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Topic: La Grecia risponde al default con i Bitcoin? - page 4. (Read 11011 times)

jr. member
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Mi sembra un Po datata come osservazione / nota.

In ogni caso, come è successo in Venezuela, la possibilità di affidarsi a BTC in momento di grossa svalutazione può essere una soluzione.
in venezuela ci si può affidare solo alle armi ora come ora... altro che btc.
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Mi sembra un Po datata come osservazione / nota.

In ogni caso, come è successo in Venezuela, la possibilità di affidarsi a BTC in momento di grossa svalutazione può essere una soluzione.
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The hacker spirit breaks any spell
si esce dal giogo dei geni solo ed esclusivamente diventando una singolarita'

che e' una conditio sine qua non per avere quel "potere" di razionalita, scienza, saggezza ed equilibrio che ti permette di "modificare" la realta' a tuo piacimento senza turbare gli equilibri delicati della stessa

ecco, questo già mi piace di più. Il senso del "me ne sbatto" era proprio in quell'aver sviluppato una capacità di pensiero astratto e raziocinio, oltre che una morale che dovrebbero permetterci di spingerci un tantino oltre gli istinti più biechi, che naturalmente tenderebbero a indirizzare la nostra esistenza verso l'unico scopo di propagare i nostri geni.


ma se non ci liberiamo dalle vestigia di "animale" non avverra mai
se il nostro unico scopo e' - come dici - propagare i geni, avremo sempre in mente quella competizione fratricida che non ci porta che alla batracomiomachia

invece - in teoria - se cooperassimo per il bene comune, insieme.. potremmo ottenere quello che i cristiani chiamano paradiso, in terra

ma anche ponendo il caso che esistano elementi molto distanti dal pensiero animale - e quindi egoistico - di propare esclusivamente il proprio corredo genetico, questi si devono confrontare con elementi psicopatici e schizofrenici che col paradigma attuale di societa sono quelli che invece hanno successo e potere

parliamoci chiaro, quanti scienziati vedete al potere o che comandano? nessuno.. non vi siete mai chiesti perche?
quanti coglioni vedete invece al comando? magari ignoranti, razzisti, cafoni.. potete benissimo fare due liste e confrontarle

perche fra le altre cose, in questo paradigma di societa - che nella fattispecie come diceva Krishnamurti - modellato sui nostri difetti, questi elementi estremi OVVIAMENTE hanno successo

https://www.youtube.com/watch?v=8z9ukiBnPWE
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si esce dal giogo dei geni solo ed esclusivamente diventando una singolarita'

che e' una conditio sine qua non per avere quel "potere" di razionalita, scienza, saggezza ed equilibrio che ti permette di "modificare" la realta' a tuo piacimento senza turbare gli equilibri delicati della stessa

ecco, questo già mi piace di più. Il senso del "me ne sbatto" era proprio in quell'aver sviluppato una capacità di pensiero astratto e raziocinio, oltre che una morale che dovrebbero permetterci di spingerci un tantino oltre gli istinti più biechi, che naturalmente tenderebbero a indirizzare la nostra esistenza verso l'unico scopo di propagare i nostri geni.
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che e' una conditio sine qua non per avere quel "potere" di razionalita, scienza, saggezza ed equilibrio che ti permette di "modificare" la realta' a tuo piacimento senza turbare gli equilibri delicati della stessa
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la natura ci ha progettati cosi, siamo difettosi by design


[OT]

Ottimo post, decisamente uno dei piu' significativi che abbia mai visto.

PS: Visto che hai la mente giusta, ti consiglio (se non li hai gia' letti) anche i vari libri di Dawkins,
tra cui il piu' famoso e illuminante "Il gene egoista", che fa il passo avanti di dire che
noi non siamo neppure un progetto, siamo semplicemente un habitat che si e' evoluto
per essere abbastanza  confortevole e utile al vero protagonista della vicenda: il gene.

se la vedi dal punto di vista del vero protagonista, il gene, tutte queste cose perdono senso.
Il fatto che esista una civilta' di lombrichi o di esapodi, intelligenti od idioti,
viaggiatori o stanziali, dipende solo dall'efficacia con la quale riescono a riprodurre
il corredo genetico.

[/OT]


Bè a questo punto, OT per OT (in realtà tutta questa discussione andrebbe spostata in quella sezione dal post #152), tra le varie libertà che rivendico c'è anche quella di sbattermene i cojones dei geni, non avendo figli e guardandomene bene dal farne. I geni sono solo un ammasso di molecole insignificanti e prive di valore intrinseco, non mi sono mai piaciute certe interpretazioni riduzionistiche del senso della vita.

sei liberissimo.
Come giustamente dice Speculatoross, certe affermazioni sono difficili da digerire.

In ogni caso Dawkins per primo, alla fine de "il gene egoista", cerca di gettare luce sulla possibilità di uscire dal giogo dei geni.
sr. member
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non mi sono mai piaciute certe interpretazioni riduzionistiche del senso della vita.

Non ho ben capito il tuo commento “me ne sbatto dei geni” ma mi sa che l’orologiaio cieco non è un libro per te:)


babo dice pragmatismo, un sinonimo è realismo... che per alcuni temi per me è necessario, come a dire che un bravo chirurgo deve essere cinico e pensare al paziente come una costruzione Lego da smontare e aggiustare, senza coinvolgimento emotivo se va male.

I libri di Dawkins per me sono eccezionali ma sono anche “duri da digerire”.
L’idea che la selezione naturale e l’evoluzione siano sostanzialmente casuali e senza un finalismo “ultimo” (non dice proprio così ma passatemi il “riassunto”), sicuramente non si sposa con una ricerca de il senso della vita -o con qualsivoglia argomento religioso-

Ma a Madre Natura non gliene è mai importato nulla del senso della vita delle varie specie.

Il senso della vita è la sopravvivenza e l’evoluzione, e l’evoluzione stessa è la dimostrazione di ciò.
L’unico essere superiore è il Tempo.
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Ottimo post, decisamente uno dei piu' significativi che abbia mai visto.

PS: Visto che hai la mente giusta, ti consiglio (se non li hai gia' letti) anche i vari libri di Dawkins,
tra cui il piu' famoso e illuminante "Il gene egoista", che fa il passo avanti di dire che
noi non siamo neppure un progetto, siamo semplicemente un habitat che si e' evoluto
per essere abbastanza  confortevole e utile al vero protagonista della vicenda: il gene.

se la vedi dal punto di vista del vero protagonista, il gene, tutte queste cose perdono senso.
Il fatto che esista una civilta' di lombrichi o di esapodi, intelligenti od idioti,
viaggiatori o stanziali, dipende solo dall'efficacia con la quale riescono a riprodurre
il corredo genetico.

[/OT]


Bè a questo punto, OT per OT (in realtà tutta questa discussione andrebbe spostata in quella sezione dal post #152), tra le varie libertà che rivendico c'è anche quella di sbattermene i cojones dei geni, non avendo figli e guardandomene bene dal farne. I geni sono solo un ammasso di molecole insignificanti e prive di valore intrinseco, non mi sono mai piaciute certe interpretazioni riduzionistiche del senso della vita.
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PS: Visto che hai la mente giusta, ti consiglio (se non li hai gia' letti) anche i vari libri di Dawkins,
tra cui il piu' famoso e illuminante "Il gene egoista", che fa il passo avanti di dire che
noi non siamo neppure un progetto, siamo semplicemente un habitat che si e' evoluto
per essere abbastanza  confortevole e utile al vero protagonista della vicenda: il gene.

se la vedi dal punto di vista del vero protagonista, il gene, tutte queste cose perdono senso.
Il fatto che esista una civilta' di lombrichi o di esapodi, intelligenti od idioti,
viaggiatori o stanziali, dipende solo dall'efficacia con la quale riescono a riprodurre
il corredo genetico.

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grazie @gbianchi per il consiglio
me lo metto immediatamente in lista

il fatto e' che spendo veramente TANTO tempo a pensare, e il mio sistema (copiato) pare molto efficiente

se riesco a provare un fatto X allora provo a verificare l'effetto opposto (come prova del nove) se non riesco a provare l'antitesi in maniera assoluta e perfetta allora considero il fatto X abbastanza assodato (ma non scolpito nella pietra)

li considero "abbastanza assodati" esclusivamente per andare avanti del pensare, altrimenti mi bloccherei immediatamente e tutti i fatti X e Y che penso possono essere rimessi in discussione una volta che un fatto Z si verifichi e che COMPROVI che sono sbagliati


un po' il meccanismo che avviene in sede dei circoli scientifici che cercano di capire, ad esempio, come meccanica quantistica e relativita possano andare d'accordo in un fatto fisico straordinario come l'orizzonte degli eventi
mettono un punto e vanno avanti, ma nel caso uno scienziato o un pool di scienziati partorisca una idea degna di nota, allora si ridiscute tutto (come ad esempio l'affascinante teoria delle stringhe)

quando mi parte l'embolo divento molto prolisso e tendo ad aprire parentesi (anche molto ampie) per spiegare cosa penso e sopratutto PERCHE lo penso
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Ottimo post, decisamente uno dei piu' significativi che abbia mai visto.

PS: Visto che hai la mente giusta, ti consiglio (se non li hai gia' letti) anche i vari libri di Dawkins,
tra cui il piu' famoso e illuminante "Il gene egoista", che fa il passo avanti di dire che
noi non siamo neppure un progetto, siamo semplicemente un habitat che si e' evoluto
per essere abbastanza  confortevole e utile al vero protagonista della vicenda: il gene.

se la vedi dal punto di vista del vero protagonista, il gene, tutte queste cose perdono senso.
Il fatto che esista una civilta' di lombrichi o di esapodi, intelligenti od idioti,
viaggiatori o stanziali, dipende solo dall'efficacia con la quale riescono a riprodurre
il corredo genetico.

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adoro vedere citato Dawkins. Per me ancora più interessante è l'orologiaio cieco, che fa capire, a mio avviso nella migliore maniera possibile, cosa è la vita e come si è sviluppata/evoluta.

Se poi si vuole fare un piccolo passettino avanti, allora consiglio la "macchina dei memi", di blackmore.
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la natura ci ha progettati cosi, siamo difettosi by design


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Ottimo post, decisamente uno dei piu' significativi che abbia mai visto.

PS: Visto che hai la mente giusta, ti consiglio (se non li hai gia' letti) anche i vari libri di Dawkins,
tra cui il piu' famoso e illuminante "Il gene egoista", che fa il passo avanti di dire che
noi non siamo neppure un progetto, siamo semplicemente un habitat che si e' evoluto
per essere abbastanza  confortevole e utile al vero protagonista della vicenda: il gene.

se la vedi dal punto di vista del vero protagonista, il gene, tutte queste cose perdono senso.
Il fatto che esista una civilta' di lombrichi o di esapodi, intelligenti od idioti,
viaggiatori o stanziali, dipende solo dall'efficacia con la quale riescono a riprodurre
il corredo genetico.

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1)quindi c'è la concreta possibilità che si formi un monopolio/oligopolio/cartello.
Sì, ed effettivamente vedo inevitabile l'istituzione di un sistema antitrust efficiente. Poco male.

Quote
Non riesco proprio a capire come una cosa simile si possa applicare a qualcosa di grande come una nazione.
Il problema dimensionale è reale. Faccio notare che quelle che tu chiami "nazioni" in realtà sono costruzioni artificiali tenute assieme con la forza e la violenza. Stati, non nazioni (il concetto di "nazione" è legato a un popolo).

Per tornare in Europa, la democrazia diretta c'era nelle città dell'antica Grecia. Oggi in buona approssimazione la si può trovare in Svizzera, dove l'unità fondamentale è il comune, e poi in sussidiarietà verticale i 26 cantoni e solo in ultimo la confederazione (totale una popolazione ben più bassa di quella lombarda, e una superficie pari a un paio di grosse regioni italiane); un livello ancora maggiore di democrazia diretta lo si trova in Liechtenstein.

Più in generale, gli stati del mondo in cui il benessere della popolazione è più alto tendenzialmente non superano i 5M di abitanti. Una ragione ci sarà.

Quote
Tralasciando questo, mi sembra che abbiamo fin troppi esempi in cui "le persone non fanno di tutto per aderire alle regole del gruppo".
Perché quelle regole le sentono aliene, calate dall'alto, imposte con la forza. Con la democrazia diretta il singolo si sente protagonista.

Non so, è interessante sicuramente quello che dici, in particolar modo il discorso sulla democrazia diretta. Cercherò di capire meglio come funziona la svizzera e quanto il singolo cittadino ha potere decisionale su ogni legge/regolamento etc.

Io temo però che anche con la democrazia diretta il singolo possa sentire le regole scelte aliene. Uno sente aliena, qualsiasi regola che non condivide...
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1)quindi c'è la concreta possibilità che si formi un monopolio/oligopolio/cartello.
Sì, ed effettivamente vedo inevitabile l'istituzione di un sistema antitrust efficiente. Poco male.


https://mises.org/library/myth-natural-monopoly

ma mi sa che stiamo andando parecchio fuori tema.

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1)quindi c'è la concreta possibilità che si formi un monopolio/oligopolio/cartello.
Sì, ed effettivamente vedo inevitabile l'istituzione di un sistema antitrust efficiente. Poco male.

Quote
Non riesco proprio a capire come una cosa simile si possa applicare a qualcosa di grande come una nazione.
Il problema dimensionale è reale. Faccio notare che quelle che tu chiami "nazioni" in realtà sono costruzioni artificiali tenute assieme con la forza e la violenza. Stati, non nazioni (il concetto di "nazione" è legato a un popolo).

Per tornare in Europa, la democrazia diretta c'era nelle città dell'antica Grecia. Oggi in buona approssimazione la si può trovare in Svizzera, dove l'unità fondamentale è il comune, e poi in sussidiarietà verticale i 26 cantoni e solo in ultimo la confederazione (totale una popolazione ben più bassa di quella lombarda, e una superficie pari a un paio di grosse regioni italiane); un livello ancora maggiore di democrazia diretta lo si trova in Liechtenstein.

Più in generale, gli stati del mondo in cui il benessere della popolazione è più alto tendenzialmente non superano i 5M di abitanti. Una ragione ci sarà.

Quote
Tralasciando questo, mi sembra che abbiamo fin troppi esempi in cui "le persone non fanno di tutto per aderire alle regole del gruppo".
Perché quelle regole le sentono aliene, calate dall'alto, imposte con la forza. Con la democrazia diretta il singolo si sente protagonista.
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cosa vieterebbe, non so, ai medici o a chi possiede le strutture sanitarie di curare solo chi può permettersi di pagare a peso d'oro le cure?
Nulla, ma ci si attenderebbe che la libera concorrenza facesse il suo corso.

Quote
Senza parlare di cose molto più prosaiche come, non so, il codice della strada.
Nulla impedisce ad un sistema miniarchico (o addirittura anarchico) di essere dotato di un codice della strada.

Quote
Lo chiedo da ignorante: se l'anarchia ha leggi, quali leggi ha?
Le leggi del gruppo. Per capire come potrebbe funzionare un ordinamento sociale anarchico basta osservare come funziona il software libero (o progetti come Wikipedia o OpenStreetMap): in piccolo si tratta quasi sempre di "laboratori anarchici" nel mondo digitale.

Quote
E chi li fa rispettare?
In ultima istanza il gruppo, secondo delle regole stabilite, ma in primo luogo il buonsenso di ciascun individuo e la socialità innata dell'essere umano, che lo spinge ad aderire alle regole del gruppo e a fare di tutto per non essere colpevolizzato/escluso/punito/allontanato/bandito/esiliato.

Pensa ai nativi americani, agli aborigeni australiani, ecc. ecc. Fino a quando non sono venuti in contatto con gli occidentali non avevano leggi scritte, ma le regole esistevano e venivano fatte rispettare.

ti rispondo per punti:
1)quindi c'è la concreta possibilità che si formi un monopolio/oligopolio/cartello.

2)se ho capito bene quindi non sarebbe lo stato a creare/far applicare il codice della strada, ma il gruppo.
Non riesco proprio a capire come una cosa simile si possa applicare a qualcosa di grande come una nazione.

Tralasciando questo, mi sembra che abbiamo fin troppi esempi in cui "le persone non fanno di tutto per aderire alle regole del gruppo".

Comunque se ho capito bene: da una parte ci sono le regole dello stato, dall'altra le regole del gruppo. La differenza è che nel secondo caso c'è molta più democrazia? Citi i nativi americani: non conoscevo la loro struttura e leggevo che le decisioni venivano prese "tramite il consenso della maggioranza". Sicuramente interessante.
In pratica è proprio l'assenza di una democrazia diretta assoluta il problema?
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ora io non sto dicendo che e' giusto o sbagliato

mi raccomando, non travisate perche senno mi incazzo

io sto dicendo che tutto cio ha logica, quello che accade alla grecia o le ingerenze verso l'italia sono semplicemente logiche

pero l'altra cosa che sto dicendo e' che sto giochino non potra durare all'infinito

l'autofagocitamento avra una fine, ma potrebbe essere una fine dolorosa per la razza umana (estinzione)

invece bisogna cambiare paradigma, bisogna uscire da questo sistema lineare

O IN ALTERNATIVA dobbiamo colonizzare altri mondi, perche semplicemente uno non ci basta
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si ma non e' un difetto
mi spiego


la natura ci ha progettati cosi, siamo difettosi by design

quando i vegani/animalisti parlano degli animali con gli occhi a cuoricino scordato che in natura si riequilibra tutto.. COL SANGUE


se un branco di leoni ESAGERA nel cacciare, semplicemente il pool di prede diminuisce drasticamente (magari le estingue) e la sua riserva di cibo finisce (vi e' una carestia)
siccome i branchi sono territoriali, semplicemente moriranno di inedia o moriranno fin quando un altro branco di erbivori, essendosi liberata una nicchia, entrera a sfruttare la vegetazione come cibo

in natura l'equilibrio viene creato cosi, nel frattempo crepano i leoni... se a cavallo fra la carestia indotta dall'eccessiva caccia al "rinnovamento" del pool di cibo, passa troppo tempo.. semplicemente i leoni di quella nicchia territoriale si estingueranno


puo essere crudele, puo essere cinico ma cosi funziona


noi non facciamo differenza, perche abbiamo nel DNA questo comportamento, occupare ogni nicchia possibile e sfruttarla
- come fanno i leoni
- come fanno i lupi
- come fa qualsiasi altro animale


solo che non abbiamo bollettini in cui viene detto.. sono morti 20 lupi perche non avevano da mangiare perche hanno sfruttato il loro pool di cibo, o semplicemente perche ce ne fotte


io sono molto pragmatico su questo, se qualche specie animale si eistingue, e' questo il volere della natura, indotta o non indotta antropologicamente
se noi esseri umani distruggiamo l'ecosistema che ci sostiene - per la natura e' uno sticazzi - se si estingue l'uomo (o l'uomo rende il pianeta inabitabile) fra 10ooo anni magari il pianeta torna abitabile e spuntano nuove specie




il punto da capire, noi dobbiamo tenere pulito il nostro enviroment solo perche da esso dipende la nostra vita, altrimenti -> estinzione




la questione greca va inquadrata in questa ottica, per decenni abbiamo sfruttato l'IMMENSO potere dei carburanti fossili e abbiamo potuto superare il limite di umani che il pianeta puo contenere (rivoluzione verde)

adesso con l'EROEI piu basso del petrolio, semplicemente non possiamo permetterci piu tutti questi umani

se non poniamo rimedio noi, lo porra la natura.. se ci sta meno cibo, semplicemente i piu deboli non mangeranno e quindi moriranno




ma purtroppo nessuno vuole privarsi di niente, manco delle cose TOTALMENTE inutili
e non devono cagare il cazzo al popolino perche si mette sky, non e' quello soltanto, ma sono tutte le cose superflue ad alti livelli che  trasciano quelli dei bassi ceti.. nessuno vuol mollare l'acceleratore e quindi lo schianto sara forte


quindi, ovviamente imho, la grecia sara spolpata fin quando ci sara carne e poi si passera ad un altro stato
per poter sopperire a qualcosa che sta venendo a mancare


tutte queste elucubrazioni derivano dalla lettura de i limiti dello sviluppo 1972 e della sua edizione aggiornata nel 2012 di randers
sr. member
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babo continuo un attimo il tuo ot:

Se parliamo di logica la soluzione più scontata è probabilmente quella che discutevamo in questi commenti:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=2162505.180

F@nculo l’umanità, aspettiamo l’inevitabile autodistruzione o che un’ai da noi creata decida che è giusto sterminarci per il bene del mondo e delle altre specie.
Visto che crediamo di essere i più evoluti ma siamo i più stupidi


Siamo l’inefficienza fatta specie.
Consumiamo troppe risorse?

The planet is fine, the people are fucked (G Carlin)
https://youtu.be/ovbF0D2wySI
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