Author

Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 148. (Read 256744 times)

legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
April 04, 2018, 02:39:19 PM
per il mining secondo me è un casino, primo non è dimostrabile che i proventi sono frutto del mining o trading, posso benissimo dire che ho fatto trading per avere quei bitcoin minati con 100 gpu cosi da non pagare nulla secondo la circolare 72/e, e nessuno potrà mai dimostrarlo

A proposito del concetto che ho riportato in neretto dobbiamo ricordare che sei tu a dover dimostrare una certa cosa, non è l'AdE a doverlo fare.
Perciò partendo da questa assunzione domando: perché non dovrebbe essere per te dimostrabile di aver ottenuto i btc minando? i btc sono stati minati in un certo blocco e tu hai le chiavi che sbloccano quell'indirizzo.
Hai quindi la possibilità di dimostrare la provenienza dei btc minati.
p.s. non sto sostenendo le parti dell'AdE beninteso, sto solo cercando di dire che quella dimostrazione che tu pensi debbano fare loro (e loro non potrebbero in effetti provarla) in realtà è a tuo carico, ma essendo a tuo carico tu hai la possibilità di dimostrare la provenienza dei btc frutto di mining.


poi dire che se hai minato sopra una certa soglia diventa attività di impresa ha poco senso, posso beccare una scam coin che mi da un btc in un giorno e non fare più niente per il resto dell'anno e questo anche con poche gpu, quindi in questo caso diventiamo tutti imprenditori...altra cosa senza senso

Su questo sono assolutamente d'accordo: è oggi molto confuso questo limite che citi.



per esempio mettiamo caso che io abbia 10 btc, impossibile dimostrare che li ho comprati nel 2014 a 200 euro l'uno, o minati nel 2013 con una gpu o ancora li ho minati oggi con 100 gpu in pochi giorni quando c'è stato il boom a 18k per btc e quindi tassabile perché generano reddito di impresa
Torno al primo punto: ti dici "impossibile", ma secondo me non lo è per quanto ho scritto prima. Sbaglio ?
sr. member
Activity: 894
Merit: 378
April 04, 2018, 09:20:57 AM
per il mining secondo me è un casino, primo non è dimostrabile che i proventi sono frutto del mining o trading, posso benissimo dire che ho fatto trading per avere quei bitcoin minati con 100 gpu cosi da non pagare nulla secondo la circolare 72/e, e nessuno potrà mai dimostrarlo

poi dire che se hai minato sopra una certa soglia diventa attività di impresa ha poco senso, posso beccare una scam coin che mi da un btc in un giorno e non fare più niente per il resto dell'anno e questo anche con poche gpu, quindi in questo caso diventiamo tutti imprenditori...altra cosa senza senso

inoltre il mining è strettamente connesso al trading, ne risulta che è di difficile inquadratura...

per esempio mettiamo caso che io abbia 10 btc, impossibile dimostrare che li ho comprati nel 2014 a 200 euro l'uno, o minati nel 2013 con una gpu o ancora li ho minati oggi con 100 gpu in pochi giorni quando c'è stato il boom a 18k per btc e quindi tassabile perché generano reddito di impresa

senza contare tutti gli altri modi di generazione quali pos coin, signature campaign, etc...è un chaos totale

Ma se la strada è quella di documentare ogni transazione....allora scusa, quando "incasso da un'attività di minning, dovrò giustificarla oppure no?

