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Topic: Nuova Repubblica Veneta - Split - page 10. (Read 15625 times)

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March 23, 2014, 07:08:10 PM
#69
allora anche molti altri dialetti sarebbero lingue e richiederebbero l indipendenza dei popoli che le parlano?
Perché? Se popoli diversi vogliono convivere sotto uno stesso stato, liberi di farlo, ci mancherebbe. Vedasi gli svizzeri, che tra l'altro (da costituzione) possono separarsi dalla Confederazione quando desiderano, con una semplice votazione. Hai mai sentito però di cantoni che chiedano l'indipendenza? Chissà perché.

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la verità è che in ogni stato ci sono di regola tantissimi dialetti ed una lingua ufficiale.
Spesso le lingue ufficiali sono più di una. L'esempio della Svizzera è sempre valido, ma a livello regionale anche l'Italia presenta diverse lingue ufficiali. Peccato che la lingua veneta non sia tra queste...

(è una delle ragioni scatenanti la richiesta di autonomia, anche se sicuramente meno sentita rispetto alla questione del residuo fiscale)

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scoprirai che proprio la coscrizione obbligatoria oltre al clima repressivo e conservatore contrario a qualsiasi libertà civile o politica ben peggiori degli Stati confinanti dove c erano state varie riforme liberali fu la causa delle lunghe e sanguinose ribellioni di Vicenza etc contro gli austriaci.
Ribadisco che gli austriaci garantivano tantissime libertà, e che la macchina statale era un gioiello. Però è comprensibile che chiunque ambisca di essere padrone a casa propria. Ai veneti questo non è concesso, da più di sue secoli.

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il referendum del 1866 a suffragio universale maschile che decretò l annessione, quindi per volontà popolare.
Balle, i giochi erano già stati fatti dalle alte sfere: esistono prove incontrovertibili riguardo i luridi e intricati magheggi operati dai vertici italiani nei giorni precedenti la votazione. Il risultato era già deciso molto prima di chiamare alle urne la popolazione. Il plebiscito, previsto tra le clausole di cessione, doveva servire unicamente per dare apparente legittimità all'annessione all'Italia, ottenuta invece con la violenza e con l'inganno: perfino Austria e Francia cascarono nel tranello credendo che il risultato fosse espressione della volontà popolare. I votanti, al momento del voto, non erano nemmeno coscienti di essere da due giorni formalmente indipendenti, e credevano invece di dover scegliere tra due mali: Austria o Italia.

Un'eccellente ricostruzione di questa triste pagina di storia si può leggere in questo ottimo articolo, suddiviso in due parti.

Come cittadini italiani non possiamo che provare vergogna per quanto avvenuto, pur non essendo noi responsabili di simili atrocità. Mi sembra il minimo però lasciare finalmente esprimere al popolo veneto la propria volontà, in piena libertà, come tardiva riparazione.

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Non ho mai sentito di alcuna teoria anche revisionista che dimostrasse che il suffragio fu truccato.
Ah no? Per citare un nome noto, Montanelli, che sicuramente non era un facinoroso indipendentista veneto, quasi vent'anni fa l'ha definito plebiscito-burletta.

Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 (la quasi totalità degli aventi diritto, che erano pochissimi) e i voti contrari 69. Sessantanove. Percentuali bulgare. Poi, se si indaga, si scopre che guarda caso il voto non era segreto (bisognava chiedere la scheda per il sì o per il no, da inserirsi in urne separate sotto gli occhi dei soldati piemontesi), e che i carabinieri (sabaudi) avevano già occupato il territorio e intimidivano la popolazione con le armi da due giorni.

I madornali brogli, peraltro perpetrati anche in altre occasioni analoghe, sono ormai accertati e riconosciuti anche dalla storiografia italiana: le prove documentali sono inequivocabili.

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magari non ti intendi di leggi e non conosci la costituzione e la riforma del titolo quinto, neanche io la conosco bene e studio legge, ma almeno no  diciamo sciocchezze. Quello che dici tu valeva forse fino agli anni 60, già dal 70 le regioni hanno acquistato notevoli autonomie, con poteri legislativi e regolamentari etc etc. Forse siamo più vicino allo stato federale di quanto tu creda.
Peccato che il tuo amato Renzi recentemente abbia dichiarato, parlando proprio del titolo quinto, di voler fare marcia indietro e riaccentrare diversi poteri. A parte questo, non esiste federalismo fintanto che il frutto dell'imposizione fiscale (gestita in piena autonomia e con piena responsabilità dalle amministrazioni locali) non resta sul territorio. Se ne parla da molti lustri, non si è visto sostanzialmente ancora niente, la pressione fiscale (già altissima da decenni) continua ad aumentare senza risultare mai sufficiente per placare la fame di quel mostro vorace che è lo stato italiano, e per giunta la qualità dei servizi degrada.

La misura è colma. È ora di staccare la spina, dato che i nostri cari politici non ammetteranno mai che l'Italia è più che irrecuperabile: è già morta.
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March 23, 2014, 05:36:08 AM
#68
vorresti davvero che l Italia tornasse ad essere divisa in ducati come nel medioevo?
No, la monarchia mi sta piuttosto indigesta. Le piccole repubbliche invece mi piacciono molto: la Svizzera credo proprio che non abbia da invidiare niente a nessuno, se non la mancanza di uno sbocco sul mare.

Quote
moltissimi sono morti per l unità, patrioti veri, perseguitati politici
Avessero saputo cosa sarebbe poi venuto fuori, credo che avrebbero fatto scelte diverse.

Quote
hai mai sentito parlare di Mazzini etc?
Hai mai sentito parlare di Cattaneo? Se il Regno d'Italia (monarchia in mano ad una famiglia su cui mi astengo dall'esprimere giudizi) fosse stato impostato secondo la sua visione, forse oggi non saremmo qui ad agognare l'indipendenza.

Mazzini purtroppo ha gravi responsabilità in tutto questo, ma non voglio incolparlo: è facile giudicare col senno di poi.

Quote
erano del nord in gran parte eppure volevano l unità
Erano piemontesi, in gran parte. La differenza è sostanziale. I veneti, nella terza guerra d'indipendenza, hanno combattuto tra le fila degli austriaci, sconfiggendo gli italiani in più occasioni (battaglia navale di Lissa, ad esempio).

È forse qualcun altro che deve andare a ripassarsi un po' di storia, magari dando un'occhiata anche a fonti non italiane.

Quote
millenni di storia non si possono cancellare.
Una delle poche cose sensate che hai scritto. Nel 1797 la Serenissima è stata cancellata con un colpo di spugna, dopo più di mille anni di esistenza.

Certo, l'autodeterminazione dei popoli è un concetto forse un po' troppo difficile per te da comprendere. Per fortuna è uno dei pilastri del moderno diritto internazionale.

Quote
E seppur esistano dei dialetti (come in qualsiasi nazione) come mai io quando sento parlare un ligure o un lombardo capisco praticamente tutto, o un napoletano mi capisce benissimo e son toscano?
Forse perché da più di 150 anni a scuola si fa lezione obbligatoriamente in italiano? E magari per il fatto che il fiorentino è il modello su cui si è plasmato l'italiano standard?

(ma non eri mica del nord Italia?)

Quote
viceversa hai mai provato a parlare con un tedesco (lingua neolatina)
Shocked

Aiuto. Questa fa il pari col Dubai d'India. Poi sono io quello che non sarebbe andato a scuola...

Quote
o un francese o uno spagnolo che parlano correntemente senza sapere la lingua?
Il francese è la lingua neolatina in assoluto più lontana dal latino. Nonostante ciò, mio padre non ha mai studiato francese, non lo parla, ma in Francia in qualche modo è sempre riuscito a cavarsela. Tra spagnoli e italiani è notorio che ci si intende senza grossi problemi (per lo meno per le esigenze fondamentali): provato io stesso prima che iniziassi a studiarlo. Parli in italiano, l'interlocutore parla spagnolo, e con qualche gesto la comprensione è perfetta per entrambi.

Quote
le lingue sono diverse dai dialetti e se il Veneto è considerato dai linguisti (gente che ha studiato) un dialetto e non una lingua ci sarà un motivo
I linguisti considerano il veneto come una lingua, non come un dialetto. Codice ISO 639-3: vec. Poi esistono almeno 4 dialetti veneti, ma questo è un altro discorso.

Quote
E per favore no dire che l impero astro ungarico era un paese civile e tollerante, perché le centinaia di tuoi compatrioti morti per manoasburgica si rivolterwbbero nella tomba.
Stai parlando con un discendente di fiumani, gente che ha scelto di essere italiani. Conosco la questione molto meglio di te, di conseguenza, essendo storia della mia famiglia. Ho un cognome austriaco, ma come figlio di un milanese considero le cinque giornate come un evento glorioso. Per favore, un po' di rispetto.

con tutto il rispetto, forse la storia del Veneto. come lingua potrà essere vera, ma allora anche molti altri dialetti sarebbero lingue e richiederebbero l indipendenza dei popoli che le parlano? io stesso da toscano quando vado i  paesini Toscani di montagna sento parlare dei dialetti molto particolari e diversi l un l altro, allora come dovremmo fare? una nazione per ogni ccomune perché hanno parlate diverse? la verità è che in ogni stato ci sono di regola tantissimi dialetti ed una lingua ufficiale. Anzi L Italia è tra i paesi più uniformi, prova ad andare in India o in Cina, ci saranno migliaia di lingue diverse eppure in maggioranza si sentono cinesi o indiani.
Per il fatto chei veneti abbiano combattuto nell esercito austriaco ti consiglio una breve ricerca su gGoogle sul risorgimento in Veneto, scoprirai che proprio la coscrizione obbligatoria oltre al clima repressivo e conservatore contrario a qualsiasi libertà civile o politica ben peggiori degli Stati confinanti dove c erano state varie riforme liberali fu la causa delle lunghe e sanguinose ribellioni di Vicenza etc contro gli austriaci. Ripassa i moti del 48 e magari la terza guerra di indipendenza.  E poi il referendum del 1866 a suffragio universale maschile che decretò l annessione, quindi per volontà popolare. Non ho mai sentito di alcuna teoria anche revisionista che dimostrasse che il suffragio fu truccato. Poi certo come in qualsiasi rivoluzione popolare ci saranno stati i filo asburgici ma in maggioranza non lo erano. 
Ma poi tu davvero credi ancora che viviamo in uno stato accentrato? sul serio, magari non ti intendi di leggi e non conosci la costituzione e la riforma del titolo quinto, neanche io la conosco bene e studio legge, ma almeno no  diciamo sciocchezze. Quello che dici tu valeva forse fino agli anni 60, già dal 70 le regioni hanno acquistato notevoli autonomie, con poteri legislativi e regolamentari etc etc. Forse siamo più vicino allo stato federale di quanto tu creda.
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March 23, 2014, 01:13:36 AM
#67


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March 22, 2014, 01:59:31 PM
#65
certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica... che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico, già Dante mi pare che invocava l unificazione... ed a quel tempo le differenze erano ben maggiori. Il problema vero secondo me è che in questa epoca do vuoto culturale e relativismo morale si sono persi, oltre ai valori morali e religiosi ed etici anche quelli sociali e civili che sostanzialmente consistono nel riconoscersi cittadini Italiani prima di tutto. Un pò come al tempo dei romani un africano che avesse la cittadinanza per nascita dopo il 212 o servizio militare poteva orgogliosamente dire di essere cittadino romano e da tale era trattato. Oggi invece sembra una cosa secondaria, viene prima di tutto l individuo, e stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza, al punto che pure io, nato e cresciuto in una città del nord, spesso venivo preso in giro perché ho i capelli più scuri e la carnagione olives tra (quindi "terrone" anche se vado al sud manco una settimana per le vacanze). Oppure nei negozi mi si chiedeva se per caso fossi immigrato, con aria sospettosa, negozi in cui non sono più tornato, per fortuna
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti, o odiano gli immigrati o pparlano di razze (spesso sono proprio quelli che votano lega nord e vorrebbero la secessione). Che tristezza. Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro. Ora vogliono fare le scuole differenziate per immigrati (scuole pubbliche col simbolo della lega casualmente all ingresso), poi sicuramente verranno le scuole differenziate per i nordici ed i terroni. Cmq a molti nordici indipendentisti dico solo che al sud la gente sarà più povera sicuramente, di media almeno, ma a livello umano e caratteriale è molto più interessante, socievole e spontanea (ed io purtroppo non ne faccio parte, quindi lo dico da esterno).

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March 22, 2014, 01:49:35 PM
#64
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moltissimi sono morti per l unità, patrioti veri, perseguitati politici
Avessero saputo cosa sarebbe poi venuto fuori, credo che avrebbero fatto scelte diverse.

+1

l'autonomia...
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March 22, 2014, 01:40:24 PM
#63
vorresti davvero che l Italia tornasse ad essere divisa in ducati come nel medioevo?
No, la monarchia mi sta piuttosto indigesta. Le piccole repubbliche invece mi piacciono molto: la Svizzera credo proprio che non abbia da invidiare niente a nessuno, se non la mancanza di uno sbocco sul mare.

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moltissimi sono morti per l unità, patrioti veri, perseguitati politici
Avessero saputo cosa sarebbe poi venuto fuori, credo che avrebbero fatto scelte diverse.

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hai mai sentito parlare di Mazzini etc?
Hai mai sentito parlare di Cattaneo? Se il Regno d'Italia (monarchia in mano ad una famiglia su cui mi astengo dall'esprimere giudizi) fosse stato impostato secondo la sua visione, forse oggi non saremmo qui ad agognare l'indipendenza.

Mazzini purtroppo ha gravi responsabilità in tutto questo, ma non voglio incolparlo: è facile giudicare col senno di poi.

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erano del nord in gran parte eppure volevano l unità
Erano piemontesi, in gran parte. La differenza è sostanziale. I veneti, nella terza guerra d'indipendenza, hanno combattuto tra le fila degli austriaci, sconfiggendo gli italiani in più occasioni (battaglia navale di Lissa, ad esempio).

È forse qualcun altro che deve andare a ripassarsi un po' di storia, magari dando un'occhiata anche a fonti non italiane.

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millenni di storia non si possono cancellare.
Una delle poche cose sensate che hai scritto. Nel 1797 la Serenissima è stata cancellata con un colpo di spugna, dopo più di mille anni di esistenza.

Certo, l'autodeterminazione dei popoli è un concetto forse un po' troppo difficile per te da comprendere. Per fortuna è uno dei pilastri del moderno diritto internazionale.

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E seppur esistano dei dialetti (come in qualsiasi nazione) come mai io quando sento parlare un ligure o un lombardo capisco praticamente tutto, o un napoletano mi capisce benissimo e son toscano?
Forse perché da più di 150 anni a scuola si fa lezione obbligatoriamente in italiano? E magari per il fatto che il fiorentino è il modello su cui si è plasmato l'italiano standard?

(ma non eri mica del nord Italia?)

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viceversa hai mai provato a parlare con un tedesco (lingua neolatina)
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Aiuto. Questa fa il pari col Dubai d'India. Poi sono io quello che non sarebbe andato a scuola...

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o un francese o uno spagnolo che parlano correntemente senza sapere la lingua?
Il francese è la lingua neolatina in assoluto più lontana dal latino. Nonostante ciò, mio padre non ha mai studiato francese, non lo parla, ma in Francia in qualche modo è sempre riuscito a cavarsela. Tra spagnoli e italiani è notorio che ci si intende senza grossi problemi (per lo meno per le esigenze fondamentali): provato io stesso prima che iniziassi a studiarlo. Parli in italiano, l'interlocutore parla spagnolo, e con qualche gesto la comprensione è perfetta per entrambi.

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le lingue sono diverse dai dialetti e se il Veneto è considerato dai linguisti (gente che ha studiato) un dialetto e non una lingua ci sarà un motivo
I linguisti considerano il veneto come una lingua, non come un dialetto. Codice ISO 639-3: vec. Poi esistono almeno 4 dialetti veneti, ma questo è un altro discorso.

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E per favore no dire che l impero astro ungarico era un paese civile e tollerante, perché le centinaia di tuoi compatrioti morti per manoasburgica si rivolterwbbero nella tomba.
Stai parlando con un discendente di fiumani, gente che ha scelto di essere italiani. Conosco la questione molto meglio di te, di conseguenza, essendo storia della mia famiglia. Ho un cognome austriaco, ma come figlio di un milanese considero le cinque giornate come un evento glorioso. Per favore, un po' di rispetto.
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March 22, 2014, 12:50:21 PM
#62
Ringrazio i reply all'uccello di cacca, che mi offrono la possibilità di leggere i suoi epici post.
Sto rivivendo i tempi passati prima dell'ignore
Grazie
Kiss
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March 22, 2014, 12:21:20 PM
#61
certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia
Di sicuro non hanno combattuto per questa Italia, nella quale non si riconoscerebbero. La cosa paradossale, tanto per dire, è che l'impero austro-ungarico (oltre ad essere una macchina altamente efficiente), tra le tante libertà concesse garantiva la libertà linguistica; l'Italia unitaria ha invece cercato di spazzare via tutte le lingue nazionali presenti sul territorio. Nonostante ciò, e nonostante l'immigrazione, in Veneto (e chi ci è stato può testimoniarlo) nel 2007 il 70% della popolazione parlava veneto (analisi ISTAT) come prima lingua. I giovani tra di loro parlano veneto.

Il Veneto è stato annesso all'Italia con un referendum fuffa nel 1866, ma il popolo veneto si è sempre sentito veneto.

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a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica...
Beh, io non posso che invidiarli: stiamo parlando della Repubblica più longeva della storia (più che millenaria), con un passato gloriosissimo.

Noi lombardi possiamo al massimo ambire alla restaurazione della Repubblica Cisalpina...

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che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico
Balle. Le lingue presenti in Italia sono ancor oggi numerose e distinte (e riconosciute a livello internazionale), anche se l'Italia unitaria ha cercato di eliminarle e ad abbassarle allo status di "dialetti". Per carità, tutte lingue neolatine, ma la differenza tra il sardo e il friulano è analoga (se non superiore) a quella che c'è tra lo spagnolo e l'italiano.

Quote
stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza
Il razzismo è un fenomeno del tutto distinto e intollerabile. Chi commercia con l'estero difficilmente è razzista, e la Serenissima era (ed è) un popolo di commercianti. Ci ricordiamo di Marco Polo, vero?

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Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti
Beh, fascismo e indipendentismo veneto direi che hanno proprio poco da spartire... Basti sentire cosa pensa Giorgia Meloni sull'argomento, la cui impronta politica (seppure fortemente annacquata) vien proprio di lì.

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Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro.
Oh, mi si scioglie il cuore. Rispettarlo perché prima di tutto è una persona come loro evidentemente a quell'epoca era un concetto troppo moderno.

Parere personale: la Lega è morta, così come gran parte dei partiti italiani.

ma ti rendi conto delle... "sciocchezze"  che dici? vorresti davvero che l Italia tornasse ad essere divisa in ducati come nel medioevo? moltissimi sono morti per l unità, patrioti veri, perseguitati politici, non ragazzini viziati e cresciuti sentendo le lamentele dei genitori piccoli imprenditori che non vogliono pagare le tasse. C eri a lezione di storia? hai mai sentito parlare di Mazzini etc? erano del nord in gran parte eppure volevano l unità. Perché al di là dei dialetti residuo delle varie dominazioni ed invasioni che si sono succedute l Italia, vuoi per storia, per conformazione geologica, per cultura, è sempre stata una e se tu avessi studiato a scuola sapresti che gente del calibro di Dante parlava di una coscienza italiana comune. Il vero problema è l ignoranza, se uno avesse solo però i libri ogni tanto a scuola magari eviterebbe di sparare Boiatw del genere.  Tra l altro anche mettendola sul piano etnico genetisti hanno dimostrato che gli italiani discendono in gran parte dai romani del tardo antico e che le invasioni successive, tolte quelle dei normanni nel sud (frequentissimi gli occhi verdi al sud infatti), hanno influito in minima parte nel cambiare la genetica. Insomma siamo lo stesso popolo, con le stesse radici, dalla cultura Villanova a quella romana, che poi si sono allontanati in apparenza con le invasioni barbariche, ma millenni di storia non si possono cancellare. E seppur esistano dei dialetti (come in qualsiasi nazione) come mai io quando sento parlare un ligure o un lombardo capisco praticamente tutto, o un napoletano mi capisce benissimo e son toscano? viceversa hai mai provato a parlare con un tedesco (lingua neolatina)  o un francese o uno spagnolo che parlano correntemente senza sapere la lingua? le lingue sono diverse dai dialetti e se il Veneto è considerato dai linguisti (gente che ha studiato) un dialetto e non una lingua ci sarà un motivo, a meno che non si creda che sia tutto un complotto. Del resto io sono toscano e pure qui tutti o quasi parlano toscano, ma nessuno si è sognato di dire che fosse una lingua e non un dialetto.
Comunque nessuno ti obbliga a parlare italiano, certo nelle scuole si insegnerà l italiano, ma tu coi tuoi amici puoi parlare nella lingua che ti aggrada. E per favore no dire che l impero astro ungarico era un paese civile e tollerante, perché le centinaia di tuoi compatrioti morti per manoasburgica si rivolterwbbero nella tomba. se ti pesa leggere un libro guarda su Wikipedia alla voce "risorgimento veneto", fu una delle lotte risorgimentali il sanguinose probabilmente. Non si trattò certo solo del plebiscito, quanto una lotta durata secoli.
Se poi tieni più vicino agli austro tedeschi puoi sempre emigrare.
genetica.
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March 22, 2014, 09:31:46 AM
#60
certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica... che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico, già Dante mi pare che invocava l unificazione... ed a quel tempo le differenze erano ben maggiori. Il problema vero secondo me è che in questa epoca do vuoto culturale e relativismo morale si sono persi, oltre ai valori morali e religiosi ed etici anche quelli sociali e civili che sostanzialmente consistono nel riconoscersi cittadini Italiani prima di tutto. Un pò come al tempo dei romani un africano che avesse la cittadinanza per nascita dopo il 212 o servizio militare poteva orgogliosamente dire di essere cittadino romano e da tale era trattato. Oggi invece sembra una cosa secondaria, viene prima di tutto l individuo, e stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza, al punto che pure io, nato e cresciuto in una città del nord, spesso venivo preso in giro perché ho i capelli più scuri e la carnagione olives tra (quindi "terrone" anche se vado al sud manco una settimana per le vacanze). Oppure nei negozi mi si chiedeva se per caso fossi immigrato, con aria sospettosa, negozi in cui non sono più tornato, per fortuna
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti, o odiano gli immigrati o pparlano di razze (spesso sono proprio quelli che votano lega nord e vorrebbero la secessione). Che tristezza. Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro. Ora vogliono fare le scuole differenziate per immigrati (scuole pubbliche col simbolo della lega casualmente all ingresso), poi sicuramente verranno le scuole differenziate per i nordici ed i terroni. Cmq a molti nordici indipendentisti dico solo che al sud la gente sarà più povera sicuramente, di media almeno, ma a livello umano e caratteriale è molto più interessante, socievole e spontanea (ed io purtroppo non ne faccio parte, quindi lo dico da esterno).

Che accozzaglia di stronzate qualunquiste ed inesatte..
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March 22, 2014, 06:58:24 AM
#59
certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia
Di sicuro non hanno combattuto per questa Italia, nella quale non si riconoscerebbero. La cosa paradossale, tanto per dire, è che l'impero austro-ungarico (oltre ad essere una macchina altamente efficiente), tra le tante libertà concesse garantiva la libertà linguistica; l'Italia unitaria ha invece cercato di spazzare via tutte le lingue nazionali presenti sul territorio. Nonostante ciò, e nonostante l'immigrazione, in Veneto (e chi ci è stato può testimoniarlo) nel 2007 il 70% della popolazione parlava veneto (analisi ISTAT) come prima lingua. I giovani tra di loro parlano veneto.

Il Veneto è stato annesso all'Italia con un referendum fuffa nel 1866, ma il popolo veneto si è sempre sentito veneto.

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a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica...
Beh, io non posso che invidiarli: stiamo parlando della Repubblica più longeva della storia (più che millenaria), con un passato gloriosissimo.

Noi lombardi possiamo al massimo ambire alla restaurazione della Repubblica Cisalpina...

Quote
che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico
Balle. Le lingue presenti in Italia sono ancor oggi numerose e distinte (e riconosciute a livello internazionale), anche se l'Italia unitaria ha cercato di eliminarle e ad abbassarle allo status di "dialetti". Per carità, tutte lingue neolatine, ma la differenza tra il sardo e il friulano è analoga (se non superiore) a quella che c'è tra lo spagnolo e l'italiano.

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stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza
Il razzismo è un fenomeno del tutto distinto e intollerabile. Chi commercia con l'estero difficilmente è razzista, e la Serenissima era (ed è) un popolo di commercianti. Ci ricordiamo di Marco Polo, vero?

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Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti
Beh, fascismo e indipendentismo veneto direi che hanno proprio poco da spartire... Basti sentire cosa pensa Giorgia Meloni sull'argomento, la cui impronta politica (seppure fortemente annacquata) vien proprio di lì.

Quote
Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro.
Oh, mi si scioglie il cuore. Rispettarlo perché prima di tutto è una persona come loro evidentemente a quell'epoca era un concetto troppo moderno.

Parere personale: la Lega è morta, così come gran parte dei partiti italiani.
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March 22, 2014, 05:36:12 AM
#58
certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica... che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico, già Dante mi pare che invocava l unificazione... ed a quel tempo le differenze erano ben maggiori. Il problema vero secondo me è che in questa epoca do vuoto culturale e relativismo morale si sono persi, oltre ai valori morali e religiosi ed etici anche quelli sociali e civili che sostanzialmente consistono nel riconoscersi cittadini Italiani prima di tutto. Un pò come al tempo dei romani un africano che avesse la cittadinanza per nascita dopo il 212 o servizio militare poteva orgogliosamente dire di essere cittadino romano e da tale era trattato. Oggi invece sembra una cosa secondaria, viene prima di tutto l individuo, e stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza, al punto che pure io, nato e cresciuto in una città del nord, spesso venivo preso in giro perché ho i capelli più scuri e la carnagione olives tra (quindi "terrone" anche se vado al sud manco una settimana per le vacanze). Oppure nei negozi mi si chiedeva se per caso fossi immigrato, con aria sospettosa, negozi in cui non sono più tornato, per fortuna
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti, o odiano gli immigrati o pparlano di razze (spesso sono proprio quelli che votano lega nord e vorrebbero la secessione). Che tristezza. Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro. Ora vogliono fare le scuole differenziate per immigrati (scuole pubbliche col simbolo della lega casualmente all ingresso), poi sicuramente verranno le scuole differenziate per i nordici ed i terroni. Cmq a molti nordici indipendentisti dico solo che al sud la gente sarà più povera sicuramente, di media almeno, ma a livello umano e caratteriale è molto più interessante, socievole e spontanea (ed io purtroppo non ne faccio parte, quindi lo dico da esterno).
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March 22, 2014, 05:20:20 AM
#57
Spero col cuore che il Veneto riesca nella sua impresa titanica.

Auguri
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March 22, 2014, 05:09:19 AM
#56
Qua i risultati, secondo i promotori: http://blog.plebiscito.eu/news/referendum-di-indipendenza-del-veneto-i-risultati/

(ho provveduto a correggere sopra, dato che il Gazzettino aveva riproposto un dato errato)

I veneti si sono così espressi: vogliono essere indipendenti, vogliono usare l'euro come moneta e vogliono restare nell'UE e nella NATO. Credo che avrei votato esattamente così anch'io.
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March 21, 2014, 07:13:55 PM
#55
la secessione non si può fare, se non con un colpo di stato armato
Ma come sei obsoleto. Davvero pensi che sia eticamente sostenibile, nel terzo millennio, una via d'uscita così barbara e incivile? Due secoli fa magari sì, ma si spera che oggigiorno possa risultare decisiva la diplomazia.

Scozia e Catalogna si trovano in situazioni del tutto analoghe.

Per la cronaca, la costituzione italiana per gli indipendentisti conta come il due di picche, dato che vogliono disconoscerla. L'Italia certamente si opporrà, ritenendo illegittima la richiesta di indipendenza. Dal suo punto di vista, ha pienamente ragione.

In ogni caso il diritto internazionale sta dalla parte degli indipendentisti, e Barroso l'ha dichiarato a chiare lettere già un paio di anni fa:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/433208_indipendenza_veneta_lue_aiuti_il_referendum/
sr. member
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Hodlers Network
March 21, 2014, 06:44:20 PM
#54
Io ho votato. Ovviamente per l'indipendenza.  Grin

non ne parla nessuno, forse perché è improponibile e incostituzionale? Cominciamo così e poi toccherà al Sud Tirolo, che voterà per ritornare austriaco, poi arriveranno i varesotti e i comaschi, con un referendum per diventare cantoni della Confederzione Elvetica, e a quel punto perchè non votare per l'indipendenza della Sardegna, della Sicilia, ecc.?
Già come nazione non contiamo un ca##o in Europa, ci manca solo che torniamo indietro di due secoli a una penisola di staterelli insignificanti e perennemente in lotta tra loro, per assumere la consistenza geopolitica di una scoreggia davanti a un ventilatore...

atteggiamento incomprensibile, dal mio punto di vista.

Se un popolo, liberamente e pacificamente, decide di darsi una nuova forma di governo il problema dov'é?

La sovranità appartiene al popolo, no?

la sovranità appartiene al popolo.... che la esercita nei limiti della legge, e della legge suprema che è la costituzione italiana.

Non è che se il popolo decide di mettere al rogo Renzi può farlo perché il popolo è sovrano. eh no.

siccome la costituzione parla espressamente di Italia una ed indivisibile la secessione non si può fare, se non con un colpo di stato armato, o cambiando la costituzione (con una maggioranza molto consistente, non l'usuale maggioranza).

A me. sembrano le solite boiate leghiste sotto altra forma... o mi sbaglio?  fare Repubblica a sè per cosa poi? le regioni godono già di ampie autonomie e poteri dopo la riforma del titolo quinto, informatevi ragazzi, prima di inneggiano ala rivolta per delle libertà che già avete.
legendary
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March 21, 2014, 04:07:33 PM
#53
Dichiarazione (unilaterale) d'indipendenza siglata.
Quote
  • VOTI VALIDI: 2.360.235, pari al 63,23% degli aventi diritto al voto
  • SI: 2.102.969, pari all’89,10% dei voti validi espressi
  • NO: 257.266, pari al 10,90% dei voti validi espressi
  • VOTI NON VALIDI: 6.815, corrispondenti allo 0,29% dei voti validi espressi
(fonte)
Se i numeri verranno confermati, impressionante.

Su, continuate a stupirmi e ad entusiasmarmi!
newbie
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March 21, 2014, 02:43:44 PM
#52
streaming live su www.plebiscito.eu
legendary
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March 21, 2014, 11:53:02 AM
#51
Tra 10 minuti chiudono i seggi. Il risultato dovrebbe essere storico.

Mi raccomando, cari veneti, poi non deludetemi!

Viva la Repubblica! Viva la libertà! Viva San Marco!
hero member
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March 21, 2014, 07:36:48 AM
#50
seguo il thread con interesse.

Ti invito a rivolgere questa esortazione allo stato italiano che, giusto per cominciare:

- promulga leggi per mezzo di parlamentari nominati dall'oligarchia partitocratica;
- intacca sistematicamente le libertà civili dei cittadini, sovvertendo i principi elementari del diritto;
- opera dietro il paravento di provvedimenti tecnici autentiche espropriazioni a danno di taluni cittadini ed a vantaggio di altri.

10 minuti di applausi, mi concentrerei sopratutto su "per mezzo di", frase che mi riporta alla mente questo: https://www.youtube.com/watch?v=T9DBgYgkZ4Q

Faccio anche presente che solo i "krillini" hanno votato correttamente sia alla prima che alla seconda "chiama", proprio quei "krillini impreparati ke fanno solo quello ke gli dicono kasaleggio e peppe krillo, senza ragionare con la testa propria".

Meditate gente, meditate, sul ruolo di media e governo, una simile leccata di culo mediatica (mi riferisco all'attuale governo) non si vedeva da tanto tanto tempo, a vedere la TV da un mese a questa parte ti viene il diabete.

Un "referendum" per uscire da questo pantano non ha nient'altro che tutto il mio appoggio.
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