peccato che sia la verità il fatto di averli minati in passato e di non poter più dimostrare la loro provenienza, quindi c'è poco da fare in mancanza di prove nessuno può far niente questo è certo
infatti mi pare il fisco non sia neanche espresso più di tanto a riguardo(parlo del mining fatto tempo addietro etc...), perché sanno già anche loro che non possono fare un cazzo in quel caso
Il fiaco fa prima, per legge può presumere che viene versato su un conto corrente sia frutto di un guadagno illecito, salvo adeguata prova contraria, per iscritto, in data certa.
Tutto quanto ai versa su un conto corrente, specialmente in contanti, deve essere giustificato, nel senso che vi deve essere documentazione certa.
Si presume generalmente infatti che un versamento contante sia frutto di lavoro o redditi non dichiarati.
Alcune categorie hanno dei vantaggi, su questo, per esempio i professionisti.
L'onere della.prova, mi ripeto, è a carico del contribuente.
Fintanto che tutto rimane all'interno dell'ecosistema Bitcoin...
Il problema è voler convertire io cash e voler comprare qualcosa di rilievo e/o tracciabile: auto, moto, barca, soggiorni, viaggi, immobili, terreni, avviare una azienda, una attività commerciale, versare quote di capitale sociale per subentrare in una attività, fare un investimento, ecc...
Per evitare questo uno dovrebbe prendere io suo wallet ed andare a vivere in un paese, permissivo...
non nel.mondo occodentale ovviamente.
È lo stesso problema del contante.
Uno fa € 100 di nero ci va a cena o si compra un paio di scarpe... eeh... molto difficile avere una contestazione.
Certo avere € 1.000.000 di nero e comprarci una villa...
...o avere un tenore di vita molto alto... iniziano i problemi.