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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 102. (Read 256744 times)

legendary
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January 30, 2021, 06:52:08 PM
  • Non mi stupirei se il prezzo di carico di un bitcoin minato ovvero di uno non comprato, potrebbe essere zero. Ti ritroveresti quindi a pagare il 26% sul prezzo di bitcoin, e non sul 26% della plusvalenza.
A logica il prezzo di un bitcoin minato È zero, a meno che in qualche modo non si possa dimostrare quanto si è speso per arrivare a possederlo.

Però mi sembra un discorso molto fine a se stesso e che non riguarda solamente i bitcoin minati ma anche gli early adopters: ipotizziamo che bitcoin arrivi a $200.000, tra un bitcoin minato e uno comprato a $500/$1.000 che differenza ci sarebbe alla fine? Staremmo parlando di pagare il 26% su $199.000 invece di $200.000? A quel punto penso che uno in quella posizione faccia prima a pagare il 26% su tutto piuttosto che diventare scemo a recuperare transazioni bancarie, acquisti, e cose simili fatte magari su exchange che manco esistono più. Correggetemi pure se il discorso non quadra.
Quadra perfettamente.
 E, se devo essere onesto con voi, è proprio quello che mi ha trattenuto dal dichiarare in RW i miei satoshi: in caso di esplosione del prezzo non avrei in practica alcun beneficio dall'aver "fissato un prezzo", ma nel contempo mi sarei "auto-segnalato ". C'è quindi un grande downside.
Avevo letto qualche tempo fa - forse su TG non ricordo bene - che l'unico vantaggio concreto (data l'assoluta attuale incertezza normativa interpretativa) del dichiarare in RW non sia tanto legato al delta per il calcolo plus, ma per dimostrare a posteriore che con un cash out non sarebbero fondi di provenienza illecita.
Cerco di spiegarmi meglio.
L'attuale interpretazione AdE sappiamo che obbligherebbe a dichiarare in RW. Se uno NON lo facesse e poi magari tra due ani facesse cash out con un prezzo molto diverso da quello attuale (es. i 200k che citate) qualcuno potrebbe dire: e questi da dove saltano fuori? con sospetti, una segnalazione, e probabilmente qualche domanda poco piacevole.
Invece dichiarare oggi i 30k  in RW consentirebbe tra due anni di poter dire: ma che volete? io è da due anni che li ho e ve l'ho pure dichiarato, non rompete!

Questo sarebbe l'unico vantaggio, e in effetti non sarebbe trascurabile.

Detto questo, data la poca chiarezza attuale mi sento molto vicino alla linea @fillippone.
Penso che la soluzione migliore sarebbe scaricare qualche resoconto dei depositi/acquisti effettuati sugli exchange e tenerli da parte, poi, se e quando arriverà il momento, uno sarà già pronto con la documentazione per evitare di incorrere in domande scomode.
legendary
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January 30, 2021, 02:50:01 PM
  • Non mi stupirei se il prezzo di carico di un bitcoin minato ovvero di uno non comprato, potrebbe essere zero. Ti ritroveresti quindi a pagare il 26% sul prezzo di bitcoin, e non sul 26% della plusvalenza.
A logica il prezzo di un bitcoin minato È zero, a meno che in qualche modo non si possa dimostrare quanto si è speso per arrivare a possederlo.

Però mi sembra un discorso molto fine a se stesso e che non riguarda solamente i bitcoin minati ma anche gli early adopters: ipotizziamo che bitcoin arrivi a $200.000, tra un bitcoin minato e uno comprato a $500/$1.000 che differenza ci sarebbe alla fine? Staremmo parlando di pagare il 26% su $199.000 invece di $200.000? A quel punto penso che uno in quella posizione faccia prima a pagare il 26% su tutto piuttosto che diventare scemo a recuperare transazioni bancarie, acquisti, e cose simili fatte magari su exchange che manco esistono più. Correggetemi pure se il discorso non quadra.
Quadra perfettamente.
 E, se devo essere onesto con voi, è proprio quello che mi ha trattenuto dal dichiarare in RW i miei satoshi: in caso di esplosione del prezzo non avrei in practica alcun beneficio dall'aver "fissato un prezzo", ma nel contempo mi sarei "auto-segnalato ". C'è quindi un grande downside.