Se produco e vendo penne, pago le tasse e dichiaro solo perchè incasso in euro e non pago le tasse perchè incasso dollari o bitcoin oppure converto sulla carta quel valore in euro e lo dichiaro?
Se si richiama il principio americano mi sembra che il minning da loro sia ben definito.
Come detto da Gianluca nel servizio delle iene...pago le tasse solo quando converto, mi sembra estremamente azzardato......tu dichiari plus e minus quando converti,
le tasse le paghi su tutte le entrate che hai nel wallet...per come la vedo io
f69
newbie
Activity: 175
Merit: 0
April 04, 2018, 08:08:29 AM
Ho letto parecchi post e ci sono alcuni interventi molto interessanti e abbastanza esaustivi, da ciò ne deduco che l'unico mio rammarico sarà pagare il 26% su ogni milione di euro che guadagnero'...   Spero di avere al più presto questo problema
sr. member
Activity: 378
Merit: 250
April 04, 2018, 08:04:34 AM
Non ricordavo questa sezione. Ho una grande passione per questi argomenti. Volevo chiedere se qualcuno che frequenta il forum ha utilizzato la voluntary disclosure per i suoi asset in criptovalute.  
sr. member
Activity: 532
Merit: 250
INDEPENDENT WEALTH MANAGEMENT
April 04, 2018, 07:17:01 AM
Questo thread è estremamente interessante. Da profano avevo letto e scritto qui nel forum su queste tematiche ma questa sezione mi pare la più tecnica e la più documentata. Faccio i miei complimenti per gli interventi e continuo a seguire.
legendary
Activity: 3248
Merit: 1070
April 04, 2018, 06:15:18 AM
per il mining secondo me è un casino, primo non è dimostrabile che i proventi sono frutto del mining o trading, posso benissimo dire che ho fatto trading per avere quei bitcoin minati con 100 gpu cosi da non pagare nulla secondo la circolare 72/e, e nessuno potrà mai dimostrarlo

poi dire che se hai minato sopra una certa soglia diventa attività di impresa ha poco senso, posso beccare una scam coin che mi da un btc in un giorno e non fare più niente per il resto dell'anno e questo anche con poche gpu, quindi in questo caso diventiamo tutti imprenditori...altra cosa senza senso

inoltre il mining è strettamente connesso al trading, ne risulta che è di difficile inquadratura...

per esempio mettiamo caso che io abbia 10 btc, impossibile dimostrare che li ho comprati nel 2014 a 200 euro l'uno, o minati nel 2013 con una gpu o ancora li ho minati oggi con 100 gpu in pochi giorni quando c'è stato il boom a 18k per btc e quindi tassabile perché generano reddito di impresa

senza contare tutti gli altri modi di generazione quali pos coin, signature campaign, etc...è un chaos totale
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
March 28, 2018, 06:04:53 AM
Faccio un post dal contenuto "inutile" per dirti: complimenti per la sintesi.
Alcune cose che hai riportato sono necessariamente ancora delle interpretazioni, ma concordo su tutte e davvero ottimo riepilogo. Merit scontato.... Wink
member
Activity: 434
Merit: 38
March 28, 2018, 04:30:36 AM
(chiaramente se exchange estero, ma tanto in italia aparte The Rock non ne abbiamo).

Dite pure se qualcuno ha opinioni differenti.

The rock è maltese (dovrebbe essere ancora così)


Io non uso The Rock al momento, ma hanno comunicato che stanno lasciando (o hanno già lasciato) Malta completamente per trasferirsi in italia sotto ordinamento italiano e hanno gli uffici a Milano. Poi usano come banca, banca Sella, quindi almeno con loro, di sicuro non saranno soldi detenuti all'estero per la dichiarazione del quadro RW.



A mio modo di vedere l'unico, sicuro e certo modo per tassare eventuali gain delle crypto è applicare la tassa X sui bonifici in entrata, tutte le altre ipotesi sono dispendiose e tortuose; la stessa soglia dei 51k è fantasia, se non hai stabilito in primis cosa è o non è bitcoin e le altre crypto... e ti spiego il perchè.
Forse per tanti oggi la soglia dei 51k viene vista come qualcosa di grande, e lo è anche sotto certi versi, ma per chi è entrato in questo mercato da anni, e ce ne sono molti, essa non lo è affatto; chi 3 anni fa ha speso SOLO 1000 EURO comprando bitcoin a dicembre-gennaio era abbondantemente sopra quella soglia ( per non parlare chi ha comprato ethereum o ripple, o fatto qualche buona ico come lisk o stratis o nem).

