Il 26% è un'enormità in valore assoluto ma è poco rispetto alle tasse sul reddito e sul lavoro.
Siamo d'accordo su quello, ma conoscendo l'italiano medio uno che si è arricchito con le cripto, con tutti i rischi connesso, col piffero che darebbe via il 26% per avere l'onore di continuare a vivere in Italia. Io purtroppo ho poco, ma se BTC dovesse davvero raggiungere cifre importanti e quel poco che ho potesse veramente cambiarmi la vita, non pagherei mai il 26% di tasse. Saluto tutti e mi faccio un paio d'anni all'estero tipo in Portogallo, incasso legalmente senza tasse sul guadagno e poi, eventualmente, rientrerei se lo volessi. Immaginatevi un lavoratore normale che si ritrova con 1 BTC che vale 1 mln di euro e dovrebbe pagarne 260.000 di tasse? Ma in quale mondo?
Se fossero 100.000€ su 1 milione farebbe tutta questa differenza?
Se è una questione di costi/benefici tra tasse pagate e servizi avuti in cambio, l'Italia dovrebbe essere un Paese deserto
I guru della modern monetary theory sostengono che le tasse sono il migliore strumento per la riduzione dell'inflazione, che nei prossimi anni è prevista in aumento. Sono o non sono dei geni: tassare la gente per annullare gli effetti di un'altra tassa....
Buongiorno a tutti. Ho letto un po' il thread ma resto con diversi dubbi (come penso la totalità delle persone qui).
Poniamo il caso che io voglia fare trading (o in questo caso gambling) e voglia comprare una coin su Uniswap: mi compro il mio bell' ETH su un'exchange, lo invio su Uniswap e là lo converto nella coin che desidero. Mettiamo che questa coin faccia un 100x e che io abbia messo 1000 euro di ETH; nel momento in cui io riconverto la coin in ETH e me lo riinvio sull'exchange, avrò un netto di 100k in ETH (escluse le varie tasse di uniswap). E adesso? Come faccio a dimostrare come ho fatto a trasformare quei mille euro in 100k, dato che su Uniswap che io sappia non c'è uno storico? Se di questi 100k trasferissi solo 50k nel mio exchange e poi trasformassi in fiat che invierei in seguito alla mia banca, in quel caso dovrei pagarci le tasse dato che tecnicamente ho fatto trading (anche se loro come potrebbero capire che ho trasferito il mio ETH dall'exchange ad Uniswap? L'unico modo per farlo sarebbe chiedere il rendiconto dei miei withdrawals all'exchange, possono farlo? E se non possono, come fanno a spiegarsi che i miei 1000 euro di ETH si sono trasformati in 50k?). Scusate ma ho davvero tanta confusione
E' impossibile secondo me dimostrare, in modo fiscalmente e legalmente rilevante, una plusvalenza su un exchange come Uniswap. Per cui è impossibile, dal mio punto di vista, rispondere alla tua domanda.
Uniswap è una cosa concettualmente così diversa dai depositi bancari (a cui si riferisce la norma sulla fiscalità delle valute estere) da rendere, IMHO, la norma stessa inapplicabile e l'origine della plusvalenza indimostrabile.
E' il tipico caso dove senza una normativa ad hoc diventa vero tutto e il contrario di tutto.
L'unico consiglio che posso darti è che al momento, se il tuo obiettivo è quello di dimostrare l'origine lecita di una plusvalenza in modo da avere meno noie possibile, allora dovresti usare un exchange centralizzato facendo KYC a tuo nome e fare bonifici da e per quell' exchange solo da un conto bancario sempre a tuo nome. Oltre che dichiarare tutte le cripto che hai nel quadro RW (se >15.000€)