Avevo letto qualche tempo fa - forse su TG non ricordo bene - che l'unico vantaggio concreto (data l'assoluta attuale incertezza normativa interpretativa) del dichiarare in RW non sia tanto legato al delta per il calcolo plus, ma per dimostrare a posteriore che con un cash out non sarebbero fondi di provenienza illecita.
Cerco di spiegarmi meglio.
L'attuale interpretazione AdE sappiamo che obbligherebbe a dichiarare in RW. Se uno NON lo facesse e poi magari tra due ani facesse cash out con un prezzo molto diverso da quello attuale (es. i 200k che citate) qualcuno potrebbe dire: e questi da dove saltano fuori? con sospetti, una segnalazione, e probabilmente qualche domanda poco piacevole.
Invece dichiarare oggi i 30k  in RW consentirebbe tra due anni di poter dire: ma che volete? io è da due anni che li ho e ve l'ho pure dichiarato, non rompete!

Questo sarebbe l'unico vantaggio, e in effetti non sarebbe trascurabile.

Detto questo, data la poca chiarezza attuale mi sento molto vicino alla linea @fillippone.


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January 30, 2021, 01:10:34 PM
Ciao a tutti.

scusatemi per la domanda molto stupida, spero che qualcuno sia comunque così gentile da rispondermi.

Nel calcolare le plusvalenze da quanto ho capito bisogna tenere conto del prezzo di vendita e detrarre via via i costi di acquisto precedenti fino a "capienza" della vendita, con il metodo "LIFO".
Prima gli acquisti più recenti e poi indietro.
Così mi ha detto il commercialista.

Quello che però non ho capito è se devo considerare o no solo le vendite di criptovalute per EURO ( o magari altre valute estere come il dollaro).

Il commercialista sostiene che dovrei conteggiare per le plusvalenze tutte le vendite, anche cirpto contro cripto (es ETH-BTC), calcolando tutti i controvalori.
Mi sembra un po' strano, perchè non mi entrano in tasca degli euro in questi casi, per cui anticiperei del denaro avendi in tasca solo dei coin ...

Capisco la cosa se vendo cripto per valute a corso legale che incasso e che comunque chiunque è tenuto ad accettare.
Se però vendo cripto per altre cripto non sta scritto da nessuna parte che queste mi verranno poi accettate in pagamento da qualcuno, non hanno un corso legale o forzoso!

Inoltre mi ha detto che ogni prelievo di cripto ( NON solo prelievo di valuta verso C/C ) dallo exchange devo considerarlo esattamente come una vendita, quindi fare lo stesso giro con LIFO, questo quindi anche solo se sposto sul mio wallet !!!

Non so se è lui a dare i numeri o se davvero è così.

Se è così allora tutte le volte che prelevo posso fare una plusvalenza da pagare ( che è anticipare dei soldi)  e poi oltretutto come faccio al momento del succesivo deposito ?
Assumo che il prezzo di uscita di prima sia quello di deposito dopo ?

Help.

 Huh Huh Huh
legendary
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January 29, 2021, 11:28:41 PM
in caso di esplosione del prezzo non avrei in practica alcun beneficio dall'aver "fissato un prezzo", ma nel contempo mi sarei "auto-segnalato ". C'è quindi un grande downside.
Giustissimo, mi ero dimenticato questo punto, importantissimo.
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January 29, 2021, 06:35:58 PM
  • Non mi stupirei se il prezzo di carico di un bitcoin minato ovvero di uno non comprato, potrebbe essere zero. Ti ritroveresti quindi a pagare il 26% sul prezzo di bitcoin, e non sul 26% della plusvalenza.
A logica il prezzo di un bitcoin minato È zero, a meno che in qualche modo non si possa dimostrare quanto si è speso per arrivare a possederlo.