Ancora....tra il 1 e 2 secondo caso che citi come fai a dimostrarlo, e mi spiego: ho comprato 1000 euro di bitcoin nel 2013 e col tempo ho fatto mille operazioni diverse su exchange e ico e ora voglio uscire. Come fai a dirmi tu stato cosa ho fatto io?
1)Nel momento che ho comprato i bitcoin e li ho spostati in exchange già è come fare un mixer di essi e io ti posso raccontare che sono stati lì fermi, e tu stato dovrai credermi finchè non trovi un exchange che ti dia tutta la mia movimentazione ( che non ci sarà perchè finora ti registri come cavallopazzo e [email protected])
2)nel 2013 ho comprato 10000 euro di bitcoin da cavallopazzo su localbitcoin, ho fatto i miei cazzi per 4 anni, moltiplicando pani e pesci, poi attraverso exchange faccio rientrare X. Cosa mi dimostri e come?
3)li ho minati nel 2011-12-13-14, poi eseguito il punto 2. Cosa dimostri e come?

L'unico sistema che puoi adottare per tassare è prima di tutto stabile cosa sono e non sono le crypto, poi applicare X % a tutti i bonifici in entrata sui conti, indipendentemente da cosa, come e dove provengono.

Faccio ciò, ti accontenterai di pigliare nonno Filippo e la signora Maria entrati con i loro risparmi, perchè chi ha fatto e farà i soldi troverà e userà altre strade!


In realtà, e ci sono stati vari interventi in questo thread su questi punti, il discorso dei € 51.000 vale fintantochè si considerano le criptovalute valuta estera, come sembra abbia fatto l'ADE temporaneamente con la risoluzione del 2006. Perchè temporaneamente? Perchè saranno considerati asset finanziari, come ha dichiarato che sono già nel 2015 l'Europa a riguardo, come si sta muovendo l'America a riguardo, come mi pare abbia già fatto il Giappone, come è stato nuovamente dichiarato al recente G20 a marzo.

Punto 1 e 2: quando tu fai la dichiarazione dei redditi in regime dichiarativo per qualunque asset finanziario (e non amministrato, ma quello è un utopia ancora per anni con le cripto), sei tu che devi dimostrare come hai movimentato i tuoi soldi, e non loro andarlo a cercare!!! Per cui devi consegnare tutte le movimentazioni e tutto lo storico di ciò che hai fatto (scaricandolo dagli Exchange) e su quello calcolare plusvalenze e minusvalenze.

Quote
Cosa mi dimostri e come?

Non è un problema loro, ma un problema interamente tuo. Non è un loro compito dimostrare la cosa, ma solo tuo, perchè l'onere della dichiarazione spetta interamente al contrribuente. In America hanno già affermato appunto che per dichiarare i guadagni con le criptovalute bisogna consegnare l'intero storico delle movimentazioni a prova (tra l'altro cosa ovvia in un regime dichiarativo). Un trader nel Forex in regime dichiarativo, non è che quando fa la sua dichiarazione annuale, dice: "questo è quello che ho guadagnato, dimostratemi voi se non è vero!", ma deve consegnare tutto lo storico che gli fornisce il suo broker, se no nessuno gli accetterà mai quella dichiarazione!

Non puoi farlo? Non so cosa succederà, bisognerà vedere le leggi, probabilmente come già alcuni commercialisti hanno affermato quest'anno (su interventi di altri utenti in questo thread), per stare tranquilli se non si hanno movimentazioni è necessario pagare il 26% sull'intero capitale ritirato. C'è rischio di poter essere accusati di riciclaggio di denaro? Boh, non lo so, il riciclaggio di denaro (compito demandato alla Guardia di Finanza, che è un aspetto diverso dalle dichiarazioni fiscali, compito demandato invece all'Agenzia delle Entrate) è un reato di natura penale, quindi in questo caso l'onere della prova spetta all'accusa (per fortuna).

