bè ma è ovvio, se arrivi al punto in cui un magistrato ordina un'ispezione, non è che te la puoi cavare dicendo che hai perso la chiave. Soprattutto se dal registro risultano accessi recenti. La questione è quanto sia probabile che le autorità vengano a conoscenza di una cassetta presso un qualche servizio anonimo, slegato dalle banche, situato in una giurisdizione estera, e che venga disposta un'ispezione tramite rogatoria internazionale, ecc.
La probabilità? Ma veramente si tratta di informazioni già in mano ad altri soggetti, e il quesito da porsi è come possano poi ottenerle. Tralasciamo il fatto che un deposito extra-bancario è un po' anomalo, che un deposito che deve garantire una buona custodia esista solo a mille chilometri di distanza, che un deposito prima o poi farà parte di un asse ereditario, ecc.
Per ottenerle, ci sono le solite strade: collaborazioni tra stati, una lista fornita da ignoti, un errore del depositante, segnalazione dalle dogane, ecc. Ma tutto questo per evitare cosa?
Chi ha davvero ricchezza la usa, paga le tasse oppure si sposta se necessario, ecc. Davvero non ne capisco la convenienza. Però forse è per questo motivo che non sono ricco! Ahahahah
PS. Scusami se sdrammatizzo ma secondo me esistono soluzioni migliori di un magazzino-bunker in terre lontane. La soluzione dipende dall'obiettivo, ovvio!