Però mi sembra un discorso molto fine a se stesso e che non riguarda solamente i bitcoin minati ma anche gli early adopters: ipotizziamo che bitcoin arrivi a $200.000, tra un bitcoin minato e uno comprato a $500/$1.000 che differenza ci sarebbe alla fine? Staremmo parlando di pagare il 26% su $199.000 invece di $200.000? A quel punto penso che uno in quella posizione faccia prima a pagare il 26% su tutto piuttosto che diventare scemo a recuperare transazioni bancarie, acquisti, e cose simili fatte magari su exchange che manco esistono più. Correggetemi pure se il discorso non quadra.
Quadra perfettamente.
 E, se devo essere onesto con voi, è proprio quello che mi ha trattenuto dal dichiarare in RW i miei satoshi: in caso di esplosione del prezzo non avrei in practica alcun beneficio dall'aver "fissato un prezzo", ma nel contempo mi sarei "auto-segnalato ". C'è quindi un grande downside.
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January 29, 2021, 06:28:39 PM
    • Non mi stupirei se il prezzo di carico di un bitcoin minato ovvero di uno non comprato, potrebbe essere zero. Ti ritroveresti quindi a pagare il 26% sul prezzo di bitcoin, e non sul 26% della plusvalenza.
    A logica il prezzo di un bitcoin minato È zero, a meno che in qualche modo non si possa dimostrare quanto si è speso per arrivare a possederlo.

    Però mi sembra un discorso molto fine a se stesso e che non riguarda solamente i bitcoin minati ma anche gli early adopters: ipotizziamo che bitcoin arrivi a $200.000, tra un bitcoin minato e uno comprato a $500/$1.000 che differenza ci sarebbe alla fine? Staremmo parlando di pagare il 26% su $199.000 invece di $200.000? A quel punto penso che uno in quella posizione faccia prima a pagare il 26% su tutto piuttosto che diventare scemo a recuperare transazioni bancarie, acquisti, e cose simili fatte magari su exchange che manco esistono più. Correggetemi pure se il discorso non quadra.
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    January 29, 2021, 06:14:18 PM
    In alternativa alle plusvalenze non realizzate esiste sempre la tassa eccezionale sul patrimonio.

    La cui motivazione può essere trovata a caso tra COVID, difesa dell'ambiente, lotta al terrorismo...

    In Argentina ad esempio l'hanno introdotta su patrimoni oltre 2.4 milioni di $, chiarendo subito che anche le criptovalute rientrano nel calcolo.

    https://www.cnbc.com/2020/12/07/argentina-passes-tax-on-the-super-rich-to-help-pay-for-covid-response.html

    che almeno li usassero per ripagare i propri debiti, invece di continuare a truffare impunemente i risparmiatori di tutto il mondo, rifiutandosi di onorare le scadenze dei bond... Ladrones impuniti Angry
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    January 29, 2021, 01:01:05 PM
    In alternativa alle plusvalenze non realizzate esiste sempre la tassa eccezionale sul patrimonio.

    La cui motivazione può essere trovata a caso tra COVID, difesa dell'ambiente, lotta al terrorismo...

    In Argentina ad esempio l'hanno introdotta su patrimoni oltre 2.4 milioni di $, chiarendo subito che anche le criptovalute rientrano nel calcolo.

    https://www.cnbc.com/2020/12/07/argentina-passes-tax-on-the-super-rich-to-help-pay-for-covid-response.html

    Diversi bitcoiner in Italia è probabile che rientrerebbero nel gruppo. Niente vieta poi di abbassare la soglia alla bisogna.

    Il problema resta sempre lì: al pari di una patrimoniale sui ricchi, anche una patrimoniale sui possessori di criptovalute è una mossa politica che fa racimolare denaro senza indignare l'opinione pubblica. Anzi, per il popolino dovremmo essere  in cima alle persone da tassare senza pietà.