Punto 3: mai minato in vita mia, ma ci sono stati vari interventi qui nel forum, per cui pare che per minare legalmente sopra una certa soglia (certo non se hai minato per 1000 euro), bisogna aprire partita IVA perchè viene considerata attività d'impresa.

Quote
L'unico sistema che puoi adottare per tassare è prima di tutto stabile cosa sono e non sono le crypto, poi applicare X % a tutti i bonifici in entrata sui conti, indipendentemente da cosa, come e dove provengono.

Questo è impossibile che accada, proprio perchè non fai la stessa cosa per Forex, azioni e compagnia bella... oltre a lasciare facilmente gioco al riciclaggio di denaro, quello vero. Ma soprattutto il cosa, come e dove provengono, come detto sopra, è interamente onere che spetta al contribuente.

Magari quando verranno fatte le leggi verrà fatto una specie di "condono" per mettersi in regola, pagando un tot (tipo rientro dei capitali dall'estero) o magari no, difficile saperlo fino a quando non ci saranno leggi ufficiali.

E visto che i governi hanno fatto capire più volte che non vogliono tarpare le ali a questo settore con eccessive regolamentazioni (riunione al senato americano di febbraio, recentemente al G20..., almeno i governi occidentali e il Giappone, non la Cina al momento), per permetterne l'innovazione e lo sviluppo a cui anche loro sono interessati che avvenga, per esempio in Europa Francia e Germania in primis, oltre ovviamente la Svizzera, vorrebbero diventare polo di attrazione per queste nuove tecnologie (ma hanno però l'interesse a tassare, come tutti i governi!), probabilmente non vedremo nel breve leggi ufficiali. Poi quest'anno c'è ancora il g20 fino a novembre, forse qualcosa si muoverà nel 2019...

Quote
Faccio ciò, ti accontenterai di pigliare nonno Filippo e la signora Maria entrati con i loro risparmi, perchè chi ha fatto e farà i soldi troverà e userà altre strade!

Ahahah!  Cheesy Premettendo che altre strade ci sono, di certo la soluzione per non pagare (oltre una certa soglia) non è usare le cripto per comprare direttamente beni materiali con carte Visa e Mastercard, perchè sono nominative o fare pagamenti direttamente in cripto quando sarà possibile intestandosi beni materiali (anzi, grazie alla blockchain, quando comprerai da un commerciante, tutte le transazioni sono registrate in maniera indissolubile) perchè come saprai in italia esiste il redditometro, per cui se fai spese fuori una certa portata calcolata sul tuo reddito dichiarato, possono scattare controlli fiscali (e probabilmente questi controlli saranno sempre più presenti in tutti gli Stati moderni del mondo in futuro, grazie all'aumento della tecnologia e gli accordi fatti e che si stanno facendo tra gli Stati per lo scambio delle informazioni bancarie).

Quali sono le altre strade allora? Beh se uno è un trader professionista o ha un lavoro di natura decentralizzata e via internet, può semplicemente trasferirsi all'estero in un paese dove non c'è tassazione sul capital gain (senza andare troppo lontano, mi pare che la Svizzera abbia capital gain zero sulle criptovalute - se non è così ditelo - sarà per questo che gli italiani le ICO le vanno fare lì o che si sente in giro che molti si stanno trasferendo o hanno intenzione di trasferirsi in Svizzera?). Per il nostro ordinamento, per spostare la residenza fiscale ed iscriversi all'Aire, è necessario essere fuori dall'Italia per 183 giorni all'anno (quindi i canonici 6 mesi)...
sr. member
Activity: 1022
Merit: 391
March 27, 2018, 07:08:09 AM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/


