Ciao a tutti vorrei fare una domanda ai piu esperti ( mi sono promesso di leggere pero' tutte le pagine di questo 3d )
Attualmente io sto bonificando dal mio cc verso alcuni exchange e compro crypto che rivendo su altri siti sfruttando degli spread quando presenti ( arbitraggio ) .
Dopo la vendita con wallet e altri sistemi a seconda da dove prelevo FIAT faccio rientrare i soldi sul cc e ricomincio il giro.
Premesso che pagare le tasse per me è sacrosanto e se riesco ad avere un utile a fine anno saro' anche ben contento di pagarle ( il mio commercialista è del parere che gli utili provenienti si debbano dichiarare al pari delle rendite finanziarie e quindi smenarci il 26% ) il mio problema visto il terrorismo che spesso si fa in Italia è il seguente :
1- Io ho dei soldi sul mio cc che sono gia' stati dichiarati e quindi è sacrosanto che posso farci quello che voglio
2- Li bonifico 2-3 volte a settimane e idem ricevo stesso importo maggiorato dai profitti che vado di volta in volta realizzando ( proprio perche' non voglio eludere il fisco )
3- Tutti questi movimenti in e out che sono ampiamente documentabili essendo tutti tracciati se diventano ingenti nel caso in cui il mio trading diventi cazzuto e molto proficuo possono creare problemi a un privato in ogni caso ? Cosa posso fare per tutelarmi volendo semplicemente disporre dei miei averi realizzando profitto e pagando tasse a fine anno autodichiarando i miei utili ?
Spero di aver esposto il concetto in maniera chiara
saluti
Ho sentito diversi miei amici che fanno i commercialisti e la risposta é stata la stessa che ti ha dato il tuo commercialista... Penso convenga pagare il 26% e dormire tranquilli, non sia mai che dopo anni ti vengano a chiedere il 26%+interessi+multa+altro inventato negli anni per raccattare più soldi possibili
Condivido anch'io. Pagando il 26% sui profitti si dorme di sicuro sonni tranquilli, anche perchè è la tassazione ora vigente sul capital gain (di certo le criptovalute non saranno mai equiparate ad un titolo di stato white list che paga solo il 12,5%!). Secondo me. tra l'altro, entro la fine di quest'anno i vari governi occidentali e asiatici inizierano a normare tutto il mondo cripto e di conseguenza anche la tassazione (è già un pò che leggo news al riguardo)...
Poi se uno ha fatto solo poche compravendite holdandole, senza quindi fare trading frequente, quando fa il cash out può vedere in alternativa di fare un interpello all'Agenzia delle Entrate per sapere se la tassazione è dovuta (sotto la soglia dei 51k) come hanno fatto altre persone in questa discussione nei mesi passati.
Ma secondo voi in caso di airdrop o altre casi di monete avute gratuitamente, le tasse come si pagheranno? Se si pagano, immagino che il 26% andrà pagato su l'intero valore?