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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 162. (Read 256744 times)

newbie
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January 24, 2018, 02:52:51 AM
Una domanda. Ma le tasse le pago solo sui bitcoin venduti?
Se per esempio gennaio 2017 ho comprato 10 btc, in ottobre ne ho venduto 3. Pago per il incremento di valore dei 3 bitcoin venduti. Ma pago niente per i 7 bitcoin sul mio exchange? Non ho realizzato alcun reddito di questi, è solo valore teoretico che può diminuire drasticamente in pochi giorni. Mi sbaglio o no?

Con il corso del bitcoin, una settimana prima di capo d anno forse pagerei attorno 20% in piu di tasse, due settimanae dopo 30% in meno... e nel 2018 il valore del capital gain potrebbe anche essere altamente negativo/deficitario, se parto dal valore iniziale 1.1.2018.

Si paga le tasse solo per redditi realizzati, allora per i bitcoin venduti?
member
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January 23, 2018, 09:01:44 PM
Ciao a tutti,
leggendo a proposito del pagare il 26% su tutti i cash-out, mi rendo conto che sia la cosa più "semplice" di tutte, ma in realtà essendo tassato il capital gain nel mercato classico, se a fronte di una spesa iniziale per 0.5 BTC (esempio), e dopo vari scambi BTC/Altcoin effettuare dei cash-out dopo la vendita di alcune delle Altcoin detenute, come sarebbe possibile calcolare e dimostrare qual'è il capital gain rispetto alla spesa iniziale?
Se uno holda 0.5 BTC per 4 anni e poi vende in un colpo può fare un calcolo semplice, ma smembrandoli è praticamente impossibile risalire agli scambi, calcolare un valore assoluto del BTC nel momento dello scambio, togliere le commissioni, e poi comunque trovarsi con un valore che è impossibile da raffrontare alla spesa iniziale (o alle spese iniziali).
Nel mercato classico nel momento in cui si chiude una posizione c'è un profitto o una perdita, ma in quel mercato uno non può comprare qualcosa e usarla per scambiarla con altre.
Secondo voi quali possono essere gli scenari adottati in vista di una regolamentazione? (scusate se ho detto fregnacce  Cheesy ) Ciao!!


In effetti con trading tra altcoin sarebbe davvero un casino (a meno che uno a fine anno non uscisse da tutte le posizioni assunte, rimanendo solo in fiat e allora sarebbe facile: Soldi totali al 31/12, comprensivi anche di uscite precedenti - soldi messi durante l'anno corrente, anche in più posizioni = guadagno dove calcolare il capital gain)... Di certo avere qualche regola da seguire in futuro aiuterebbe un bel pò  Wink

Anche perchè se uno mantiene posizioni in cripto tra varie altcoin, come si fa a calcolare la quota tra i soldi iniziali messi da sottrarre, per ricavare la parte dove andrà calcolato il capital gain?
jr. member
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Web developer / Crypto Trader
January 23, 2018, 02:53:07 AM
quest'anno sicuramente ne vedremo delle belle.
newbie
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January 23, 2018, 02:50:31 AM
Ciao a tutti,
leggendo a proposito del pagare il 26% su tutti i cash-out, mi rendo conto che sia la cosa più "semplice" di tutte, ma in realtà essendo tassato il capital gain nel mercato classico, se a fronte di una spesa iniziale per 0.5 BTC (esempio), e dopo vari scambi BTC/Altcoin effettuare dei cash-out dopo la vendita di alcune delle Altcoin detenute, come sarebbe possibile calcolare e dimostrare qual'è il capital gain rispetto alla spesa iniziale?
Se uno holda 0.5 BTC per 4 anni e poi vende in un colpo può fare un calcolo semplice, ma smembrandoli è praticamente impossibile risalire agli scambi, calcolare un valore assoluto del BTC nel momento dello scambio, togliere le commissioni, e poi comunque trovarsi con un valore che è impossibile da raffrontare alla spesa iniziale (o alle spese iniziali).
Nel mercato classico nel momento in cui si chiude una posizione c'è un profitto o una perdita, ma in quel mercato uno non può comprare qualcosa e usarla per scambiarla con altre.
Secondo voi quali possono essere gli scenari adottati in vista di una regolamentazione? (scusate se ho detto fregnacce  Cheesy ) Ciao!!
Condivido. Secondo me il 26% è praticamente impossibile da calcolare almeno che gli scambi tra altcoin non siano considerati 'trasparenti'. In ognicaso, in caso di scissione dell'investimento iniziale, non si riuscirebbe mai a capire a che cosa corrisponda l'uscita della posizione quando andiamo a convertire in valuta normale.
newbie
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January 23, 2018, 02:30:03 AM
Ciao a tutti,
leggendo a proposito del pagare il 26% su tutti i cash-out, mi rendo conto che sia la cosa più "semplice" di tutte, ma in realtà essendo tassato il capital gain nel mercato classico, se a fronte di una spesa iniziale per 0.5 BTC (esempio), e dopo vari scambi BTC/Altcoin effettuare dei cash-out dopo la vendita di alcune delle Altcoin detenute, come sarebbe possibile calcolare e dimostrare qual'è il capital gain rispetto alla spesa iniziale?
Se uno holda 0.5 BTC per 4 anni e poi vende in un colpo può fare un calcolo semplice, ma smembrandoli è praticamente impossibile risalire agli scambi, calcolare un valore assoluto del BTC nel momento dello scambio, togliere le commissioni, e poi comunque trovarsi con un valore che è impossibile da raffrontare alla spesa iniziale (o alle spese iniziali).
Nel mercato classico nel momento in cui si chiude una posizione c'è un profitto o una perdita, ma in quel mercato uno non può comprare qualcosa e usarla per scambiarla con altre.
Secondo voi quali possono essere gli scenari adottati in vista di una regolamentazione? (scusate se ho detto fregnacce  Cheesy ) Ciao!!
legendary
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January 22, 2018, 02:36:32 PM
3- Tutti questi movimenti in e out che sono ampiamente documentabili essendo tutti tracciati se diventano ingenti nel caso in cui il mio trading diventi cazzuto e molto proficuo possono creare problemi a un privato in ogni caso ?  Cosa posso fare per tutelarmi volendo semplicemente disporre dei miei averi realizzando profitto e pagando tasse a fine anno autodichiarando i miei utili ?