Un buon articolo di sunto della situazione generale ... il problema infatti è come dice anche il dott. Capaccioli secondo me prima di tassare qualcosa bisogna correttamente inquadrare appunto cosa sia effettivamente quella cosa da tassare ... ancora secondo me ci sta tanto lavoro da fare .. le istituzioni almeno iniziano ad aprirsi e questo è già positivo Smiley


Per quest'anno la vedo ancora difficile; basta vedere a cosa hanno detto/combinato nel G20 appena concluso. Tutti si aspettano chissà cosa ma alla fine ne sono usciti con l'ennesimo nulla di fatto....e come sempre ogni stato fa le sue regole.
Credo che non si arriverà a una soluzione unica per l'unione europea non prima del 2020; nel mezzo ci saranno solo regolette di singoli stati, più o meno favorevoli.

Per i commercialisti, se chiedi a 100 di loro avrai 100 risposte differenti, ma tutti più o meno ti diranno di pagare le tasse ( e lo fanno per evitare rogne in futuro); chi dirà il 26% chi altro ma è quasi impossibile trovare qualcuno che dirà di non pagare nulla o ti suggerisca un percorso alternativo.

Ovvio che ti dicano cosi, non è per evitare rogne ma perché non è detto che non ci sia da pagare niente. Solo in un caso potrei dire che non c'è da pagare nulla, ovvero se hai comprato in una data x tot bitcoin e li hai rivenduti in una data y. Fine. Questo è l'unico caso in cui secondo me non ci sono problemi facendo riferimento alla risoluzione solita dei 51k.
Tutti gli altri casi non sono assolutamente pacifici e soprattutto sono casi totalmente differenti.


Premetto che non sono un commercialista, ma questa è esattamente la conclusione a cui sono giunto anch'io informandomi qua e là e riflettendo.

Se uno compra bitcoin (o qualunque altra criptovaluta) in una "data x", li holda senza farci nulla (indifferentemente se la tenga su exchange o wallet) e poi la rivenda in una "data y", allora, fino alla soglia di € 51.000, credo si possa considerare esente da tassazione, in base a quanto indicato dalla risoluzione 72 del 2006, perchè priva di finalità speculativa.

Ma se questi bitcoin vengono rivenduti per acquistare un'altra cripto, poi un'altra ancora e così via, fino al cash out finale in FIAT (cioè si fa trading, è indifferente che sia giornaliero, settimanale, mensile o pinco pallino)... anche se sono tutte operazioni a pronti, si può forse dire che non ci sia finalità speculativa?

Secondo me, quindi, aparte il primo e limitato caso, in qualunque altro, il 26% di capital gain andrà pagato sempre su qualunque cifra, certo quando si fa il cash out in euro chiaramente, sia che li si tenga su exchange che bonificandoli alla propria banca. Anzi, mi risulta anche che tenendo euro su un exchange sopra i € 15.000, è necessario poi anche compilare il riquadro RW per il monitoraggio fiscale (chiaramente se exchange estero, ma tanto in italia aparte The Rock non ne abbiamo).

Dite pure se qualcuno ha opinioni differenti.

A mio modo di vedere l'unico, sicuro e certo modo per tassare eventuali gain delle crypto è applicare la tassa X sui bonifici in entrata, tutte le altre ipotesi sono dispendiose e tortuose; la stessa soglia dei 51k è fantasia, se non hai stabilito in primis cosa è o non è bitcoin e le altre crypto... e ti spiego il perchè.
Forse per tanti oggi la soglia dei 51k viene vista come qualcosa di grande, e lo è anche sotto certi versi, ma per chi è entrato in questo mercato da anni, e ce ne sono molti, essa non lo è affatto; chi 3 anni fa ha speso SOLO 1000 EURO comprando bitcoin a dicembre-gennaio era abbondantemente sopra quella soglia ( per non parlare chi ha comprato ethereum o ripple, o fatto qualche buona ico come lisk o stratis o nem).

