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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 70. (Read 256870 times)

legendary
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October 21, 2021, 03:27:13 AM

Comunque a parte questi "tecnicismi", visto che parli di libera scelta vs obbligo autoimposto, chiariamo che la mia È una libera scelta, coerente con una mia visione che riconosce un valore assoluto, primario e imprescindibile alla privacy, che personalmente considero fra i diritti più sacri e inviolabili della persona.
Per me non sussiste un problema di "vivere come carbonari", provo anzi profondo disgusto per una società permeata dal culto dell'apparire, e dall'esibizione e ostentazione di uno status, misurato in base al possesso di beni di consumo. Così come mi fa orrore l'idea di passare il tempo a postare sui vari social i dettagli della propria vita privata, in una ridicola competizione per strappare più like o follower.
È questa per come la vedo io la vera schiavitù: la schiavitù del conformismo e del consumo, mentre la libertà più grande è quella di rimanere invisibile, fuori dai radar, senza nessuno intorno che venga a ficcare il naso nei tuoi affari e chiedere conto di ciò che fai o che possiedi.


Tra "passare il tempo sui social a postare la propria vita" e "rimanere invisibile" ci sono infinite vie di mezzo.
Bitcoin ti offre molti strumenti per rimanere invisibile (purtroppo non ancora abbastanza), ma la vita reale no.
E' bello immaginare un mondo futuro dove la privacy finanziaria sarà un valore riconosciuto, dove bitcoin sarà la moneta di riferimento mondiale e dove A pagherà B in modo tale che quella transazione, per qualsiasi importo, sarà nota solo e soltanto ad A e B.
Ma è un futuro che, sebbene possibile, è sicuramente molto lontano.
Nel frattempo io non voglio trasformarmi in una sorta di Zio Paperone in incognito che passa le giornate a lustrare i propri satoshi perchè l'unica cosa che può farci è vederli crescere di valore.
Bitcoin è un meraviglioso SOV ma è anche (anzi di più) un fantastico MOE.
E anche come mezzo di scambio e pagamento io voglio usarlo sebbene sia consapevole che questo, in relazione a  cosa comprerò, significhi uscire dall'anonimato e dare la possibilità a molti di spiare in eterno cosa entra ed esce da un mio address.
Sono compromessi che io faccio volentieri, ma siamo nel campo delle scelte personali e quindi ognuno ha diritto alle sue.  
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October 20, 2021, 07:58:21 AM
Buongiorno a tutti, provo a porre un esempio pratico di quanto ho capito sino ad ora:
1 gennaio 2020 - possesso di 2 bitcoin
31 dicembre 2020 - possesso di 7 bitcoin
Incremento di 5 bitcoin durante l'hanno, frutto di varie compravendite sempre crypto-cripto.

Non si è tenuti al pagamento di tasse sulle plusvalenze in quanto durante l'anno non si sono mai superati i 51.200 euro (poiché valorizzati sempre al 1 gennaio, 7 btc x 6400 = 44.800 euro).
Sul quadro rw si indicherà al 1 gennaio 12800 euro (6400 euro btc x 2), al 31 dicembre 2020 si indicherà 164.500 euro (valore 31 dic 2020 23500x7 btc).

Ciao, per me è corretto quello che indichi; è quanto ho fatto anche io. Ai fini plusvalenza:

Il valore in euro della giacenza media in valuta virtuale va calcolato secondo il cambio di riferimento all'inizio del periodo di imposta, e cioè al 1° gennaio dell'anno in cui si verifica il presupposto di tassazione (cfr. circolare 24 giugno 1998,n. 165).
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October 19, 2021, 06:18:15 PM
Come promesso, riporto il parere del Famigerato Avella sul Sole 24 ore:



Cliccando sull’immagine potrete leggere tutto il contributo.

perfetto quindi i bitcoin instaminati o ottenuti senza nessun tipo di acqusto(cointellect, regalati etc...) hanno valore zero quindi non tassabili, tutto risolto

Easy tiger.
Non stiamo parlando di tasse, o plusvalenze.
Stiamo parlando di dichiarazione nel quadro RW. É tutto ben chiarito nel pdf allegato.
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October 19, 2021, 05:07:44 PM
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perfetto quindi i bitcoin instaminati o ottenuti senza nessun tipo di acqusto(cointellect, regalati etc...) hanno valore zero quindi non tassabili, tutto risolto

