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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 18. (Read 251720 times)

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August 22, 2023, 03:48:23 PM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
Se sono stati comprati tramite exchange basta chiedere alla banca gli estratti conto (che tengono fino a 10 anni) e li c'è la prova.
ovviamente parlo di chi li ha fatti tanti anni fa e non acquistati
A quel punto penso che l'unica sia rivolgersi ad uno studio legale e nel frattempo provare a cercare qualsiasi minimo collegamento personale con BTC: una transazione, un documento salvato, insomma qualsiasi cosa che possa provare che nell'X si era già a conoscenza di BTC in un certo senso.
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August 22, 2023, 02:40:31 PM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
Se sono stati comprati tramite exchange basta chiedere alla banca gli estratti conto (che tengono fino a 10 anni) e li c'è la prova.

ovviamente parlo di chi li ha fatti tanti anni fa e non acquistati
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August 21, 2023, 12:08:27 PM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
Se sono stati comprati tramite exchange basta chiedere alla banca gli estratti conto (che tengono fino a 10 anni) e li c'è la prova.
10 anni sono già fuori. Ho conservato quelli scaricati a suo tempo in pdf, di più non è che si possa pretendere.
La banca li conserva fino a 10 anni per legge se non vado errato. Io ho chiuso 6 anni fa il conto bancario italiano, poi un paio di anni fa ho avuto bisogno di alcuni estratti conto di quel conto chiuso, ti parlo di estratti conto di di circa 7 anni fa, e la banca me li ha mandati senza problema.

Chi non lo avesse fatto suggerisco comunque scaricare qualsiasi estratto conto che abbia a che fare con dei trasferimenti su exchange.
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August 21, 2023, 05:13:19 AM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
Se sono stati comprati tramite exchange basta chiedere alla banca gli estratti conto (che tengono fino a 10 anni) e li c'è la prova.

10 anni sono già fuori. Ho conservato quelli scaricati a suo tempo in pdf, di più non è che si possa pretendere.
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August 20, 2023, 01:03:51 PM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
Se sono stati comprati tramite exchange basta chiedere alla banca gli estratti conto (che tengono fino a 10 anni) e li c'è la prova.
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August 20, 2023, 12:27:39 PM
io mi chiedo cosa succederebbe nel caso non si possa dimostrare l'origine dei propri bitcoin con la lettera probatoria...
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August 19, 2023, 12:07:32 PM
Domanda: se uno decidesse di regalare dei bitcoin (satoshi in realtà Tongue) a un familiare, il ricevente decide venderli e pagare le relative tasse sulla plusvalenza, ci sarebbe qualche problema sull'origine di quelle crypto? Nel senso che se Pinco regala qualcosa a Pallino, l'AdE chiede a Pallino da dove arrivavano i fondi, Pallino gli dice che è stato Pinco, poi cosa succede? Vanno anche da Pinco? E se Pinco non risiede in Italia?
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August 19, 2023, 10:42:28 AM
....
Nel caso dei paesi con l'opzione di detenzione a 1 anno secondo me di default deve esserci un controllo per verificare che la clausola sia rispettata altrimenti non ha molto senso, anche perchè lo 0%... vuoi che molti non vogliano tentare di rientrarci in qualche modo?!

Non credo possano fare controlli automatici: per farli dovrebbero sapere quali indirizzi monitorare e non mi risulta che in Germania ci sia l'obbligo di dichiararli (in qualche paese c'è ma in Germania non credo).
Secondo me non c'è nessun controllo automatico di quel tipo, del resto la responsabilità di quanto si dichiara è sempre del dichiarante per cui sanno che se hanno qualche dubbio, fanno prima a chiedere al dichiarante.