Ancora....tra il 1 e 2 secondo caso che citi come fai a dimostrarlo, e mi spiego: ho comprato 1000 euro di bitcoin nel 2013 e col tempo ho fatto mille operazioni diverse su exchange e ico e ora voglio uscire. Come fai a dirmi tu stato cosa ho fatto io?
1)Nel momento che ho comprato i bitcoin e li ho spostati in exchange già è come fare un mixer di essi e io ti posso raccontare che sono stati lì fermi, e tu stato dovrai credermi finchè non trovi un exchange che ti dia tutta la mia movimentazione ( che non ci sarà perchè finora ti registri come cavallopazzo e [email protected])
2)nel 2013 ho comprato 10000 euro di bitcoin da cavallopazzo su localbitcoin, ho fatto i miei cazzi per 4 anni, moltiplicando pani e pesci, poi attraverso exchange faccio rientrare X. Cosa mi dimostri e come?
3)li ho minati nel 2011-12-13-14, poi eseguito il punto 2. Cosa dimostri e come?

L'unico sistema che puoi adottare per tassare è prima di tutto stabile cosa sono e non sono le crypto, poi applicare X % a tutti i bonifici in entrata sui conti, indipendentemente da cosa, come e dove provengono.

Faccio ciò, ti accontenterai di pigliare nonno Filippo e la signora Maria entrati con i loro risparmi, perchè chi ha fatto e farà i soldi troverà e userà altre strade!
legendary
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
March 27, 2018, 01:46:58 AM
(chiaramente se exchange estero, ma tanto in italia aparte The Rock non ne abbiamo).

Dite pure se qualcuno ha opinioni differenti.

The rock è maltese (dovrebbe essere ancora così)
member
Activity: 434
Merit: 38
March 26, 2018, 08:42:12 AM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/


Un buon articolo di sunto della situazione generale ... il problema infatti è come dice anche il dott. Capaccioli secondo me prima di tassare qualcosa bisogna correttamente inquadrare appunto cosa sia effettivamente quella cosa da tassare ... ancora secondo me ci sta tanto lavoro da fare .. le istituzioni almeno iniziano ad aprirsi e questo è già positivo Smiley


Per quest'anno la vedo ancora difficile; basta vedere a cosa hanno detto/combinato nel G20 appena concluso. Tutti si aspettano chissà cosa ma alla fine ne sono usciti con l'ennesimo nulla di fatto....e come sempre ogni stato fa le sue regole.
Credo che non si arriverà a una soluzione unica per l'unione europea non prima del 2020; nel mezzo ci saranno solo regolette di singoli stati, più o meno favorevoli.

Per i commercialisti, se chiedi a 100 di loro avrai 100 risposte differenti, ma tutti più o meno ti diranno di pagare le tasse ( e lo fanno per evitare rogne in futuro); chi dirà il 26% chi altro ma è quasi impossibile trovare qualcuno che dirà di non pagare nulla o ti suggerisca un percorso alternativo.

Ovvio che ti dicano cosi, non è per evitare rogne ma perché non è detto che non ci sia da pagare niente. Solo in un caso potrei dire che non c'è da pagare nulla, ovvero se hai comprato in una data x tot bitcoin e li hai rivenduti in una data y. Fine. Questo è l'unico caso in cui secondo me non ci sono problemi facendo riferimento alla risoluzione solita dei 51k.
Tutti gli altri casi non sono assolutamente pacifici e soprattutto sono casi totalmente differenti.


Premetto che non sono un commercialista, ma questa è esattamente la conclusione a cui sono giunto anch'io informandomi qua e là e riflettendo.

Se uno compra bitcoin (o qualunque altra criptovaluta) in una "data x", li holda senza farci nulla (indifferentemente se la tenga su exchange o wallet) e poi la rivenda in una "data y", allora, fino alla soglia di € 51.000, credo si possa considerare esente da tassazione, in base a quanto indicato dalla risoluzione 72 del 2006, perchè priva di finalità speculativa.

