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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 15. (Read 255962 times)

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February 02, 2024, 02:54:33 PM
.....
Detto questo, la situazione a mio parere non è rimediabile: ridurre la pressione fiscale non ridurrebbe l'evasione perchè ormai è radicata nel comportamento comune. Radicata per colpa dello stato che ha permesso di arrivare a ciò e radicata per colpa della mentalità della popolazione Italiana che, come ho detto, da una parte (titolare di p.iva) evade perchè o non potrebbe avere utili sensati o perchè egoisticamente si arricchisce alle spalle di chi è più ligio al dovere o non può fare altrimenti, dall'altra (dipendente) spesso non condanna l'evasore, ma lo invidia perchè vorrebbe poter fare altrettanto.

Con tutto ciò, voglio ricordare che quando un ipotetico idraulico (categoria scelta a caso per puro esempio) sistema un rubinetto e non fa fattura, gli evasori sono due: lui che pagherà meno IRPEF e il cliente che sta evadendo l'IVA a suo carico, poichè per far fare il lavoro in nero avrà avuto ovviamente uno sconto. Cliente che a volte può essere un dipendente d'azienda che, nella stessa giornata però, lamenta di non aver ricevuto lo scontrino al bar per un caffè. Allora o si accetta l'evasione, o si pretende lo scontrino al bar così come si pretende la fattura per una prestazione ottenuta. Sempre. Serve coerenza.
.....

Hai ragione, ma vorrei fare una riflessione sul passaggio che ho evidenziato.
Il fatto che non si chieda fattura all'idraulico è una cosa che dovrebbe combattere il singolo o lo stato?
Il singolo curerà sempre i propri interessi, non si può far fede sul fatto che TUTTI abbiano dei valori di un certo tipo. Gli stessi italiani lo stanno dimostrando numeri alla mano: senza parlare dei singoli, i numeri dell'evasione dimostrano che questi comportamenti sono ampiamente diffusi.
Quindi? quindi per me dovrebbe essere lo stato a mettere tutti noi nelle condizioni di NON evadere (mi ripeto: non sto parlando di singoli casi, prima che qualcuno si offenda  Grin ).
Come? per me esiste una strada "semplice": rendere CONVENIENTE per il singolo chiedere la fattura. Sempre e comunque.
Se tutti avessero un interesse nel chiedere la fattura, la chiederemmo tutti, appunto perché sarebbe economicamente conveniente farlo.
A quel punto l'evasione si ridurrebbe drasticamente..... vorrei vedere quale idraulico potrebbe non emettere fattura se ognuno gliela chiedesse per un proprio tornaconto economico!
Perché lo stato non rende conveniente fare così? questa è una bella domanda....  Wink
(che volutamente lascio senza risposta)

Aggiungo un'altra riflessione. Negli anni ho notato che questi comportamenti "da furbo" sono molto diversi tra popolazioni del nord e del sud. Attenzione non intendo nord e sud Italia, intendo del "mondo" (uso il virgolettato perché so che sto un po' esagerando, permettete....).

I paesi scandinavi, Germania, Lussemburgo.... mediamente hanno comportamenti molto più virtuosi delle popolazioni del sud; europeo ma non solo. Spagna, Portogallo, Italia,..... Grecia (mi vengono i brividi solo a pensarci alla Grecia!!)
Motivo di questo? un puro fatto culturale?  secondo me no. Secondo me è dovuto al fatto che nei paesi nordici il clima ha imposto (nei secoli, non in 10 anni) un comportamento molto più rigido, da formica, più propenso all'assistenza sociale. Lì se non ti organizzavi per tempo, in inverno rischiavi di lasciarci la pelle.
Nei paesi del sud no: le condizioni ambientali erano tali per cui la vita poteva essere più "improvvisata". Se anche non avevi avuto la capacità di portare a casa legna per scaldarti, non morivi. Se non eri andato a pesca o a caccia per procurarti la cena, ti giravi da qualche parte e un frutto lo trovavi.
Insomma dove la vita è più difficile si è stati costretti ad organizzarsi meglio, ad aiutarsi di più l'uno con l'altro. E se questo comportamento lo ripeti per secoli e secoli, ecco che oggi ti ritrovi con una società dove ci sono meno furbetti che in altri posti.

Va beh questa era una divagazione....  Cheesy  la prima parte della mia risposta invece la ritengo concreta: se lo stato non rende conveniente al singolo chiedere la fattura, questo non la chiede.....



legendary
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February 02, 2024, 12:04:04 PM
Ricordo a tutti infine che, stando a quanto leggo qui, ognuno di noi possessore di criptovalute (forse qualcuno no, non saprei, nel caso avrei piacere di sapere come si sta muovendo in merito, potrebbe servire) che possiede più di due spiccioli in controvalore e non sta compilando il quadro RW è evasore. Secondo alcuni (io la vedo diversamente), gli evasori dovrebbero essere tutti equiparati, dal notaio al parrucchiere al possessore di criptovalute... eppure sento spesso dire che è giusto non dichiarare nulla in merito alle criptovalute proclamando libertà, ignoranza e approfittarsene da parte delle istituzioni e del fisco, confusione nella normativa attuale... a quanto pare ogni tanto siamo uguali al fornaio, ogni tanto no.
Premesso che io non lo compilo perché non vivo in Italia, il problema della dichiarazione, almeno secondo il mio punto di vista, è solamente uno: ti vogliono far pagare il possesso delle crypto, una cosa abbastanza assurda direi. Magari sbaglio ma non mi pare che il possesso di azioni venga tassato in Italia, no? Poi se vendi e guadagni ok, paghi la tassa sulla plusvalenza, ma quello è un discorso diverso perché c'è effettivamente un guadagno. Immaginate se iniziassero a mettere un bollo in % di tutto quello che si possiede: azioni, soldi nel conto corrente, valuta straniera, sarebbe ridicolo. E mi sembra ancora più ridicolo che gli stessi politici non capiscano che questo genere di leggi non faranno altro che incentivare ancora di più la gente a non dichiarare.
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February 02, 2024, 05:37:19 AM
Si deve capire che le microimprese a regime forfetario in Italia sono un numero gigantesco e la pressione fiscale porta inevitabilmente all'evasione, perchè lo squilibrio spesso è tale da non permettere materialmente a molte di queste attività di avere entrate "eticamente" coerenti con la fatica e i rischi, nel senso che molti titolari se fossero nel pieno rispetto della legge avrebbero un utile netto pari a quello di un dipendente, cosa inconcepibile.

Detto questo, la situazione a mio parere non è rimediabile: ridurre la pressione fiscale non ridurrebbe l'evasione perchè ormai è radicata nel comportamento comune. Radicata per colpa dello stato che ha permesso di arrivare a ciò e radicata per colpa della mentalità della popolazione Italiana che, come ho detto, da una parte (titolare di p.iva) evade perchè o non potrebbe avere utili sensati o perchè egoisticamente si arricchisce alle spalle di chi è più ligio al dovere o non può fare altrimenti, dall'altra (dipendente) spesso non condanna l'evasore, ma lo invidia perchè vorrebbe poter fare altrettanto.

Con tutto ciò, voglio ricordare che quando un ipotetico idraulico (categoria scelta a caso per puro esempio) sistema un rubinetto e non fa fattura, gli evasori sono due: lui che pagherà meno IRPEF e il cliente che sta evadendo l'IVA a suo carico, poichè per far fare il lavoro in nero avrà avuto ovviamente uno sconto. Cliente che a volte può essere un dipendente d'azienda che, nella stessa giornata però, lamenta di non aver ricevuto lo scontrino al bar per un caffè. Allora o si accetta l'evasione, o si pretende lo scontrino al bar così come si pretende la fattura per una prestazione ottenuta. Sempre. Serve coerenza.

Ricordo a tutti infine che, stando a quanto leggo qui, ognuno di noi possessore di criptovalute (forse qualcuno no, non saprei, nel caso avrei piacere di sapere come si sta muovendo in merito, potrebbe servire) che possiede più di due spiccioli in controvalore e non sta compilando il quadro RW è evasore. Secondo alcuni (io la vedo diversamente), gli evasori dovrebbero essere tutti equiparati, dal notaio al parrucchiere al possessore di criptovalute... eppure sento spesso dire che è giusto non dichiarare nulla in merito alle criptovalute proclamando libertà, ignoranza e approfittarsene da parte delle istituzioni e del fisco, confusione nella normativa attuale... a quanto pare ogni tanto siamo uguali al fornaio, ogni tanto no.


non so di cosa fai consulenza

Settore sicurezza/vigilanza/sorveglianza.
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January 29, 2024, 03:52:01 AM

Imho il punto del discorso è tutto in questa frase.
Che ci siano persone che cercano di pagare meno tasse di quanto dovrebbero è anche comprensibile (non ho detto "giustificabile" eh....), ma la questione non è che tutti dobbiamo pagare le tasse (ci mancherebbe!) ma come poi questi soldi vengono spesi per la gestione dello stato.
E' questo secondo aspetto che è esagerato. Si spende troppo e troppo male.
Perché? perché nessuno risponde di come si spendono i soldi, perché c'è troppa amoralità, perché c'è sempre il classico assalto alla diligenza (da destra e da sinistra, nessuno escluso).
Ne parlammo già anni fa qui sul forum: la mia opinione (per quel che può valere) è che tutto derivi da valori morali che sono molto più bassi di quelli di altri stati. Non parlo di singoli (di me, di @babo, di @fillippone), parlo dell'italiano medio, quindi alla fine di tutti.


Giustissimo quello che dici, ma l'amoralità è intrinseca nella mente del politico di nuova generazione e tutto il mondo sta diventando paese. Per niente gli stati uniti hanno degli interessi nel debito che non so come facciano a supportare se non stampando e stampando, l'eruopa stampa ed il giappone non so dove riesca ancora a reperire inchiostro. Per questo sarebbe bello ritrovare quell'intervista a warren buffett in cui diceva che per ridurre il debito pubblico in america e migliorare la qualità della spesa pubblica si dovrebbe vincolare questi indici alla possibilità di un politico di ricandidarsi e sosteneva che in 5 minuti il problema sarebbe risolto.
Ora, ovvio che la sua era una provocazione perchè il politico inefficiente a lui fa comodo, però racchiude una soluzione espressa in maniera semplice da cui chi vuole bene al suo paese dovrebbe partire per tradurla in una situazione reale. Sarebbe troppo bello, ci sarebbe un ricambio generazionale in politica che non basterebbero i politici.
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January 29, 2024, 03:42:06 AM
Punto per punto

- correggo allora: una discreta fetta dei lavoratori dipendenti sembra voler insegnare a far impresa a chi già la fa, quando dovrebbero cortesemente avere almeno la decenza di non metter bocca in quanto non gli compete, cosa che spesso non gli compete per loro scelta di comodo.


Il punto è questo, molte tante volte (i consulenti di marketing o di crescita aziendale) incanalano le lamentele dei dipendenti sul binario del "voler insegnare a chi fa impresa cosa fare", nella realtà bisogna porsi in posizione superiore e capire questo tipo di lamentela cosa può nascondere. Io stesso avevo/ho a che fare con persone che si lamentano delle cose dal momento della nascita ed altre che hanno lamentele costruttive ma le esprimono nel modo sbagliato per gap istruttivo, ma che una volta comprese portano ad un miglioramento sensibile della situazione. Logico che se parli con il dipendente base di indici di produttività, chiusure trimestrali attive/passive, penalità di ritardo ecc questo dopo 30 sencondi si è già perso; ma si deve tenere conto che perchè il mondo vada avanti non c'è necessariamente bisogno dei "contadini" e dei "mezzadri", oggi i contadini hanno dei diritti, dei doveri e del welfare. Questo è un bel punto, la chiave di svolta.
Dire non ti compete e non mettere bocca è un brutto iniziare, non so di cosa fai consulenza ma spero non sulla crescita aziendale con questi presupposti. Lo scopo di una azienda ben gestita è fare utili per il titolare/azionisti e far stare bene le persone non trattandole come meri numeri perchè alla fjne senza di loro, di chi alla mattina timbra il cartellino e ahilui non ha le capacità manageriali per crearsi la sua realtà, non si va da nessuna parte. Altrimenti è come avere un cervello senza neuroni o un corpo umano senza globuli rossi.
Una volta uno nato per lamentarsi mi disse "Morissero stanotte tutti gli operai, poi vediamo voi padroni come campate"; mi feci una gran risata (perchè alla fine nel suo modo di esprimersi sbagliato aveva ragione da vendere) e lo portai a bere un caffè, lo ascoltai, arrivammo ad una soluzione.
Il dipendente lavora per lo stipendio a fine mese e basta e di fare cose in più non gliene frega ed è solo una rottura di scatole, quindi va incentivato a farlo. Ovvio che alzare lo stipendio oltre a costare troppo all'azienda non salva la situazione perchè con 50/100€ in più dopo due mesi sei di punto a capo; però molto spesso questi consulenti esterni si perdono sulle bolle di sapone e non consigliano nemmeno la possibilità di introdurre cose semplicissime ma che comportano grandi svolte in ambito welfare perchè alla fine tra pagare tasse ed accontentare un dipendente sarà sicuramente preferibile la seconda. Crea attaccamento, vincolo e gli fai capire che non è solo un numero e non ultimo può colmare, in parte, quel gap tra il potere di acquisto di oggi e quello degli anni 80/90 in cui le doppie contabilità portavano benefici diffusi a tutti e veniva diffuso successivamente a tutte le categorie. Poi è stata fatta la guerra alle doppie contabilità, sono finiti i benefici e la gente ha iniziato a girare come trottole da un'azienda al'altra per staccare un +5/8% lordo di stipendio ad ogni salto; creando danni di mancata professionalizzazione e mancate opportunità nelle aziende che hanno fatto più danni della doppia contabilità.
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January 26, 2024, 03:49:56 PM
.....
Quando ci sono davvero troppe cicale, non si può dire che le formiche non pagano sufficienti tasse, perché poi le formiche ti rispondono che è ora di usare l'insetticida.

Imho il punto del discorso è tutto in questa frase.
Che ci siano persone che cercano di pagare meno tasse di quanto dovrebbero è anche comprensibile (non ho detto "giustificabile" eh....), ma la questione non è che tutti dobbiamo pagare le tasse (ci mancherebbe!) ma come poi questi soldi vengono spesi per la gestione dello stato.
E' questo secondo aspetto che è esagerato. Si spende troppo e troppo male.
Perché? perché nessuno risponde di come si spendono i soldi, perché c'è troppa amoralità, perché c'è sempre il classico assalto alla diligenza (da destra e da sinistra, nessuno escluso).
Ne parlammo già anni fa qui sul forum: la mia opinione (per quel che può valere) è che tutto derivi da valori morali che sono molto più bassi di quelli di altri stati. Non parlo di singoli (di me, di @babo, di @fillippone), parlo dell'italiano medio, quindi alla fine di tutti.

Ricordate anni fa quando uscì sui giornali che un ministro in Germania aveva copiato la tesi id laurea? si dimise dopo pochi giorni Un caso analogo avvenne in Gran Bretagna.
Da noi (e ce ne sono stati) quasi si faceva passare per furbo il soggetto incriminato.
E la vicenda di Pozzolo? sto cogl@one si ostina da un mese a dire che non ha sparato lui: crede di fare il furbo? tutte le persone che stanno indagando, i giudici, chi li paga? li paghiamo noi quando è evidente che sia lui ad aver sparato.
Di queste cose non risponde nessuno, tanto c'è lo stato che paga.
Ma si dimentica che lo stato siamo noi.....

Per questo dico: il problema non è (solo) che non tutti pagano le tasse, ma è come poi questi soldi vengono spesi!

Provo a dirla in altro modo. 3 o 4 anni fa parlammo del fatto che alcune aziende stavano spostando la sede legale in Olanda perché lì avrebbero pagato meno tasse. Vedi Exor, Campari, ..... un bel po´.
Come mai l'Olanda fa pagare meno tasse? semplice: perché da loro lo stato ha bisogno di meno soldi per funzionare, di conseguenza sono sufficienti minori entrate per sostenerlo. Minore tasse quindi.
E con meno tasse da pagare, probabilmente ci sarebbe anche più persone a pagarle perché ci sarebbe minor guadagno nel non farlo (in relazione ai rischi, ovvio).
Dobbiamo ridurre i costi.
Invece ogni governo cosa fa quando viene letto? assume. Lo fanno tutti, destra e sinistra:

https://www.ilsole24ore.com/art/l-agenzia-entrate-assume-4113-tecnici-piu-l-analisi-dati-AFAzPFEC

https://www.davinciformazione.com/concorso-polizia-di-stato-2023-previste-6-000-assunzioni/

si spende, tanto i soldi sono degli "altri¨.
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January 26, 2024, 01:33:32 PM

Praticamente hai descritto bitcoin con l'aggiunta di un adress privilegiato della BC (banca centrale) che può assegnarsi nuovi bitcoin a piacere. Chiamiamola stato-coin.

1) il fatto che quell'address privilegiato possa assegnarsi nuovi stato-coin a piacere fa parte delle regole del protocollo nel senso che i vari full node in giro per il mondo accettano la regola "quell'adress privilegiato può assegnarsi nuovi stato-coin". Quindi la BC deve sperare che la maggior parte dei full node non cambi mai idea e inizi a far girare una nuova versione del software che non accetta più tale regola, ci sarebbe un fork per stabilire chi è il vero stato-coin (quello che consente alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin e quello che non lo consente). Se dovesse vincere (nel senso di diventare più diffuso e accettato dalla maggioranza della gente nel mondo a discapito dell'altro) quello che non permette più alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin, lo stato della BC potrebbe imporre per legge che si debba seguire la chain perdente e vieterà l'utilizzo del fork? In questo caso perchè scomodare una criptovaluta decentralizzata se di decentralizzato non c'è nulla? Decide lo stato in ultima istanza..
No, la BC non se li può assegnare gli stato-coin, li può solo emettere tramite una "coinbase" firmata da lei che contiene un numero di nuovi stato-coin deciso da lei. Saranno i minatori che, ricevuta tramite rete P2P la coinbase firmata dalla BC, potranno: assegnarsi il contenuto della coinbase inserire la transazione nel blocco e provare a validarlo. Chi riuscirà a validare il blocco riceverà i nuovi stato-coin emessi perché se li sarà assegnati.

L'operazione della BC avrà successo perché ci saranno in circolazione più stato-coin che si presume verranno transati, garantendo gettito fiscale maggiore.

Non c'è motivo di creare fork, se credi nel tuo Stato allora mini la sua valuta e guadagni soldi reali ufficialmente riconosciuti dal tuo Stato. Altrimenti mini Bitcoin.
2) Se la BC perde la chiave privata e non riesce più ad acceddere all'adress privilegiato, lo stato imponendo a tutti i full node del mondo di far girare una nuova versione del software che cambia l'adress privilegiato con uno nuovo per la BC ? Anche qui, la decentralizzazione dove sta? E se si rifiutano di collaborare con relativo fork imporrà per legge che gli stato-coin a corso legale saranno solo quelli che useranno la nuova versione del software. Come vieterà a chi usa il fork dove la BC ha perso l'accesso (ora perfettamente decentralizzato) di essere usato su base volontaria così come viene usato bitcoin?
Nessuno ha interesse ad usare il fork di una moneta che si auto-tassa se la moneta non è riconosciuta ufficialmente dallo Stato (e non gode dei privilegi fiscali che ho descritto) e se ci sono in giro altre criptovalute che non si autotassano.

3)Quante transazioni al secondo può gestire? Quanto è la dimensione del blocco e ogni quanto ci si aspeta un nuovo blocco? Si transa onchain (quindi la blockchain diventa enorme e pochissimi datacenter faranno girare un full node) o su protocolli layer2?
Questa è un'ottima osservazione: gli stipendi di milioni di cittadini come li si paga ogni mese? Lascio a voi spazio all'immaginazione.

Per tutti e tre i punti, perchè mettere in piedi una simile scomodità (onchain + layer2) per un sistema che non è veramente decentralizzato ma semi-decentralizzato?
Perché abbiamo tutti bisogno di uno Stato centrale che ci garantisce dei servizi pubblici e che quindi emetta una sua valuta che ci garantisca di poter "acquistare" i suoi servizi ad un prezzo noto. Almeno questo è il mio pensiero ma lascio ovviamente la libertà a chiunque di dissentire.

Se lo stato riconoscesse Bitcoin come valuta ufficiale farebbe molta fatica a riscuotere le tasse. Chi le pagherebbe più?
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January 26, 2024, 01:03:24 PM
Il reddito di cittadinanza dato ad cazzum e poi tolto ha penalizzato chi veramente ne aveva bisogno, ora lo hanno reintrodotto con un altro nome e rischia di essere peggio di prima, in USA se sei povero, ad esempio, sei finito e finisci sotto ad un ponte con un cartone e se sei malato muori. Andate a vedere cosa c'è a skidrow a Los Angeles, oppure nella zona di kensigton a Philaphelphia, cose che nel nostro paese per fortuna non sono ammesse. Tempo fa scrissi in questo blog ch avevo visto skidrow e una persona mi ha detto "cosa ci sei andato a fare a skidrow è come andare a napoli e visitare scampia"; ma vedere il modno non vuol dire solo farsi la foto nella downtown di LA, sulla punta dell'Empire S.B. di NY o sul gran canyon. Bisogna vedere anche il marcio per apprezzare realmente dove si vive.
Ebbene, skidrow è qualche ordine di grandezza peggio di scampia, ma non per la malavita, ma per la disperazione della gente che ha perso tutto, sicuramente c'è qualche tossico, ma ci sono ad esempio un sacco di mutilati che non trovano lavoro, assumono droga perchè inibisce la fame e costa meno del mangiare...perchè non pensiate che come in italia li ci sia una legge che tutela i lavoratori che qui chiamiamo categorie protette, l'america non ammette la povertà, sei povero? sei un fallito, sei povero perchè lo vuoi. Gli Usa sono spettacolari, se hai soldi e stai bene, sono una condanna se sei povero e ti ammali. Sono solo un esempio in un mare di esempi che ti porta a capire perchè in italia la spesa pubblica è enorme e viene dipinta come insostenibile (quando in realtà è si alta ma sostenuta), perchè per principio storico e anche costituzionale non si lascia a piedi nessuno, per fortuna. Anche perchè non sai quando potrai averne bisogno.
Tanto alla fine se ci sono problemi si stampano coriandoli, mamma UE fa il QE-bis e si tira a campà. L'importante è la guerra tra poveri, quella non deve mancare così i politici sono sempre salvi e alla fine rivotati all'interno del teatrino del parlamento che sembra sempre più un asilo.
Aspetta, aspetta, la situazione di Skid Row e di altre zone di Los Angeles è quella che è per due ragioni principali: i politici locali (democratici) ci mangiano su da decenni, perché non è possibile che ogni anni vengano messi a disposizione budget sempre più grandi, nel 2023 era quasi un miliardo e mezzo di dollari (fonte), non so se ci rendiamo conto, e la popolazione homeless a LA è di circa 46.200 persone, il che vuol dire un budget di quasi $30k per homeless. C'è gente che con grandi sacrifici vive con meno di quella cifra. La seconda ragione è che molte di queste persone non vogliono sottostare alle regole e vogliono essere libere di fare ciò che vogliono, e quindi nonostante gli vengano offerti aiuti su aiuti scelgono volontariamente di vivere per strada. Una cosa del genere non dovrebbe essere permessa, ed è lì che nasce il problema.
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January 26, 2024, 12:11:09 PM
giusto, perché se i tassisti, i medici, i notai, i fabbri, gli idraulici se dichiarassero tutto non riuscirebbero a portare il cibo in tavola?
Stai dicendo questo?
Semplicemente, per varie categorie che si arricchiscono notevolmente abusando della possibilità di evasione nei loro casi specifici elevata e fuori controllo da tempo immemore, ci sono un altro elevatissimo numero di attività per le quali lavorare nel pieno rispetto della normativa fiscale si traduce in "il gioco non vale la candela". Motivo per cui il 95% delle persone alla fine si adagia su un lavoro dipendente avendo anche la faccia tosta di sentenziare, nel pieno rispetto della trasizione italiana, dove tutti sono capitani d'impresa e si prendono il diritto di aprir bocca anche se sono mediocri individui senza competenze nè ambizioni che spingono due tasti per millecinquecento euro al mese e si danno malati quando la moglie ha preso ferie, così vanno al mercato.
Comunque se lo stato facesse semplicemente rispettare le regole che già esistono invece di bastonare sempre di più quelli che già pagano le tasse fino all'ultimo centesimo probabilmente tante cose funzionerebbero in modo diverso. Ci sono gli studi di settore da tempo oramai, quando si legge che gioiellerie piuttosto che discoteche o tassisti guadagnano meno di un bidello e nessuno va a fargli le pulci, allora per me la colpa è al 50% dello stato. Non dimentichiamo che un privato cittadino, in caso di negligenza, può essere multato per istigazione al furto (mi pare si chiami così) tipo se lasci l'auto parcheggiata con i finestrini abbassati o cose simili, qual è la differenza quindi con uno stato che sa che c'è chi sta chiaramente evadendo da anni e anni eppure non fa nulla? Non è istigazione all'evasione quella?
Gli unici che non possono mai scappare, di solito, sono gli impiegati in regola perché gli vengono detratte le tasse immediatamente, e normalmente queste sono le stesse persone che hanno stipendi minori e più problemi ad arrivare a fine mese. Perché un conto è quando i ricchi non pagano le tasse sfruttando le falle del sistema, e quindi per quanto possa far girare le scatole non gli si può dire nulla perché stanno semplicemente battendo il sistema; completamente diverso quando si tratta di pura evasione senza scusanti.
hero member
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January 26, 2024, 11:44:19 AM
Punto per punto

- correggo allora: una discreta fetta dei lavoratori dipendenti sembra voler insegnare a far impresa a chi già la fa, quando dovrebbero cortesemente avere almeno la decenza di non metter bocca in quanto non gli compete, cosa che spesso non gli compete per loro scelta di comodo.

- molti lavoratori dipendenti spesso non dicono "quel dannato evade", dicono "dannazione, potessi evadere anch'io come lui", piuttosto simpatico come concetto.

- su quest'ultimo punto non intendo proseguire perchè detesto la polemica sterile tenuta in piedi a frecciatine (vedi tuo messaggio precedente con lo stesso tono in risposta a giammangiato).


Cortesemente modera il tono con me, dal momento che non abbiamo mai mangiato insieme.


Buona serata a tutti, la chiudo definitivamente qui.

mi hai risposto tu per primo, accusando di questo e quello i lavoratori dipendenti.
Con accuse poi, totalmente fuori luogo (mediocri individui, senza competenze e ambizioni..)
Accusandoli di mettere bocca sul "fare impresa", quando si parlava semplicemente di non evadere...

Io faccio solo notare un qualcosa di evidente, che per te esiste un'evasione errata e una che corrisponde ad un obbligo morale, e devo moderare il tono.

Purtroppo, noi piccole persone mediocre con lavoro dipendente, che paghiamo i servizi che tanto critichi (ma forse, utilizzi), non abbiamo armi per difenderci da chi si atteggia con aria di superiorità e intanto ci ruba i soldi.
Continuerete a fregarci e magari anche con gioia Smiley
Avete vinto, lo ammetto.
jr. member
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January 26, 2024, 11:20:18 AM
Sta emergendo un grosso dilemma riguardo l'utilità delle criptovalute. Quello di Bitcoin è un gesto pratico di protesta che punta ad ottenere una finanza controllata da un protocollo pubblico e open source e non da un ente pubblico (e mille enti privati) soggetto ad errori umani e corruzione (materiale e morale). Tuttavia gli enti pubblici, come abbiamo detto, servono e hanno bisogno di essere finanziati tramite le tasse per fornire ai cittadini i servizi essenziali di cui hanno bisogno.

Immagino dunque una criptovaluta "semi-decentralizzata" con le seguenti caratteristiche.

Il protocollo è open source e viene definito dalla Banca Centrale, per esempio una blockchain PoW. Il cambio della valuta digitale è garantito dalla BC 1 a 1 con la valuta reale e la valuta digitale è riconosciuta ufficialmente dalla PA.

Il sistema è semi-decentralizzato in quanto la catena viene validata dai minatori (come Bitcoin) ma esiste un address privilegiato definito dal protocollo: quello della BC.

I minatori guadagnano dalle fee delle transazioni + una eventuale nuova emissione decisa e firmata dalla BC con la chiave privata del suo address privilegiato. In altre parole è la BC che decide se e quanta moneta emettere, come avviene con le banconote reali. Il minatore che vince il gioco della PoW potrà attestarsi la nuova emissione (ma nessuno, nemmeno la BC, può sapere chi sarà il fortunato).

La valuta digitale viene automaticamente tassata dal sistema. Ogni volta che viene spesa, cioè ogni volta che viene fatta una transazione, il 5% (1%, 10%, 20%, ditemi voi) del suo valore viene inviato all'address privilegiato della BC.

Oltre alla tassa definita dal protocollo non sono presenti nessun altro tipo di tasse. Ognuno può convertire legalmente la valuta fisica in valuta digitale (con cambio 1 a 1) e detenere qualsiasi somma senza dover dichiarare niente né pagare alcun tipo di tassa alla PA, come se fosse in un paradiso fiscale ma legalmente. Sarà il sistema a tassare la valuta quando e se questa verrà spesa.

Cosa ci guadagna la BC? Non deve più stampare fisicamente banconote, non deve più avere caveau dove nasconderle, non deve più pagare la GdF per andare a scovare soldi nascosti in giro (dovrà continuare a farlo solo per i soldi fisici), è sicura matematicamente al 100% che riceverà la tassa che ha imposto senza dover fare nulla, saranno i minatori a farlo per lei.

Chiunque spenderà la valuta digitale, di qualuque nazionalità esso sia, per qualsiasi motivo, in qualsiasi Stato o luogo della Terra, il 5% di tassa tornerà alla BC.

Se la BC avrà bisogno di più soldi per pagare i propri debiti potrà firmare una nuova emissione così che nel sistema ci saranno più soldi e automaticamente la BC riceverà più tasse.

Cosa ci guadagna il cittadino? Potrà fare lui stesso un audit sul proprio capitale consultando la blockchain e non dovrà più fidarsi che la banca (l'exchange, il sito, il commercialista, ecc...) stia tenendo effettivamente l'intera cifra. Sarà sicuro che, almeno in quel sistema, le tasse vengono pagate da tutti: lavoratori, imprenditori, sacerdoti, criminali, politici. Le tasse, venendo pagate da tutti senza alcun tipo di possibilità di evadere, saranno più basse per tutti.

Praticamente hai descritto bitcoin con l'aggiunta di un adress privilegiato della BC (banca centrale) che può assegnarsi nuovi bitcoin a piacere. Chiamiamola stato-coin.

1) il fatto che quell'address privilegiato possa assegnarsi nuovi stato-coin a piacere fa parte delle regole del protocollo nel senso che i vari full node in giro per il mondo accettano la regola "quell'adress privilegiato può assegnarsi nuovi stato-coin". Quindi la BC deve sperare che la maggior parte dei full node non cambi mai idea e inizi a far girare una nuova versione del software che non accetta più tale regola, ci sarebbe un fork per stabilire chi è il vero stato-coin (quello che consente alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin e quello che non lo consente). Se dovesse vincere (nel senso di diventare più diffuso e accettato dalla maggioranza della gente nel mondo a discapito dell'altro) quello che non permette più alla BC di assegnarsi nuovi stato-coin, lo stato della BC potrebbe imporre per legge che si debba seguire la chain perdente e vieterà l'utilizzo del fork? In questo caso perchè scomodare una criptovaluta decentralizzata se di decentralizzato non c'è nulla? Decide lo stato in ultima istanza..

2) Se la BC perde la chiave privata e non riesce più ad acceddere all'adress privilegiato, lo stato imponendo a tutti i full node del mondo di far girare una nuova versione del software che cambia l'adress privilegiato con uno nuovo per la BC ? Anche qui, la decentralizzazione dove sta? E se si rifiutano di collaborare con relativo fork imporrà per legge che gli stato-coin a corso legale saranno solo quelli che useranno la nuova versione del software. Come vieterà a chi usa il fork dove la BC ha perso l'accesso (ora perfettamente decentralizzato) di essere usato su base volontaria così come viene usato bitcoin?

3)Quante transazioni al secondo può gestire? Quanto è la dimensione del blocco e ogni quanto ci si aspeta un nuovo blocco? Si transa onchain (quindi la blockchain diventa enorme e pochissimi datacenter faranno girare un full node) o su protocolli layer2?

Per tutti e tre i punti, perchè mettere in piedi una simile scomodità (onchain + layer2) per un sistema che non è veramente decentralizzato ma semi-decentralizzato?
sr. member
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January 26, 2024, 11:12:09 AM
Punto per punto

- correggo allora: una discreta fetta dei lavoratori dipendenti sembra voler insegnare a far impresa a chi già la fa, quando dovrebbero cortesemente avere almeno la decenza di non metter bocca in quanto non gli compete, cosa che spesso non gli compete per loro scelta di comodo.

- molti lavoratori dipendenti spesso non dicono "quel dannato evade", dicono "dannazione, potessi evadere anch'io come lui", piuttosto simpatico come concetto.

- su quest'ultimo punto non intendo proseguire perchè detesto la polemica sterile tenuta in piedi a frecciatine (vedi tuo messaggio precedente con lo stesso tono in risposta a giammangiato).


Cortesemente modera il tono con me, dal momento che non abbiamo mai mangiato insieme.


Buona serata a tutti, la chiudo definitivamente qui.
hero member
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January 26, 2024, 10:37:28 AM
giusto, perché se i tassisti, i medici, i notai, i fabbri, gli idraulici se dichiarassero tutto non riuscirebbero a portare il cibo in tavola?
Stai dicendo questo?


Semplicemente, per varie categorie che si arricchiscono notevolmente abusando della possibilità di evasione nei loro casi specifici elevata e fuori controllo da tempo immemore, ci sono un altro elevatissimo numero di attività per le quali lavorare nel pieno rispetto della normativa fiscale si traduce in "il gioco non vale la candela". Motivo per cui il 95% delle persone alla fine si adagia su un lavoro dipendente avendo anche la faccia tosta di sentenziare, nel pieno rispetto della trasizione italiana, dove tutti sono capitani d'impresa e si prendono il diritto di aprir bocca anche se sono mediocri individui senza competenze nè ambizioni che spingono due tasti per millecinquecento euro al mese e si danno malati quando la moglie ha preso ferie, così vanno al mercato.

Conto della serva con esempio abbozzato:

- piccolo centro estetico con titolare e due dipendenti che funziona bene
- ogni dipendenti percepisce € 28.000 lordi, tirando un tanto al kg stimiamo € 1.500 netti x 13 mensilità
- il titolare è totalmente ligio al dovere, paga fino all'ultimo centesimo di tasse e accantona le quote per i TFR dei dipendenti anno dopo anno
- utile netto del centro estetico, chiamiamolo guadagno puro del titolare tolta ogni singola spesa: € 25.000/anno; se convertissimo in stipendi da dipendente avremmo poco più di € 1.900 x 13 mensilità

Notare che ho indicato "funziona bene", perchè un utile come quello stimato sopra è ragionare da ottimista.

Il titolare un giorno si ferma e pensa "Aspetta un po'... io vivo qui dentro più 50 ore alla settimana, impiego costantemente ore e ore del mio tempo per stare dietro alla mia attività, devo affrontare potenziali enormi problemi come chiusure imposte da COVID, che distruggerebbero i miei risparmi... per guadagnare nella migliore delle ipotesi circa 400 €/mese più dei miei dipendenti e sperare, accendendo ceri alla Beata Vergine ogni dì, che un giorno qualcuno voglia rilevare la mia attività, per recuperare almeno due spiccioli. Ma sai che mi sa che domani chiudo e vado a lavorare da dipendente anch'io? Così se mi ammalo non è un mio problema, se mi rompo una gamba non è un mio problema, se c'è il COVID non è un mio problema, quando lascerò il lavoro incamererò una piccola somma recuperando il mio TFR e se questo lavoro non mi piace, ne posso sempre cercare un altro nei tempi e nei modi comodi a me".



Oppure il titolare è uno dei tanti convertito a regime forfetario per allontanare un po' più da sè lo spauracchio di un accertamento fiscale (pur se ciò significa pagare un po' più di imposte perchè "l'assenza" di IVA e l'impossibilità di scaricare nel suo caso incidono in negativo) che risultano a reddito zero, con conseguenti rischi, per poter portare a casa un po' di contante in nero e continuare ad aver rispetto per sè stesso, perchè l'alternativa sarebbe quella dipinta sopra e, per quanto mi riguarda, è talmente insensata e poco rispettosa delle fatiche di un titolare di attività da rendere l'evasione un obbligo morale.

Ma d'altronde la frase di Petrolini, che Paolo ha più volte citato nel tempo, è purtroppo vera e sempiterna.

cioè, in pratica tu stai dicendo che:

-i lavoratori dipendenti sono "mediocri individui senza competenze nè ambizioni che spingono due tasti per millecinquecento euro al mese e si danno malati quando la moglie ha preso ferie, così vanno al mercato"
-i lavoratori dipendenti non possono neanche osare di andare a lamentarsi dell'evasione.
-che certa evasione non va bene, mentre altra (la tua, guarda caso :asd:), è un obbligo morale.

Ho capito bene?
newbie
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January 26, 2024, 08:52:45 AM
Sta emergendo un grosso dilemma riguardo l'utilità delle criptovalute. Quello di Bitcoin è un gesto pratico di protesta che punta ad ottenere una finanza controllata da un protocollo pubblico e open source e non da un ente pubblico (e mille enti privati) soggetto ad errori umani e corruzione (materiale e morale). Tuttavia gli enti pubblici, come abbiamo detto, servono e hanno bisogno di essere finanziati tramite le tasse per fornire ai cittadini i servizi essenziali di cui hanno bisogno.

Immagino dunque una criptovaluta "semi-decentralizzata" con le seguenti caratteristiche.

Il protocollo è open source e viene definito dalla Banca Centrale, per esempio una blockchain PoW. Il cambio della valuta digitale è garantito dalla BC 1 a 1 con la valuta reale e la valuta digitale è riconosciuta ufficialmente dalla PA.

Il sistema è semi-decentralizzato in quanto la catena viene validata dai minatori (come Bitcoin) ma esiste un address privilegiato definito dal protocollo: quello della BC.

I minatori guadagnano dalle fee delle transazioni + una eventuale nuova emissione decisa e firmata dalla BC con la chiave privata del suo address privilegiato. In altre parole è la BC che decide se e quanta moneta emettere, come avviene con le banconote reali. Il minatore che vince il gioco della PoW potrà attestarsi la nuova emissione (ma nessuno, nemmeno la BC, può sapere chi sarà il fortunato).

La valuta digitale viene automaticamente tassata dal sistema. Ogni volta che viene spesa, cioè ogni volta che viene fatta una transazione, il 5% (1%, 10%, 20%, ditemi voi) del suo valore viene inviato all'address privilegiato della BC.

Oltre alla tassa definita dal protocollo non sono presenti nessun altro tipo di tasse. Ognuno può convertire legalmente la valuta fisica in valuta digitale (con cambio 1 a 1) e detenere qualsiasi somma senza dover dichiarare niente né pagare alcun tipo di tassa alla PA, come se fosse in un paradiso fiscale ma legalmente. Sarà il sistema a tassare la valuta quando e se questa verrà spesa.

Cosa ci guadagna la BC? Non deve più stampare fisicamente banconote, non deve più avere caveau dove nasconderle, non deve più pagare la GdF per andare a scovare soldi nascosti in giro (dovrà continuare a farlo solo per i soldi fisici), è sicura matematicamente al 100% che riceverà la tassa che ha imposto senza dover fare nulla, saranno i minatori a farlo per lei.

Chiunque spenderà la valuta digitale, di qualuque nazionalità esso sia, per qualsiasi motivo, in qualsiasi Stato o luogo della Terra, il 5% di tassa tornerà alla BC.

Se la BC avrà bisogno di più soldi per pagare i propri debiti potrà firmare una nuova emissione così che nel sistema ci saranno più soldi e automaticamente la BC riceverà più tasse.

Cosa ci guadagna il cittadino? Potrà fare lui stesso un audit sul proprio capitale consultando la blockchain e non dovrà più fidarsi che la banca (l'exchange, il sito, il commercialista, ecc...) stia tenendo effettivamente l'intera cifra. Sarà sicuro che, almeno in quel sistema, le tasse vengono pagate da tutti: lavoratori, imprenditori, sacerdoti, criminali, politici. Le tasse, venendo pagate da tutti senza alcun tipo di possibilità di evadere, saranno più basse per tutti.
sr. member
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January 26, 2024, 08:14:42 AM
Non sono un imprenditore, faccio consulenze e partecipo in alcune attività, il mio era proprio un semplice esempio costruito su una delle tante realtà che conosco, potevo portare anche un bar come esempio, o un negozio di abbigliamento o altro, ho preferito un'attività un po' più semplice da "analizzare" molto alla spicciola.

Posso essere sicuramente d'accordo su buona parte del tuo intervento, non mi trovi allineato invece sullo star pagando meno di quel che è giusto pagare (mi riferisco al tuo paragrafo subito sopra all'off-topic finale): l'assistenzialismo sfrenato che questa nazione intesa come territorio sta subendo per colpa dello stato inteso come istituzione ha reso completamente inutile qualsiasi ragionamento sulla tassazione e pressione fiscale. Questo paese non ha la benchè minima possibilità di sostenere neppure un briciolo delle sue necessità dalle entrate del fisco, perchè quelle neppure coprono i costi della politica e i costi esorbitanti del vergognoso pubblico impiego (vergognoso come gestione ma, non si può obiettivamente negarlo purtroppo, anche come "qualità" di buona parte del personale). Il paese sta in piedi perchè le stampanti della BCE stanno consumando l'equivalente della foresta amazzonica, nulla più. Sta in piedi perchè riceve la sua parte di foresta amazzonica in cambio di ulteriore disintegrazione del paese stesso, tra accoglienza senza criterio e controllo e appunto assistenzialismo senza freni.

Quando ci sono davvero troppe cicale, non si può dire che le formiche non pagano sufficienti tasse, perchè poi le formiche ti rispondono che è ora di usare l'insetticida.
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January 26, 2024, 06:27:37 AM
Il titolare un giorno si ferma e pensa "Aspetta un po'... io vivo qui dentro più 50 ore alla settimana, impiego costantemente ore e ore del mio tempo per stare dietro alla mia attività, devo affrontare potenziali enormi problemi come chiusure imposte da COVID, che distruggerebbero i miei risparmi... per guadagnare nella migliore delle ipotesi circa 400 €/mese più dei miei dipendenti e sperare, accendendo ceri alla Beata Vergine ogni dì, che un giorno qualcuno voglia rilevare la mia attività, per recuperare almeno due spiccioli. Ma sai che mi sa che domani chiudo e vado a lavorare da dipendente anch'io? Così se mi ammalo non è un mio problema, se mi rompo una gamba non è un mio problema, se c'è il COVID non è un mio problema, quando lascerò il lavoro incamererò una piccola somma recuperando il mio TFR e se questo lavoro non mi piace, ne posso sempre cercare un altro nei tempi e nei modi comodi a me".


Ipotizzando che tu sia un imprenditore, sono stato dalla tua stessa parte della barricata per tanti, troppi anni e ti dico che non  ne vale la pena. Nonostante le alte qualifiche, non ne vale la pena.
State finendo a fare la classica guerra dei poveri, quella che i politici vogliono, gente che prende 1500€ che si batte contro chi prende 2000€ facendo 500€ di nero e ha responsabilità infinite rispetto al primo. Ma allora io dico, chi ve lo fa fare? La voglia di essere imprenditori? Perchè l'imprenditoria rende liberi? Il voler dare qualcosa alla comunità per aver creato qualcosa? Ma vi dico io di no, lo si fa perchè si vuole guadagnare e se vuoi guadagnare di più hai bisogno di collaboratori, che non sei costretto ad assumere a 28k, che puoi chiamare a loro volta in partita iva. Poi prendono e vanno da un'altra parte? Pazienza, ci sarà qualcun'altro. Era troppo bravo e ti spiace se ne vada? Bisognava pensarci a tempo debito. Il mercato è questo, è un porto di mare senza regole in cui tutti sono sul marciapiede a prostituirsi a chi gli da 50€ in più; e ci mancherebbe altro, aggiungo io. Si lavora per il guadagno (se possiamo definire guadagno i guadagni odierni) non perchè non si sa cosa fare durante il giorno.
Bisogna essere prima di tutto onesti con se stessi, capire quando quello che hai creato non funziona più e smettere prima di finire sul baratro e portarsi dietro tutto quello che si è guadagnato. Cose fatte e già passate, è stata una bella esperienza ed è servito a rivendersi bene in quella successiva; dove si guadagna molto di più e come dici tu non c'è la responsabilità in merito all'andamento del mercato, ma sicuramente c'è quella in merito ai risultati. E se domani arriva un megafondo che compra la multinazionale ed i vertici vengono resettati? Ci faremo un bellissimo scatolone con dentro le componenti di proprietà che erano in ufficio, con dentro documenti sensibili che non vuoi lasciare al successore, con dentro la dignita di chi ha sempre fatto il suo dovere e andremo a bussare alla prossima porta.
Chi vive in un paesello, guadagna 1500€ facendo un lavoro come l'estetista in cui Xi Chan proveniente dalla regione cinese del Guangzhou lo fa per 500€ in meno non avrà la stessa fortuna, se ne rende conto e se la prende con il suo titolare ed il sistema; quindi inizia a fare l'estetista in nero la sera dopo lavoro. Evviva, la chiusura del cerchio! Pensa, fotto il sistema e fotto il titolare! Ma resto sempre nelle mani di una concorrenza che fa prezzi migliori dei miei e magari ci aggiunge il servizio "massaggi" che io, giustamente, non sono disposta a dare.
Mai che un titolare di un centro estetico (prendo questo esempio perchè è stato fatto, ma estendibile ad altri) dica "però devo ammettere che giulia è bravissima nel suo lavoro, è sveglia, sa il fatto suo - potrei proporgli un servizio in franchising in cui apre un negozio di estetista sotto il mio stesso marchio, quindi ne ho il controllo, lei guadagna un fisso + una % sul fatturato, io elevo il mio fatturato e la qualità della vita". Non sei disposto a farlo? Hai risposto alla questione dei soli 400€ in più del dipendente.

Quindi arriviamo allo step successivo: quante sono le tasse che sono disposto a pagare? Il più scaltro ti direbbe, neanche una, il più onesto ti direbbe "quello che è giusto pagare". Ebbene, stiamo pagando meno di quello che è giusto pagare, perchè lo stato è costantemente alla canna del gas a causa di costanti servizi erogati e  chi non paga le tasse crea un aumento del divario tra quello che paghiamo e quello che sarebbe giusto pagare. La fortuna è che il paese è comunque appetibile e tutte le aste di titoli di stato vanno esaurite ed il debito sostenuto.

Offtopic:
La pubblicità di qulche anno fa "se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti" per quanto faccia ridere, ahinoi è vera. Siete mai andati in un altro paese oltre la comunità europea? Magari qualcuno di voi ci vive anche, vi siete resi conto che durante la pandemia c'è stato un ritorno enorme di italiani che erano dislocati all'estero e la stragrande maggioranza lo hanno fatto perchè all'estero non c'era la certezza della cura in caso di problemi o perchè se beccavano il covid non avevano qualche migliao di dollari cash per curarsi?
Il reddito di cittadinanza dato ad cazzum e poi tolto ha penalizzato chi veramente ne aveva bisogno, ora lo hanno reintrodotto con un altro nome e rischia di essere peggio di prima, in USA se sei povero, ad esempio, sei finito e finisci sotto ad un ponte con un cartone e se sei malato muori. Andate a vedere cosa c'è a skidrow a Los Angeles, oppure nella zona di kensigton a Philaphelphia, cose che nel nostro paese per fortuna non sono ammesse. Tempo fa scrissi in questo blog ch avevo visto skidrow e una persona mi ha detto "cosa ci sei andato a fare a skidrow è come andare a napoli e visitare scampia"; ma vedere il modno non vuol dire solo farsi la foto nella downtown di LA, sulla punta dell'Empire S.B. di NY o sul gran canyon. Bisogna vedere anche il marcio per apprezzare realmente dove si vive.
Ebbene, skidrow è qualche ordine di grandezza peggio di scampia, ma non per la malavita, ma per la disperazione della gente che ha perso tutto, sicuramente c'è qualche tossico, ma ci sono ad esempio un sacco di mutilati che non trovano lavoro, assumono droga perchè inibisce la fame e costa meno del mangiare...perchè non pensiate che come in italia li ci sia una legge che tutela i lavoratori che qui chiamiamo categorie protette, l'america non ammette la povertà, sei povero? sei un fallito, sei povero perchè lo vuoi. Gli Usa sono spettacolari, se hai soldi e stai bene, sono una condanna se sei povero e ti ammali. Sono solo un esempio in un mare di esempi che ti porta a capire perchè in italia la spesa pubblica è enorme e viene dipinta come insostenibile (quando in realtà è si alta ma sostenuta), perchè per principio storico e anche costituzionale non si lascia a piedi nessuno, per fortuna. Anche perchè non sai quando potrai averne bisogno.
Tanto alla fine se ci sono problemi si stampano coriandoli, mamma UE fa il QE-bis e si tira a campà. L'importante è la guerra tra poveri, quella non deve mancare così i politici sono sempre salvi e alla fine rivotati all'interno del teatrino del parlamento che sembra sempre più un asilo.
sr. member
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January 26, 2024, 04:46:52 AM
giusto, perché se i tassisti, i medici, i notai, i fabbri, gli idraulici se dichiarassero tutto non riuscirebbero a portare il cibo in tavola?
Stai dicendo questo?


Semplicemente, per varie categorie che si arricchiscono notevolmente abusando della possibilità di evasione nei loro casi specifici elevata e fuori controllo da tempo immemore, ci sono un altro elevatissimo numero di attività per le quali lavorare nel pieno rispetto della normativa fiscale si traduce in "il gioco non vale la candela". Motivo per cui il 95% delle persone alla fine si adagia su un lavoro dipendente avendo anche la faccia tosta di sentenziare, nel pieno rispetto della trasizione italiana, dove tutti sono capitani d'impresa e si prendono il diritto di aprir bocca anche se sono mediocri individui senza competenze nè ambizioni che spingono due tasti per millecinquecento euro al mese e si danno malati quando la moglie ha preso ferie, così vanno al mercato.

Conto della serva con esempio abbozzato:

- piccolo centro estetico con titolare e due dipendenti che funziona bene
- ogni dipendenti percepisce € 28.000 lordi, tirando un tanto al kg stimiamo € 1.500 netti x 13 mensilità
- il titolare è totalmente ligio al dovere, paga fino all'ultimo centesimo di tasse e accantona le quote per i TFR dei dipendenti anno dopo anno
- utile netto del centro estetico, chiamiamolo guadagno puro del titolare tolta ogni singola spesa: € 25.000/anno; se convertissimo in stipendi da dipendente avremmo poco più di € 1.900 x 13 mensilità

Notare che ho indicato "funziona bene", perchè un utile come quello stimato sopra è ragionare da ottimista.

Il titolare un giorno si ferma e pensa "Aspetta un po'... io vivo qui dentro più 50 ore alla settimana, impiego costantemente ore e ore del mio tempo per stare dietro alla mia attività, devo affrontare potenziali enormi problemi come chiusure imposte da COVID, che distruggerebbero i miei risparmi... per guadagnare nella migliore delle ipotesi circa 400 €/mese più dei miei dipendenti e sperare, accendendo ceri alla Beata Vergine ogni dì, che un giorno qualcuno voglia rilevare la mia attività, per recuperare almeno due spiccioli. Ma sai che mi sa che domani chiudo e vado a lavorare da dipendente anch'io? Così se mi ammalo non è un mio problema, se mi rompo una gamba non è un mio problema, se c'è il COVID non è un mio problema, quando lascerò il lavoro incamererò una piccola somma recuperando il mio TFR e se questo lavoro non mi piace, ne posso sempre cercare un altro nei tempi e nei modi comodi a me".



Oppure il titolare è uno dei tanti convertito a regime forfetario per allontanare un po' più da sè lo spauracchio di un accertamento fiscale (pur se ciò significa pagare un po' più di imposte perchè "l'assenza" di IVA e l'impossibilità di scaricare nel suo caso incidono in negativo) che risultano a reddito zero, con conseguenti rischi, per poter portare a casa un po' di contante in nero e continuare ad aver rispetto per sè stesso, perchè l'alternativa sarebbe quella dipinta sopra e, per quanto mi riguarda, è talmente insensata e poco rispettosa delle fatiche di un titolare di attività da rendere l'evasione un obbligo morale.

Ma d'altronde la frase di Petrolini, che Paolo ha più volte citato nel tempo, è purtroppo vera e sempiterna.
sr. member
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January 26, 2024, 04:29:44 AM
... mica freghi il re, freghi il povero cristo che non arriva a fine mese.
E la dimostrazione è che lo stato non fa nulla per combattere l'evasione, se non roba di facciata.

quindi un tassista che incassa 100k l'anno NON fa bene a dichiararne 10k, perché è lui che va contro il povero cittadino..

Giusto ma guardalo da questo punto di vista, se pagare le tasse stronca il tuo lavoro o le tasse mettono a repentaglio il cibo che porti in tavola, qualcosa non funziona, qualcosa non quadra. Un lavoro serve a portare cibo in casa in primo luogo, se devi pagare per lavorare allora qualcosa non funziona. Te lo dico dato che vedo storture paurose.
Pagare per lavorare, sono robe che se ne vedono al giorno d'oggi , pratica forse piu radicata al sud italia, ma il pagamento delle tasse serve per erogare servizi (scadenti) ma servizi. (che altre nazioni pagano). quindi sono d'accordo al ridimensionamento sulle tasse si, ma tutti poi devono pagarle.
hero member
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January 26, 2024, 03:33:18 AM
... mica freghi il re, freghi il povero cristo che non arriva a fine mese.
E la dimostrazione è che lo stato non fa nulla per combattere l'evasione, se non roba di facciata.

quindi un tassista che incassa 100k l'anno NON fa bene a dichiararne 10k, perché è lui che va contro il povero cittadino..

Giusto ma guardalo da questo punto di vista, se pagare le tasse stronca il tuo lavoro o le tasse mettono a repentaglio il cibo che porti in tavola, qualcosa non funziona, qualcosa non quadra. Un lavoro serve a portare cibo in casa in primo luogo, se devi pagare per lavorare allora qualcosa non funziona. Te lo dico dato che vedo storture paurose.

giusto, perché se i tassisti, i medici, i notai, i fabbri, gli idraulici se dichiarassero tutto non riuscirebbero a portare il cibo in tavola?
Stai dicendo questo?
legendary
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January 23, 2024, 03:20:13 PM
... mica freghi il re, freghi il povero cristo che non arriva a fine mese.
E la dimostrazione è che lo stato non fa nulla per combattere l'evasione, se non roba di facciata.

quindi un tassista che incassa 100k l'anno NON fa bene a dichiararne 10k, perché è lui che va contro il povero cittadino..

Giusto ma guardalo da questo punto di vista, se pagare le tasse stronca il tuo lavoro o le tasse mettono a repentaglio il cibo che porti in tavola, qualcosa non funziona, qualcosa non quadra. Un lavoro serve a portare cibo in casa in primo luogo, se devi pagare per lavorare allora qualcosa non funziona. Te lo dico dato che vedo storture paurose.
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