Infine considerazione personale sulla tua ultima frase: certo che in tanti vorranno rientrarci, ma se ci pensi credo sia stata messa una soglia di 1 anno proprio perché è molto facile aspettare 1 anno (mica sono 10!) e quindi rientrarci.
Insomma il legislatore ha voluto secondo me distinguere tra due tipi di persone: chi fa trading paga le plus, chi fa il cassettista no. Come li distinguo? metto una soglia che al contempo non sia troppo alta in modo da consentire a chi cassetta di rientrarci senza aspettare la terza età, e contemporaneamente che sia sufficientemente alta da non far rientrare chi fa trading.
1 anno separa bene le due categorie imho.
Magari lo mettessero anche da noi  Grin
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August 19, 2023, 03:53:27 AM
Per le tasse sulle plusvalenze tra i paesi interessanti a livello di lifestyle spicca il Portogallo, che non tasserebbe le crypto detenute per più di 1 anno. Non ho ben capito come funziona questa cosa del "detenute per più di 1 anno", però è interessante.
In che senso come funziona? Non devono risultare vendite per 1 anno.
Si ma a fronte della dichiarazione poi come fa il fisco a verificare se ci sono state delle vendite, non mi sembra questi dettagli siano inseriti nella dichiarazione, o sbaglio?

Sembrerebbe che vanno a controllare sistematicamente le vendite o i movimenti in uscita.

 

Beh questa è una cosa che possono controllare molto facilmente: la chiedono a te !
Quando compri cripto e prelevi, l'address di destinazione tu lo conosci. A fronte di un controllo AdE (o l'equivalente tedesco) ti può chiedere di indicargli quale sia quell'indirizzo, poi diventa banale verificare che non sia stato movimentato per un anno.

Loro non controllano nulla sistematicamente: quando fanno un controllo vengono da te a chiedere di produrre il materiale utile al controllo.


Quello che appunto volevo sottolineare è che all'invio dei moduli non credo l'Ade faccia alcun controllo specifico a fronte di quanto dichiarato. Credo che dipenda in primis dal valore dichiarato, poi se non torna qualcosa su quanto riportato nel modello rispetto al reddito-patrimonio del soggetto, etc.
Nel caso dei paesi con l'opzione di detenzione a 1 anno secondo me di default deve esserci un controllo per verificare che la clausola sia rispettata altrimenti non ha molto senso, anche perchè lo 0%... vuoi che molti non vogliano tentare di rientrarci in qualche modo?!
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August 18, 2023, 11:40:13 AM
Io credo che, quando mai qualcuno vorrà incassare una cifra degna di nota, non parlo quindi di qualche decina di migliaia di euro ma almeno con un ulteriore zero in fondo, la cosa più scaltra sarà di chiedere al commercialista di mettersi in contatto con l'AdE e comunicare che ha potenzialmente un cliente (non specificando se è già cliente o se si è rivolto al suo studio per la prima volta) che ha intenzione di cedere XYZ criptovalute e incassare corrispettivi euro, non ha mai compilato nulla in dichiarazione dei redditi finora e cerca un concordato, precisando che il potenziale cliente non ha voglia di pagare il 26% + il 2% per il ritardo + il 3% perchè oggi piove ma l'anno scorso il 31 dicembre era bel tempo, + il 14% perchè sua moglie fa Gianna di nome come la canzone di Rino Gaetano + il 35% perchè è scuro di capelli, ma vuole pagare ad esempio un 15%, una stretta di mano e tutti contenti. Sennò il potenziale cliente si muoverà in altra maniera, essendo invisibile. Prendere o lasciare. E sono altrettanto convinto che il fisco metterà nero su bianco tutto, perchè un po' di tasse (ingiuste) in più in tasca sono meglio che niente; si stenderà un documento con scritto che il cliente misterioso dello studio tal dei tali, indicato d'ora in poi nel documento come "mister x", si impegna fare questo e quello e il fisco si impegna a tassare la tale operazione al 15%, non un centesimo di più. A quel punto, firme fatte, il commercialista si presenterà con il cliente, che dirà "Sono pinco pallino, alias mister x, buon giorno a tutti, ecco il mio documento di riconoscimento, ora firmo questo pezzo qui in fondo al documento che dice che mi tasserete al 15% e nulla avrà da pretendere lo stato da me in futuro per questa operazione e ci salutiamo. Ecco fatto. Commercialista, conferma la correttezza della cosa? Bene, addio."
È sicuramente un'ipotesi interessante questa però ci sono precedenti? Io ricordo solamente casi riguardanti persone famose (Valentino Rossi ad esempio) che alla fine hanno pagato la metà di quello che avrebbero dovuto pagare regolarmente però appunto si tratta di gente famosa, se sei un Pinco Pallino qualsiasi l'AdE accetta effettivamente di scendere a compromessi e negoziazioni?
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August 18, 2023, 11:13:13 AM
Io sono convinto che tutta questa "storia" del dichiarare, per chi ha movimentato/accumulato negli anni e anni, si risolverà in altre maniere. Ci sono realtà anche piccole, sconosciute, che permettevano compravendita di criptovalute e che sono fallite e quindi scomparse, 999 su 1000 straniere. Ci sono realtà che, negli "estratti conto" che il cliente può scaricare mensilmente, non forniscono comunque gli indirizzi, ma solo le informazioni sui movimenti (hai comprato 1 bitcoin il primo del mese, ne hai comprato un altro il 5 del mese, ne hai venduti 1 e mezzo al 30 del mese), cose vissute personalmente. Chi mai potrebbe riuscire a giustificare tutto, quando veramente negli anni si sono succedute situazioni anche realmente complicate, cito sempre la tristemente nota Celsius ad esempio, o comunque non c'è possibilità davvero di avere documentazione e indirizzi? Si dovrebbe andare di "sanatoria" di comodo al fisco, ossia ti tasso tutto quel che mi va? Eh no, troppo comodo così. Fino a ieri bitcoin era una truffa, porcherie dalla quale scappare, attenti che vi portano via i soldi. A casa mia le truffe si sanzionano, non si tassano. Se si tassano, non erano truffe. Eh...

