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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 162. (Read 254442 times)

newbie
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December 29, 2017, 05:39:16 AM
Ciao a tutti, sono nuovo e mi sono letto quasi tutto il thread per capire la vostra opinione.

Mi sembra che nel caso la plusvalenza sia inferiore ai famosi 51000 euro sia chiaro che non c’è tassazione, ma che succede per cifre superiori.

La risoluzione 72 non ne parla, dice solo che la cripto non è speculazione.
Alcuni siti ed alcuni autorevoli commercialisti scrivono che sopra ai 51000 si paga il 26%, ma anche qui sono solo loro supposizioni e deduzioni.

Alcuni hanno mandato degli interpelli all’ADE e hanno risposto che non c’è tassazione, mi pare che la richiesta di “Pompatore” e la successiva risposta siano molto chiare.... MA CHE CIFRE HA DICHIARATO POMPATORE???
Mi sembra evidente che se ha ipotizzato una plus di 100000 euro siamo a posto, ma se la risposta si riferisce a meno di 51000 euro, mi sembra evidente che ancora non è chiaro nulla?

Perdonatemi se la mia analisi è già stat fatta, ma non ne ho trovato risposta.....

Grazie a tutti e Auguri!!
legendary
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December 28, 2017, 01:11:57 PM
che ne dite se sulla base di queste 89 pagine di discussione proviamo a scrivere in modo lineare una guida "passo passo" for dummies di come comportarsi in caso di incasso di cryptovalute sul proprio conto corrente italiano? (cosi almeno cerchiamo di fare il punto della situazione) che ne dite?

Queste 89 pagine di thread sono solo una infarinatura, prima di arrivare ad una conclusione ne dovranno essere fatte altre centinaia.... e soprattutto finche lo stato non legifera, si può solo attendere.

Infatti pienamente d'accordo .. sopratutto dopo aver ascoltato l'incontro a 3 degli esperti tra cui Capaccioli ... la cosa è alquanto sempre più confusionaria o meglio si presta a mille interpretazioni e diversi punti di vista ... quindi fino a quando la cosa non sarà "normata" a dovere e spero in modo chiaro ... alquanto improbabile visto il modus di leggiferare in italia ... che dio ce la mandi buona  Smiley
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#Free market
December 28, 2017, 01:03:26 PM
che ne dite se sulla base di queste 89 pagine di discussione proviamo a scrivere in modo lineare una guida "passo passo" for dummies di come comportarsi in caso di incasso di cryptovalute sul proprio conto corrente italiano? (cosi almeno cerchiamo di fare il punto della situazione) che ne dite?

Queste 89 pagine di thread sono solo una infarinatura, prima di arrivare ad una conclusione ne dovranno essere fatte altre centinaia.... e soprattutto finche lo stato non legifera, si può solo attendere.
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December 28, 2017, 10:32:18 AM
che ne dite se sulla base di queste 89 pagine di discussione proviamo a scrivere in modo lineare una guida "passo passo" for dummies di come comportarsi in caso di incasso di cryptovalute sul proprio conto corrente italiano? (cosi almeno cerchiamo di fare il punto della situazione) che ne dite?
Sarebbe una buona idea se solo si fosse giunti ad una conclusione Smiley
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December 27, 2017, 06:00:54 PM
ho scritto presunta evasione fiscale, visto che dopo quasi 90 pagine di discussione ancora non si è arrivati a una risposta certa sulla tassabilità o meno delle plusvalenze da vendita di bitcoin. Riporto un dibattito interessante con la partecipazione di Stefano Capaccioli, considerato un esperto piuttosto autorevole in materia, in cui si sollevano dubbi interpretativi e si sottolineano incoerenze nella posizione dell'AdE espressa con la più volte citata risoluzione 72/E del 02.09.2016: https://www.facebook.com/lucaferrini.dt/videos/1991178827797969/
Poi se ti senti così tranquillo a commettere un reato perché sei sicuro di non essere scoperto, fai come vuoi, la decisione è tua.

Le risoluzioni dell'AdE hanno valenza, in caso di contenzioso, esclusivamente nei confronti di chi ha posto il quesito: "La risposta deve essere scritta e motivata, e vincola “ogni organo della amministrazione”, con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell’istanza, e limitatamente al richiedente".

