Se ticoreoccupi cosi tanto per le tasse che devi pagare su 170$ (sei sicuro di aver fatto bene i conti tra l'altro: un satoshi è un centomilionesimo di Bitcoin.
Ora non so chi sia tua moglie, ma 170 dollari con sweat o sei il marito di @thefashionjogger mi paiono davvero tanti.
Considera che lei usa l'app Sweatcoin come contapassi dal 2018 e nel tempo ha accumulato 23k Sweatcoin (facendo circa 10k passi al giorno), poi convertiti in token SWEAT dagli sviluppatori (nella misura di 1 Sweatcoin = 1 SWEAT). Non è tutto 'sto gran che, era una cosa fattibilissima.
Per carità, so che in tutto raggiungiamo si e no i 200$ e l'imposta di bollo su una cifra del genere sarebbe di circa 40 centesimi, niente di drammatico, ma il pensiero di dover poi fare 'sta dichiarazione ogni anno, tenendo traccia di ogni possibile operazione e delle fluttuazioni del valore di mercato, mi getta un po' nello sconforto. Certo, potrei rivolgermi a un commercialista, ma sinceramente per questi importi non ne ho nessuna voglia (anche perché, nella migliore delle ipotesi, conosce l'argomento ed emette parcelle astronomiche per la consulenza ma, nella peggiore, ne sa meno di me e commette errori che poi mi tocca pagare). A leggere in giro sembra che si rischino mirabolanti sanzioni e di attirare l'attenzione perpetua del fisco su di sè se si omette il possesso anche di un solo misero satoshi, mah, a me sembra follia. A me interessano molto le cripto, ma le grane fiscali che paiono scaturirne mi fanno davvero passare la voglia di approfondire e investire Per non parlare del fatto che a mia moglie piacerebbe mettersi a creare NFT, altro tema che mi intriga ma mi spaventa al tempo stesso, fiscalmente parlando XD