Bill Gates avrà sempre più possibilità della signora che fa le frittelle in El Salvador.
Non perché ricco, ma perché per capacità e conoscenze, avrebbe possibilità reali di competere.
Su questo si può obiettare poco. Ci sarà sempre chi ha più possibilità, conoscenze, capacità, denaro, peso politico, forza mediatica....(l'elenco potrebbe essere lungo) di qualcun altro.
Obietto invece, e non poco, sul fatto che siano sempre gli stessi.
Nel mondo moderno la ricchezza si evolve, si trasforma, si perde. Patrimoni immensi vengono creati, muoiono o si spengono lentamente. Alcuni rinascono, altri no.
L'idea del capitalismo familiare, delle dinastie intramontabili e dei soliti ricchi che sono sempre più ricchi solo crogiolandosi al sole è molto italiana ma ha poco riscontro nel mondo moderno.
Dei i dieci uomini più ricchi del mondo, non solo nessuno è nato fra i primi 10 ma nessuno è nemmeno nato miliardario, ci sono tutti diventati. Prendendo il posto di qualcuno che era lì prima di loro. I loro figli molto probabilmente non saranno fra i primi 1000.
Questo vale per le persone, le aziende o gli Stati.
L'Italia era la centro dell'economia mondiale fino agli 80, è il niente o quasi adesso.
Il PIL italiano era superiore a quello cinese fino al 2001, appena 20 anni fa. Ora è meno di 1/6.
Treni tecnologici, industriali, economici che passano e se li perdi non tornano più.
Sarei pronto a scommettere che tra 10-15 anni tra le prime 10 Nazioni più ricche del mondo ci saranno almeno 5-6 nuovi ingressi e altrettante uscite.
Così come tra le 10 aziende con più capitalizzazione del mondo, che adesso sembrano inarrestabili e eterne.
Ha fatto scalpore la notizia in questi giorni, che un ragazzotto molto noto nel nostro ambiente ma poco conosciuto al di fuori, è diventato il più giovane miliardario della Storia sotto i 30 anni (Zuckerberg a parte).Parlo ovviamente di Sam Bankman-Fried (https://forbes.it/2021/10/20/sam-bankman-fried-storia-under-30-ricco-mondo/) che a 29 anni ha un patrimonio stimato di 22 miliardi.
Se fosse italiano contenderebbe a Del Vecchio la palma di più ricco connazionale, alla stessa età in cui molti giovani italiani vivono ancora con i genitori ed hanno un posto da precari.
Di queste storie, che erano impossibili prima di Internet , ne sentiremo sempre di più e Bitcoin sarà tra quelle tecnologie che le renderanno ancora più frequenti.
In natura non vince l'animale più grosso, ma quello che si adatta meglio.
Non è importante essere il più ricco in assoluto in un periodo storico, l'importante è essere avanti ad un certo livello e poter partecipare ai cambiamenti.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Imprese_familiari_pi%C3%B9_antiche_del_mondo
Partecipare ai cambiamenti sia come possibilità sia in maniera materiale.
Ok, mettiamo che Bitcoin abbia successo - sparo cifre a caso - la signora che fa le frittelle ne può avere 0,001 un altro 5.000... Amazon se inizia ad accettare pagamenti ne può drenare 5.000 al mese.
Al di là di singoli casi, singole persone che possono avere successo o accumulare e godere nella loro singola vita di una ricchezza maggiore di altri, conta resistere ai cambiamenti futuri.
Le carte delle ricchezza si sono mescolate con l'avvento dei mercati finanziari.
C'è stata una accelerazione negli ultimi 10 / 15.
Però invito ad un semplice esperimento.
Prendere una calcolatrice e fare 100 +3% = 103
prendere 103 e fare ancora +3%.
Vedere come dopo pochi passaggi dove si arriva in termini di rivalutazione.
Se poi invece del 3% ci si mette il 5% o il 7%.
Questo per riallacciarmi al discorso della rivalutazione, più che aver investito nel 1997 in Amazon o su un intero indice azionario sull'intero NASDAQ 100, diciamo che è contato più avere una rendita costante, rivalutabile.
Ha pesato di più Warren Buffett con la sua posizione su Coca-Cola data prima dei big tech internet che altro.
Paradossalmente è più facile sostituire una azienda tech che Coca-Cola.
Tornando al discorso evolutivo abbiamo visto che Nokia è stata soppiantata da Apple; prima ancora Nokia aveva soppiantato altre aziende.
Coca-Cola è rimasta.
Le cose sono sempre in evoluzione, oggi abbiamo molto strumenti per cavalcare i cambiamenti.
Chi li vuole vedere.
Perché se parlavo di internet nel 2008 dopo che c'era stata la bolla delle .com ti guardavano come un pazzo.
Ma già era un risultato.
La maggior parte delle persone, tranne noi che stiamo parlando qui, non si è nemmeno accorta dei cambiamenti.
Se uno sta alla stazione forse ha possibilità di prendere un treno, ma qualcuno non si è nemmeno mai presentato alla stazione, molti non sanno nemmeno che esistono la stazione ed i treni.
Quante sono le persone che investono in borsa ? qualche milione... diciamo decine di milioni.
Quante sono le persone che hanno dei Bitcoin ?
almeno un Satoshi diciamo qualche altro milione.
Nel mondo siamo miliardi...
Quanti poi hanno un reale peso finanziario ?
1.000 ? 10.000 ? un milione ? dieci milioni ?
1% della popolazione mondiale.
Il problema di ogni mercato, parole del mercato azionario, fino ad ora è stato questo.
Ha guadagnato solo chi vi ha partecipato, quando c'è stato un grosso problema, ci ha rimesso tutto il mondo, anche quelli che non vi avevano mai partecipato e preso dei frutti.
Vediamo cosa accade con la creazione di nuovi mercati.