Nel caso di Bitgrail lavorano gratis (credo che la collaborazione fosse a titolo gratuito) per aiutare e risolvere problemi.
Specificano esplicitamente nella licenza che il software potrebbe avere bug, e potrebbe causare problemi, e che loro non sono da ritenersi responsabili.
Anche bitgrail forniva il servizio di deposito in maniera gratutia, quindi non dobbiamo garantire niente anche secondo il tuo ragionamento.
Mettiti l'anima in pace e grazie per averci appena confermato il concetto "offri un servizio gratuito e protetto da tos quindi non devi rimborsare in caso di problemi".
Non capisco bene come le mie frasi possano essere interpretate in questo modo.
Io ho detto: tu usare software, software avere licenza, tu quindi accettare licenza quando usare software.
Poi io ho aggiunto: loro lavorare pure gratis; cosa pretendere tu da loro? 'na fetta di culo?
Non ho capito il tuo, di ragionamento: che cosa ti mette al di sopra della licenza?
Non credo che sentiremo Kucoin o Binance (nota per tutti: o lo pronunciate seguendo le regole italiane, o lo pronunciate bainans - ogni volta che sento binans cringio duro) affermare che hanno perso dei NANO per colpa del software; se succede a loro credo che diranno che è colpa loro e che rimedieranno di tasca propria. Forse ci metteranno anche meno di quattro mesi ad accorgersi dell'ammanco, se gli capita.
No, non li sentirete, perché i dev di nano non daranno degli scammer agli sviluppatori di Kucoin in via preventiva.
Ti ripeto per l'ennesima volta visto che a quanto pare hai grossi problemi di comprensione (o sei in malafede, ma credo più la prima...), che sono stati loro i primi ad accusarci pubblicamente.
Non penso che la responsabilità sui danni causati da un software cambi a seconda delle accuse che uno può fare o non fare.
Mi spieghi meglio sta cosa che se uno ti accusa, allora deve rispondere dei problemi causati dal suo software, ma se non ti accusa no?
Io effettivamente ho grossi problemi di comprensione.
Ricordo a tutti che la storia raccontata da Firano è che controllare la solvibilità con uno script era impossibile.
Quindi non la controllava mai. O meglio, la controllava con un qualche modo che pare non abbia funzionato.
Poi, un giorno di febbraio, ha deciso di fare questa cosa impossibile (controllarla davvero), e ha scoperto che mancavano milioni di XRB.
Ha cercato di capire da quando mancavano, e non c'è riuscito.
Ha chiesto aiuto agli sviluppatori di NANO, che gli hanno detto che mancavano da ottobre.
Posso immaginare che gli sviluppatori di NANO trovino difficile credere che il controllo sulla solvibilità sia stato effettuato solo una volta, tra ottobre e febbraio.
Visto che lo trovano difficile (non impossibile, ma difficile), dicono che credono sia possibile che Firano gli abbia tenuto nascosto questo fatto che già sapeva.
Ma del resto secondo Firano lui non è tenuto a rispettare i propri TOS, come quando li ha cambiati senza comunicazione agli utenti.
No, un tweet non è una comunicazione attraverso l'account Bitgrail.
Non sono mai cambiati i TOS ma i limiti di prelievi. Cosa diversa furbacchione
Inoltre, per la legge italiana non è obbligatorio il preavviso in cambio di TOS (cosa che comunque non è avvenuta), dal momento che il preavviso è quindi nostra scelta, scegliaqmo noi l'eventuale mezzo di comunicazione (con buona pace di chi volesse una raccomandata A/R invece che l'avviso su twitter).
Interessante: i limiti dei prelievi non fanno parte delle condizioni d'uso del sito.
E io ingenuo che pensavo lo fossero. E mi merito pure un "furbacchione" per averlo pensato.
Interessante anche scrivere nel TOS "You will be notified through your account" e poi fare un bel gesto dell'ombrello e dire "Ci sei cascato! Pensavi che ti avvertissimo direttamente, con una comunicazione indirizzata a te, come c'è scritto nel TOS? Bravo fesso! Noi l'abbiamo scritto, ma non siamo tenuti a farlo perché rispondiamo alla legge italiana".
Molto serio. Dà fiducia.
Che bello vedere l'Italia rappresentata da tanta professionalità, nel mondo delle cryptovalute.