Io credo che, quando mai qualcuno vorrà incassare una cifra degna di nota, non parlo quindi di qualche decina di migliaia di euro ma almeno con un ulteriore zero in fondo, la cosa più scaltra sarà di chiedere al commercialista di mettersi in contatto con l'AdE e comunicare che ha potenzialmente un cliente (non specificando se è già cliente o se si è rivolto al suo studio per la prima volta) che ha intenzione di cedere XYZ criptovalute e incassare corrispettivi euro, non ha mai compilato nulla in dichiarazione dei redditi finora e cerca un concordato, precisando che il potenziale cliente non ha voglia di pagare il 26% + il 2% per il ritardo + il 3% perchè oggi piove ma l'anno scorso il 31 dicembre era bel tempo, + il 14% perchè sua moglie fa Gianna di nome come la canzone di Rino Gaetano + il 35% perchè è scuro di capelli, ma vuole pagare ad esempio un 15%, una stretta di mano e tutti contenti. Sennò il potenziale cliente si muoverà in altra maniera, essendo invisibile. Prendere o lasciare. E sono altrettanto convinto che il fisco metterà nero su bianco tutto, perchè un po' di tasse (ingiuste) in più in tasca sono meglio che niente; si stenderà un documento con scritto che il cliente misterioso dello studio tal dei tali, indicato d'ora in poi nel documento come "mister x", si impegna fare questo e quello e il fisco si impegna a tassare la tale operazione al 15%, non un centesimo di più. A quel punto, firme fatte, il commercialista si presenterà con il cliente, che dirà "Sono pinco pallino, alias mister x, buon giorno a tutti, ecco il mio documento di riconoscimento, ora firmo questo pezzo qui in fondo al documento che dice che mi tasserete al 15% e nulla avrà da pretendere lo stato da me in futuro per questa operazione e ci salutiamo. Ecco fatto. Commercialista, conferma la correttezza della cosa? Bene, addio."
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August 18, 2023, 10:47:08 AM
Per le tasse sulle plusvalenze tra i paesi interessanti a livello di lifestyle spicca il Portogallo, che non tasserebbe le crypto detenute per più di 1 anno. Non ho ben capito come funziona questa cosa del "detenute per più di 1 anno", però è interessante.
In che senso come funziona? Non devono risultare vendite per 1 anno.
Si ma a fronte della dichiarazione poi come fa il fisco a verificare se ci sono state delle vendite, non mi sembra questi dettagli siano inseriti nella dichiarazione, o sbaglio?

Sembrerebbe che vanno a controllare sistematicamente le vendite o i movimenti in uscita.

