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Topic: [SOGNANDO] Vivere senza lavorare grazie alle cripto, dove andreste? - page 11. (Read 5089 times)

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Pensare di svoltare andando a vivere all'estero soltanto considerando la questione fiscale non è mai realistico, anche in possesso di certe somme.

Semmai la questione fiscale è l'incipit, la spinta iniziale che può agevolare delle cose, ma il denaro è fondamentalmente solo un mezzo per.... il resto è vita.

Essenzialmente vanno considerate lingua, clima, lifestyle, cultura, possibilità di integrarsi nel tessuto sociale, possibilità di progetti...

E non è mai una cosa di cui si può parlare più di tanto in termini generali, ogni individuo reagisce e ha propensioni diverse rispetto a certi contesti.

Come qualcuno suggeriva prima, non si può pensare di andarsene a vivere in un'isola se prima si viveva in una città come Torino o Firenze, nemmeno in Spagna o Portogallo che sono simili all'Italia. Bisogna testare e valutare l'impatto del contesto. E tutto questo dipende tantissimo da che stile di vita si vorrebbe impostare, interessi e con che cultura ci si aspetta di avere a che fare.

Anche perché qui non si parla di andare a studiare un periodo fuori o costretti dalla carenza di lavoro.

Probabilmente chi vuole starsene fuori dalle città e certe dinamiche l'idea di andare in campagna o in un isola può avere senso entro certi limiti. E' più probabile che un progetto di trasferimento sia preceduto da qualche viaggio esplorativo e comprensione della cultura dove si va ad approdare.

Tra l'altro vivere in un paese-regione non è mai come esserci stati in vacanza, insomma valutare bene   Grin

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Diciamo che probabilmente l'odore migliore che mi viene in mente è di qualche posto messicano che sta cucinando la carne per i tacos oppure birria, non saprei menzionare altri "buoni odori".
Oggi, mentre compravo la mia solita fetta di pizza al trancio da mangiare a mezzogiorno e una porzione di censura cibo degli dei, pensavo a te.
Sai cosa? Non so se sia perché sto cercando di convincere me stesso però da un lato quasi quasi è meglio che ci siano meno profumi che portano ovviamente a maggiori tentazioni: ho passato svariato tempo in paesi latini e quando cammini per strada e sei circondato dal profumo di carne alla griglia è veramente difficile resistere però al tempo stesso stiamo parlando di carboidrati e carne rossa, combinazione che va bene qualche volta a settimana, bisogna veramente limitarsi. E avere un limite con i tacos è difficile, non sto scherzando ma ho l'acquolina in bocca mentre scrivo questo post Tongue

Sul piano culinario direi che oltre l'estero anche trasferirsi in una regione differente da quella natia ti fa apprezzare di più le cose che davi per scontato. Tipo a me manca tanto l'odore di frittura delle arancine! Dio mio quanto mi manca!!  Oppure semplicemente riudire il tuo dialetto da altre persone, sono piccolezze che si può certamente fare a meno ma fanno bene al cuore
Una parte importante di un trasferimento, secondo me, è anche e soprattutto per due motivi: crescita personale e adattamento ad una cultura/lingua/usanze diverse. Capisco che un trentino e un siciliano siano parecchi diversi però alla fine il paese è sempre lo stesso. Se si ha l'opportunità allora a quel punto tanto vale fare un trasferimento vero e proprio piuttosto che un mezzo trasferimento, certe esperienze non capitano più nella vita.
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Sul piano culinario direi che oltre l'estero anche trasferirsi in una regione differente da quella natia ti fa apprezzare di più le cose che davi per scontato. Tipo a me manca tanto l'odore di frittura delle arancine! Dio mio quanto mi manca!!  Oppure semplicemente riudire il tuo dialetto da altre persone, sono piccolezze che si può certamente fare a meno ma fanno bene al cuore
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Diciamo che probabilmente l'odore migliore che mi viene in mente è di qualche posto messicano che sta cucinando la carne per i tacos oppure birria, non saprei menzionare altri "buoni odori".

Oggi, mentre compravo la mia solita fetta di pizza al trancio da mangiare a mezzogiorno e una porzione di censura cibo degli dei, pensavo a te.
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Beh, immagino negli Stati Uniti succeda lo stesso no? Passi davanti a quelle bakery con i donut artigianali, immagino il profumino...
Oppure il banchetto degli Hot Dog sotto il sole... mhhhh
Mi sono svegliato da poco quindi magari non sto capendo bene ma... Sei sarcastico, vero? Grin

Negli USA l'odore più classico e comune è quello di fritto delle grandi catene, quando vado da Costco c'è un In-n-Out all'interno del parcheggio e l'odore delle loro cipolle lo senti da 300 metri di distanza, una roba bestiale. E lo dico da fan di In-n-Out. Panetterie artigianali ce ne sono pochissime e il pane qui è molto caro, perfino al supermercato, senza contare che spesso lo fanno utilizzando pure lo zucchero.

Diciamo che probabilmente l'odore migliore che mi viene in mente è di qualche posto messicano che sta cucinando la carne per i tacos oppure birria, non saprei menzionare altri "buoni odori".
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Io ho sempre detto che la mia idea è stare ancora un po' all'estero ma alla fine rientrerò in Italia. Non c'è assolutamente nulla di male in ciò, passare tempo all'estero ti aiuta anche ad apprezzare meglio quello che si da spesso per scontato, magari perfino piccole cose come passare davanti ad una panetteria con il profumo di pane fresco che esce dalla porta.

Beh, immagino negli Stati Uniti succeda lo stesso no? Passi davanti a quelle bakery con i donut artigianali, immagino il profumino...
Oppure il banchetto degli Hot Dog sotto il sole... mhhhh
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Ma il punto del mio intervento voleva essere un altro… forse il thread va letto sia come dove trasferirsi in pianta stabile, ma ANCHE dove sostare X anni per poi comunque rientrare in Italia, approfittando così della tassazione agevolata (o nulla) di altri Paesi.

Ovvio che a quel punto parcheggiarsi in altro Paese X anni con già la idea di tornare in Italia, deve valerne la pena… non lo fai se la cifra non è adeguata. Coi miei pochi satoshi, ‘ndo vai? 🙂
Il thread punta a confrontarsi, non necessariamente bisogna trasferirsi permanentemente all'estero, si sta anche fare il cash out e poi tornare Wink

Io ho sempre detto che la mia idea è stare ancora un po' all'estero ma alla fine rientrerò in Italia. Non c'è assolutamente nulla di male in ciò, passare tempo all'estero ti aiuta anche ad apprezzare meglio quello che si da spesso per scontato, magari perfino piccole cose come passare davanti ad una panetteria con il profumo di pane fresco che esce dalla porta.
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Sarò controcorrente mi sà! Ma io preferirei restare in Italia! Forse perché non sono propenso ad imparare altre lingue, o forse perché in Italia abbiamo tutto e non ci manca nulla! Ovvio se dovessi scegliere di trasferirmi solo per il discorso tasse me ne andrei che so in Thailandia, ma poi? Poi troverei posti in cui a stento esistono strade, posti che a stento hanno case sicure, ospedali funzionali, per non parlare del cibo 😅😅 lasciamo perdere!
[…]
Io però do la mia visione personale, se dovessi vivere solo di crypto e magari passare la pensione in un posto, questo posto sarà sicuramente l'Italia, e se vogliamo risparmiare e cercare un posto dove la vita è meno cara andrei al sud, ovviamente da fare i conti con i compromessi del caso 😬

Anche per me, come già scritto in precedenza, l’Italia è il miglior posto dove stare (al netto delle cose negative, e delle abitudini/aspettative maturate ormai da molto tempo).
Comunque non sono così radicale e non posso escludere di volermi un giorno trasferire per sempre.

Ma il punto del mio intervento voleva essere un altro… forse il thread va letto sia come dove trasferirsi in pianta stabile, ma ANCHE dove sostare X anni per poi comunque rientrare in Italia, approfittando così della tassazione agevolata (o nulla) di altri Paesi.

Ovvio che a quel punto parcheggiarsi in altro Paese X anni con già la idea di tornare in Italia, deve valerne la pena… non lo fai se la cifra non è adeguata. Coi miei pochi satoshi, ‘ndo vai? 🙂
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Il problema tasse in Italia è grave non tanto per la percentuale ma per i salari che ormai sono da fame, la pressione fiscale è tanta in proporzione a quello che un lavoratore medio guadagna, perché pensandoci bene ragazzi se un salario medio minimo sarebbe da 1,8k€ credo che in Italia si vivrebbe più o meno bene.
...

La pressione fiscale viene sempre misurata in rapporto a quanto un lavoratore percepisce.
Se aumentassero il salario a tutti (visto che parli di salario medio dobbiamo considerare quello di tutti), dovrebbero aumentare anche quello dei dipendenti pubblici. E dove tirerebbero fuori i soldi per questi aumenti? semplice: aumentando la tassazione su TUTTI i salari, compreso il tuo (nel frattempo aumentato). Ecco perché quando si parla di pressione fiscale si fa sempre riferimento all'incidenza percentuale sul salario, non al valore assoluto.

Il problema vero delle tasse per me - oggi - è che le tasse le pagano in pochi. C'era un articolo di Gabanelli sul Corriere di 2 anni fa  (è   questo  ma è dietro paywall  ) che fa vedere che la gran parte delle tasse viene pagata da una percentuale molto bassa di persone, mentre i servizi pubblici (e tra questi quelli della sanità sono tra i più costosi) vengono fruiti da tutti.
Ora, se 1 paga e deve sostenere un sistema che viene fruito da 10 (cito numeri a caso) si capisce bene che la cosa non può reggere.

Per questo la mia idea (da tempo) è: la sanità non deve essere gratis per tutti, bisogna far pagare:  poco ma un po' a tutti.
Una cifra simbolica intendiamoci, ma qualcosina che disincentivi ad esempio dal chiedere esami inutili.



La sanità in realtà è già in parte a pagamento, pubblica o privata se devi fare un esame qualsiasi lo paghi, almeno che non hai esenzioni, se ti rechi in PS e al triage vieni indirizzato a codice bianco paghi, è giusto? Per me si! Il problema sono gli escamotage per non pagare e ce ne sono tanti! Tipo entri in codice bianco ma poi il triage a fine prestazione ti da codice verde! Morale della favola? Non paghi! È giusto ? Per me no! Perché in molti potrebbero fare questo giochetto e come si suolo dire "E IO PAGO"

Per quanto riguarda la pressione fiscale volevo far intendere che pagare un tot di percentuale di tasse che in italia è gia bello alto e su un salario minimo riduce alla fame i lavoratori.

Per fare un esempio abbastanza stupido io il RDC non lo avrei dato ai disoccupati ma dato a tutte le aziende da far ripartire ai lavoratori già in forza in modo di guadagnare di più e di far assumere altri lavoratori, mi accorgo che è una idea un po bizzarra ma piuttosto di vedere gente sul divano a lamentarsi si sarebbero visti più posti di lavoro, più gente che paga tasse e meno sanguisuga spalmati sul divano

Chiedere la riduzione delle tasse in Italia non credo sia fattibile ma se devo sognare di poter vivere di rendita (crypto o non crypto) lo sognerei di farlo in Italia, perché in fondo abbiamo tutto e non manca nulla, non viviamo nel terzo mondo e credo che culturalmente e artisticamente e anche in ambito culinario non dovremmo invidiare nessuno.

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Il problema tasse in Italia è grave non tanto per la percentuale ma per i salari che ormai sono da fame, la pressione fiscale è tanta in proporzione a quello che un lavoratore medio guadagna, perché pensandoci bene ragazzi se un salario medio minimo sarebbe da 1,8k€ credo che in Italia si vivrebbe più o meno bene.
...

La pressione fiscale viene sempre misurata in rapporto a quanto un lavoratore percepisce.
Se aumentassero il salario a tutti (visto che parli di salario medio dobbiamo considerare quello di tutti), dovrebbero aumentare anche quello dei dipendenti pubblici. E dove tirerebbero fuori i soldi per questi aumenti? semplice: aumentando la tassazione su TUTTI i salari, compreso il tuo (nel frattempo aumentato). Ecco perché quando si parla di pressione fiscale si fa sempre riferimento all'incidenza percentuale sul salario, non al valore assoluto.

Il problema vero delle tasse per me - oggi - è che le tasse le pagano in pochi. C'era un articolo di Gabanelli sul Corriere di 2 anni fa  (è   questo  ma è dietro paywall  ) che fa vedere che la gran parte delle tasse viene pagata da una percentuale molto bassa di persone, mentre i servizi pubblici (e tra questi quelli della sanità sono tra i più costosi) vengono fruiti da tutti.
Ora, se 1 paga e deve sostenere un sistema che viene fruito da 10 (cito numeri a caso) si capisce bene che la cosa non può reggere.

Per questo la mia idea (da tempo) è: la sanità non deve essere gratis per tutti, bisogna far pagare:  poco ma un po' a tutti.
Una cifra simbolica intendiamoci, ma qualcosina che disincentivi ad esempio dal chiedere esami inutili.

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Guarda che non hai tutti i torti eh.
In Italia da pensionati si vive bene.
In Italia vivendo di rendita, ed “arrabbiandoti” quindi magari usando strategie un po’ furbe sul cashout, puoi tranquillamente vivere senza che nessuno venga mai a romperti le scatole. Soprattutto al Sud o in zone non densamente popolate.

Riguardo agli ospedali funzionali, non lo so, lascerei perdere quel punto.


Beh la questione sanità in Italia avrà sicuramente tanti nei, però credimi non siamo i primi in assoluto ma neanche gli ultimi. Ti parlo da lavoratore della sanità. Il problema grosso della sanità italiana deriva da chi gestisce la sanità a livello nazionale, e non ce mai stata una strategia fatta buona per mettere in condizione ottimale l'Italia a gestire le vere emergenze, anche le infrastrutture (alcune ormai obsolete) sono dislocate malamente. Ti faccio un esempio pratico, vivo in un posto dove nell'arco di 40 km ci sono ben 5 ospedali pubblici! Saranno pochi? Non ti so dire, ma di sicuro si ha una copertura maggiore rispetto ad altri luoghi come la sicilia che ha un ospedale ogni 40 km

Per quanto riguarda le strategie ti do pienamente ragione, fatte le leggi trovato gli inganni ed è sempre stato cosi.
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Sarò controcorrente mi sà! Ma io preferirei restare in Italia! Forse perché non sono propenso ad imparare altre lingue, o forse perché in Italia abbiamo tutto e non ci manca nulla! Ovvio se dovessi scegliere di trasferirmi solo per il discorso tasse me ne andrei che so in Thailandia, ma poi? Poi troverei posti in cui a stento esistono strade, posti che a stento hanno case sicure, ospedali funzionali, per non parlare del cibo 😅😅 lasciamo perdere!
Il problema tasse in Italia è grave non tanto per la percentuale ma per i salari che ormai sono da fame, la pressione fiscale è tanta in proporzione a quello che un lavoratore medio guadagna, perché pensandoci bene ragazzi se un salario medio minimo sarebbe da 1,8k€ credo che in Italia si vivrebbe più o meno bene.
Tutto ovviamente viene dettato dalle abitudini.
Io però do la mia visione personale, se dovessi vivere solo di crypto e magari passare la pensione in un posto, questo posto sarà sicuramente l'Italia, e se vogliamo risparmiare e cercare un posto dove la vita è meno cara andrei al sud, ovviamente da fare i conti con i compromessi del caso 😬

Guarda che non hai tutti i torti eh.
In Italia da pensionati si vive bene.
In Italia vivendo di rendita, ed “arrabbiandoti” quindi magari usando strategie un po’ furbe sul cashout, puoi tranquillamente vivere senza che nessuno venga mai a romperti le scatole. Soprattutto al Sud o in zone non densamente popolate.

Riguardo agli ospedali funzionali, non lo so, lascerei perdere quel punto.
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Sarò controcorrente mi sà! Ma io preferirei restare in Italia! Forse perché non sono propenso ad imparare altre lingue, o forse perché in Italia abbiamo tutto e non ci manca nulla! Ovvio se dovessi scegliere di trasferirmi solo per il discorso tasse me ne andrei che so in Thailandia, ma poi? Poi troverei posti in cui a stento esistono strade, posti che a stento hanno case sicure, ospedali funzionali, per non parlare del cibo 😅😅 lasciamo perdere!
Il problema tasse in Italia è grave non tanto per la percentuale ma per i salari che ormai sono da fame, la pressione fiscale è tanta in proporzione a quello che un lavoratore medio guadagna, perché pensandoci bene ragazzi se un salario medio minimo sarebbe da 1,8k€ credo che in Italia si vivrebbe più o meno bene.
Tutto ovviamente viene dettato dalle abitudini.
Io però do la mia visione personale, se dovessi vivere solo di crypto e magari passare la pensione in un posto, questo posto sarà sicuramente l'Italia, e se vogliamo risparmiare e cercare un posto dove la vita è meno cara andrei al sud, ovviamente da fare i conti con i compromessi del caso 😬
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Luoghi vicino all'italia ma come il portogallo!? dici? secondo me non ce ne stanno.
Se guardi la mappa europea ci sono paesi dove la vita costa poco ma dove la sicurezza di ogni giorno, beh..ciao.
Vedi la serbia ad esempio, non penso vorresti vivere la con la tua famiglia, dico sicuramente ci sono posti stupendi ma l'indice del crimine va, guardatelo anche voi.
Credo che il portogallo sia perfetto invece.
Chiaramente bisogna trovare il giusto compromesso perché pure in Africa o in India puoi perfettamente vivere con pochi dollari al giorno ma, commento da persona che ha la fortuna di vivere nel primo mondo, la chiamereste vita quella? Perché a quel punto mi chiedo a cosa possa servire risparmiare soldi per poi vivere male.

Mi capita di leggere di gente che ha intenzione di trasferirsi in paesi tipo Albania, Georgia, etc, per i vantaggi economici, per carità, che ognuno faccia quello che vuole ma preferisco tutta la vita i problemi dell'Italia piuttosto che trasferirmi con famiglia al seguito in paesi del genere, semplicemente non fanno per me.
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Va be avendo la possibilita escluderei a prescindere l'Italia,ma non andare neanche troppo lontano non so Portogallo?
Potresti argomentare un po' di più? Sceglieresti il Portogallo rispetto all'Italia se dovessi pagare le tasse sulle plusvalenze oppure, mettendo da parte quell'aspetto, per qualche altro motivo? Io in Portogallo non ci sono mai stato e probabilmente lo preferirei all'Italia solo per il discorso tasse, che altro c'è lì che in Italia non si trova? Perché a livello di costi della vita penso che le differenze oramai siano minime, costi immobili/affitti stesso discorso, cultura e cibo di nuovo, molto simili. Cosa ti piace nello specifico?

Mah, non sono un asso sui regimi fiscali però il Portogallo dovrebbe avere zero tassazione sulle plusvalenze se detenute da più di un anno, non so quanto ne valga la pena trasferirsi lì ma sicuramente bisogna prima fare una consulenza con un commercialista. Io preferirei altri luoghi anche se il Portogallo è relativamente vicino all'Italia.

Luoghi vicino all'italia ma come il portogallo!? dici? secondo me non ce ne stanno.
Se guardi la mappa europea ci sono paesi dove la vita costa poco ma dove la sicurezza di ogni giorno, beh..ciao.
Vedi la serbia ad esempio, non penso vorresti vivere la con la tua famiglia, dico sicuramente ci sono posti stupendi ma l'indice del crimine va, guardatelo anche voi.
Credo che il portogallo sia perfetto invece.
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Mah, non sono un asso sui regimi fiscali però il Portogallo dovrebbe avere zero tassazione sulle plusvalenze se detenute da più di un anno, non so quanto ne valga la pena trasferirsi lì
Perdonami mendace ma se 0 tassazione sulle plusvalenze non ne vale la pena allora esattamente che tipo di agevolazioni fiscali stai cercando? Cosa può esserci di meglio che non dover pagare nulla?

Io preferirei altri luoghi anche se il Portogallo è relativamente vicino all'Italia.
Penso che andrebbe fatta una divisione tra un trasferimento all'estero per motivi fiscali e uno invece per motivi di scelta realmente personale e conseguente qualità della vita. In ogni caso nulla vita di fare entrambi i passaggi, prima ci si trasferisce per non pagare le tasse e poi, una volta incassato, ci si sposta di nuovo. Ovviamente bisogna considerare quel paio di anni in più.
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Va be avendo la possibilita escluderei a prescindere l'Italia,ma non andare neanche troppo lontano non so Portogallo?
Potresti argomentare un po' di più? Sceglieresti il Portogallo rispetto all'Italia se dovessi pagare le tasse sulle plusvalenze oppure, mettendo da parte quell'aspetto, per qualche altro motivo? Io in Portogallo non ci sono mai stato e probabilmente lo preferirei all'Italia solo per il discorso tasse, che altro c'è lì che in Italia non si trova? Perché a livello di costi della vita penso che le differenze oramai siano minime, costi immobili/affitti stesso discorso, cultura e cibo di nuovo, molto simili. Cosa ti piace nello specifico?

Mah, non sono un asso sui regimi fiscali però il Portogallo dovrebbe avere zero tassazione sulle plusvalenze se detenute da più di un anno, non so quanto ne valga la pena trasferirsi lì ma sicuramente bisogna prima fare una consulenza con un commercialista. Io preferirei altri luoghi anche se il Portogallo è relativamente vicino all'Italia.
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Va be avendo la possibilita escluderei a prescindere l'Italia,ma non andare neanche troppo lontano non so Portogallo?
Potresti argomentare un po' di più? Sceglieresti il Portogallo rispetto all'Italia se dovessi pagare le tasse sulle plusvalenze oppure, mettendo da parte quell'aspetto, per qualche altro motivo? Io in Portogallo non ci sono mai stato e probabilmente lo preferirei all'Italia solo per il discorso tasse, che altro c'è lì che in Italia non si trova? Perché a livello di costi della vita penso che le differenze oramai siano minime, costi immobili/affitti stesso discorso, cultura e cibo di nuovo, molto simili. Cosa ti piace nello specifico?
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Va be avendo la possibilita escluderei a prescindere l'Italia,ma non andare neanche troppo lontano non so Portogallo?
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Però concordo, potrebbe essere un posto dove potrei pensare di vivere GRAZIE alla tassazione agevolata.
Secondo me, avendone ovviamente le possibilità, se si valuta seriamente un trasferimento su un'isola, che sia in Portogallo, nel sud-est asiatico o nei Caraibi poco importa, bisognerebbe farsi almeno 3-4 mesi di prova per vedere se possa effettivamente al caso nostro o no. Frequentando anche pagine di viaggi leggo di gente che dopo 5-6 giorni di vacanza già ne aveva le tasche piene di posti stupendi come le Maldive o la Polinesia, ognuno è diverso alla fine. I trasferimenti all'estero vanno sempre pensati e organizzati per bene, se poi lo si fa per un'isola allora serve ancora più pianificazione e spirito di adattamento.

Esatto bravissimo, chi vieta di fare una prova (per chi puo farla) che ti fa capire se puoi vivere li o no?
Io stesso ho fatto diverse prove in loco, come la vita lontano da paese, bello molto bello ma scomodo.
Andare e venire un vero casotto, antipatico per via di usare auto sempre per andare a lavoro e fare la spesa.
Fai la prova e vedi se va bene al tuo stile di vita.
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