In Italia esiste l'IMU sulle seconde case che è una patrimoniale: si deve pagare anche se la casa non rende nulla, per il solo fatto di possederla. E le seconde case, nell'immaginario popolare e dei nostri politici, sono sicuramente beni meno voluttuari e meno di lusso dei bitcoin. Potrebbero mettere una bella patrimoniale su btc: in USA stanno già discutendo di una "unrealized capital gain tax" che da noi si traduce appunto con patrimoniale.
Beh se è per quello negli USA esiste la property tax direttamente sulla prima casa, che di solito si attesta attorno all'1% del valore dell'immobile, questa ad esempio è una delle motivazioni per la quale non penso che passerò il resto della mia vita qui: dover pagare migliaia di dollari al mese solamente per poter continuare a poter vivere nella casa che sto pagando/ho pagato mi sembra assurdo, quindi al momento preferisco la comodità e semplicità dell'affitto.
Io non la vedo bene l'evoluzione futura della tassazione di bitcoin, considerando lo stato in cui versano gli Stati oggi. Difficilmente andremo a migliorare da quel 26% e difficilmente anche le cose rimarranno così.
Gli stati possono fare quello che vogliono, per quello che mi riguarda li possono anche tassare al 90%, che poi la gente effettivamente pagherà quel 26% o 90% è tutto da vedere. Sulla carta è tutto bello e semplice, poi la realtà è "leggermente" diversa.
Poi c'è il problema che in Unione Europea potrebbe aversi una bella bufera. Nessuno ne ha mai parlato ma i maghi delle tasse potrebbero svegliarsi ed accorgersi che è possibile tassare un residente all'estero perché... perché... è un cittadino italiano!!! Lo sapete sì che un cittadino americano residente in Italia può pagare le tasse in America? Che poi il fisco americano conceda una deduzione forfettaria del reddito fino a circa 110.000 dollari (foreign earned income tax exclusion) sono fatti loro! A noi che ce f***?!? Ma se lo fanno gli americani perché un europeo non potrebbe farlo? Scrivo questo non per impanicare nessuno ma per dire che la fantasia non ha limiti se l'obiettivo è tassare e tassare. Stop, non voglio fornire idee a nessuno. E ne avrei altre... purtroppo.
Beh evitiamo di fare terrorismo psicologico però: in tutto il mondo esistono solamente due paesi che tassano i loro cittadini basandosi sulla cittadinanza e non sulla residenza fiscale: gli USA, appunto, e l'Eritrea. In passato c'erano anche altri paesi (mi pare Bulgaria, Romania, Messico, Filippine e Vietnam) e hanno lasciato perdere anni fa questo genere di tassazione. Quindi trovo estremamente improbabile una decisione del genere al giorno d'oggi. Altrimenti posso scrivere che potrebbero decidere di tassare pasta e pizza al 400%, perché no in fondo? Copiandoti la frase
"la fantasia non ha limiti se l'obiettivo è tassare e tassare".
Altrimenti vai all'estero, in Birmania e ci resti qualche annetto. Auguri!!!
Non ho capito bene perché con tutti i paesi al mondo citi uno che presenta una dittatura militare onestamente, come se fosse l'unica possibilità esistente.
PS. Scusatemi se appaio cinico, non lo sono ma mi pare - dopo aver letto tot messaggi - che a parte il non capire - da parte mia - come sia la fiscalità per chi come me vuole solo acquistare, ai prezzi odierni qualcosa e non avere scocciature
Il tuo caso è semplicissimo: vuoi comprare e holdare? Basta farlo e lo dichiari, e non c'è nulla da pagare per il semplice possesso.
Mi conosco bene. Poiché è importante nel forum rivolgermi a tutti, non credo che a tutti piaccia andarsene dai propri luoghi per abbandonare tutto e tutti.
Possono essere anche situazioni temporanee, poi ognuno è diverso. Ho amici che a malapena hanno visitato il paesello che sta a 2 km da casa loro se è per quello, altri che a 20 anni sono andati in Australia e ora sono ancora lì...
Se ti collochi in AIRE e poi sei qui in giro a bighellonare, sei finito... letteralmente ti sei gettato nella bocca del leone.
Se uno sta in Italia entro i limiti consentiti dalla legge quale sarebbe il problema? Essere iscritti all'AIRE mica vuol dire non poter più tornare in Italia eh...
Se pensi di ritornare dopo tot anni e di riprendere la vita di prima, amicizie comprese... scordatelo. Avrai difficoltà di adattamento in ogni ambito. E niente sarà come prima, te compreso. Le tue esigenze e le tue esperienze saranno diverse.
Riprendere la vita di prima? Cioè uno che rientra in Italia con i milioni che vita di prima dovrebbe riprendere? Andare a lavorare per 800 euro al mese? Scusa ma non ti seguo proprio... Amicizie: io sto dall'altra parte del mondo e mi sento regolarmente con gli amici più stretti, poi anche prima di espatriare non era semplice vedersi con tutti perché raggiunta una certa età ognuno ha i suoi impegni tra lavoro e famiglia, mica è come a 20 anni che uno esce pure il mercoledì sera perché tanto non ha nulla da fare.
Avrai anche buttato via tot anni all'estero dove - essendo vagabondo - hai solo cercato di non annoiarti... non avendo altro in testa che il ritorno e non facendo radici da nessuna parte.
Wow. Ecco, ora capisco perché sei così negativo: se tu vedi il vivere all'estero come "buttare via anni" invece di esperienze di vita che ti mettono alla prova e ti aprono nuovi modi di pensare tutto torna. Secondo me non esiste cosa peggiore che ancorarsi in un posto e non schiodarsi da lì, sempre con la stessa gente, stessi discorsi, stesse idee, dov'è la crescita personale in tutto ciò? Non sto certo dicendo che uno debba abbandonare le proprie origini ma ampliare un po' le proprie vedute fa solo bene. Ma ripeto, ora capisco i post precedenti.