Anno Domini 2019Il
31 Dicembre 2018 è passato,
tutte le previsioni date ad inizio anno sono verificabili.
Grande e caldo suggerimento, andatele a rivedere,
tutte.
Guardate più quelle dello scorso anno che quelle attuali, anche se non penso che in tanti si sbilanceranno.
Quei personaggi che avevano detto, urlato, profetizzato, in continuo... Bitcoin a $ 1.000.000, $ 100.000, $ 50.000...
...i vari McAfee, Lee... (
Lee addirittura aveva ritoccato al ribasso fino all'ultimo ! $ 25.000, € 15.000... ) dovrebbero perdere credibilità, ma c'è da giurare che le loro parole avranno ancora un certo seguito, speriamo di no.
Questo sarebbe un bruttissimo segnale di immaturità del settore.
Altro segno brutto, tutti quelli che cercano di capire come, quando e perché ci sarà
la ripartenza.
Non lo sa nessuno.
Potrebbe anche essere un anno di lateralizzazione totale, quotazioni quindi che non vanno molto in alto, ma che non vanno molto in basso.
Su questo fronte, speriamo che sia finita anche la corsa alla ricerca delle notizie, più o meno vere;
ricerca che ha fatto solo la fortuna dei siti di notizie che vendono pubblicità e view.
Altro esempio analogo, Bakkt, una cosa ancora inesistente, ha già creato false aspettative, timori, delusioni, desideri... e ancora non esiste nulla in concreto.
Un mercato si deve sviluppare per quello che è, non per le chiacchiere che fanno pump/dump,
ci devono essere riscontri reali e la domanda di criptovalute deve essere reale... fino ad ora si sono viste enormi speculazioni e basta.
Attendiamo con fiducia qualche maturazione e qualche applicazione pratica, realmente diffusa.
Anche perché le quotazioni delle cripto nell'ultimo anno sono rimaste molto influenzate dall'andamento dei mercati finanziari tradizionali ed influenzate direttamente all'andamento del Bitcoin.
Segnale che ancora c'è moltissimo trading e poco utilizzo.
Trading per la maggior parte di basso profilo, fatto di tagli piccoli e piccolissimi.
Le
quotazioni di questi giorni, rimangono poco significative, perché abbiamo scarsi volumi, anche rispetto ai primi giorni di Dicembre. Oltre il 60% di questi volumi sono in Tether.
Mi ripeto ulteriormente,
il dato più significativo che abbiamo visto nel 2018, dato concreto, misurabile, tangibile, vero... è che in un anno Dicembre 2017~Dicembre 2018,
il guadagno di un anno di
posizione short è paragonabile al guadagno di
dieci anni da holder,
~ $ 14.000 / 16.000 a Bitcoin.
Naturalmente in percentuale, esposizione, rischio, un anno non pesa come dieci anni...
Siamo comunque in una situazione di "
pareggio", 1 a 1 palla al centro.
Lascio ancora una volta, un passo dal celeberrimo libro,
Le avventure di Pinocchio (
sottotitolo: Storia di un Burattino )
...Pinocchio che torna al campo dei miracoli, dopo che aveva seminato gli zecchini d'oro, come suggerito dal Gatto e la Volpe...
Ma il 2019 ? sarà un anno aggressivo, a tratti violento...
[...]
E mentre camminava con passo frettoloso, il cuore gli batteva forte e gli faceva tic, tac, tic, tac, come un orologio da sala, quando corre davvero. E intanto pensava dentro di sè:
— E se invece di mille monete, ne trovassi su i rami dell’albero duemila?... E se invece di duemila, ne trovassi cinquemila? E se invece di cinquemila ne trovassi centomila? O che bel signore, allora, che diventerei!... Vorrei avere un bel palazzo, mille cavallini di legno e mille scuderie, per potermi baloccare, una cantina di rosolii e di alchermes, e una libreria tutta piena di canditi, di torte, di panettoni, di mandorlati e di cialdoni colla panna. —
Così fantasticando, giunse in vicinanza del campo, e lì si fermò a guardare se per caso avesse potuto scorgere qualche albero coi rami carichi di monete: ma non vide nulla. Fece altri cento passi in avanti, e nulla; entrò sul campo.… andò proprio su quella piccola buca, dove aveva sotterrato i suoi zecchini, e nulla. Allora diventò pensieroso, e, dimenticando le regole del Galateo e della buona creanza, tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di capo.
In quel mentre sentì fischiare negli orecchi una gran risata: e voltatosi in su, vide sopra un albero un grosso pappagallo, che si spollinava le poche penne che aveva addosso.
— Perchè ridi? — gli domandò Pinocchio con voce di bizza.
— Rido, perchè nello spollinarmi mi son fatto il solletico sotto le ali. ―
Il burattino non rispose. Andò alla gora e riempita d’acqua la solita ciabatta, si pose nuovamente ad annaffiare la terra che ricopriva le monete d’oro.
Quand’ecco che un’altra risata, anche più impertinente della prima, si fece sentire nella solitudine silenziosa di quel campo.
— Insomma, — gridò Pinocchio, arrabbiandosi, — si può sapere, Pappagallo mal educato, di che cosa ridi?
— Rido di quei barbagianni, che credono a tutte le scioccherie e che si lasciano trappolare da chi è più furbo di loro.
— Parli forse di me?
— Sì, parlo di te, povero Pinocchio, di te che sei così dolce di sale, da credere che i denari si possano seminare e raccogliere nei campi, come si seminano i fagiuoli e le zucche. Anch’io l’ho creduto una volta, e oggi ne porto le pene. Oggi (ma troppo tardi!) mi son dovuto persuadere che per mettere insieme onestamente pochi soldi, bisogna saperseli guadagnare o col lavoro delle proprie mani o coll’ingegno della propria testa.