Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 38. (Read 257144 times)

fra l'altro nell'articolo è riportato che nel 2022 sono state fornite da parte dell’Agenzia delle Entrate circa 18.000 risposte a interpelli. Solo con quei 3900 funzionari che saranno assunti in più, farebbero meno di 5 interpelli a testa all'anno. Eh poverini, capisco che con un carico di lavoro così pesante, il cittadino si debba moralmente sentire chiamato a dare un contributo extra

E' facile da capire, ti lascio un link.
Un link muto, nel senso che non serve commento 

https://www.ticonsiglio.com/agenzia-entrate-concorsi-legge-bilancio-2023/

"Comprendiamo l’esigenza di contenere l’elevato numero di interpelli che giungono all’attenzione dell’amministrazione finanziaria etc etc" forse se iniziassero a fare delle leggi chiare invece di renderle poco chiare a proposito... 

Comunque continuo a non capire come nessun governo, nessuno, non si renda conto che più complica la vita ai cittadini e meno la gente pagherà. E perfino chi prima pagava inizierà a non farlo. Mah.

Per la gioia di tutti i tafazzisti sempre ansiosi di pagare più tasse, mettendosi scrupolosamente in regola con il Fisco, una notizia passata recentemente in sordina, sommersa dal chiasso sui vari tracolli e salvataggi bancari, ma meritevole di menzione.
Quei geni al governo sono riusciti ad arrivare fin dove nessuno aveva mai osato spingersi prima, inventandosi la tassa sugli interpelli:

https://www.corriere.it/economia/tasse/cards/agenzia-entrate-richiesta-informazioni-fisco-sara-pagamento/tassa-interpelli_principale.shtml

Così ora non solo scoprirai di dover versare altre tasse, ma dovrai pure pagare per saperlo: della serie cornuti e mazziati.
Un'aberrazione concepita dagli stessi che sproloquiano ogni giorno di riforma del fisco, riduzione delle aliquote e flat tax per tutti, che però arriverà sempre domani, anzi a fine legislatura

Per voi degenerati ai quali piace pagare le tasse, ecco ho un piccolo presente per voi:



Avella è un professionista serio, ed è uno dei collaboratori "storici" di Ametrano.
Credo che valga la pena darci una letta. Per evitare di rifare 100000 volte le medesime domande.

non era quello che volevo fare intendere, forse avrò tenuto un modo di scrivere sbagliato, provo a spiegarmi meglio. se ti fai un giro sui vari gruppi crypto nel 80% dei casi trovi delle conferenze che verranno a breve fatte tramite zoom o quel che sia per parlare con commercialisti! ora il punto è questo, tutti sappiamo che dovranno essere dichiarati, chi vuole farlo ovviamente! ma c'è tutto questo bisogno di spiegarlo e rispiegarlo? anche perchè fanno conferenze da inizio dicembre! ecco perchè la trovo subdola come situazione, non stavo a indicare che lavorano solo per interesse proprio! lo so per certo che fanno anche gli interessi del cliente

Non lo devi dire a me... È una persona estremamente corretta e che non vuole dichiarare erroneamente neanche 1 centesimo, non oso immaginare quanto ci abbia lasciato giù solo di parcelle varie perché so che ha avuto incontri con quelli che dovrebbero essere i "commercialisti esperti di crypto" (evito di fare nomi) che si fanno pagare un'occhio della testa. Ci ha pure messo non so quanto tempo per racimolare tutte le informazioni di qualsiasi operazione fatta negli ultimi anni, pure tutte quello crypto-crypto che non servono a nulla, e oggi ne abbiamo la conferma, anni fa non era sicuro ma era probabile dato che sarebbe stato quasi impossibile calcolare decine di operazioni su token che magari manco esistono più.

Come sempre ognuno fa le sue scelte, gli era stato detto che probabilmente avrebbero fatto un condono o cose simili ma dato che voleva fare il cash out pulito ha preferito fare tutto perfino troppo in regola, ora a occhio e croce secondo me gli manca qualche centinaio di migliaia di euro tra commercialisti e tasse inutili pagate in eccesso.

Ma scusa, per pagare il 26% di tasse c'è bisogno del commercialista?
guarda, per 1,000 Euro te lo dico io che devi dichiarare tutto al costo storico e pagarci sopra il 26% di tasse. Non è che ci voglia tanto...

Quello sicuramente, ma lo fa in primis per se stesso, per evitare che poi il cliente (ovviamente) gli dia la colpa. Ho un conoscente che negli anni scorsi ha fatto parecchi cash out, è uno molto ligio a seguire le regole, si è affidato a commercialisti parecchio cari per andare sul sicuro. Bene, ha sempre pagato il 26% di tasse, questo è quello che gli hanno detto di fare. E non stiamo parlando parlando di importi piccoli dato che adesso sta comprando case. Ora invece sta cercando di capire come recuperare parte delle tasse già pagate negli anni scorsi

Il lavoro del commercialista è anche e soprattutto evitare rischi al cliente, o comunque informarlo e lasciarlo, nel limite del possibile, decidere il suo destino; credo che professionalmente sia corretto suggerire al cliente qual è la via giusta per essere limpido nei confronti del fisco e fornire eventualmente spiegazioni su "alternative" e rischi che comportano, poi sta al cliente scegliere come muoversi. Ti assicuro che la conversazione in materia con un commercialista non si svolge in termini di "dai, dichiara, su, che poi sennò ti fanno tana!" ma è più elaborata Inoltre, un cliente che si trovasse nelle pesche per omissioni varie e avesse avuto per ipotesi dal commercialista il suggerimento "fregatene, che mal che vada andiamo in contenzioso" potrà anche esistere, ma finisce che il commercialista perde poi il cliente incazzato da come sono andate le cose... e non gli conviene, anche per reputazione, oltretutto parliamo di cripto nello specifico, che nel 99% dei casi sono in mano a persone senza precedente esperienza in materia, che sicuramente non vogliono magagne per (purtroppo) spesso pochi spiccioli al cambio e in chissà quali valute che domani potrebbero stare a zero e valere meno della sanzione.

O magari molti commercialisti sono come l'avvocato di Proietti, non saprei https://www.youtube.com/watch?v=H_BYVsNblP4

A me il fatto che tanti commercialisti puntano sulla dichiarazione e sanatoria indispettisce molto, capisco che è il loro lavoro e che vogliono guadagnare, ma trovo tutta la situazione subdola! Se finora nessuno ha dichiarato era perché i criteri non erano abbastanza favorevoli, e oggi è anche meno! L'agenzia delle entrate non sa se abbiamo bitcoin o shitcoin in possesso almeno che non si sia fatto cashout in passato! Io e non è un consiglio finanziario non dichiaro nulla! Perché devo pagare una tassa sul possesso? Non di certo ho una tassa sulle banconote che ho in portafoglio. Bitcoin era è dovrà essere libertà finanziaria

Sono d'accordo con te. Ovviamente ognuno poi che ragioni con la propria testa. Bisogna solamente tenere a mente che una volta che si dichiara è fatta, ci si "marchia" a vita, con tutti i pro e contro del caso. Se uno ha una strategia di lungo periodo allora forse non dichiarare (ovviamente senza fare cash out) potrebbe essere la via più semplice.

La dichiarazione deve essere fatta "obbligatoriamente" e prima ancora ci sarà la sanatoria per chi non ha mai dichiarato. Ecco questo punto forse è il meno dibattuto perché se c'è una sanatoria e potrà essere usata anche in futuro io opterei per aspettare tempi migliori prima di dichiarare.

Ah ecco, mi sembrava strano difatti. Attenzione quindi a dare certe cose per scontato perché se uno non dichiara volontariamente sa a cosa sta andando incontro e avrà una sua strategia dietro; se uno non dichiara pensando di non fare nulla di male poi è quando possono venire fuori problemi più seri magari per quattro soldi.

Solo dalla tassazione plusvalenze.

Si è esenti dalla tassazione sulle plusvalenze E dalla dichiarazione? Io sapevo solamente il primo caso, sei sicuro che non ci sia neanche la necessità di dichiarare? Mi sembrerebbe strana come cosa onestamente...

Sotto i 2k sei esente

Per voi fanatici delle tasse, il prossimo giovedì il Bitcoin Italia Podcast parlerà della normativa cripto con un ospite a sorpresa “esperto della materia”.
Raccomando l’ascolto ai feticisti dell’argomento.

Non serve se si è in grado di compilarla in autonomia, sennò non è tanto questione di importi, quanto di... qualcuno che te la sappia compilare :-) L'eventuale 730 precompilato ovviamente va rivisto, se una persona non è in grado deve appoggiarsi a qualcuno e dubito fortemente che un CAF o simili abbia la vaga idea di cos'è "cripto". E va compilata con certezza che sia corretta, altrimenti il rischio è che, per un errorino, ci si trovi a spendere più di quel che si possiede, cosa che diventa una barzelletta perchè si era scelto di inserire le cripto nella dichiarazione proprio per evitare problemi e sanzioni.

Sono decisioni personali, ognuno ha idee diverso a riguardo. C'è chi dichiara pure 50 euro in cripto perché pensa che altrimenti l'ADE lo vada a prendere a casa e chi ha centinaia di migliaia di euro in BTC e non dichiara nulla perché preferisce aspettare e trovare una soluzione dopo. Mi pare che in ogni caso fino a 2k euro non ci siano tasse sulle plusvalenze, quindi come diceva Filidi nel tuo caso si tratterebbe solamente di dichiarazione + bollo. Sotto certi numeri dubito che servirà mai un commercialista.