Lol, alcuni in questo thread ti diranno: ti piace vincere facile? Ponzi Ponzi po po po po

Sono BTC nell'ombra, con il vantaggio di non avere, almeno in entrata, il problema dell'antiriciclaggio. Poi in uscita... chi vivrà vedrà, e magari scriverà la sua esperienza in questo thread.
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October 19, 2021, 04:04:57 PM
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perfetto quindi i bitcoin instaminati o ottenuti senza nessun tipo di acqusto(cointellect, regalati etc...) hanno valore zero quindi non tassabili, tutto risolto
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October 19, 2021, 11:44:26 AM


Nel mondo fiat un furto milionario non tracciabile richiede un effort ben maggiore, escludendo l'eventualità piuttosto improbabile che la vittima detenga in casa milioni in contanti. Certo, periodicamente sono riportati casi di cronaca di rapine in casa, soprattutto in ville isolate, ma tipicamente i malviventi si accontentano di razziare quello che trovano in casa. È molto più complicato e rischioso organizzare un rapimento con richiesta di riscatto, coinvolgendo la famiglia, ecc. Se invece ti estorcono un pagamento in bitcoin, basta una singola transazione per svuotarti tutto il wallet.

Comunque a parte questi "tecnicismi", visto che parli di libera scelta vs obbligo autoimposto, chiariamo che la mia È una libera scelta, coerente con una mia visione che riconosce un valore assoluto, primario e imprescindibile alla privacy, che personalmente considero fra i diritti più sacri e inviolabili della persona.
Per me non sussiste un problema di "vivere come carbonari", provo anzi profondo disgusto per una società permeata dal culto dell'apparire, e dall'esibizione e ostentazione di uno status, misurato in base al possesso di beni di consumo. Così come mi fa orrore l'idea di passare il tempo a postare sui vari social i dettagli della propria vita privata, in una ridicola competizione per strappare più like o follower.
È questa per come la vedo io la vera schiavitù: la schiavitù del conformismo e del consumo, mentre la libertà più grande è quella di rimanere invisibile, fuori dai radar, senza nessuno intorno che venga a ficcare il naso nei tuoi affari e chiedere conto di ciò che fai o che possiedi.

Poi possiamo anche discutere sul fatto che tenere un basso profilo aiuta, ma ovviamente non da una garanzia al 100% di non finire sotto attacco, e quindi non bisogna per questo trascurare le normali buone pratiche di sicurezza e difesa personale, ma questo vale in generale per chiunque, indipendentemente dalla percezione che si da all'esterno di essere più o meno "ricco". Ma non invidio chi deve girare armato e con la scorta perché è riconosciuto come appartenente a tale categoria.

Non è facile vivere con la scorta, però anche contare gli spiccioli alla cassa del supermercato e vedere che non bastano...

Certo, esistono molte più sane vie di mezzo, dipende dall'ambizione personale.

l'ambizione è conseguente a ciò che nella vita si distingue fra essenziale e superfluo. Non confondiamo il minimalismo con il pauperismo.
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October 19, 2021, 05:08:49 AM
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October 19, 2021, 03:09:25 AM


Nel mondo fiat un furto milionario non tracciabile richiede un effort ben maggiore, escludendo l'eventualità piuttosto improbabile che la vittima detenga in casa milioni in contanti. Certo, periodicamente sono riportati casi di cronaca di rapine in casa, soprattutto in ville isolate, ma tipicamente i malviventi si accontentano di razziare quello che trovano in casa. È molto più complicato e rischioso organizzare un rapimento con richiesta di riscatto, coinvolgendo la famiglia, ecc. Se invece ti estorcono un pagamento in bitcoin, basta una singola transazione per svuotarti tutto il wallet.

Comunque a parte questi "tecnicismi", visto che parli di libera scelta vs obbligo autoimposto, chiariamo che la mia È una libera scelta, coerente con una mia visione che riconosce un valore assoluto, primario e imprescindibile alla privacy, che personalmente considero fra i diritti più sacri e inviolabili della persona.
Per me non sussiste un problema di "vivere come carbonari", provo anzi profondo disgusto per una società permeata dal culto dell'apparire, e dall'esibizione e ostentazione di uno status, misurato in base al possesso di beni di consumo. Così come mi fa orrore l'idea di passare il tempo a postare sui vari social i dettagli della propria vita privata, in una ridicola competizione per strappare più like o follower.
È questa per come la vedo io la vera schiavitù: la schiavitù del conformismo e del consumo, mentre la libertà più grande è quella di rimanere invisibile, fuori dai radar, senza nessuno intorno che venga a ficcare il naso nei tuoi affari e chiedere conto di ciò che fai o che possiedi.

Poi possiamo anche discutere sul fatto che tenere un basso profilo aiuta, ma ovviamente non da una garanzia al 100% di non finire sotto attacco, e quindi non bisogna per questo trascurare le normali buone pratiche di sicurezza e difesa personale, ma questo vale in generale per chiunque, indipendentemente dalla percezione che si da all'esterno di essere più o meno "ricco". Ma non invidio chi deve girare armato e con la scorta perché è riconosciuto come appartenente a tale categoria.

Non è facile vivere con la scorta, però anche contare gli spiccioli alla cassa del supermercato e vedere che non bastano...

Certo, esistono molte più sane vie di mezzo, dipende dall'ambizione personale.
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October 19, 2021, 03:00:06 AM
Buongiorno a tutti, provo a porre un esempio pratico di quanto ho capito sino ad ora:
1 gennaio 2020 - possesso di 2 bitcoin
31 dicembre 2020 - possesso di 7 bitcoin
Incremento di 5 bitcoin durante l'hanno, frutto di varie compravendite sempre crypto-cripto.

Non si è tenuti al pagamento di tasse sulle plusvalenze in quanto durante l'anno non si sono mai superati i 51.200 euro (poiché valorizzati sempre al 1 gennaio, 7 btc x 6400 = 44.800 euro).
Sul quadro rw si indicherà al 1 gennaio 12800 euro (6400 euro btc x 2), al 31 dicembre 2020 si indicherà 164.500 euro (valore 31 dic 2020 23500x7 btc).


legendary
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October 18, 2021, 03:32:05 PM
Hai voglia a dire "non ho problemi a farlo sapere all'AdE"... ogni ente statale non è qualcosa di astratto, ma è fatto da persone in carne e ossa che ci lavorano. Quanto pensate che ci metta la criminalità organizzata a trovare qualche dipendente pubblico infedele e farsi passare l'elenco dei contribuenti in possesso di > tot crypto? Come si fa a paragonare la ricchezza detenuta in bitcoin con quanto depositato sul conto corrente? Dopo 13 anni c'è ancora bisogno di ricordare che una transazione bitcoin è irreversibile, e se viene estorta sotto minaccia i bitcoin sono persi per sempre? Se invece avete un milione sul conto, è difficile che qualcuno vi punti una pistola alla tempia per farsi fare un bonifico, perché un bonifico è una transazione tracciabile che può anche essere revocata, e lascia comunque una pista per svolgere indagini e risalire ai colpevoli.

Quote
Questo è un argomento di cui abbiamo già parlato altre volte qui sul forum e sul punto sono totalmente d'accordo.
Il furto di questo tipo di dati viene sempre immaginato come un evento improbabile, un'ipotesi remota, perché "figuriamoci se non hanno preso forti misure di sicurezza per impedire accessi indesiderati".
Ma non dimentichiamoci che questi furti sono all'ordine del giorno, anche per le agenzie di riscossione.
Nel 2016 c'era stato questo ai danni di IRS:

https://www.cbsnews.com/news/irs-identity-theft-online-hackers-social-security-number-get-transcript/

e se è successo a loro dove la cultura della sicurezza è più diffusa, figuriamoci se non può capitare da noi!
Ecco, una volta accaduto sappiamo che queste liste vengono vendute su internet anche per pochi soldi..... a quel punto si sarebbe in una situazione di REALE pericolo.

Il rischio di attenzionare criminali è legato a qualsiasi forma di ricchezza, non solo quella personale di bitcoin.
Nel mondo fiat da che mondo è mondo i riscatti per sequestri di persona sono stati pagati tanti volte e con banconote fruscianti proprio per garantire l'irreversibilità della transazione.

Ma la soluzione a questo rischio non può essere vivo nell'ombra in eterno. La privacy deve essere una mia libera scelta non un obbligo autoimposto per evitare azioni criminali contro la mia persona. Bitcoin è moneta al portatore, questo rischio ci sarà sempre, AdE o non AdE. Ci sarà anche se depositate btc presso intermediari perchè una volta che avete dato istruzioni di pagare qualcuno sotto minaccia quei btc saranno andati per sempre lo stesso.

Il problema della sicurezza non si risolve vivendo come carbonari, si risolve prendendo forme di protezione e di difesa, come fanno i "ricchi" (date a questo termine la connotazione che preferite) da che mondo è mondo.

E come probabilmente fanno i vari Roger Ver, gemelli Winklevoss, Brian Armstrong, Changpeng Zhao, Justin Sun....e tutti i vari possessori conosciuti di tonnellate di cripto che nonostante questo non mi sembra vivano h24 trincerati in qualche bunker sotterraneo.

Il rischio esiste, è il modo di risolverlo che non mi trova d'accordo.

Nel mondo fiat un furto milionario non tracciabile richiede un effort ben maggiore, escludendo l'eventualità piuttosto improbabile che la vittima detenga in casa milioni in contanti. Certo, periodicamente sono riportati casi di cronaca di rapine in casa, soprattutto in ville isolate, ma tipicamente i malviventi si accontentano di razziare quello che trovano in casa. È molto più complicato e rischioso organizzare un rapimento con richiesta di riscatto, coinvolgendo la famiglia, ecc. Se invece ti estorcono un pagamento in bitcoin, basta una singola transazione per svuotarti tutto il wallet.

Comunque a parte questi "tecnicismi", visto che parli di libera scelta vs obbligo autoimposto, chiariamo che la mia È una libera scelta, coerente con una mia visione che riconosce un valore assoluto, primario e imprescindibile alla privacy, che personalmente considero fra i diritti più sacri e inviolabili della persona.
Per me non sussiste un problema di "vivere come carbonari", provo anzi profondo disgusto per una società permeata dal culto dell'apparire, e dall'esibizione e ostentazione di uno status, misurato in base al possesso di beni di consumo. Così come mi fa orrore l'idea di passare il tempo a postare sui vari social i dettagli della propria vita privata, in una ridicola competizione per strappare più like o follower.
È questa per come la vedo io la vera schiavitù: la schiavitù del conformismo e del consumo, mentre la libertà più grande è quella di rimanere invisibile, fuori dai radar, senza nessuno intorno che venga a ficcare il naso nei tuoi affari e chiedere conto di ciò che fai o che possiedi.

Poi possiamo anche discutere sul fatto che tenere un basso profilo aiuta, ma ovviamente non da una garanzia al 100% di non finire sotto attacco, e quindi non bisogna per questo trascurare le normali buone pratiche di sicurezza e difesa personale, ma questo vale in generale per chiunque, indipendentemente dalla percezione che si da all'esterno di essere più o meno "ricco". Ma non invidio chi deve girare armato e con la scorta perché è riconosciuto come appartenente a tale categoria.
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October 18, 2021, 12:40:13 PM
A me fa incazzare un altro rischio, ben peggiore di quello della sicurezza, quello di trasformare la migliore forma di moneta mai inventata in una moneta zoppa che può essere solo conservata perchè qualsiasi altro uso è rischioso. Io non ho intenzione di vendere, ma voglio essere libero di poterlo fare, anche domattina se mi va e soprattutto voglio essere libero di spendere. Di usare btc per comprare una casa, una macchina, una villa al mare o per aprire un'attività commerciale o imprenditoriale. Sono disposto a fare anche concessioni all'AdE per avere questa libertà fondamentale.

.....

Il rischio esiste, è il modo di risolverlo che non mi trova d'accordo.

Esattamente il tipo di considerazioni che mi hanno portato all'interpello; le preoccupazioni espresse, in ambito sicurezza e tassazione, sono assolutamente condivisibili ma non tanto (per me) da crearsi ulteriori casini.

  • I data leaks esistono da sempre (per dirne una, i miei dati personali sono bellamente entrati sul mercato nero con il leak Ledger; ... si sà chi ha comprato dei Ledgers nano e dove vive...)
  • Dichiarare RW non ti impone di pagare nulla, se domani mi uscissero zilioni di euro, me ne vado tranquillamente altrove e amen; tra l'altro, restando legale anche in Italia
  • Nella più normale eventualità di ricavarci un buon gain, ma non tale da farti decollare in elicottero dal tetto di casa, voglio poterli usare come voglio e non spenderli in avvocati tributaristi
  • Mi preoccupa molto di più la sicurezza digitale di quella fisica, almeno finchè parliamo di perdere i coins e non la vita; Sarà deformazione professionale, sicuro, ma spendo più tempo e soldi sull'evitare che qualcuno se li freghi (il cold wallet di acciaio sepolto in giardino è un conto, un wallet staking online H24 è molto diverso) che a combattere l'AdE  Grin.

Giustissimo essere riservati, ci mancherebbe; okkio solo a non mettersi in situazioni da cui non potete uscire. E' ovvio, assolutamente ovvio, che 100M di euro in Pippocoin ti permettono di pagarti la miglior strategia possibile per rientrare dove/come/quando vuoi...semplicemente l'interpello mi ha permesso di rientrare anche cifre più (molto più) modeste (se e quando volessi, cosa che oggi non voglio assolutamente). Sicuramente, l'interpello ha senso se il need è trovare un compromesso pacifico con l'AdE, non andarci in guerra!

Questo thread è molto utile per dare approcci e spunti diversi per affrontare un tema complesso; poi ognuno deve ragionare sui propri costi/benefici e scegliere di conseguenza.
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October 18, 2021, 11:39:04 AM
Hai voglia a dire "non ho problemi a farlo sapere all'AdE"... ogni ente statale non è qualcosa di astratto, ma è fatto da persone in carne e ossa che ci lavorano. Quanto pensate che ci metta la criminalità organizzata a trovare qualche dipendente pubblico infedele e farsi passare l'elenco dei contribuenti in possesso di > tot crypto? Come si fa a paragonare la ricchezza detenuta in bitcoin con quanto depositato sul conto corrente? Dopo 13 anni c'è ancora bisogno di ricordare che una transazione bitcoin è irreversibile, e se viene estorta sotto minaccia i bitcoin sono persi per sempre? Se invece avete un milione sul conto, è difficile che qualcuno vi punti una pistola alla tempia per farsi fare un bonifico, perché un bonifico è una transazione tracciabile che può anche essere revocata, e lascia comunque una pista per svolgere indagini e risalire ai colpevoli.

Quote
Questo è un argomento di cui abbiamo già parlato altre volte qui sul forum e sul punto sono totalmente d'accordo.
Il furto di questo tipo di dati viene sempre immaginato come un evento improbabile, un'ipotesi remota, perché "figuriamoci se non hanno preso forti misure di sicurezza per impedire accessi indesiderati".
Ma non dimentichiamoci che questi furti sono all'ordine del giorno, anche per le agenzie di riscossione.
Nel 2016 c'era stato questo ai danni di IRS:

https://www.cbsnews.com/news/irs-identity-theft-online-hackers-social-security-number-get-transcript/

e se è successo a loro dove la cultura della sicurezza è più diffusa, figuriamoci se non può capitare da noi!
Ecco, una volta accaduto sappiamo che queste liste vengono vendute su internet anche per pochi soldi..... a quel punto si sarebbe in una situazione di REALE pericolo.

Il rischio di attenzionare criminali è legato a qualsiasi forma di ricchezza, non solo quella personale di bitcoin.
Nel mondo fiat da che mondo è mondo i riscatti per sequestri di persona sono stati pagati tanti volte e con banconote fruscianti proprio per garantire l'irreversibilità della transazione.

Ma la soluzione a questo rischio non può essere vivo nell'ombra in eterno. La privacy deve essere una mia libera scelta non un obbligo autoimposto per evitare azioni criminali contro la mia persona. Bitcoin è moneta al portatore, questo rischio ci sarà sempre, AdE o non AdE. Ci sarà anche se depositate btc presso intermediari perchè una volta che avete dato istruzioni di pagare qualcuno sotto minaccia quei btc saranno andati per sempre lo stesso.

A me fa incazzare un altro rischio, ben peggiore di quello della sicurezza, quello di trasformare la migliore forma di moneta mai inventata in una moneta zoppa che può essere solo conservata perchè qualsiasi altro uso è rischioso. Io non ho intenzione di vendere, ma voglio essere libero di poterlo fare, anche domattina se mi va e soprattutto voglio essere libero di spendere. Di usare btc per comprare una casa, una macchina, una villa al mare o per aprire un'attività commerciale o imprenditoriale. Sono disposto a fare anche concessioni all'AdE per avere questa libertà fondamentale.

Non ho nessuna fretta, posso aspettare l'hyperbitcoinization, ma voglio che questa resti una scelta e non un'autoimposizione.

Il problema della sicurezza non si risolve vivendo come carbonari, si risolve prendendo forme di protezione e di difesa, come fanno i "ricchi" (date a questo termine la connotazione che preferite) da che mondo è mondo.

E come probabilmente fanno i vari Roger Ver, gemelli Winklevoss, Brian Armstrong, Changpeng Zhao, Justin Sun....e tutti i vari possessori conosciuti di tonnellate di cripto che nonostante questo non mi sembra vivano h24 trincerati in qualche bunker sotterraneo.

Il rischio esiste, è il modo di risolverlo che non mi trova d'accordo.
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October 18, 2021, 10:36:08 AM
Non esiste al mondo che dichiari un cold wallet. Se lo ficchino bene in testa tutti.

Oltre al fatto che non è stata assolutamente normata la questione perdita/ritrovamento

Avevo un wallet fatto anni fa e ora l'ho ritrovato? Cosa devo fare? Booooh... autodichiarazione per quando cashutto? Giuro solennemente che questi soldi non erano riciclati e adesso per favore Ade lasciameli spendere? Ahahaha  Grin

Ci sono stati dei fork e ho delle monete aggiuntive, e lo vengo a sapere dopo anni. Cosa devo fare? Boooh


Sono curioso di capire come verranno fatti gli accertamenti in questi casi. Secondo me o cambia la costituzione o le crypto non sono regolamentabili, a meno che tutto non si affidi alla buona fede del singolo (LOL, in Italia poi).


sì infatti, sarei quasi tentato di fare un interpello e scrivere: "ho un vecchio wallet su un hard disk criptato, ma purtroppo ho perso la password. A distanza di anni non ricordo neanche di preciso quanti bitcoin c'erano. E quindi??"

Io direi che l'attuale linea di massima è: ci si preoccupa al cashout e a ció che è detenuto su exchange. Poi quando BTC sarà largamente diffuso (no cashout) allora sarà lo stato a doversi attrezzare e non più i cittadini a diventare scemi.
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October 18, 2021, 09:04:40 AM
sì infatti, sarei quasi tentato di fare un interpello e scrivere: "ho un vecchio wallet su un hard disk criptato, ma purtroppo ho perso la password. A distanza di anni non ricordo neanche di preciso quanti bitcoin c'erano. E quindi??"

pongo un altro esempio, magari meno frequente, ma "realistico".

un exchange neozelandese che ha scammato, dopo anni ha avviato il processo di liquidazione https://bitcointalksearch.org/topic/liquidazione-cryptopia-5364200
non ho letteralmente idea di cosa ci fosse dentro, non avevo alcun tipo di contabilità o wallet collegati a parte.
ovviamente non le avrei mai indicate prima in un quadro RW sia perchè non ho idea di cosa fosse rimasto, sia perchè nessuno pensa che quanto scammato dagli exchange possa mai essere ridato indietro (immaginate per chi ha vissuto scammoni cinesi tipo bter o mintpal continui a tener traccia di queste coin/exchange .... Grin LOL )

Finito il preambolo, fiscalmente parlando, come dovrei gestire delle shitcoin di cui LETTERALMENTE non immaginavo nemmeno l'esistenza ?
(attenzione qui il giudice in questa sentenza dice che... anche se scamma sono sempre MIE, quindi teoricamente per il futuro è sempre meglio sapere BENE cosa si riceve/detiene) .

Hanno generato una plusvalenza dopo che magari si scambiavano per frazioni di satoshi ed oggi viaggiano a cifre più sostenute?
Quale normativa si applica visto che ovviamente in quegli anni non esisteva il minimo di normativa su bitcoin figuriamoci sulle shitcoin?
legendary
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October 18, 2021, 07:08:51 AM
Non esiste al mondo che dichiari un cold wallet. Se lo ficchino bene in testa tutti.

Oltre al fatto che non è stata assolutamente normata la questione perdita/ritrovamento

Avevo un wallet fatto anni fa e ora l'ho ritrovato? Cosa devo fare? Booooh... autodichiarazione per quando cashutto? Giuro solennemente che questi soldi non erano riciclati e adesso per favore Ade lasciameli spendere? Ahahaha  Grin

Ci sono stati dei fork e ho delle monete aggiuntive, e lo vengo a sapere dopo anni. Cosa devo fare? Boooh


Sono curioso di capire come verranno fatti gli accertamenti in questi casi. Secondo me o cambia la costituzione o le crypto non sono regolamentabili, a meno che tutto non si affidi alla buona fede del singolo (LOL, in Italia poi).


sì infatti, sarei quasi tentato di fare un interpello e scrivere: "ho un vecchio wallet su un hard disk criptato, ma purtroppo ho perso la password. A distanza di anni non ricordo neanche di preciso quanti bitcoin c'erano. E quindi??"
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October 17, 2021, 03:29:17 PM
Hai voglia a dire "non ho problemi a farlo sapere all'AdE"... ogni ente statale non è qualcosa di astratto, ma è fatto da persone in carne e ossa che ci lavorano. Quanto pensate che ci metta la criminalità organizzata a trovare qualche dipendente pubblico infedele e farsi passare l'elenco dei contribuenti in possesso di > tot crypto? Come si fa a paragonare la ricchezza detenuta in bitcoin con quanto depositato sul conto corrente? Dopo 13 anni c'è ancora bisogno di ricordare che una transazione bitcoin è irreversibile, e se viene estorta sotto minaccia i bitcoin sono persi per sempre? Se invece avete un milione sul conto, è difficile che qualcuno vi punti una pistola alla tempia per farsi fare un bonifico, perché un bonifico è una transazione tracciabile che può anche essere revocata, e lascia comunque una pista per svolgere indagini e risalire ai colpevoli.

Questo è un argomento di cui abbiamo già parlato altre volte qui sul forum e sul punto sono totalmente d'accordo.
Il furto di questo tipo di dati viene sempre immaginato come un evento improbabile, un'ipotesi remota, perché "figuriamoci se non hanno preso forti misure di sicurezza per impedire accessi indesiderati".
Ma non dimentichiamoci che questi furti sono all'ordine del giorno, anche per le agenzie di riscossione.
Nel 2016 c'era stato questo ai danni di IRS:

https://www.cbsnews.com/news/irs-identity-theft-online-hackers-social-security-number-get-transcript/

e se è successo a loro dove la cultura della sicurezza è più diffusa, figuriamoci se non può capitare da noi!
Ecco, una volta accaduto sappiamo che queste liste vengono vendute su internet anche per pochi soldi..... a quel punto si sarebbe in una situazione di REALE pericolo.




Ne approfitto per condividere altro tema caldo: l'AdE, ai fini calcolo plusvalenza, sembra considerare il "prelievo dal wallet" come evento originante. A limitarsi all'italiano, significa che qualunque transazione, per qualunque motivo, generi plusvalenza (sempre e solo se 01/01 giacenza >51K).


Cioè fammi capire, se io sposto bitcoin dall'exchange dove li ho comprati ad un wallet privato (chiave USB), avrei generato una plusvalenza?  Grin

Eh sì..... se ne è parlato una decina di giorni fa su TG in Tax&Laws: c'è stato uno scambio proprio su questa domanda e ricordo le risposte di Mazzoli (non l'ultimo arrivato, come saprai). Non riportava la sua opinione - naturalmente - ma ciò che si intende tecnicamente con "prelievo", al quale poi AdE ha legato il concetto di calcolo della plus (il prelievo è l'evento che fa scattare il calcolo).



.....
E comunque stai (o stiamo, visto che più o meno anche io sono in questa situazione) solo ritardando il problema, non lo stiamo risolvendo.

Assolutamente vero, tuttavia in questo caso ritardare il problema serve a prendere tempo.
Prima o poi è ovvio che dovrà essere fatta una normativa seria: non lo farà l'Italia? ci arriverà la UE (*) e quando lo farà l'Italia dovrà adeguarsi. Prendere tempo fino a quel momento può quindi avere un senso. Ovviamente devi riuscire a "resistere" ed a non aver bisogno di quei fondi fino a quel momento, come giustamente dici.

(*)  so delle proposte in corso, ma ormai abbiamo capito che per almeno 2-3 anni rimarranno tali, quindi i tempi saranno lunghi.


legendary
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October 17, 2021, 03:23:08 PM
Non esiste al mondo che dichiari un cold wallet. Se lo ficchino bene in testa tutti.

Oltre al fatto che non è stata assolutamente normata la questione perdita/ritrovamento

Avevo un wallet fatto anni fa e ora l'ho ritrovato? Cosa devo fare? Booooh... autodichiarazione per quando cashutto? Giuro solennemente che questi soldi non erano riciclati e adesso per favore Ade lasciameli spendere? Ahahaha  Grin

Ci sono stati dei fork e ho delle monete aggiuntive, e lo vengo a sapere dopo anni. Cosa devo fare? Boooh


Sono curioso di capire come verranno fatti gli accertamenti in questi casi. Secondo me o cambia la costituzione o le crypto non sono regolamentabili, a meno che tutto non si affidi alla buona fede del singolo (LOL, in Italia poi).


Tra l'altro questa cosa creerà un malcontento pazzesco, perché la pressione fiscale di un lavoratore normale, sommata ai contributi e poi all'IVA... si aggira attorno a cosa, più o meno? a circa il 70% del valore finale di un prodotto?

E poi arrivano dei simpatici individui con le crypto che cashuttano in contanti all'ATM shitcoins club, e mal che vada pagano l'iva sui beni e servizi... o pagano proprio zero se magari l'idraulico non fa la ricevuta o in altre situazioni dove gira il nero.


Secondo me dovrà arrivare qualche misura forte da stato dittatoriale



in quel caso non è un po come trovare non so 1M per terra? in effetti no perché quel wallet era tuo, in effetti non è regolamentabile e non lo sarà mai al 100%
legendary
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October 17, 2021, 01:22:10 PM
Non esiste al mondo che dichiari un cold wallet. Se lo ficchino bene in testa tutti.

Oltre al fatto che non è stata assolutamente normata la questione perdita/ritrovamento

Avevo un wallet fatto anni fa e ora l'ho ritrovato? Cosa devo fare? Booooh... autodichiarazione per quando cashutto? Giuro solennemente che questi soldi non erano riciclati e adesso per favore Ade lasciameli spendere? Ahahaha  Grin

Ci sono stati dei fork e ho delle monete aggiuntive, e lo vengo a sapere dopo anni. Cosa devo fare? Boooh


Sono curioso di capire come verranno fatti gli accertamenti in questi casi. Secondo me o cambia la costituzione o le crypto non sono regolamentabili, a meno che tutto non si affidi alla buona fede del singolo (LOL, in Italia poi).


Tra l'altro questa cosa creerà un malcontento pazzesco, perché la pressione fiscale di un lavoratore normale, sommata ai contributi e poi all'IVA... si aggira attorno a cosa, più o meno? a circa il 70% del valore finale di un prodotto?

E poi arrivano dei simpatici individui con le crypto che cashuttano in contanti all'ATM shitcoins club, e mal che vada pagano l'iva sui beni e servizi... o pagano proprio zero se magari l'idraulico non fa la ricevuta o in altre situazioni dove gira il nero.


Secondo me dovrà arrivare qualche misura forte da stato dittatoriale

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October 17, 2021, 01:14:57 PM

Non sono d'accordo con il famigerato Avella.

Domani se ho tempo faccio una scansione del pezzo incriminato, così ognuno può farsi la su idea.
Rimane il fatto che valorizzare il tutto al costo storico permetterebbe di dare molto meno nell’occhio. Soprattutto in caso di ravvedimenti operosi “datati”.
legendary
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October 17, 2021, 12:57:31 PM


Vedi?
secondo alcuni (il famigerato Avella, cerca su Internet, non esattamente l’ultimo arrivato), non essendoci un mercato regolamentato per bitcoin, nel quadro RW devi usare il costo storico. Ora, se tu hai usato il cambio del 31/12, good luck a fare “Marcia indietro”.
É proprio la possibilità di commettere questi “errori”(ammesso che sia un errore il tuo), che mi frena.



Non sono d'accordo con il famigerato Avella.
Ed in ogni caso si tratta di un aspetto tecnico di dettaglio che, anche in caso di discordanza, dubito molto fortemente potrebbe essere oggetto di contenzioso, visto che manca una posizione dell'AdE sull'argomento (oltre tutto il prezzo di fine anno è peggiorativo).
Mentre invece la mancata compilazione dell'RW è sicuramente oggetto di sanzione.
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