qualcuno mi conferma che i prestiti tipo ti do bitcoin come collaterale e mi prendo gli euro in cambio, non genera un evento tassabile?
Si, potresti evitare la classica tassazione del 26%, almeno così ho letto ma senza approfondire.
Tempo fa era già stata sollevata la questione… il ben informato fillippone asseriva sia pratica comune negli USA, non proprio con bitcoin ma con altri tipi di asset, ma comunque la metodologia là era consentita. Ne parlava circa tre anni fa, magari oggi ci sono istituti che accettano anche bitcoin… qualcuno ha aggiornamenti?
Ma USA a parte, la domanda che mi sorge spontanea: oltre a Nexo (che non conosco ma a naso mi fiderei il giusto… diciamo pure poco), ci sono altre opzioni per un italiano?
Giusto per completezza ho riesumato anche quanto scriveva fillippone:
Avete già affrontato il tema di usare le crypto per prendere in prestito denaro invece di fare cash out? se sì condividete qualche link o qualche opinione. Grazie
All'estero è una pratica molto diffusa, soprattutto nella Silicon Valley, dove moltissimi hanno stock options a livelli nulli (quindi con solo capital gain).
Funziona così: si danno 100 azioni amazon ala banca come collaterale di un prestito, magari anche a breve scadenza, che viene erogato ad un valore vicino al valore nominale delle azioni.
Il prestito non viene ripagato, il cliente si tiene il cash, la banca si tiene le azioni.
Il cliente ha del cash legittimo, la banca entra in possesso delle azioni al valore al quale il cliente le ha consegnate.
Tutti contenti, meno il fisco, ovviamente.
Mi dicono da più parti che questo schema negli USA funziona, e che sia, appunto diffusissimo.
In Italia non credo possa funzionare, e non ho mai sentito nessuno proporlo, ma riporto per completezza.