Ma se questi bitcoin vengono rivenduti per acquistare un'altra cripto, poi un'altra ancora e così via, fino al cash out finale in FIAT (cioè si fa trading, è indifferente che sia giornaliero, settimanale, mensile o pinco pallino)... anche se sono tutte operazioni a pronti, si può forse dire che non ci sia finalità speculativa?

Secondo me, quindi, aparte il primo e limitato caso, in qualunque altro, il 26% di capital gain andrà pagato sempre su qualunque cifra, certo quando si fa il cash out in euro chiaramente, sia che li si tenga su exchange che bonificandoli alla propria banca. Anzi, mi risulta anche che tenendo euro su un exchange sopra i € 15.000, è necessario poi anche compilare il riquadro RW per il monitoraggio fiscale (chiaramente se exchange estero, ma tanto in italia aparte The Rock non ne abbiamo).

Dite pure se qualcuno ha opinioni differenti.
member
Activity: 546
Merit: 33
Rasputin Party Mansion
March 25, 2018, 03:23:44 PM
Cmq, se siete così fortunati da avere cifre importanti da cambiare - e ovviamente sta a ciascuno decidere l'entità di "importante" - la soluzione banalissima è prendersi la residenza in un paese ancora civile, chessò, Moldavia, Ucraina, Bangladesh, Vanuatu cose del genere, e farveli arrivare lì.
Gli americani che si sono arricchiti coi bitcoin si stanno trasferendo a Panama, in Messico, o posti del genere.

Insomma, come mi spiegava un mio amico residente a Montecarlo, non pagare le tasse costa.
member
Activity: 546
Merit: 33
Rasputin Party Mansion
March 25, 2018, 03:17:38 PM
Okkio che le mance della nonna devono essere tracciate... e nell'ottica dell'agenzia delle entrate, se versi 500/600 al mese sei un ricco possidente che vive di rendita, altro che studente. E se non li giustifichi, rischi il rogo e la sepoltura in terra sconsacrata.
Se hai trasformato bitcoin in contanti, tienteli sotto il cuscino, dammi retta, anche perché non sai quando verranno a chiedertene conto.
E non fare spese "folli": un paio di anni fa hanno cercato di sodomizzare per l'appunto uno studente che si è davvero comprato il motorino (usato, roba da un migliaio di euro) con i soldi della zia, ma siccome li ha ricevuti in contanti hanno deciso che aveva lavorato in nero.
Non so come sia andata a finire, ma penso male.

Ah, non dimentichiamoci che le banche hanno l'obbligo di segnalare qualunque movimento "sospetto" (definizione di "sospetto" a discrezione del funzionario...), per cui anche un versamento di 100 eu può creare problemi.



Ma se io non ho reddito (studente) e ogni mese sul mio conto corrente faccio dei depositi in contanti di piccole cifre (ad esempio 500/600€) mi vengono a rompere le balle e mi vengono a chiedere da dove arrivano questi soldi?

Ovviamente mance della nonna

Come faccio a stare tranquillo?

Non delegare a nessuno la gestione delle chiavi private
full member
Activity: 266
Merit: 140
k1mera
March 25, 2018, 03:12:08 PM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/


Un buon articolo di sunto della situazione generale ... il problema infatti è come dice anche il dott. Capaccioli secondo me prima di tassare qualcosa bisogna correttamente inquadrare appunto cosa sia effettivamente quella cosa da tassare ... ancora secondo me ci sta tanto lavoro da fare .. le istituzioni almeno iniziano ad aprirsi e questo è già positivo Smiley


Per quest'anno la vedo ancora difficile; basta vedere a cosa hanno detto/combinato nel G20 appena concluso. Tutti si aspettano chissà cosa ma alla fine ne sono usciti con l'ennesimo nulla di fatto....e come sempre ogni stato fa le sue regole.
Credo che non si arriverà a una soluzione unica per l'unione europea non prima del 2020; nel mezzo ci saranno solo regolette di singoli stati, più o meno favorevoli.