Consultate un professionista, inquadrate per bene il vostro caso e fate interpello. Sarei curioso di sapere quale quesito porrebbe e quale condotta proporrebbe di adottare il Dr. Capaccioli.

https://www.fiscoetasse.com/normativa-prassi/12230-nuova-disciplina-degli-interpelli-il-vademecum-delle-entrate.html

https://www.tuttocamere.it/files/camcom/Interpello_Istanza.pdf

il problema è che mi pare lo stesso Capaccioli, nell'intervista che ho riportato sopra, ha detto che l'AdE, mentre inizialmente rispondeva all'interpello entrando nel merito del singolo caso, adesso o risponde che è inammissibile o si limita a rimandare alla stessa risoluzione e alle normative di riferimento: in pratica di fatto non ti risponde...
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December 27, 2017, 05:19:45 PM
che ne dite se sulla base di queste 89 pagine di discussione proviamo a scrivere in modo lineare una guida "passo passo" for dummies di come comportarsi in caso di incasso di cryptovalute sul proprio conto corrente italiano? (cosi almeno cerchiamo di fare il punto della situazione) che ne dite?
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December 27, 2017, 04:38:32 PM
ho scritto presunta evasione fiscale, visto che dopo quasi 90 pagine di discussione ancora non si è arrivati a una risposta certa sulla tassabilità o meno delle plusvalenze da vendita di bitcoin. Riporto un dibattito interessante con la partecipazione di Stefano Capaccioli, considerato un esperto piuttosto autorevole in materia, in cui si sollevano dubbi interpretativi e si sottolineano incoerenze nella posizione dell'AdE espressa con la più volte citata risoluzione 72/E del 02.09.2016: https://www.facebook.com/lucaferrini.dt/videos/1991178827797969/
Poi se ti senti così tranquillo a commettere un reato perché sei sicuro di non essere scoperto, fai come vuoi, la decisione è tua.

Le risoluzioni dell'AdE hanno valenza, in caso di contenzioso, esclusivamente nei confronti di chi ha posto il quesito: "La risposta deve essere scritta e motivata, e vincola “ogni organo della amministrazione”, con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell’istanza, e limitatamente al richiedente".

Consultate un professionista, inquadrate per bene il vostro caso e fate interpello. Sarei curioso di sapere quale quesito porrebbe e quale condotta proporrebbe di adottare il Dr. Capaccioli.

https://www.fiscoetasse.com/normativa-prassi/12230-nuova-disciplina-degli-interpelli-il-vademecum-delle-entrate.html

https://www.tuttocamere.it/files/camcom/Interpello_Istanza.pdf
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December 27, 2017, 04:05:25 PM

ma quindi la soglia di controvalore di 51.645,69 euro si applicherebbe solo su bitcoin depositati su exchange, e non su quelli tenuti in un wallet personale, ho capito bene?
Ma allora anche se si avesse un milione in bitcoin, basterebbe trasferirli su exchange in tranche da 50k alla volta (edit: anzi neanche, perché sotto i 7 giorni non sia applica alcuna soglia!) e ogni volta prelevarli subito dopo la vendita, per non incorrere in tassazione? Possibile una scappatoia così facile? Huh

Esatto, però non vediamola come una scappatoia. E’ così per legge. Leggetevi le norme o almeno questo articolo del Sole 24 Ore con cui mi trovo abbastanza d’accordo: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-09-06/le-operazioni-bitcoin-non-tassabili-come--banconote--215301.shtml?uuid=ADjn9vFB

In definitiva una chiave di lettura importante (mi ripeto nuovamente) la da la circolare 165/E del 1998, paragrafo 2.2.3 ci dice che: “Considerato tuttavia che sarebbe stato alquanto problematico accertare di volta  in volta quando la disponibilità della valuta sia stata acquisita è mantenuta per finalità d'investimento finanziario, il legislatore ha stabilito che tale finalità deve ritenersi esistente per presunzione assoluta di legge in due diverse ipotesi e cioè nelle ipotesi in cui la valuta sia stata CEDUTA A TERMINE ovvero immessa su DEPOSITI o conti correnti”.
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December 27, 2017, 01:54:37 PM
Jack0m, oltre che già' soffocati da una pressione fiscale oltre i limiti dell'immaginabile, quando lo stato ti toglie tutto e ti tartassa di buste verdi lo fa senza pieta'. Non pagare le tasse e' solo una forma di difesa verso un'aguzzino spietato e disumano.

Ad ogni modo, la vendita a mano ovviamente ha dei limiti. Ma se veramente ne devi vendere tanti, ci sono soluzioni valide in altri lidi. (legali, ma sicuramente costose ed ovviamente offshore). Poi ognuno fa come vuole. Non tutti possono servirsi di certe soluzioni, non tutti ne hanno il carattere.

guarda che sulla questione della vessazione dei contribuenti da parte di questo fisco parassita, per alimentare sprechi statali, clientele e ruberie varie, ci sono in giro alcuni miei post che risalgono a tempo addietro, per cui non è questo ad essere in discussione. Voglio come tutti qui pagare il meno possibile di tasse, e senz'altro non intendo regalare ai suddetti parassiti più di quanto non sia tenuto a fare, ma voglio trovare il modo che mi faccia sentire il più possibile con le spalle coperte. Per questo ritengo utile il parere di una figura come un Difensore Tributario, specialmente di uno che si è occupato a lungo degli aspetti fiscali delle criptovalute, e spero che questi esperti proseguano nella discussione aiutandoci a fare chiarezza.
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December 27, 2017, 11:59:15 AM
Jack0m, oltre che già' soffocati da una pressione fiscale oltre i limiti dell'immaginabile, quando lo stato ti toglie tutto e ti tartassa di buste verdi lo fa senza pieta'. Non pagare le tasse e' solo una forma di difesa verso un'aguzzino spietato e disumano.

Ad ogni modo, la vendita a mano ovviamente ha dei limiti. Ma se veramente ne devi vendere tanti, ci sono soluzioni valide in altri lidi. (legali, ma sicuramente costose ed ovviamente offshore). Poi ognuno fa come vuole. Non tutti possono servirsi di certe soluzioni, non tutti ne hanno il carattere.
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December 27, 2017, 11:28:26 AM
io credo ne ne potremmo scrivere anche mille di pagine ... ma purtroppo in mancanza di una normativa apposita sulla questione ... e basandoci solo sulla documentazione ad oggi esistente... possiamo fare solo delle interpretazioni ... e cautelativamente la peggiore o meglio più gravosa situazione è quella che tutela di più chi ha necessità di fare queste operazioni, naturalmente è quella che tutela di più ma danneggia anche di più il soggetto coinvolto ... onestamente per una persona che ha dei bitcoin e non ha di fatto mai mostrato un intento speculativo vedersi defalcare in tassazione un 26% è un po troppo sinceramente dal mio punto di vista.
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December 27, 2017, 11:18:10 AM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.

scusa non ho capito, faresti fatture false per servizi in realtà mai erogati, facendo passare i guadagni da vendita di bitcoin per prestazioni professionali inesistenti?? Forse ho capito male io...

No no, HAI CAPITO BENISSIMO Smiley. In fondo, se ci pensi, paghi lo stesso le tasse, ma almeno ti eviti la possibilità che tra qualche anno l'AdE venga a bussarti alla porta con fare mafioso chiedendoti di dimostrare la provenienza di quei bitcoin incassati all'epoca in fiat (nel mio caso tutti pulitissimi, ho i bonifici verso gli exchange come prova), cosa molto difficile da dimostrare in quanto come ben sai i wallet non sono nominativi.

Se lo stato italiano non fosse così pressante e scorretto nei confronti di noi cittadini italiani, si potrebbe pensare di fare le cose alla luce del sole, ma siccome non è così... dalle mie parti c'è un detto che dice "a casa bruciata, dagli fuoco".

 Shocked Shocked Shocked

per tentare di aggirare una presunta evasione fiscale, ti vai a impelagare rischiando accuse di false fatturazioni e riciclaggio?? E pensi di migliorare la tua posizione?

Quale evasione fiscale? Dimostrami che non ho riparato un pc da libero professionista, voglio proprio vedere come fai. Invece trovo molto più facile che TU non riesca a dimostrare la provenienza lecita di tot bitcoin (anche se comprati legalmente) proprio per via della natura della criptovaluta che favoreggia l'anonimato. Il punto è che questi possono tranquillamente farti incassare legalmente la tua somma da bitcoin in valuta fiat facendoti pagare le tasse (PER FARTI USCIRE ALLO SCOPERTO), e magari tra qualche anno giocheranno sporco e ti chiederanno di dimostrarne la provenienza e, siccome non puoi, ti requisiranno tutto quanto. Ricorda: finché i tuoi soldi sono in forma di criptovaluta loro non possono metterci le zampe sopra, ma una volta tramutati in valuta fiat...

ho scritto presunta evasione fiscale, visto che dopo quasi 90 pagine di discussione ancora non si è arrivati a una risposta certa sulla tassabilità o meno delle plusvalenze da vendita di bitcoin. Riporto un dibattito interessante con la partecipazione di Stefano Capaccioli, considerato un esperto piuttosto autorevole in materia, in cui si sollevano dubbi interpretativi e si sottolineano incoerenze nella posizione dell'AdE espressa con la più volte citata risoluzione 72/E del 02.09.2016: https://www.facebook.com/lucaferrini.dt/videos/1991178827797969/
Poi se ti senti così tranquillo a commettere un reato perché sei sicuro di non essere scoperto, fai come vuoi, la decisione è tua.
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December 27, 2017, 09:44:12 AM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.

scusa non ho capito, faresti fatture false per servizi in realtà mai erogati, facendo passare i guadagni da vendita di bitcoin per prestazioni professionali inesistenti?? Forse ho capito male io...

No no, HAI CAPITO BENISSIMO Smiley. In fondo, se ci pensi, paghi lo stesso le tasse, ma almeno ti eviti la possibilità che tra qualche anno l'AdE venga a bussarti alla porta con fare mafioso chiedendoti di dimostrare la provenienza di quei bitcoin incassati all'epoca in fiat (nel mio caso tutti pulitissimi, ho i bonifici verso gli exchange come prova), cosa molto difficile da dimostrare in quanto come ben sai i wallet non sono nominativi.

Se lo stato italiano non fosse così pressante e scorretto nei confronti di noi cittadini italiani, si potrebbe pensare di fare le cose alla luce del sole, ma siccome non è così... dalle mie parti c'è un detto che dice "a casa bruciata, dagli fuoco".

 Shocked Shocked Shocked

per tentare di aggirare una presunta evasione fiscale, ti vai a impelagare rischiando accuse di false fatturazioni e riciclaggio?? E pensi di migliorare la tua posizione?

Quale evasione fiscale? Dimostrami che non ho riparato un pc da libero professionista, voglio proprio vedere come fai. Invece trovo molto più facile che TU non riesca a dimostrare la provenienza lecita di tot bitcoin (anche se comprati legalmente) proprio per via della natura della criptovaluta che favoreggia l'anonimato. Il punto è che questi possono tranquillamente farti incassare legalmente la tua somma da bitcoin in valuta fiat facendoti pagare le tasse (PER FARTI USCIRE ALLO SCOPERTO), e magari tra qualche anno giocheranno sporco e ti chiederanno di dimostrarne la provenienza e, siccome non puoi, ti requisiranno tutto quanto. Ricorda: finché i tuoi soldi sono in forma di criptovaluta loro non possono metterci le zampe sopra, ma una volta tramutati in valuta fiat...
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December 27, 2017, 08:58:52 AM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.

scusa non ho capito, faresti fatture false per servizi in realtà mai erogati, facendo passare i guadagni da vendita di bitcoin per prestazioni professionali inesistenti?? Forse ho capito male io...

No no, HAI CAPITO BENISSIMO Smiley. In fondo, se ci pensi, paghi lo stesso le tasse, ma almeno ti eviti la possibilità che tra qualche anno l'AdE venga a bussarti alla porta con fare mafioso chiedendoti di dimostrare la provenienza di quei bitcoin incassati all'epoca in fiat (nel mio caso tutti pulitissimi, ho i bonifici verso gli exchange come prova), cosa molto difficile da dimostrare in quanto come ben sai i wallet non sono nominativi.

Se lo stato italiano non fosse così pressante e scorretto nei confronti di noi cittadini italiani, si potrebbe pensare di fare le cose alla luce del sole, ma siccome non è così... dalle mie parti c'è un detto che dice "a casa bruciata, dagli fuoco".

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per tentare di aggirare una presunta evasione fiscale, ti vai a impelagare rischiando accuse di false fatturazioni e riciclaggio?? E pensi di migliorare la tua posizione?
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December 27, 2017, 06:36:29 AM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.

scusa non ho capito, faresti fatture false per servizi in realtà mai erogati, facendo passare i guadagni da vendita di bitcoin per prestazioni professionali inesistenti?? Forse ho capito male io...

No no, HAI CAPITO BENISSIMO Smiley. In fondo, se ci pensi, paghi lo stesso le tasse, ma almeno ti eviti la possibilità che tra qualche anno l'AdE venga a bussarti alla porta con fare mafioso chiedendoti di dimostrare la provenienza di quei bitcoin incassati all'epoca in fiat (nel mio caso tutti pulitissimi, ho i bonifici verso gli exchange come prova), cosa molto difficile da dimostrare in quanto come ben sai i wallet non sono nominativi.

Se lo stato italiano non fosse così pressante e scorretto nei confronti di noi cittadini italiani, si potrebbe pensare di fare le cose alla luce del sole, ma siccome non è così... dalle mie parti c'è un detto che dice "a casa bruciata, dagli fuoco".
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December 26, 2017, 05:43:51 PM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.

scusa non ho capito, faresti fatture false per servizi in realtà mai erogati, facendo passare i guadagni da vendita di bitcoin per prestazioni professionali inesistenti?? Forse ho capito male io...
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December 26, 2017, 03:50:34 PM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.

