Altri MercatiOggi alcuni dati macroeconomici hanno dato particolare impulso all'ultima sessione di
Wall Street,
fra i titoli in positivo che stanno recuperando terreno da fine 2018 / inizio 2019, Apple.
(
fonte:
https://www.milanofinanza.it/news/i-dati-macro-e-apple-trascinano-wall-street-201903211730582114 )
Una situazione che andrà a
riverberarsi anche su altre borse e mercati,
ed anche su molti
ETF in particolare quelli che seguono in varie maniere
gli indici mondiali delle borse.
Indicativamente i
titoli azionari made in USA pesano per oltre il ~ 60% sulla capitalizzazione delle borse del mondo sviluppato.
Apple e gli altri big tecnologici e non, sono presenti, più o meno direttamente, in moltissimi portafogli, anche in quelli con orizzonte di lungo termine, anche in molti fondi pensione.
Le criptovalute, in certi frangenti hanno dimostrato
qualche correlazione... in particolare proprio su finire del 2018 quando c'è stata una forte correzione proprio sul mercato azionario USA.
In altri momenti nessuna correlazione, anche se
il recupero degli stessi mercati azionari, potrebbe indurre a pensare che possa aumentare il sentimento generale di
propensione al rischio, verso asset ancora più rischiosi come sui mercati emergenti e totalmente speculativi come le criptovalute.
Questo però influisce su una parte dei trader, non tutti.
Grandi fette di mercato ancora ignorano il mercato delle criptovalute, completamente, frontalmente, anche in termini di trading.
Le criptovalute dovranno rivedere le loro posizioni, oggi,
mentre Wall Street era ancora aperta, si è assistito ad un momento deciso di flessione, che ha riportato Bitcoin quasi a scendere sotto la soglia dei $ 4.000, mentre altre cripto principali accumulavano perdite fra 2,5 ~ 5%.
Un forte momento di indecisione, anche prese di beneficio, come si diceva una volta, per alcuni.
È sembrato la raccolta di
take profit di tanti bot e programmi di ordini.
Spinte più decise, in senso di rialzo o ribasso, sembrano sempre più vicine...
nel week end qualcuno potrebbe provare ad uscire dalle posizioni di trincea, per tentare una sortita...
Edit:
sul tema...
https://youtube.com/watch?v=cNgSdqssFxM Un articolo del Il Sole24 Ore dove si analizza uno dei principali indici di borsa
l'MSCI WORLD che sta andando verso strutture tecniche importanti, verso i massimi storici assoluti:
https://www.ilsole24ore.com/art/risparmio/2019-03-30/l-azionario-globale-consolida-cerca-direzionalita-130518.shtml?uuid=AB0VdTjBLe criptovalute hanno seguito per ora questa tendenza, anche se il recupero è stato meno graduato di quello borsistico, ma stiamo parlando di dimensioni e caratteristiche totalmente diverse.
Si può notare che i minimi ~ $ 3.200 e gli attuali recuperi, indicativamente, abbiamo seguito, seppur grossolanamente, appunto le difficoltà e i recuperi delle borse.
Anche se bisogna dire che anche nelle borse le oscillazioni maggiori, sono state sui grandi big tecnologici, che hanno grandissima capitalizzazione e che da soli hanno un grossissimo peso, sia su singoli indici che su il già citato MSCI WORLD.
Il 15%~20% dell'indice è formato da una decina di grandi aziende, quasi tutte americane, escluso Nestlè.
Sostanzialmente pochi titoli USA, sono stati in grado di far avanzare l'indice, anche se c'è stata una certa flessione, ~ -2%, della borsa giapponese.
Difficile dire cosa aspettarsi da qui in avanti, sull'azionario probabilmente, non tutto continuerà a salire, non tutti i mercati, ci sarà una selezione.
Una selezione sia in una fase di ritracciamento, con titoli che si difenderanno meglio di altri,
sia verso l'alto su con titoli che tendono a crescere più della media degli indici.
Potrebbe essere gli stessi gruppetti di aziende, protagonisti negli ultimi due anni, dai grandi big tecnologici, alle grandi aziende multinazionali, soliti nomi: Alphabet ovvero Google, Apple, Amazon, Microsoft, P&G, Coca-Cola (
titolo quotato come "KO" e i due gruppi europei ), McDonald's, Nike, PayPal, Netflix, Mattel, fra i nomi meno all'orecchio... (
li richiamo con i marchi più rappresentativi )
Associated Britsh Foods (
"Primark" ), Beiersdorf (
"Nivea" ), Restaurant Brand International (
"Burger King" ), Ball Corporation (
produce contenitori, anche per la stessa Coca-Cola ), Yum Brands (
vari marchi di catene di fast foods ), ecc...
Tra i titoli meno conosciuti, che hanno registrato discreti aumenti, che possono proseguire il trend, Zijin Mining, mining tradizionale...
, Celgene, società americana particolarmente attiva nello sviluppo di medicinale e terapie contro il cancro, Wendy's principalmente nota per l'omonima catena di fast food, non più presente in Italia...
In linea molto generale possiamo dire che si sostengono i volumi dei grandi consumi, se ci fate caso ho nominato essenzialmente nomi e marchi che vengono alimentati in
una domenica pomeriggio qualsiasi...
in
un centro commerciale qualsiasi... da notare anche come business chiama business, in catene che si trascinano a vicenda, come ho già detto altre volte:
Mattel sta producendo iniziative per nuovi cartoon per promuovere l'immagine dei suoi giochi,
verranno veicolati anche negli Happy Meal di McDonald's, in McDonald's si vendono fiumi di Coca-Cola, Ball produce le lattine per Coca-Cola...
...fronte USA sempre compatto, alla conquista...
Ci sono poi catene meno evidenti, come quelle di Alphabet che smuove moltissimi progetti, sia in campo biotecnologico, di agritecnica che in campo della medicina, con partnership con aziende tipo Celgene, o addirittura creando nuove aziende con operazioni di Venture Capital, qui in Italia ed in Europa, impensabili.
Nuove aziende, nuove quotazioni in borsa, nuovi nomi per alimentare l'indice da cui siamo partiti, l'MSCI WORLD, nelle sue varie declinazioni.
Riguardo le cripto, queste possibilità e prospettive, attualmente, si riflettono con un certo ritorno di dollari... sui mercati che contribuiscono a sostenere le quotazioni.
Quanto sia poi durevole, è difficile da dire.
In ogni caso, sono abbastanza ottimista sui mercati finanziari, anche se verranno momenti con importanti ritracciamenti, ci saranno occasioni interessanti.
Non sono poi pienamente in accordo con chi dice che siamo alla fine di un grande trend di crescita.
Veniamo da tanti anni, in particolare qui in Europa, in cui si è parlato di crisi, crisi, crisi, crisi, crisi... nasce e traspare qua e là, quel sentimento nelle grandi masse di consumatori... la voglia di tornare a sorridere, divertirsi, magari con poco... ma abbandonare i ricordi di anni di austerità.
Nascono alcuni mercati nuovi, così come ne rinascono alcuni, in ordine sparso: Bulgaria, Perù, Sud Africa...
questi ed altri segnali, possono essere elementi macroeconomici positivi.
Non ci vorrà un giorno, ed i problemi del mondo, son sempre tanti... però... nei nostri tempi, le cose accadono abbastanza velocemente.