Per i commercialisti, se chiedi a 100 di loro avrai 100 risposte differenti, ma tutti più o meno ti diranno di pagare le tasse ( e lo fanno per evitare rogne in futuro); chi dirà il 26% chi altro ma è quasi impossibile trovare qualcuno che dirà di non pagare nulla o ti suggerisca un percorso alternativo.

Ovvio che ti dicano cosi, non è per evitare rogne ma perché non è detto che non ci sia da pagare niente. Solo in un caso potrei dire che non c'è da pagare nulla, ovvero se hai comprato in una data x tot bitcoin e li hai rivenduti in una data y. Fine. Questo è l'unico caso in cui secondo me non ci sono problemi facendo riferimento alla risoluzione solita dei 51k.
Tutti gli altri casi non sono assolutamente pacifici e soprattutto sono casi totalmente differenti.
sr. member
Activity: 1022
Merit: 391
March 25, 2018, 02:20:50 PM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/


Un buon articolo di sunto della situazione generale ... il problema infatti è come dice anche il dott. Capaccioli secondo me prima di tassare qualcosa bisogna correttamente inquadrare appunto cosa sia effettivamente quella cosa da tassare ... ancora secondo me ci sta tanto lavoro da fare .. le istituzioni almeno iniziano ad aprirsi e questo è già positivo Smiley


Per quest'anno la vedo ancora difficile; basta vedere a cosa hanno detto/combinato nel G20 appena concluso. Tutti si aspettano chissà cosa ma alla fine ne sono usciti con l'ennesimo nulla di fatto....e come sempre ogni stato fa le sue regole.
Credo che non si arriverà a una soluzione unica per l'unione europea non prima del 2020; nel mezzo ci saranno solo regolette di singoli stati, più o meno favorevoli.

Per i commercialisti, se chiedi a 100 di loro avrai 100 risposte differenti, ma tutti più o meno ti diranno di pagare le tasse ( e lo fanno per evitare rogne in futuro); chi dirà il 26% chi altro ma è quasi impossibile trovare qualcuno che dirà di non pagare nulla o ti suggerisca un percorso alternativo.
legendary
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
March 25, 2018, 03:22:34 AM
Ma se io non ho reddito (studente) e ogni mese sul mio conto corrente faccio dei depositi in contanti di piccole cifre (ad esempio 500/600€) mi vengono a rompere le balle e mi vengono a chiedere da dove arrivano questi soldi?

Ovviamente mance della nonna

Come faccio a stare tranquillo?

Non delegare a nessuno la gestione delle chiavi private
legendary
Activity: 1260
Merit: 1010
March 24, 2018, 02:07:59 PM
Secondo voi che siete sicuramente più informati di me, quest'anno avremo una situazione più chiara sul da farsi?

guarda sinceramente credo e sopratutto spero di si  Smiley (... ma la vedo difficile)
jr. member
Activity: 85
Merit: 2
Join The Blockchain Revolution In Logistics
March 24, 2018, 12:28:54 PM
Secondo voi che siete sicuramente più informati di me, quest'anno avremo una situazione più chiara sul da farsi?
legendary
Activity: 1260
Merit: 1010
March 21, 2018, 08:57:25 AM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/


Un buon articolo di sunto della situazione generale ... il problema infatti è come dice anche il dott. Capaccioli secondo me prima di tassare qualcosa bisogna correttamente inquadrare appunto cosa sia effettivamente quella cosa da tassare ... ancora secondo me ci sta tanto lavoro da fare .. le istituzioni almeno iniziano ad aprirsi e questo è già positivo Smiley
newbie
Activity: 83
Merit: 0
March 19, 2018, 11:40:50 AM
Ho trovato questo articolo che parla un po' di queste situazioni e di quanto la questione fisco e tasse in Italia resti comunque poco chiara.. se volete dargli una letta
https://www.ilpost.it/2018/03/11/leggi-tasse-bitcoin-criptovalute-italia/
Jump to: