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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 165. (Read 256744 times)

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pecunia non olet
January 06, 2018, 03:35:17 AM
Ma rinfrescatemi la memoria un istante, il limite dei 51 mila euro all'anno, da dove era uscito fuori? Dopo cento pagine di thread mi sono perso.
Pillola rossa o pillola blu?
...

Pillola rossa:

Articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-09-06/le-operazioni-bitcoin-non-tassabili-come--banconote--215301.shtml

Originale della risoluzione:
www.moscatellicommercialisti.com/wp-content/uploads/.../Risoluzione-n.-72-E.pdf

N.B.: l'esenzione vale per privati entro le soglie definite dal TUIR. Tutto ciò che viene fatto in attività d'impresa segue un'altra strada.[&]


Bada che:
- la risposta a un l'interpello AdE vale solo per chi l'ha sollevato [1];
- se chi ha sollevato l'interpello si adegua a ciò che l'AdE raccomanda, si para il sedere da sanzioni in base al principio del Legittimo Affidamento[2] MA voci dicono che sarebbe possibile il ricalcolo retroattivo (argomento da approfondire);
- se le crypto sono valute, allora per coerenza andrebbero considerati i quadri rw[4] per monitoraggio e rm per tassazione IVAFE per tutte quelle crypto detenute all'estero[5];

Fonti ove disponibili:
  • [1] da controllare. L'AdE non ha potere legislativo.
  • [2] Ferrini https://www.facebook.com/lucaferrini.dt/?hc_ref=ARTFXrNOiK9mpeK1B3DPNUgIQhvf92KFgeZVip4Jc8X_oX-HWLR6b5Jq5L3tyl-SEos&fref=nf
  • [3] se crypto=valuta a fini plusvalenze, vanno compilati il quadro di monitoraggio rw con conversione in euro delle giacenze estere[$] medie annue[%] altrimenti sono sanzioni pesanti, e compilato il quadro rm a fini pagamento ivafe. Vi sono soglie di esenzione per rw e rm, ma tanto non esiste fixing[%] quindi nessuno sa come fare i calcoli.
  • [4] sono previste sanzioni sull'intera parte di capitale/attività finanziarie non dichiarata in monitoraggio; a maggior ragione ci sono sanzioni su mancato pagamento dell'imposta sulle A.F. estere detta IVAFE;
  • [5] no, non è vero che i depositi in cryptovalute "stanno nella blockchain", anche la contabilità delle banca dove uno ha il conto possono stare su server distribuiti nel cloud;


[&]Quali sono condizioni di esenzione da tassazione plusvalenze per privati che effettuano in operazioni a pronti su valuta "estera":
"Ai sensi dell’art 67, comma 1 lett. c-ter e comma 1-ter TUIR, la tassazione delle plusvalenze realizzate a fronte di prelievi di valuta è dovuta solo a condizione che, nell’anno solare, la giacenza complessiva di tutti i depositi e conti correnti in valuta intrattenuti sia superiore a 51.645,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi continui, utilizzando per il calcolo della giacenza il cambio vigente[%] all’inizio del periodo di riferimento cioè al 1° gennaio (circolare ministeriale n. 165 del 24.6.1998)."

[%] non esiste nessun cambio vigente per le crypto (il cosiddetto fixing)

[$] un wallet di cui si ha la chiave private è un wallet personale, quindi territorialmente sta nel paese di chi possiede la chiave privata (mia opinione personale) oppure sta nella blockchain (che è un non-luogo). Gli exchange danno un indirizzo personale ma la chiave privata rimane a loro.


tl;dr se siete privati e maneggiate cifre "piccole" (entro i termini di esenzione plusvalenze ai sensi TUIR) ma avete giacenze importanti negli exchange esteri, preoccupatevi dei quadri rw, rm e relative sanzioni. In caso, rivolgetevi a un commercialista e fate la Voluntary Disclosure 2018. Voluntary Disclosure è un eufemismo di sinistra per Scudo Fiscale. Questo condono dovrebbe estendersi anche oltre il 2017, negli anni precedenti.



Voluntary Disclosure 2018:
https://www.fiscoetasse.com/voluntary-disclosure

EDIT: Eliminata la infelice locuzione intento speculativo che non compare da nessuna parte tantomeno nel TUIR.
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January 05, 2018, 04:44:59 PM
Ma rinfrescatemi la memoria un istante, il limite dei 51 mila euro all'anno, da dove era uscito fuori? Dopo cento pagine di thread mi sono perso.

Primo sito che ho trovando googolando....

http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/fiscalita-finanziaria/il-regime-fiscale-delle-operazioni-valuta-e-delle-differenze-di-cambio

"Occorre tuttavia ricordare che, con riguardo ai prelievi di valuta da conti o depositi, il legislatore ha introdotto un limite quantitativo oltre il quale la plusvalenza diventa rilevante ai fini fiscali. Infatti, nell’articolo 67, comma 1-ter, è stato previsto che le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute estere rivenienti da depositi e conti correnti concorrono a formare reddito a condizione che, nel periodo di imposta in cui esse sono realizzate attraverso il prelievo dal deposito o dal conto, la giacenza dei depositi e conti correnti complessivamente intrattenuti dal contribuente presso tutti gli intermediari, calcolata secondo il cambio vigente all’inizio del periodo di riferimento, sia superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui."


L'avevo scritto una o due pagine fa che questo valore fa riferimento a scambi con plusvalenza tra valute, e qualcuno ha pensato di infilarlo nel bitcoin. Mi è stato detto che non era così.
Qui si vuole equiparare le cryptovalute a valuta estera, se interrogata l'Agenzia delle Entrate, la risposta al contrario è negativa.
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January 05, 2018, 01:42:46 PM
Provo un po’ a semplificare per i non addetti:

/// DEFINIZIONI ///

VALUTA A CORSO LEGALE in ITALIA = EUR
VALUTA = valuta estera FIAT (banconote, monete es. USD, GBP, CHF) o valuta virtuale (BTC e CRIPTOVALUTE) detenuta privatamente
CAMBIO A PRONTI (o SPOT FX) = quando la transazione è immediata o quando avviene in un lasso di tempo breve, di norma uno o due giorni. L’Art. 67 c. 1-ter del TUIR ci concede qualcosa in più, cioè entro 6 giorni.
CAMBIO A TERMINE (o FORWARD FX) = quando le parti concordano subito la quantità di valuta ed il prezzo di negoziazione ma ne differiscono l'esecuzione ad una determinata epoca futura (es. FUTURES)
PORTAFOGLIO = portafoglio fisico, cassetta di sicurezza, wallet privato
CONTO = conto corrente, deposito presso terzi, wallet presso un exchange
BANCA = banca, cambiavalute, cambiavalute che opera online (exchange)
Valore “X” = valore inferiore a EUR 51.645,69
Valore “Y” = valore superiore a EUR 51.645,69

/// ESEMPI REALI ///

cut

9 ) Bonifico “Y” da un CONTO in EUR su un CONTO in VALUTA presso la BANCA, dopo 30 giorni cambio da VALUTA in EUR e prelevo EUR in contanti o bonifico su un CONTO in EUR
(operazione che rientra nel campo dell’art. 67 TUIR, sopra la soglia minima, plusvalenza tassabile al 26%, va dichiarata)



Manca secondo me un esempio che potrebbe essere il caso più probabile:

Bonifico "X" da un CONTO in EUR su un CONTO presso l'exchange, cambio immediatamente EUR in VALUTA. Dopo 30 (o più) giorni cambio da VALUTA in EUR e bonifico "Y" su CONTO in EUR.


che è poi è la situazione in cui si possono trovare ora moltissimi: cifra piccola bonificata mesi/anni fa su exchange, acquistate cripto e lasciate lì, grossa crescita, si converte in eur ciò che è diventato una grossa cifra X e si ri-bonifica sul conto corrente.

In questo caso che tipo di operazione si configura?
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January 05, 2018, 12:59:57 PM
Ma rinfrescatemi la memoria un istante, il limite dei 51 mila euro all'anno, da dove era uscito fuori? Dopo cento pagine di thread mi sono perso.

Primo sito che ho trovando googolando....

http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/fiscalita-finanziaria/il-regime-fiscale-delle-operazioni-valuta-e-delle-differenze-di-cambio

"Occorre tuttavia ricordare che, con riguardo ai prelievi di valuta da conti o depositi, il legislatore ha introdotto un limite quantitativo oltre il quale la plusvalenza diventa rilevante ai fini fiscali. Infatti, nell’articolo 67, comma 1-ter, è stato previsto che le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute estere rivenienti da depositi e conti correnti concorrono a formare reddito a condizione che, nel periodo di imposta in cui esse sono realizzate attraverso il prelievo dal deposito o dal conto, la giacenza dei depositi e conti correnti complessivamente intrattenuti dal contribuente presso tutti gli intermediari, calcolata secondo il cambio vigente all’inizio del periodo di riferimento, sia superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui."
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January 05, 2018, 12:50:35 PM

Se posso, avrei un ulteriore quesito da porti, forse un po OT: quando hai convertito i tuoi btc o eth in euro, sei riuscito a fare un bonifico unico? Perché ad esempio su coinbase se non ho capito male, puoi bonificare in uscita solo 15.000 euri a settimana.

Utilizzo Gdax che è la piattaform avanzata  di Coinbase ed il limite li è di 10000 euro al giorno come utente base, poi puoi chiedere ti venga alzato se ne hai necessità. Per quanto riguarda il servizio offerto da Coinbase sinceramente non saprei non ho mai utilizzato il loro servizio "base" ma credo il limite sia lo stesso essendo i due account collegati.


Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!


Sei comunque sotto il limite e quindi non tassabile. Ti aggiusto un po’ il testo durante il weekend.

Una correzione veloce: “Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti essendosi le transazione concluse in X” giorni.
Dovresti anche descrivere come hai scambiato (da wallet privato) e aggiungere qualche info su come hai ottenuto i bitcoin (es. bonifico a exchange, acquisto in contanti su localbitcoin, altro...).

Ma lo scambio, correggimi se sbaglio, è immediato... cosa dovrei scrivere? Che è comunque avvenuto entro 1 giorno, entro 1 ora oppure immediato?

Se mi fai la cortesia di correggermi qualche passaggio dove ritieni opportuno te ne sarei grato.

sr. member
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January 05, 2018, 11:57:03 AM
Ma rinfrescatemi la memoria un istante, il limite dei 51 mila euro all'anno, da dove era uscito fuori? Dopo cento pagine di thread mi sono perso.
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January 05, 2018, 05:31:37 AM

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!


Sei comunque sotto il limite e quindi non tassabile. Ti aggiusto un po’ il testo durante il weekend.

Una correzione veloce: “Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti essendosi le transazione concluse in X” giorni.
Dovresti anche descrivere come hai scambiato (da wallet privato) e aggiungere qualche info su come hai ottenuto i bitcoin (es. bonifico a exchange, acquisto in contanti su localbitcoin, altro...).
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January 05, 2018, 03:35:57 AM
Ho bonificato il controvalore di tutte le mie crypto sul conto corrente.
Ho chiamato per telefono l ADE e un'impiegata mi ha detto che la risoluzione 72 2016 è chiara e che non è necessario inviare interpello. I proventi da Bitcoin (e presumo altre crypto) non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche.

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!

Spett. le Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
OGGETTO: interpello ordinario art 11. Legge 212/2000
Il sottoscritto xxxx  C.F. xxx domiciliato a xxxx, Telefono xxxx, E-mail xxxx
in qualità di contribuente ed in riferimento al tributo IRPEF

ESPONE QUANTO SEGUE
L’istante nel mese di gennaio dell'anno 2014 scambia l’equivalente di xxx euro in criptovaluta (bitcoin) e nel mese di luglio dell'anno 2017 scambia ulteriori xxxx euro in criptovaluta. Le due operazioni sono state fatte tramite l'exchange Bitstamp Limited (www.bitstamp.net).
Dal mese di Luglio 2017 e fino a Dicembre 2017 l’istante scambia, utilizzando diversi siti di scambio (www.bistamp.net, www.coinbase.com, https://bittrex.com/, .., ecc), le criptovalute precedentemente acquistate o l’eventuale controvalore con altre criptovalute (tra le quali anche Bitcoin).
In data 3 Gennaio 2018, dopo aver liquidato tutte le criptovalute detenute, l’istante ha provveduto ad accreditarne il controvalore sul proprio conto corrente IBAN xxxxx per l’importo di xxxx euro

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui

Considerato il differenziale positivo dovuto dal cambio in euro delle criptovalute detenute l'istante chiede di poter sapere il corretto trattamento fiscale.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’ISTANTE

L'istante è dell'avviso che il differenziale positivo non sia soggetto a tassazione, come indicato nella Risoluzione n.72/E emessa dalla Direzione Centrale Normativa della Agenzia delle Entrate di Roma in data 02/09/2016, ove si legge:
“...Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei
clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori
dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa...“.


Ottime notizie. Io comunque invierei l'interpello, perché una telefonata ha valore legale pari a 0.
jr. member
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January 05, 2018, 02:54:08 AM
Ho bonificato il controvalore di tutte le mie crypto sul conto corrente.
Ho chiamato per telefono l ADE e un'impiegata mi ha detto che la risoluzione 72 2016 è chiara e che non è necessario inviare interpello. I proventi da Bitcoin (e presumo altre crypto) non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche.

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!

Spett. le Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
OGGETTO: interpello ordinario art 11. Legge 212/2000
Il sottoscritto xxxx  C.F. xxx domiciliato a xxxx, Telefono xxxx, E-mail xxxx
in qualità di contribuente ed in riferimento al tributo IRPEF

ESPONE QUANTO SEGUE
L’istante nel mese di gennaio dell'anno 2014 scambia l’equivalente di xxx euro in criptovaluta (bitcoin) e nel mese di luglio dell'anno 2017 scambia ulteriori xxxx euro in criptovaluta. Le due operazioni sono state fatte tramite l'exchange Bitstamp Limited (www.bitstamp.net).
Dal mese di Luglio 2017 e fino a Dicembre 2017 l’istante scambia, utilizzando diversi siti di scambio (www.bistamp.net, www.coinbase.com, https://bittrex.com/, .., ecc), le criptovalute precedentemente acquistate o l’eventuale controvalore con altre criptovalute (tra le quali anche Bitcoin).
In data 3 Gennaio 2018, dopo aver liquidato tutte le criptovalute detenute, l’istante ha provveduto ad accreditarne il controvalore sul proprio conto corrente IBAN xxxxx per l’importo di xxxx euro

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui

Considerato il differenziale positivo dovuto dal cambio in euro delle criptovalute detenute l'istante chiede di poter sapere il corretto trattamento fiscale.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’ISTANTE

L'istante è dell'avviso che il differenziale positivo non sia soggetto a tassazione, come indicato nella Risoluzione n.72/E emessa dalla Direzione Centrale Normativa della Agenzia delle Entrate di Roma in data 02/09/2016, ove si legge:
“...Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei
clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori
dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa...“.


Ciao.
Se già l'impiegata dell'ADE ti ha risposto che i proventi da Bitcoin non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche, non ha senso che fai anche un interpello.
Per adesso goditi i guadagni e fregatene.
Più in là se cambia qualcosa ci penserai/penseremo !
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January 04, 2018, 06:56:22 PM
Ho bonificato il controvalore di tutte le mie crypto sul conto corrente.
Ho chiamato per telefono l ADE e un'impiegata mi ha detto che la risoluzione 72 2016 è chiara e che non è necessario inviare interpello. I proventi da Bitcoin (e presumo altre crypto) non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche.

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!

Spett. le Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
OGGETTO: interpello ordinario art 11. Legge 212/2000
Il sottoscritto xxxx  C.F. xxx domiciliato a xxxx, Telefono xxxx, E-mail xxxx
in qualità di contribuente ed in riferimento al tributo IRPEF

ESPONE QUANTO SEGUE
L’istante nel mese di gennaio dell'anno 2014 scambia l’equivalente di xxx euro in criptovaluta (bitcoin) e nel mese di luglio dell'anno 2017 scambia ulteriori xxxx euro in criptovaluta. Le due operazioni sono state fatte tramite l'exchange Bitstamp Limited (www.bitstamp.net).
Dal mese di Luglio 2017 e fino a Dicembre 2017 l’istante scambia, utilizzando diversi siti di scambio (www.bistamp.net, www.coinbase.com, https://bittrex.com/, .., ecc), le criptovalute precedentemente acquistate o l’eventuale controvalore con altre criptovalute (tra le quali anche Bitcoin).
In data 3 Gennaio 2018, dopo aver liquidato tutte le criptovalute detenute, l’istante ha provveduto ad accreditarne il controvalore sul proprio conto corrente IBAN xxxxx per l’importo di xxxx euro

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui

Considerato il differenziale positivo dovuto dal cambio in euro delle criptovalute detenute l'istante chiede di poter sapere il corretto trattamento fiscale.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’ISTANTE

L'istante è dell'avviso che il differenziale positivo non sia soggetto a tassazione, come indicato nella Risoluzione n.72/E emessa dalla Direzione Centrale Normativa della Agenzia delle Entrate di Roma in data 02/09/2016, ove si legge:
“...Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei
clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori
dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa...“.


Se posso, avrei un ulteriore quesito da porti, forse un po OT: quando hai convertito i tuoi btc o eth in euro, sei riuscito a fare un bonifico unico? Perché ad esempio su coinbase se non ho capito male, puoi bonificare in uscita solo 15.000 euri a settimana.
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January 04, 2018, 06:30:46 PM

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui


Cambierei criptovalute in crittovalute.
Comunque vorrei chiederti, come si fa a dimostrare che il controvalore non abbia superato quella cifra? Mi sembra proprio una cosa senza senso applicare questa norma alle crittovalute.
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January 04, 2018, 05:20:37 PM
Su quibitcoin. It c'è una lista di negozi e sono in tutta italia

Salve sono andato a vedere questo sito, per fortuna che uso malwarebyte, rilevato link a sito web che fa partire web mining su cpu, quando si accede, PRESTARE MOLTA ATTENZIONE....

Sito : coin-have.com
IP : 104.25.230.31
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Saluti

Ottima segnalazione!!!!

Io lo pubblicherei anche sul thrend ufficiale di QuiBitcoin presente su questo forum
sr. member
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January 04, 2018, 04:17:08 PM
Allora se non bitcoin non è soggetto a tassazione, è festa grande e case closed. Per il momento godiamoci questa zona grigia lontano dall'odioso 26%.
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January 04, 2018, 04:08:56 PM
Ho bonificato il controvalore di tutte le mie crypto sul conto corrente.
Ho chiamato per telefono l ADE e un'impiegata mi ha detto che la risoluzione 72 2016 è chiara e che non è necessario inviare interpello. I proventi da Bitcoin (e presumo altre crypto) non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche.

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!

Spett. le Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
OGGETTO: interpello ordinario art 11. Legge 212/2000
Il sottoscritto xxxx  C.F. xxx domiciliato a xxxx, Telefono xxxx, E-mail xxxx
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ESPONE QUANTO SEGUE
L’istante nel mese di gennaio dell'anno 2014 scambia l’equivalente di xxx euro in criptovaluta (bitcoin) e nel mese di luglio dell'anno 2017 scambia ulteriori xxxx euro in criptovaluta. Le due operazioni sono state fatte tramite l'exchange Bitstamp Limited (www.bitstamp.net).
Dal mese di Luglio 2017 e fino a Dicembre 2017 l’istante scambia, utilizzando diversi siti di scambio (www.bistamp.net, www.coinbase.com, https://bittrex.com/, .., ecc), le criptovalute precedentemente acquistate o l’eventuale controvalore con altre criptovalute (tra le quali anche Bitcoin).
In data 3 Gennaio 2018, dopo aver liquidato tutte le criptovalute detenute, l’istante ha provveduto ad accreditarne il controvalore sul proprio conto corrente IBAN xxxxx per l’importo di xxxx euro

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui

Considerato il differenziale positivo dovuto dal cambio in euro delle criptovalute detenute l'istante chiede di poter sapere il corretto trattamento fiscale.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’ISTANTE

L'istante è dell'avviso che il differenziale positivo non sia soggetto a tassazione, come indicato nella Risoluzione n.72/E emessa dalla Direzione Centrale Normativa della Agenzia delle Entrate di Roma in data 02/09/2016, ove si legge:
“...Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei
clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori
dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa...“.
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January 04, 2018, 08:17:25 AM
Su quibitcoin. It c'è una lista di negozi e sono in tutta italia

Salve sono andato a vedere questo sito, per fortuna che uso malwarebyte, rilevato link a sito web che fa partire web mining su cpu, quando si accede, PRESTARE MOLTA ATTENZIONE....

Sito : coin-have.com
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Saluti
sr. member
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January 03, 2018, 04:18:30 PM
Il 26 percento sul capital gain mi è sempre stato in culo tantissimo sulle operazioni bancarie. Sulle cryptovalute in cui lo Stato non ha fatto assolutamente una minchia sarebbero ancora più odiose.
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January 03, 2018, 12:58:26 PM
Scusate ma se bisogna pagare le tasse sul gain da quello che ho capito, sarebbe la tassa del 26% sul profitto tra acquisto delle crypto e il valore di vendita giusto? e se a me le hanno donate con airdrop senza esserci stato acquisto come funziona? in teoria non dovrebbe essere tassate non ho comprato nulla Smiley
Piacerebbe saperlo anche a me. Mi pare di aver letto che si paga 8% se lo si fa risultare come donazione. Boh
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January 03, 2018, 12:57:42 PM
Aspettiamo che ci siano più negozi che accettano le cripto, e spenderemo le cripto senza usare più gli euro e ciao a tutti i problemi

Ecco, appunto, mi chiedevo come funzionano i negozi in trentino che accettano bitcoin. In buona sostanza, devi solo trasferire bitcoin al momento dell'acquisto e ricevi fattura/ricevuta di pagamento in euro?
Per quel che so, ti fanno il semplice scontrino. Quindi il tuo nome non risulta da nessuna parte. È come pagare in contanti. Ovviamente per somme (mi pare) inferiori a 3600€ oltre la quale mi pare si obbligatoria la fattura con nome e cognome. (ma non ne sono certo).
In ogni caso non bisogna andare per forza in Trentino. Su quibitcoin. It c'è una lista di negozi e sono in tutta italia
sr. member
Activity: 599
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January 03, 2018, 12:44:03 PM
Aspettiamo che ci siano più negozi che accettano le cripto, e spenderemo le cripto senza usare più gli euro e ciao a tutti i problemi

Ecco, appunto, mi chiedevo come funzionano i negozi in trentino che accettano bitcoin. In buona sostanza, devi solo trasferire bitcoin al momento dell'acquisto e ricevi fattura/ricevuta di pagamento in euro?
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January 03, 2018, 11:55:19 AM
In secondis andrebbe create una procedura "ad hoc" solo per le crypto, che preveda intanto l'iscrizione ad una lista o comunque una corsia dedicata in cui si esegue un colloquio che coinvolge sicuramente : un commercialista/un avvocato/un direttore di banca/un notaio/personale del fisco.

Coinvolgendo tutta questa bella gente se gli lasciano la metà e' un miracolato. Per non dire degli scherzetti che possono inventarsi dopo: magari un domani possono "scoprire" che qualche coin ha fatto qualche passaggio compromettente per dire, e perciò confiscare il tutto con grande sfoggio di lampeggianti blu.

In teoria :
- l'avvocato/commercialista e notaio sono per te. A tua tutela, che al giorno dei fatti era tutto regolare.
- il fisco serve per verificare che sia tutto ok e segnare che quella cifra spropositata è legittima
- Il direttore di banca deve sapere che quel conto riceverà ingenti somme e non deve eseguire dei blocchi (o avrà comunque un elenco di exchange whitelistati)

Secondo me senza questi attori, per grosse cifre ci sarebbero dei problemi. Forse possiamo fare a meno del notaio e dell'avvocato.....
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