Grazie alle Banche Centrali e ai loro alleggerimenti quantitativi (
) praticamente per la prima volta nella storia, bastava dare via ad inizio anno dollari o euro in cambio di una qualsiasi forma di investimento a caso per ottenere a fine anno dei guadagni anche molto cospicui:
S&P 500 +28%
Nasdaq +34%
Borsa italiana +28%
Borsa greca +47%
Borsa russa +42%, francese +26%, tedesca +27%
Oro +15%
Petrolio +32%
Anche le obbligazioni nonostante il crollo dei rendimenti hanno avuto un total return del 4% , +17% quelle più rischiose.
Un 'euforia contagiosa...
Viene citato anche un non tanto piccolo campanello di allarme: il PIL globale crescerà quest'anno di meno del 3%, valore più basso dal 2008..........
Praticamente solamente chi ha tenuto fermi i soldi sul conto corrente non ha guadagnato nulla.
Al momento quindi si capisce perchè gli americani non sono preoccupati per un'inflazione del 2% l'anno, tanto basta mettere i soldi in borsa da 10 anni e guadagni comunque più dell'inflazione.
Chissà se e quando inizierà a correre anche l'inflazione cosa succederà.
Chi ha investito in APPLE da Gennaio ad adesso, con l'incremento di oggi ha realizzato il 100%.
Chi aveva $ 1 ne ha 2.
Chi aveva un miliardo ne ha due, eventualmente per il futuro potrà pensarci un po' più comodamente
Più i dividendi, ovviamente.
Per inciso i più attuali veicoli d'investimento consentono anche ai privati di posticipare la
tassazione del guadagno, il capitale gain, c'è quindi chi si appresta a reinvestire tutto al loro nel 2020.
APPLE primo titolo al mondo per capitalizzazione, ~ 1.300 miliardi di dollari.
Per parlare di ordini di grandezza la capitalizzazione di APPLE vale il 65% del valore del PIL italiano.
Sicuramente aziende di queste dimensioni che si affacciano prepotentemente per la prima volta nella storia delle borse... sono una presenza che presenta e prepara, scenari futuri del tutto inediti.
Animazione dei
migliori investimenti dell'ultimo decennio:
https://www.facebook.com/pagecryptonews/videos/613847435821803/Ebbene sì, il Re è proprio lui: Bitcoin li sbaraglia tutti con grande facilità!
Mario, non mi fare l'errore che mi fanno tutti...
...parlando di ROI, possiamo stare qui una settimana a parlarne, generalmente però non è un parametro assoluto... perché non tiene conto del
rischio corso e di altri fattori.
Ovviamente in campo azionario bisogna stare attenti al valore, progressivo, dei dividendi.
Se io investo
$ 100, $ 10 di dividendi l'anno, per dieci anni, mi consentono di aver "
recuperato", tutto il capitale iniziale, da quel punto in poi, posso spingere sull'acceleratore del rischio, perché sto rischiando "
zero".
Se con i dividendi compro
ulteriori azioni che generano ancora più dividendi, ricompro ancora più azioni... o azioni di tipo diverso, abbiamo l'effetto
Warren Buffet.
Bitcoin e altre criptovalute, non generano nulla, sono profittevoli se si trova sempre qualcuno disposto a dargli
maggior valore.
Cosa non semplice.
A proposito, il rimbalzo degli ultimi giorni o altri
tipi di rimbalzo, andrebbero analizzati anche da un punto di vista
qualitativo, ovvero, in un passaggio da ~ $ 3.000 a ~$ 7.000 quanti acquisti ci sono stati ?
Evidentemente diversi... ma quanti di questi sono
riacquisti di chi già possiede a Bitcoin e quanti sono
nuovi acquisti di nuovi soggetti ?
Se tutti i partecipanti al discorso Bitcoin domani, fanno dei nuovi acquisti, il valore di Bitcoin, aumenterebbe, magari anche di molto... ma lo scenario, da un punto finanziario, sarebbe estremamente debole...
...perché in termine di ampliamento del mercato staremmo a zero.
È un po' quello che è successo a Luglio.
Tornando al ROI, i termini percentuali del
ROI, non sono le masse gestite,
Se ho investito alla nascita di Bitcoin $ 1 anche al 50.000%...
...peso relativamente poco.
Un ritorno del 5% su dieci miliardi, peso tantissimo.
Ma il discorso fondamentale è un'altro, la
concentrazione del potere economico.
Tornando al discorso dell'esempio che facevo APPLE, è vero che l'azionariato è diffuso nel mondo, ma il potere delle decisioni, di come anche il denaro raccolto va impiegato è in capo ad unica società, agli azionisti con diritto di voto.
C'è una
compattezza d'intenti almeno.
Il valore di Bitcoin nel complesso è
polverizzato... anche se poi ci sono pochi grandi WALLET che fanno una certa differenza.
Non c'è al momento la possibilità che uno o più investitori si possano unire per finanziare dei progetti,
o avere degli intenti comuni.
Accordi contrattuali, certi, che non siano l'uso corrente o la mera pratica di
holdare...
Ci sono state diverse ICO, ma è stato un sistema alquanto fallimentare.
Attualmente Bitcoin si pone come sistema di riserva di valore, si tasaurizza in vista di prospettive future.
Da un punto di vista
prettamente finanziario, non capisco fino in fondo se questa sia la strada giusta, perché a prima vista sembrerebbe solo un clone
dell'oro.
Oro che ha già varie forme digitali, da venticinque anni almeno, una legislazione e una
chiara normativa internazionale, ma più che altro un
riconoscimento internazionale, come ho già detto altre volte, l'oro è una delle poche cose che mette tutti d'accordo oltre le convinzioni personali, politiche, religiose...
...come l'acqua, l'aria, la farina... elementi base di ogni cultura, da qualche millennio.
L'oro ha attraversato secoli e culture.
Una cosa che ha messo in comune l'umanità in tempi rapidi è anche appunto lo
smartphone con tutto quello che ne consegue.
Arrivato anche in zone ed i fasce di popolazione povere.
Probabilmente ha avuto più penetrazione lo smartphone con i suoi servizi collegati che la TV 40/50 anni fa.
Per la cronaca negli ultimi giorni non ha avuto un grosso ritorno APPLE ma anche XIAOMI ed altri.