1) una legge del genere non c'è nemmeno per le ditte/società: molte srl fatturano milioni di euro ogni anno e hanno un capitale sociale a dir poco ridicolo
Sei informato malissimo.
A parte il fatto che non ha alcun senso paragonare una SRL o SpA che vendono succhi di frutta, ad una banca od un exchange che tengono in mano i soldi della gente, ma su questo torno dopo.
Comunque, queste leggi esistono ECCOME: il capitale sociale minimo per una SRL è 10.000 euro (ci sono anche SRLs ecc, con capitali inferiori, ma ai fini di questo discorso è irrilevante), per una SpA invece è 50.000 euro (120.000 euro fino a qualche anno fa).
La differenza è che una SRL o SpA che producono succhi di frutta, non hanno in mano i soldi della gente, mentre una banca e/o un exchange sì, e la regolamentazione delle imprese a carattere finanziario segue regole completamente diverse proprio per questo motivo. La differenza non la fa l'essere una SpA o una srl, ma che cosa quella azienda fa.
Per quanto riguarda le banche,
Le nuove Diposizioni di vigilanza prudenziale per le banche hanno introdotto a far data dal 29 aprile 2013 l’innalzamento dell’ammontare minimo del capitale iniziale richiesto ai fini del rilascio dell'autorizzazione all’attività bancaria a: 10 milioni di euro (da 6,3 milioni di euro), per le banche costituite in forma di S.p.A., per le banche popolari e per le banche di garanzia collettiva (c.d. “banche confidi”); 5 milioni di euro (da 2 milioni di euro), per le banche di credito cooperativo.Fonte:
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/avvocatoAffari/mercatiImpresa/2013/06/banca-ditalia-innalzamento-dei-limiti-di-capitale-per-lautorizzazione-allattivita-bancaria-.php2) nella realtà si è dimostrato che anche le banche non hanno capitale sufficiente per un fondo di garanzia, anzi molte in questo momento non crollano solo perchè falsano i bilanci tenendo alti i prezzi di immobili pignorati che in realtà non valgono nulla
E quindi? E' come dire che nella realtà gli omicidi continuino ad avvenire nonostante le leggi. Il fatto che continui ad avvenire X non rende inutile la legge che lo regola.
Intanto si regolamentano gli exchange, poi se quelli trovano il modo di aggirare le leggi se ne creano sempre di più stringenti... ovviamente tutto ciò è molto complesso da gestire, e nessuno penso sia così ingenuo da credere che si possa trovare una regolamentazione definitiva e sicura per gli exchange di cripto alla prima botta. Però, il fatto che esista già una regolamentazione per i broker "tradizionali", dimostra che la regolamentazione di questo tipo di attività finanziaria non è poi così fantascientifica...