Topic: Comprare Bitcoin senza KYC: Bitcoin bancomat a Milano rispettoso della Privacy - page 26. (Read 15022 times)

Si può fare il deposito sul sito mi pare, aspettare quindi la conferma e poi andare all'atm a ritirare.

Si, finchè non arriva una conferma la macchina non espelle i coriandoli.

Perchè si diffonda l'uso di massa di questi attrezzi LN è fondamentale. Non è pensabile che una persona non affetta da tossicodipendenza da tecnologia come me aspetti anche 1 ora prima di ricevere denaro da un ATM.

Ma quindi fino a non ricevere la prima conferma si "blocca" l'ATM? Se fai una transazione low fee rischi di non essere mai confermato e tenere on hold la macchina?

Difficilmente una transazione verrà scartata dopo aver ricevuto una conferma, potrebbe succedere ma è raro. Con almeno 3 avrebbero più sicurezze ma dovrebbero far aspettare i clienti mezza giornata o più.

Comunque figo il cartello che inizia seriamente "Se sei residente fiscale in Italia" per poi dirti "evadiamo completamente ogni regola".

Non sono un fiscalista ma la storia delle operazioni frazionate capirebbe pure un bambino che non è lecita, altrimenti la normativa a cosa serve, quantomeno il limite di 1999 euro dovrebbe essere giornaliero, è una chiara presa per i fondelli...

1) i soldi sono rilasciati dopo una conferma ergo...2) non si tutelano

Una info: quando vendi BTC il prelievo è istantaneo? Come si tutelano da situazioni di double spending senza farti aspettare mezz'ora di fronte all'ATM?

Circa 8% direi un pò tantini, ma comunque rimane un buon strumento e servizio, peccato che se ne trovano pochi dislocati in italia

Circa 17 euro su 200 di prelievo

Io sono contento che ci siano questi atm perché - comunque - rappresentano un modo in più per entrare nel mondo di Btc.
Però vedere un cartello di quel genere mi sconforta: come dici è una palese violazione delle norme e il fatto che abbiano messo un cartello così in bella vista vuol dire che NESSUNO (ma proprio NESSUNO) si è mai degnato di fare alcun controllo.
Certe volte mi viene davvero da pensare che siamo la repubblica delle banane..... e noi che creiamo thread di 161 pagine per chiederci se si debbano dichiarare 0.01 Btc in RW......

Giusto per curiosità, quanto si son trattenuti di commissioni?

Sono contento di vedere che la moquette sia rimasta la medesima!

Riguardo al cartello, non commento.
é una palese violazione della normativa (operazioni frazionate).
Vabbè, contenti loro... finchè permettono loro di rimanere aperti, meglio per tutti!

Edit: sono andato a rivedere il post al quale accennavi: oggi hai venduto a  46,322 a gennaio 2020 a 7,363!

Sono tornato dopo oltre 1 anno a vedere se c'era sempre  

C'è ed è operativo.

Già che c'ero ho fatto un prelievo





A parte le commissioni da banditi (ma lo si sapeva), funziona tutto bene.

C'è anche questo cartello:

Certo che reclamo i diritti d'autore, l'indirizzo al quale puoi comodamente mandare i fondi è nel mio profilo!

    questa me la rivendo subito ...spero tu non venga a reclamare i diritti d'autore

No ma in quel caso se hai usato exchange, l'unica è lasciare l'Italia

Non mi sono bene, pensavo a quel particolare soggetto, che come  crei una ricchezza, ZAC! Vuole is suo "dividendo".

Non vedo perchè lo Stato, una volta che il bitcoin abbia raggiunto cifre importanti, non dovrebbe andare a spulciare i registri degli exchange ed iniziare a "chiedere conto" dei fondi accumulati negli anni.
Scenario improbabile?

La lista delle vittime è lunga, e non si trattava solo di rapine milionarie:

https://github.com/jlopp/physical-bitcoin-attacks/blob/master/README.md

E non c'è da illudersi che sono cose che succedono solo in Ucraina o in Nigeria, ma anche dalle nostre parti non c'è da scherzare:

https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/06/07/news/milano_truffa_bitcoin_soldi_falsi_milano_arresti-198392710/

non sono d'accordo
ladri di origine est europea hanno picchiato vecchi per molto meno

quindi nel dubbio, la privacy e' meglio averla che non averla.. almeno secondo la mia visione del mondo

poi ognuno fa quello che vuole con la sua privacy

Se io compro 5k euro, anche se da qui a facciamo un anno fa x10 significa che avrò 50k€

Chi rischia la galera compiendo un reato così grave (sequestro di persona, estorsione, minaccia aggravata...) per al massimo 50k€? Che è una cifra ben lontana da cambiarti la vita.

Con il rischio che nel frattempo la vittima abbia già rivenduto quei bitcoin, quindi senza nemmeno avere la certezza che ci sia qualcosa da rubare.

Se ci fosse questo rischio qualsiasi italiano non dico ricco, ma abbiente o benestante, dovrebbe girare con la scorta armata come  in Sud America.

Magari sono io troppo ottimista ma mi sembra qualcosa di poco probabile.

A volte le rivalutazioni percentuali di btc fanno un pò perdere di vista quelli che sono i valori assoluti. Se ad es si arrivasse a 1btc=100.000 euro (possibile ma non proprio così scontato) solo chi possiede 10 btc potrebbe definirsi milionario.

Quanti saranno gli italiani che possiedono più di 10 btc. Io ne conosco ( ) ma non credo siano cosi tanti.... E forse anche 1 milione di euro non è cifra da cambiarti la vita.

I riscatti legati ai sequestri di persona avevano/hanno come target persone ben più ricche di 1 milione di patrimonio. E comunque è un tipo di reato non molto comune nel nostro Paese.


Esatto, penso tu abbia centrato perfettamente la questione. Siamo tutti vittime inconsapevoli (io compreso) del rincoglionimento mediatico su bitcoin=cosa losca.

E se siamo influenzati noi figurati uno che non ne sa nulla.

La privacy é importante, è come detto un miliardo di volte, é un bene prezioso, perché una volta ceduta, non é possibile riaverla indietro.

Questo genere di battute me le sento fare spesso pure io, ma ribatto con il fatto che essendo ancora nei pressi di chi mi ha questa battuta, evidentemente non ne ho così tanti, altrimenti ne farei volentieri a meno. (Sono simpatico eh?).


Ho dei serissimi dubbi che possano rivalersi sui clienti degli ATM, comunque meglio essere prudenti, ovviamente. Personalmente non opererei mai con cifre superiori al limite di utilizzo del contante, a costo di passare i miei pomeriggi a prelevare facendo il tour degli ATM.