 

Beh questa è una cosa che possono controllare molto facilmente: la chiedono a te !
Quando compri cripto e prelevi, l'address di destinazione tu lo conosci. A fronte di un controllo AdE (o l'equivalente tedesco) ti può chiedere di indicargli quale sia quell'indirizzo, poi diventa banale verificare che non sia stato movimentato per un anno.

Loro non controllano nulla sistematicamente: quando fanno un controllo vengono da te a chiedere di produrre il materiale utile al controllo.

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August 18, 2023, 04:37:04 AM
Per le tasse sulle plusvalenze tra i paesi interessanti a livello di lifestyle spicca il Portogallo, che non tasserebbe le crypto detenute per più di 1 anno. Non ho ben capito come funziona questa cosa del "detenute per più di 1 anno", però è interessante.
In che senso come funziona? Non devono risultare vendite per 1 anno.
Si ma a fronte della dichiarazione poi come fa il fisco a verificare se ci sono state delle vendite, non mi sembra questi dettagli siano inseriti nella dichiarazione, o sbaglio?

Sembrerebbe che vanno a controllare sistematicamente le vendite o i movimenti in uscita.

 
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August 17, 2023, 02:49:53 PM
Anche in Germania c'è una differenza tra corto e lungo periodo.

Infatti. Anch'io ricordo che se detieni per più di anno in Germania non paghi plus. Potrebbe essere cambiato qualcosa in tempi recentissimi ma non ricordo di aver letto notizie in proposito, quindi.....
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August 17, 2023, 10:18:46 AM
Per le tasse sulle plusvalenze tra i paesi interessanti a livello di lifestyle spicca il Portogallo, che non tasserebbe le crypto detenute per più di 1 anno. Non ho ben capito come funziona questa cosa del "detenute per più di 1 anno", però è interessante.
In che senso come funziona? Non devono risultare vendite per 1 anno.

Nel grafico comunque ci sono delle inesattezze, come per l'Italia che è al 26%. Tra Svizzera e Germania è probabile che la prima sia più vantaggiosa, mi risulta difficile credere che in terra crucca stia tutto allo 0%.
Anche in Germania c'è una differenza tra corto e lungo periodo.
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August 17, 2023, 09:04:08 AM
Giusto per avere la visione d'insieme... la situazione della tassazione in UE è più o meno questa, pian piano si stanno uniformando tutti sulla questione:

https://www.reddit.com/r/CryptoCurrency/comments/14om4p5/crypto_tax_rates_across_europe_with_extra_tax/

Questo per dire che non solo in Italia il fisco è brutto e cattivo, anche se poi va vista la situazione del paese in generale.

Per le tasse sulle plusvalenze tra i paesi interessanti a livello di lifestyle spicca il Portogallo, che non tasserebbe le crypto detenute per più di 1 anno. Non ho ben capito come funziona questa cosa del "detenute per più di 1 anno", però è interessante.

Nel grafico comunque ci sono delle inesattezze, come per l'Italia che è al 26%. Tra Svizzera e Germania è probabile che la prima sia più vantaggiosa, mi risulta difficile credere che in terra crucca stia tutto allo 0%.
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August 16, 2023, 09:59:39 AM
perché le crypto su exchange nel 2016 dovevano essere dichiarate?
Non mi risulta.
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August 16, 2023, 09:16:25 AM
più che commercialista ci vorrebbe un avvocato

In entrambi i casi…
quando si ha a che fare con l’Ade…
meglio premunirsi 😀😀😀



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August 16, 2023, 04:59:09 AM
più che commercialista ci vorrebbe un avvocato
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August 16, 2023, 03:54:33 AM
Dal modulo allegato la dichiarazione parte dal 2016... se andiamo a vedere è da quell'anno che le crypto erano diventate una asset di rilevo. In pratica si sonno fatti due conti e vogliono pescare su tutto il periodo rilevante... furbetti loro. In pratica oramai lo stato fa come gli pare, tutto ciò che è potenzialmente tassabile, e non lo era, lo può diventare.

Il fatto è che anche chiedendo a un commercialista si rischia che quest'ultimo spinga a favore di quello che dice l'Ade, tanto gli asset non sono mica i suoi... sarebbe da trovarne uno onesto.
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