Curiosità mia: ma se ti sei già rivolto ad un commercialista per il tema tassazione non potevi chiedergli consiglio anche su questo ?
O l'hai fatto e non ti ha sputo rispondere ?

Personalmente sto tenendo traccia di tutti i movimenti ma NON ho intenzione di fare cash out nel breve, lo sto facendo più che altro per scrupolo dovesse nascere qualche legge strana....
member
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January 22, 2018, 02:19:53 PM
Ciao a tutti vorrei fare una domanda ai piu esperti  ( mi sono promesso di leggere pero' tutte le pagine di questo 3d )

Attualmente io sto bonificando dal mio cc verso alcuni exchange e compro crypto che rivendo su altri siti sfruttando degli spread quando presenti ( arbitraggio ) .
Dopo la vendita con wallet e altri sistemi a seconda da dove prelevo FIAT faccio rientrare i soldi sul cc e ricomincio il giro.

Premesso che pagare le tasse per me è sacrosanto e se riesco ad avere un utile a fine anno saro' anche ben contento di pagarle ( il mio commercialista è del parere che gli utili provenienti si debbano dichiarare al pari delle rendite finanziarie e quindi smenarci il 26% ) il mio problema visto il terrorismo che spesso si fa in Italia è il seguente :  

1- Io ho dei soldi sul mio cc che sono gia' stati dichiarati e quindi è sacrosanto che posso farci quello che voglio
2- Li bonifico 2-3 volte a settimane e idem ricevo stesso importo maggiorato dai profitti che vado di volta in volta realizzando ( proprio perche' non voglio eludere il fisco )
3- Tutti questi movimenti in e out che sono ampiamente documentabili essendo tutti tracciati se diventano ingenti nel caso in cui il mio trading diventi cazzuto e molto proficuo possono creare problemi a un privato in ogni caso ?  Cosa posso fare per tutelarmi volendo semplicemente disporre dei miei averi realizzando profitto e pagando tasse a fine anno autodichiarando i miei utili ?


Spero di aver esposto il concetto in maniera chiara

saluti

Ho sentito diversi miei amici che fanno i commercialisti e la risposta é stata la stessa che ti ha dato il tuo commercialista... Penso convenga pagare il 26% e dormire tranquilli, non sia mai che dopo anni ti vengano a chiedere il 26%+interessi+multa+altro inventato negli anni per raccattare più soldi possibili


Condivido anch'io. Pagando il 26% sui profitti si dorme di sicuro sonni tranquilli, anche perchè è la tassazione ora vigente sul capital gain (di certo le criptovalute non saranno mai equiparate ad un titolo di stato white list che paga solo il 12,5%!). Secondo me. tra l'altro, entro la fine di quest'anno i vari governi occidentali e asiatici inizierano a normare tutto il mondo cripto e di conseguenza anche la tassazione (è già un pò che leggo news al riguardo)...