    Quindi questo diventa il sogno di ogni politicante: raccattare soldi senza perdere voti (anzi forse guadagnandoli)
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    January 29, 2021, 09:35:14 AM

    ops io non ho mai comprato nessun bitcoin, tutti instaminati Cheesy

    Beh non mi pare una grande strategia, almeno per due ragioni:

    • Se li hai davvero minati tu, allora i tuoi UTXO sono al massimo da un paio di salti dalla Coinbase. Quindi sii pronto ad una chain forensic in questa direzione
    • Non mi stupirei se il prezzo di carico di un bitcoin minato ovvero di uno non comprato, potrebbe essere zero. Ti ritroveresti quindi a pagare il 26% sul prezzo di bitcoin, e non sul 26% della plusvalenza.
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    January 29, 2021, 07:18:02 AM
    Anche la stampa italiana ha riportato il rumor (più che notizia) della proposta di Janet Yellen (ministro del tesoro americano) della unrealized tax sulle crypto, cioè una tassazione sulle plusvalenze non realizzate.

    A che prezzo hai comprato? 20.000 Quanto vale oggi? 30.000: bene dacci il 26% di 10.000.  Grin

    Anche se uno non ha venduto.

    In pratica una patrimoniale su bitcoin, né più né meno.

    Che tra l'altro, se realizzata, darebbe anche una bella spinta verso il basso al prezzo dato che per pagare le tasse in coriandoli molti sarebbero costretti a disinvestire almeno in parte.

    Il quadro RW, in Italia, sarebbe ovviamente il grimaldello con cui far emergere nome e cognome dei possessori di bitcoin. Oltre ad una probabile collaborazione forzata degli exchange nel fornire i dati nominativi per chi detiene crypto su exchange.

    Solo FUD? C'è del vero?

    Vedremo, sicuramente questo sarebbe il caso peggiore. Per i grossi possessori converrebbe a quel punto davvero fare le valigie verso "paradisi fiscali bitcoin".

    https://www.milanofinanza.it/news/il-bitcoin-tassato-in-anticipo-non-piace-agli-investitori-prossime-fermate-26-700-e-20-000-202101220924207083

    ops io non ho mai comprato nessun bitcoin, tutti instaminati Cheesy
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    January 28, 2021, 06:20:21 PM


    ........rimandata alla riapertura dell'anno scolastico per un esame di riparazione



    Chi fa informazione corretta c'è, ma ovviamente fai più fatica a trovarli: ma di certo esistono. L'informazione via social, canali youtube ed altro è senz' altro un fenomeno da non ignorare, ma sorprendersi che sia poi difficle separate il segnale dal rumore è effettivamente poco probable. 
    jr. member
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    January 28, 2021, 12:57:18 PM

    tassare guadagni ancora da realizzare mi suona come arrestare presunti autori di reati ancora da commettere in uno scenario distopico alla Minority Report... brrrrr
    Ma questa idiozia la vorrebbero fare per qualunque investimento finanziario o sarebbe un trattamento speciale riservato alle crypto?
    Comunque è gente pericolosa, vanno fermati Sad

    posso capire un articolo su MF scritto da Marco Cavicchioli, ma un articolo scritto da una plurilaureata in lingue che non fa nessuna accenno allo scorso anno quando la quotazione era inferiore ai 5k, ma sottolinea il fatto che il btc da 41k è a 30k dopo un x 10 dai minimi, omettendo la volatilità

    ........rimandata alla riapertura dell'anno scolastico per un esame di riparazione

    hero member
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    January 28, 2021, 03:19:39 AM
    Quasi per caso ho scoperto che il Portogallo non ha nessun tipo di imposta sugli eventuali guadagni provenienti dalla vendita di criptovalute. A questo punto mi sorge spontanea la domanda: quanto sarebbe il tempo minimo da passare all'estero per non risultare più come residente italiano? 12 mesi? Perché se BTC dovesse davvero raggiungere cifre importanti penso che a quel punto sarebbe più economico farsi un anno di "trasferta" in Portogallo piuttosto che pagare il 26% di tasse al fisco, no? Qualcuno di voi ha mai pensato a questo caso?


    EDIT: sto cercando info, ho trovato questo:

    Puoi considerarti fiscalmente residente all’estero (e dunque dovrai pagare le tasse all’estero) solo se per la maggior parte del periodo di imposta, ossia per almeno 183 giorni nell’arco di un anno (o 184 per gli anni bisestili) tu risulti:

    - Non iscritto nell’anagrafe di un comune italiano;
    - Non hai il domicilio in un comune italiano;
    - Non hai la residenza in un comune italiano.

    devi iscriverti al aire entro un anno dal cambio di residenza al estero dove devi passare(in teoria) almeno 6 mesi piu un giorno,il trasferimento deve essere effettivo perche fanno controlli,
    che diano credito d'imposta sulle perdite nel trading o minus valenze delle crypto non ci credo neanche se lo vedo,poi perche l'iva/irpef e al 23% e le dettrazioni al 19%? e solo per un massimo di 200 euro? allora dovrebbero mettere un tetto anche alle tasse
    legendary
    Activity: 2380
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    Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
    January 27, 2021, 06:19:57 PM

    La scusa è sempre quella di gente diventata ricca sfondata senza fare nulla (anzi finanziando il terrorismo!) mentre la Madrepatria è "costretta" a tassare i poveri lavoratori al 50%....
    Amentare le tasse mentre si sta stampando moneta è da criminali. Si penalizzando due volte gli strati più deboli della popolazione, oltre che ad essere logicamente ed eticamente assurdo.
    Ma poi sarebbe impossible: in caso di dump che fanno? Vai a credito d'imposta?
    No dai non ci credo, non solo non lo faranno mai, ma mi pare davvero di difficile implementazione.
    legendary
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    January 27, 2021, 06:18:13 PM
    Io mi sono ripromesso, quando bitcoin arriva a 100k inizio a studiarci.
    Si, diciamo che $100k sarebbe una cifra importante, io non ho nessuna necessità impellente vista la cifra ridicola che posseggo, però mi era capitato il tema sotto il naso e mi ha incuriosito. Concordo che anche la pensione in Portogallo, in posti tipo Madeira, non sarebbe male  Grin

    Naturalmente la tua domanda è riferita a Btc e quindi ci sono differenze importanti, ma i concetti di base restano.
    Ti linko un thread su investireoggi:

    https://www.investireoggi.it/forums/threads/tassazione-delle-rendite-finanziarie-nel-mondo-e-nei-paradisi-fiscali.81979/

    è un thread lungo e NON l'ho letto, però in OP trovi alcuni link che penso possano interessare.
    Come dico, se cerchi in altre sezioni lì o su FOL trovi senz'altro thread analoghi.
    Una di queste sere lo leggerò tutto  Grin

    Anche la stampa italiana ha riportato il rumor (più che notizia) della proposta di Janet Yellen (ministro del tesoro americano) della unrealized tax sulle crypto, cioè una tassazione sulle plusvalenze non realizzate.

    A che prezzo hai comprato? 20.000 Quanto vale oggi? 30.000: bene dacci il 26% di 10.000.  Grin

    Anche se uno non ha venduto.

    In pratica una patrimoniale su bitcoin, né più né meno.

    Che tra l'altro, se realizzata, darebbe anche una bella spinta verso il basso al prezzo dato che per pagare le tasse in coriandoli molti sarebbero costretti a disinvestire almeno in parte.

    Il quadro RW, in Italia, sarebbe ovviamente il grimaldello con cui far emergere nome e cognome dei possessori di bitcoin. Oltre ad una probabile collaborazione forzata degli exchange nel fornire i dati nominativi per chi detiene crypto su exchange.

    Solo FUD? C'è del vero?

    Vedremo, sicuramente questo sarebbe il caso peggiore. Per i grossi possessori converrebbe a quel punto davvero fare le valigie verso "paradisi fiscali bitcoin".

    https://www.milanofinanza.it/news/il-bitcoin-tassato-in-anticipo-non-piace-agli-investitori-prossime-fermate-26-700-e-20-000-202101220924207083
    Mi sembra una cosa assurda francamente: mettiamo che si compra a 10, arriva e 20 e non vendi, paghi la plusvalenza non realizzata e poi l'anno dopo scende a 5, a quel punto rimborsano? E se non rimborsassero e poi l'anno successivo va a 50 cosa fai, paghi una seconda volta per una plusvalenza, ancora una volta, non realizzata? Mi sembra ridicolo semplicemente scrivere una cosa del genere perché vorrebbe veramente dire sconvolgere la vita delle persone: un sacco di hodler sono solamente "potenzialmente ricchi". Bah...
    legendary
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    Merit: 2050
    January 27, 2021, 04:33:57 PM


    tassare guadagni ancora da realizzare mi suona come arrestare presunti autori di reati ancora da commettere in uno scenario distopico alla Minority Report... brrrrr
    Ma questa idiozia la vorrebbero fare per qualunque investimento finanziario o sarebbe un trattamento speciale riservato alle crypto?
    Comunque è gente pericolosa, vanno fermati Sad

    Yellen si riferiva specificatamente alle crypto, qualcosa fatto con tanto amore apposta per noi  Grin

    La scusa è sempre quella di gente diventata ricca sfondata senza fare nulla (anzi finanziando il terrorismo!) mentre la Madrepatria è "costretta" a tassare i poveri lavoratori al 50%....

    la ricchezza di cui si parla era lì pubblicamente a disposizione di chiunque dal 2009, bastava far la fatica di informarsi e andarsela a prendere.
    Io ho scoperto bitcoin solo nel 2012, ma non me la prendo certo con chi è stato più avveduto di me e ne ha accumulati da quando si potevano ancora minare da un pc. Anzi, tanto di cappello a tanta lungimiranza.
    legendary
    Activity: 2450
    Merit: 4309
    January 27, 2021, 03:11:36 PM


    tassare guadagni ancora da realizzare mi suona come arrestare presunti autori di reati ancora da commettere in uno scenario distopico alla Minority Report... brrrrr
    Ma questa idiozia la vorrebbero fare per qualunque investimento finanziario o sarebbe un trattamento speciale riservato alle crypto?
    Comunque è gente pericolosa, vanno fermati Sad

    Yellen si riferiva specificatamente alle crypto, qualcosa fatto con tanto amore apposta per noi  Grin

    La scusa è sempre quella di gente diventata ricca sfondata senza fare nulla (anzi finanziando il terrorismo!) mentre la Madrepatria è "costretta" a tassare i poveri lavoratori al 50%....
    legendary
    Activity: 3836
    Merit: 2050
    January 27, 2021, 02:55:24 PM
    Anche la stampa italiana ha riportato il rumor (più che notizia) della proposta di Janet Yellen (ministro del tesoro americano) della unrealized tax sulle crypto, cioè una tassazione sulle plusvalenze non realizzate.

    A che prezzo hai comprato? 20.000 Quanto vale oggi? 30.000: bene dacci il 26% di 10.000.  Grin

    Anche se uno non ha venduto.

    In pratica una patrimoniale su bitcoin, né più né meno.

    Che tra l'altro, se realizzata, darebbe anche una bella spinta verso il basso al prezzo dato che per pagare le tasse in coriandoli molti sarebbero costretti a disinvestire almeno in parte.

    Il quadro RW, in Italia, sarebbe ovviamente il grimaldello con cui far emergere nome e cognome dei possessori di bitcoin. Oltre ad una probabile collaborazione forzata degli exchange nel fornire i dati nominativi per chi detiene crypto su exchange.

    Solo FUD? C'è del vero?

    Vedremo, sicuramente questo sarebbe il caso peggiore. Per i grossi possessori converrebbe a quel punto davvero fare le valigie verso "paradisi fiscali bitcoin".

    https://www.milanofinanza.it/news/il-bitcoin-tassato-in-anticipo-non-piace-agli-investitori-prossime-fermate-26-700-e-20-000-202101220924207083

    tassare guadagni ancora da realizzare mi suona come arrestare presunti autori di reati ancora da commettere in uno scenario distopico alla Minority Report... brrrrr
    Ma questa idiozia la vorrebbero fare per qualunque investimento finanziario o sarebbe un trattamento speciale riservato alle crypto?
    Comunque è gente pericolosa, vanno fermati Sad
    legendary
    Activity: 2450
    Merit: 4309
    January 27, 2021, 02:31:24 PM
    Anche la stampa italiana ha riportato il rumor (più che notizia) della proposta di Janet Yellen (ministro del tesoro americano) della unrealized tax sulle crypto, cioè una tassazione sulle plusvalenze non realizzate.

    A che prezzo hai comprato? 20.000 Quanto vale oggi? 30.000: bene dacci il 26% di 10.000.  Grin

    Anche se uno non ha venduto.

    In pratica una patrimoniale su bitcoin, né più né meno.

    Che tra l'altro, se realizzata, darebbe anche una bella spinta verso il basso al prezzo dato che per pagare le tasse in coriandoli molti sarebbero costretti a disinvestire almeno in parte.

    Il quadro RW, in Italia, sarebbe ovviamente il grimaldello con cui far emergere nome e cognome dei possessori di bitcoin. Oltre ad una probabile collaborazione forzata degli exchange nel fornire i dati nominativi per chi detiene crypto su exchange.

    Solo FUD? C'è del vero?

    Vedremo, sicuramente questo sarebbe il caso peggiore. Per i grossi possessori converrebbe a quel punto davvero fare le valigie verso "paradisi fiscali bitcoin".

    https://www.milanofinanza.it/news/il-bitcoin-tassato-in-anticipo-non-piace-agli-investitori-prossime-fermate-26-700-e-20-000-202101220924207083
    legendary
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    January 27, 2021, 06:21:55 AM
    Quasi per caso ho scoperto che il Portogallo non ha nessun tipo di imposta sugli eventuali guadagni provenienti dalla vendita di criptovalute. A questo punto mi sorge spontanea la domanda: quanto sarebbe il tempo minimo da passare all'estero per non risultare più come residente italiano? 12 mesi? Perché se BTC dovesse davvero raggiungere cifre importanti penso che a quel punto sarebbe più economico farsi un anno di "trasferta" in Portogallo piuttosto che pagare il 26% di tasse al fisco, no? Qualcuno di voi ha mai pensato a questo caso?

    Non ti so dare riferimenti precisi perché non ho mai pensato seriamente a metodi di questo tipo, anzi ancor prima perché le mie frazioni di Btc  hanno troppi zeri a destra della virgola prima di arrivare ad una cifra non nulla perciò è un bisogno che non ho   Wink
    Premesso ciò ti volevo però segnalare che questo è un argomento che viene spesso trattato nei forum che si occupano di finanza, dove ogni tanto salta fuori qualcun che ha qualche plusvalenza interessante e non desidera pagare tasse in Italia. A quel punto ne leggi di tutti i colori….  Cheesy
    Naturalmente la tua domanda è riferita a Btc e quindi ci sono differenze importanti, ma i concetti di base restano.
    Ti linko un thread su investireoggi:

    https://www.investireoggi.it/forums/threads/tassazione-delle-rendite-finanziarie-nel-mondo-e-nei-paradisi-fiscali.81979/

    è un thread lungo e NON l'ho letto, però in OP trovi alcuni link che penso possano interessare.
    Come dico, se cerchi in altre sezioni lì o su FOL trovi senz'altro thread analoghi.


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