Io, essendo al momento disoccupato, mi apreri una partita iva come libero professionista e fatturerei servizi di mia competenza, tipo io lo farei con servizi informatici (tipo riparazioni di pc) cercando di restare nello scaglione esentasse. Qualche anno e sei a posto.
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December 26, 2017, 01:27:05 PM

Un cambio di valuta configura una CESSIONE A PRONTI (o SPOT FX) quando la transazione è immediata o quando avviene in un lasso di tempo breve, di norma uno o due giorni. L’Art. 67 c. 1-ter del TUIR ci concede qualcosa in più, cioè i famosi 7 giorni, se si opera oltre il limite dei 51.645,69 euro.

Il cambio di bitcoin (preciserei: quando inviati da un wallet personale) in euro è chiaramente equiparato dalla risoluzione 72/E del 02.09.2016 ad un cambio di banconote, infatti cito testualmente: “vengono conservate in ''portafogli elettronici" (es. wallet) e sono pertanto liberamente accessibili e trasferibili dal titolare, in possesso delle necessarie credenziali, in qualsiasi momento, senza bisogno dell'intervento di terzi”, inoltre : “tali operazioni rientrano tra le operazioni relative a DIVISE, BANCONOTE e MONETE con valore liberatorio".

Quindi quando viene effettuata tramite un cambiavalute (exchange) una operazione a pronti, cioè invio da wallet personale e cambio in tempi brevi in euro, non ricorre tassazione MAI, indipendentemente dall’importo. Infatti la circolare 165/E del 1998, paragrafo 2.2.3 ci dice che: “Considerato tuttavia che sarebbe stato alquanto problematico accertare di volta  in volta quando la disponibilità della valuta sia stata acquisita è mantenuta per finalità d'investimento finanziario, il legislatore ha stabilito che tale finalità deve ritenersi esistente per presunzione assoluta di legge in due diverse ipotesi e cioè nelle ipotesi in cui la valuta sia stata CEDUTA A TERMINE ovvero immessa su DEPOSITI o conti correnti”.

Se invece si mantengono su uno o più depositi (exchange) bitcoin per un equivalente superiore a 51.645,69 euro e per almeno di 7 giorni, la plusvalenza realizzata la momento del cambio, è tassabile. Se rileggiamo la risoluzione 72/E del 02.09.2016, cita: “l'Amministrazione Finanziaria ha facoltà, in sede di CONTROLLO, di acquisire le liste della CLIENTELA al fine di porre in essere le opportune VERIFICHE”. In pratica prima dice che le operazioni a pronti non sono tassate e allora perché si riserva di verificare? Principalmente per appurare se veramente si tratta di operazioni a pronti.

Non si hanno le prove e la documentazione dell’origine dei bitcoin? Mi ripeto, cito di nuovo la risoluzione 72/E: “… l'istante sarà tenuta agli obblighi di adeguata verifica della clientela, di registrazione nonché di segnalazione ai sensi del medesimo decreto legislativo n. 231 del 2007 …”, cioè a segnalare le operazioni specie quelle di importi rilevanti (es. superiori a 15.000 euro – ma non solo) previste dalla normativa ANTIRICICLAGGIO (da notare che il DLGS 231 del 2007 è stato poi superato dal recente DLGS 90/2017: http://www.altalex.com/documents/leggi/2017/06/20/antiriciclaggio ).


ma quindi la soglia di controvalore di 51.645,69 euro si applicherebbe solo su bitcoin depositati su exchange, e non su quelli tenuti in un wallet personale, ho capito bene?
Ma allora anche se si avesse un milione in bitcoin, basterebbe trasferirli su exchange in tranche da 50k alla volta (edit: anzi neanche, perché sotto i 7 giorni non sia applica alcuna soglia!) e ogni volta prelevarli subito dopo la vendita, per non incorrere in tassazione? Possibile una scappatoia così facile? Huh
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December 26, 2017, 01:20:13 PM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.

per chi ha il "problema" (si fa per dire...) di incassare grosse cifre, dai famosi 51.645,69 euro in su, la vedo difficile. Ammettiamo pure di venderli a mano un po' per volta, sorvolando sul rischio di ricevere banconote false, ma poi cosa fai? Tieni 50k o magari 100K in contanti nascosti in casa? Le case possono essere anche svaligiate... e se invece li vai a versare in banca, poi si ripresenta il problema di dimostrarne la provenienza lecita.
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December 26, 2017, 11:59:44 AM
Ma vendeteli a mano e via. Mandate a stendere questo stato criminale e oppressore, GDF, ADE e compagnia bella.
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