Poi se uno ha fatto solo poche compravendite holdandole, senza quindi fare trading frequente, quando fa il cash out può vedere in alternativa di fare un interpello all'Agenzia delle Entrate per sapere se la tassazione è dovuta (sotto la soglia dei 51k) come hanno fatto altre persone in questa discussione nei mesi passati.

Ma secondo voi in caso di airdrop o altre casi di monete avute gratuitamente, le tasse come si pagheranno? Se si pagano, immagino che il 26% andrà pagato su l'intero valore?
full member
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January 22, 2018, 11:36:22 AM
Ieri ho intavolato una discussione con il mio commercialista per raccogliere info, non dico certe ma almeno sensate su come comportarsi, è una persona di cui mi fido molto.
Vedremo che mi dice .....
f69
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January 22, 2018, 09:07:57 AM
Ciao a tutti vorrei fare una domanda ai piu esperti  ( mi sono promesso di leggere pero' tutte le pagine di questo 3d )

Attualmente io sto bonificando dal mio cc verso alcuni exchange e compro crypto che rivendo su altri siti sfruttando degli spread quando presenti ( arbitraggio ) .
Dopo la vendita con wallet e altri sistemi a seconda da dove prelevo FIAT faccio rientrare i soldi sul cc e ricomincio il giro.

Premesso che pagare le tasse per me è sacrosanto e se riesco ad avere un utile a fine anno saro' anche ben contento di pagarle ( il mio commercialista è del parere che gli utili provenienti si debbano dichiarare al pari delle rendite finanziarie e quindi smenarci il 26% ) il mio problema visto il terrorismo che spesso si fa in Italia è il seguente : 

1- Io ho dei soldi sul mio cc che sono gia' stati dichiarati e quindi è sacrosanto che posso farci quello che voglio
2- Li bonifico 2-3 volte a settimane e idem ricevo stesso importo maggiorato dai profitti che vado di volta in volta realizzando ( proprio perche' non voglio eludere il fisco )
3- Tutti questi movimenti in e out che sono ampiamente documentabili essendo tutti tracciati se diventano ingenti nel caso in cui il mio trading diventi cazzuto e molto proficuo possono creare problemi a un privato in ogni caso ?  Cosa posso fare per tutelarmi volendo semplicemente disporre dei miei averi realizzando profitto e pagando tasse a fine anno autodichiarando i miei utili ?


Spero di aver esposto il concetto in maniera chiara

saluti

Ho sentito diversi miei amici che fanno i commercialisti e la risposta é stata la stessa che ti ha dato il tuo commercialista... Penso convenga pagare il 26% e dormire tranquilli, non sia mai che dopo anni ti vengano a chiedere il 26%+interessi+multa+altro inventato negli anni per raccattare più soldi possibili
newbie
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January 21, 2018, 09:14:48 PM
Ciao a tutti vorrei fare una domanda ai piu esperti  ( mi sono promesso di leggere pero' tutte le pagine di questo 3d )

Attualmente io sto bonificando dal mio cc verso alcuni exchange e compro crypto che rivendo su altri siti sfruttando degli spread quando presenti ( arbitraggio ) .
Dopo la vendita con wallet e altri sistemi a seconda da dove prelevo FIAT faccio rientrare i soldi sul cc e ricomincio il giro.

Premesso che pagare le tasse per me è sacrosanto e se riesco ad avere un utile a fine anno saro' anche ben contento di pagarle ( il mio commercialista è del parere che gli utili provenienti si debbano dichiarare al pari delle rendite finanziarie e quindi smenarci il 26% ) il mio problema visto il terrorismo che spesso si fa in Italia è il seguente : 

1- Io ho dei soldi sul mio cc che sono gia' stati dichiarati e quindi è sacrosanto che posso farci quello che voglio
2- Li bonifico 2-3 volte a settimane e idem ricevo stesso importo maggiorato dai profitti che vado di volta in volta realizzando ( proprio perche' non voglio eludere il fisco )
3- Tutti questi movimenti in e out che sono ampiamente documentabili essendo tutti tracciati se diventano ingenti nel caso in cui il mio trading diventi cazzuto e molto proficuo possono creare problemi a un privato in ogni caso ?  Cosa posso fare per tutelarmi volendo semplicemente disporre dei miei averi realizzando profitto e pagando tasse a fine anno autodichiarando i miei utili ?


Spero di aver esposto il concetto in maniera chiara

saluti
legendary
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January 21, 2018, 06:55:20 PM
Io però mi pongo una domanda lecita: ormai le cripto sono nate da molti anni, è possibile che nessuno in Italia abbia guadagnato somme consistenti (diciamo superiori ai sempre detti € 51.000 di cui si parla, per esempio) e abbia fatto il cash out in fiat??? Non credo che tutti abbiano ancora i soldi solo ed esclusivamente in cripto...

Sarebbe interessante sentire l'esperienza diretta di qualcuno, se ha dovuto pagare o meno la tassazione sul capital gain del 26% sopra i 51k e anche se qualcuno ha dovuto / voluto pagarla anche al di sotto, perchè così gli ha consigliato il suo commercialista. E come si è dovuto comportare per gli adempimenti fiscali. In assenza di normativa chiara e con solo la risoluzione 72 del 2006 dell'ADE a dire qualcosa in merito, sarebbe interessante sentire l'esperienza personale di qualcuno. Certo, se uno non ha dichiarato nulla, difficilmente lo scriverà qui!  Cheesy

troppo presto per saperlo, visto che gli accertamenti del fisco possono guardare se non erro fino a 7 anni indietro
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January 21, 2018, 04:23:05 PM
Io però mi pongo una domanda lecita: ormai le cripto sono nate da molti anni, è possibile che nessuno in Italia abbia guadagnato somme consistenti (diciamo superiori ai sempre detti € 51.000 di cui si parla, per esempio) e abbia fatto il cash out in fiat??? Non credo che tutti abbiano ancora i soldi solo ed esclusivamente in cripto...

Sarebbe interessante sentire l'esperienza diretta di qualcuno, se ha dovuto pagare o meno la tassazione sul capital gain del 26% sopra i 51k e anche se qualcuno ha dovuto / voluto pagarla anche al di sotto, perchè così gli ha consigliato il suo commercialista. E come si è dovuto comportare per gli adempimenti fiscali. In assenza di normativa chiara e con solo la risoluzione 72 del 2006 dell'ADE a dire qualcosa in merito, sarebbe interessante sentire l'esperienza personale di qualcuno. Certo, se uno non ha dichiarato nulla, difficilmente lo scriverà qui!  Cheesy
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January 21, 2018, 10:08:35 AM
risoluzione nr.72/e del 02/09/2016.......leggete ragazzi..... Wink
f69
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January 21, 2018, 08:17:33 AM
Non so quanto sia il limite per attirare l'agenzia delle entrate, ma 8/9 mila euro in contanti messi su carte ricaricabili e spesi in un solo mese penso che siano alquanto sospetti
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January 20, 2018, 03:33:12 PM
Ho letto molto nelle pagine precedenti...ne approfitto della discussione molto partecipata per fare una domanda (spero di non dar fastidio).
Se io (ragazzo di 18-20 anni senza reddito) dal nulla e nell'arco di un mese, acquisto bitcoin da privati tramite ricariche postepay/bollettini postali per un ammontare ricaricato di circa 8-9mila euro,posso essere soggetto ad accertamenti fiscali futuri+sanzione per omessa dichiarazione dei redditi ?? La causale delle ricariche era spesso "acquisto bitcoin",perciò,dato che l'Agenzia dell'Entrate ad oggi non prevede la dichiarazione dei redditi sull'acquisto o vendita di bitcoin per me singolo,cosa potrei aspettarmi un domani ?? Grazie per l'aiuto Smiley Buon proseguimento.
legendary
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January 20, 2018, 10:02:33 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).

Il mio consiglio è quello di fare l'interpello come hanno fatto diverse persone qui.

In Italia vale infatti il principio del leggittimo affidamento che fa si che, anche qualora dovesse uscire una norma retroattiva, tu non sei tenuto ad osservarla in quanto hai già un parere vincolante dall'agenzia delle entrate.



occhio, non è proprio così, come ha spiegato anche Capaccioli in un recente dibattito in rete: una risoluzione dell'AdE non è vincolante, per cui non si può escludere che il fisco, in seguito ad accertamento, cambi interpretazione e stabilisca che l'imposta in realtà era dovuta. Il principio del legittimo affidamento ti garantisce solo di evitare sanzioni in quel caso, ma non ti esenta dal pagare quanto dovuto.
legendary
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Thank God I'm an atheist
January 20, 2018, 09:42:25 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).

Il mio consiglio è quello di fare l'interpello come hanno fatto diverse persone qui.

In Italia vale infatti il principio del leggittimo affidamento che fa si che, anche qualora dovesse uscire una norma retroattiva, tu non sei tenuto ad osservarla in quanto hai già un parere vincolante dall'agenzia delle entrate.

newbie
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January 20, 2018, 07:24:09 AM
Penso a una community in grado di discutere o discutere la legge del Bitcoin in Italia
newbie
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January 20, 2018, 04:51:43 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).
legendary
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Merit: 1010
January 20, 2018, 04:28:54 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.
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