basse:
Code:
PS  .\bitcoin-cli.exe estimatesmartfee 6
{
  "feerate": 0.00001000,
  "blocks": 6
}
0.00001 BTC/KB *  0,25 KB * 7500 $/BTC  = 0,02 $

penso quindi che incidano molto di più le commissioni di cambio.


Come si legge anche qui:
https://www.reddit.com/r/Bitcoin/comments/e8f3q9/venezuela_update_1_btc_is_around_336000000_bs/

lo stipendio minimo in teoria è 3,5 dollari al mese (misurato in bolivar e poi convertito in btc), ma viene costantemente aggiornato causa inflazione; non è quindi un dato molto attendibile, bisogna anche vedere poi quanti effettivamente percepiscono uno stipendio così basso. Il dato ricavato dal pil riportato da Plutosky mi pare più sensato, 7 dollari al giorno, 200 dollari al mese, almeno è un valore medio.
newbie
Activity: 2
Merit: 0
December 23, 2019, 05:58:30 AM
Ciao ragazzi.

Una domanda: voi da dove prendete notizie che riguardino BTC senza essere scammati o influenzai dalle esigenze della testata di turno?

Io sto cercando sia di leggere articoli sia articoli di soggetti più conosciuti (https://www.ilsole24ore.com/dossier/bitcoin-criptovalute-ABJdLNh) si di qualche sito "alternativo" (https://www.molography.it/).

Sto cercando di raccogliere più informazioni possibili.

Ah, a margine di questo vorrei porvi una domanda: c'è modo di essere anonimi al 100% pagando con BITCOIN? L'utilizzo di una VPN può aggiungere sicurezza al momento del pagamento?
legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
December 23, 2019, 05:09:06 AM

All'ipotesi 2 io credo poco perché sarebbe troppo anti economica per il popolino.
Lo stipendio minimo è bassissimo, ad agosto era di 2$ al mese:
https://ilformat.info/2019/08/30/i-venezuelani-costretti-a-vivere-con-2-dollari-al-mese/

convertirne una parte in Btc costerebbe troppo in fee, anche pensando di aspettare tempi lunghi per il mining della tx.

Per li popolino che fa lavori "di base" è molto più conveniente convertire in dollari: anch'essi subiscono in parte perdita nel potere d'acquisto (nell'articolo viene spiegato il motivo) ma comunque sono facilissimi da spendere perché chiunque lì li accetta.




Vero, ipotesi 2 e' suggestiva ma.. non potrebbero risparmiarsi le fee con lightining network?
la mia ovviamente e' una domanda ipotetica dettata dal fatto che non dovrebbe esserci una limitazione tecnologica al poter comprare pochi $
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
December 22, 2019, 04:30:11 PM
A me non sembra irrealistica neanche l'ipotesi 2), o almeno una via di mezzo tra 2) e 3).

Immagino che chi riceve uno stipendio (penso sia settimanale o ogni 15 giorni max, data l'inflazione) spenda la valuta il cui valore letteralmente sta evaporando immediatamente in beni e quello che rimane lo tramuta in bitcoin ma non per fare holding di anni bensì per difendere il suo potere d'acquisto magari anche solo per 2 settimane.
 
La mia ipotesi cioè è che bitcoin lì venga usato per essere conservato pochi giorni e poi speso direttamente (o tramutato in bolivar spesi immediatamente) quando serve, e cioè molto frequentemente. I volumi alti semplicemente potrebbero riflettere una più veloce circolazione della moneta.
Quindi quando si dice che uno converte magari il 5-10% del proprio reddito in btc non vuol dire che fa risparmio, semplicemente può essere una strategia obbligata per arrivare a fine mese.
E' l'esatto contrario di quanto accade da noi, dove investire in btc al momento vuol dire speculare, tenere i soldi in fiat vuol dire rimanere 'sicuri'.

Quindi dal mio punto di vista, una volta che un venezuelano ha imparato ad usare bitcoin, perchè dovrebbe limitarsi a convertire solo l'1% del proprio reddito? Facilmente raggiungerà anche il 10% e oltre.

All'ipotesi 2 io credo poco perché sarebbe troppo anti economica per il popolino.
Lo stipendio minimo è bassissimo, ad agosto era di 2$ al mese:
https://ilformat.info/2019/08/30/i-venezuelani-costretti-a-vivere-con-2-dollari-al-mese/

convertirne una parte in Btc costerebbe troppo in fee, anche pensando di aspettare tempi lunghi per il mining della tx.

Per li popolino che fa lavori "di base" è molto più conveniente convertire in dollari: anch'essi subiscono in parte perdita nel potere d'acquisto (nell'articolo viene spiegato il motivo) ma comunque sono facilissimi da spendere perché chiunque lì li accetta.

legendary
Activity: 1948
Merit: 2097
December 22, 2019, 01:58:57 PM
Detto altrimenti significa che i venezuelani "cacciano fuori", ogni giorno dell'anno, l'equivalente di 800.000$ per comprare bitcoin.

Il reddito pro capite del Venezuela, preso da Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Venezuela) , è di 2.548$ all'anno, cioè 6,98$ al giorno.

Il Venezuela ha circa 22 milioni di persone in età lavorativa (escludendo giovani sotto i 15 anni e anziani sopra i 70)

Mettendo insieme queste cifre vengono fuori dei dati che, a senso, stanno poco in piedi.

Esempio 1) Se ogni venezuelano in età da reddito mettesse l'1% del proprio reddito giornaliero in bitcoin, verrebbe fuori che 11 milioni e mezzo di venezuelani (il 52% della popolazione lavorativa) acquista ogni giorno bitcoin

Esempio 2)Se il 10% dei venezuelani in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (un'enormità), ne dovrebbero acquistare il 5% del loro reddito per garantire i volumi di LB (un'altra enormità)

Esempio 3) Se il 2% dei venezuelani in in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (cifra compatibile con le stime più ottimistiche della percentuale di bitcoiner sul totale della popolazione mondiale) ognuno di loro dovrebbe dare il 26% del proprio reddito in btc (in un Paese che muore di fame!)

A me non sembra irrealistica neanche l'ipotesi 2), o almeno una via di mezzo tra 2) e 3).

Immagino che chi riceve uno stipendio (penso sia settimanale o ogni 15 giorni max, data l'inflazione) spenda la valuta il cui valore letteralmente sta evaporando immediatamente in beni e quello che rimane lo tramuta in bitcoin ma non per fare holding di anni bensì per difendere il suo potere d'acquisto magari anche solo per 2 settimane.
 
La mia ipotesi cioè è che bitcoin lì venga usato per essere conservato pochi giorni e poi speso direttamente (o tramutato in bolivar spesi immediatamente) quando serve, e cioè molto frequentemente. I volumi alti semplicemente potrebbero riflettere una più veloce circolazione della moneta.
Quindi quando si dice che uno converte magari il 5-10% del proprio reddito in btc non vuol dire che fa risparmio, semplicemente può essere una strategia obbligata per arrivare a fine mese.
E' l'esatto contrario di quanto accade da noi, dove investire in btc al momento vuol dire speculare, tenere i soldi in fiat vuol dire rimanere 'sicuri'.

Quindi dal mio punto di vista, una volta che un venezuelano ha imparato ad usare bitcoin, perchè dovrebbe limitarsi a convertire solo l'1% del proprio reddito? Facilmente raggiungerà anche il 10% e oltre.
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
December 22, 2019, 12:34:58 PM

Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese.

Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia.

E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso.

La 3 è l'ipotesi più probabile, dove però il 2% della popolazione che citi è da intendersi quasi esclusivamente come persone che in un modo o nell'altro hanno a che fare con il governo inteso in tutte le sue ramificazione di pubblica amministrazione.
Ovviamente più ci si alza nella scala gerarchica e più i numeri aumentano, ma alla fine sono loro che si possono permettere di comperare cripto.
Intendiamoci, il loro salvadanaio preferito è e rimane il dollaro (@marioantonini: lo trovi dappertutto e in ogni caso il mercato più fiorente è il mercato nero, quindi.....) ed infatti chi aveva possibilità economiche ha già da anni messo in salvo la % più importante in dollari, meglio se all'estero.
Ma il problema principale per questi che convertono in USD e accumulano fuori dallo stato è che gli USA - che conoscono bene questi giri - da tempo sequestrano conti riconducibili a venezuelani.
Lo fanno soprattutto per le persone vicinissime al governo ma è evidente che questa possibilità - nota a tutti - spaventi molti di quelli che cercano di portarsi fuori il tesoretto, e alla fine questo fattore porta alcuni a comperare Btc.
Quindi riassumendo: la preferenza è per il dollaro ma il dollaro è sequestrabile dagli USA, quindi chi può differenzia e compera anche Btc.



Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin.

E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.

Il governo preferirebbe il dollaro, sia perché è già da anni inserito nell'economia locale anche da parte della massaia, sia perché è comunque una valuta per loro stabilissima.
Ma il dollaro "vero" è troppo sensibile ai blocchi USA, perciò cercano alternative, che siano cripto oppure pseudo-dollari poco importa:

https://formiche.net/2019/11/maduro-dollarizzazione-venezuela/



legendary
Activity: 2156
Merit: 1082
December 22, 2019, 11:24:14 AM

Quindi?

Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese.

Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia.

E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso.

Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin.

E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.



E' molto plausibile, proprio perchè non hanno fiducia nella loro valuta e si rifugiano in altro. Non so se in Venezuela è possibile cambiare bolivar con dollari o euro o se il governo ha messo dei limiti (come in argentina)
legendary
Activity: 2450
Merit: 4309
December 22, 2019, 10:47:22 AM
Cambio argomento.

Mi sono divertito a giocare sui numeri dei volumi venezuelani di Localbitcoins.

Sull'exchange vengono scambiati, al giorno, l'equivalente di 800k dollari sul cambio bolivar-bitcoin.

Detto altrimenti significa che i venezuelani "cacciano fuori", ogni giorno dell'anno, l'equivalente di 800.000$ per comprare bitcoin.

Il reddito pro capite del Venezuela, preso da Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Venezuela) , è di 2.548$ all'anno, cioè 6,98$ al giorno.

Il Venezuela ha circa 22 milioni di persone in età lavorativa (escludendo giovani sotto i 15 anni e anziani sopra i 70)

Mettendo insieme queste cifre vengono fuori dei dati che, a senso, stanno poco in piedi.

Esempio 1) Se ogni venezuelano in età da reddito mettesse l'1% del proprio reddito giornaliero in bitcoin, verrebbe fuori che 11 milioni e mezzo di venezuelani (il 52% della popolazione lavorativa) acquista ogni giorno bitcoin

Esempio 2)Se il 10% dei venezuelani in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (un'enormità), ne dovrebbero acquistare il 5% del loro reddito per garantire i volumi di LB (un'altra enormità)

Esempio 3) Se il 2% dei venezuelani in in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (cifra compatibile con le stime più ottimistiche della percentuale di bitcoiner sul totale della popolazione mondiale) ognuno di loro dovrebbe dare il 26% del proprio reddito in btc (in un Paese che muore di fame!)

Non so cos'è più irrealistico tra 1, 2 o 3.

Alla fine si ricade in una delle due possibilità

1)I Btc sono usati da una decina di milioni di persone in Venezuela, quindi con percentuali sul totale della popolazione stratosferiche rispetto al resto del mondo
2) I volumi di LB sono farlocchi

1 non credo sia possibile, sicuramente il Venezuela è un paese ad alta penetrazione sull'uso di btc, ma il 50% della popolazione è un numero fuori dal mondo anche per l'arretratezza tecnologica del Paese.

Nemmeno 2 credo sia possibile: LB è un DEX non ha molto bisogno di taroccare i volumi. In altri Paesi poi i volumi sono stranamente molto bassi (ad es Corea del Sud e Giappone, paesi dove le criptovalute sono molto diffuse). Che senso avrebbe truccare i volumi solo del Venezuela?

Quindi?

Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese.

Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia.

E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso.

Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin.

E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.

Jump to: