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Topic: [SOGNANDO] Vivere senza lavorare grazie alle cripto, dove andreste? - page 15. (Read 5198 times)

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e aumentato il pane,la farina,il grano,il mais,l'olio di girasole,il gas,il ferro un po tutto insomma,invece a me piace il dollaro forte sul euro,tornando al discorso del topic scegliere un paese extra europeo con dollaro come moneta o con una propria valuta nazionale?

La situazione è disastrosa ovunque, quando si dipende da altri il problema è generale.
La Tunisia sembra al momento un posto "economicamente" parlando adatto al "risparmio"
Conosco diversi Tunisini che con uno stipendio base qui in Italia stanno costruendo belle attività li.
Il cambio attualmente è molto forte.
Diversi italiani in pensione per evitare di pagare le tasse si trasferiscono li..
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e aumentato il pane,la farina,il grano,il mais,l'olio di girasole,il gas,il ferro un po tutto insomma,invece a me piace il dollaro forte sul euro,tornando al discorso del topic scegliere un paese extra europeo con dollaro come moneta o con una propria valuta nazionale?
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i prezzi sono alle stelle
Di che cosa esattamente? Benzina a parte dato che, purtroppo, è sempre stata altissima.
Tutto.
Sta salendo tutto, e chiaramente le imprese riversano sui consumatori gli aumenti delle materie prime, dell’energia e della logistica. In più ci marciano, ovviamente.
Devo però dire che l’aumento é marcato.
Di certo poi l’euro debole non aiuta.
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i prezzi sono alle stelle
Di che cosa esattamente? Benzina a parte dato che, purtroppo, è sempre stata altissima.
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per chi vuole restare in Europa credo che il Portogallo sia la prima opzione, l'Italia e un bellissimo paese ma i prezzi sono alle stelle,la tassazione pure del governo non ne parliamo poi negli ultimi 5/6 anni anche il clima sta cambiando,quindi una buona strategia sarebbe residenza al estero(Portogallo,giro del mondo?) e una base in Italia dove passare 4 o 5 mesi al anno
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Per il futuro più o meno prossimo il Portogallo è una serissima possibilità, tra l'altra ho sempre desiderato imparare la lingua Cheesy

Il Portogallo sarà anche bellissimo, ma ogni volta che ne sento parlare penso a questo film:



E niente, stasera sono in vena di celiare...

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E poi, siamo davvero così radicati che non riusciamo a pensare di trasferirci in un poso diverso da dove siamo nati?
Alla fine, sognando sognando, ma niente California, niente Portogallo, niente Svizzera, siamo condannati a rimanere in Italia nelle rispettive regioni di nascita?
Potrebbe essere una rivoluzione copernicana.
Se solo non ci fosse sto maledetto 26%!
Per me tornare in Italia sarebbe un po' come chiudere un cerchio in un certo senso, da quando ho 20 anni ho passato praticamente la metà dell'anno all'estero, ho avuto la fortuna e la possibilità di vivere in 7 paesi diversi e poterne apprezzare i pro ed i contro, quindi anche quando rientrerò punterò comunque a poter viaggiare, e probabilmente la spesa mensile per comprare casa in Italia mi costerebbe molto meno di quello che attualmente pago qui per stare in affitto, soprattutto perché oramai i prezzi sia degli affitti che delle case sono fuori controllo.

Per il futuro più o meno prossimo il Portogallo è una serissima possibilità, tra l'altra ho sempre desiderato imparare la lingua Cheesy
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Io penso che avere il lusso di poter fare qualcosa che piace ed essere pure pagati sia di gran lunga più auspicabile che stare tutto il giorno a poltrire sul divano. E sono certo che la maggior parte della gente sia di quest'avviso. A volte penso che chissà quanta gente benestante in incognito svolga delle attività che considera hobbystiche ma che comunque generano la loro bella rendita. Certo poi ci sono anche i paradossi: una volta su Reddit ho letto di un americano multimilionario che si era ritirato da top manager dell'IT e aveva finalmente coronato il suo sogno di aprire una piccola libreria: era un'attività in perdita ma a lui non fregava nulla perché se lo poteva permettere abbondantemente.

esatto
questa e' la ricchezza, imho
poter fare quello che vuoi senza preoccuparti di doverti procurare il danaro per mangiare
io ho una lista lunghissima di cose da fare/provare avendo tempo e soldi
e sono tutti lavori manuali

Beh, lo ho sempre detto che nella mia baita isolata ci sarebbe stato il laboratorio per costruire mining rig in legno per voi, cari amici della board.
Quindi alla fine non è tanto il "dove" che conta, ma il "come".
E poi, siamo davvero così radicati che non riusciamo a pensare di trasferirci in un poso diverso da dove siamo nati?
Alla fine, sognando sognando, ma niente California, niente Portogallo, niente Svizzera, siamo condannati a rimanere in Italia nelle rispettive regioni di nascita?
Potrebbe essere una rivoluzione copernicana.
Se solo non ci fosse sto maledetto 26%!
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io non mi annoierei a stare tutto il giorno in riva al mare,il lavoro e solo una necessita che faccio anche contro voglia
Secondo me, alla lunga, tutto stanca. Poi ovviamente ognuno è diverso però è bello cambiare di tanto in tanto. Io sono del nord Italia, ora vivendo (al momento) nel sud della California dopo un po' mi manca la pioggia, mi manca vedere un reale cambio delle stagioni perché praticamente è come se fosse quasi sempre estate, il periodo invernale e di Natale mi fa strano viverlo senza mai vedere la neve e usando solamente una giacchetta a maniche lunghe... Magari è sempre il solito discorso che chi ha il pane non ha i denti, però mi pare che in certe situazioni non ci si renda neanche conto dello scorrere del tempo quando le giornate sono tutte uguali. Insomma un po' la stessa cosa che era successa durante la pandemia, non so voi ma per me i giorni della settimana avevano praticamente perso di significato.
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The hacker spirit breaks any spell


Io penso che avere il lusso di poter fare qualcosa che piace ed essere pure pagati sia di gran lunga più auspicabile che stare tutto il giorno a poltrire sul divano. E sono certo che la maggior parte della gente sia di quest'avviso. A volte penso che chissà quanta gente benestante in incognito svolga delle attività che considera hobbystiche ma che comunque generano la loro bella rendita. Certo poi ci sono anche i paradossi: una volta su Reddit ho letto di un americano multimilionario che si era ritirato da top manager dell'IT e aveva finalmente coronato il suo sogno di aprire una piccola libreria: era un'attività in perdita ma a lui non fregava nulla perché se lo poteva permettere abbondantemente.

esatto
questa e' la ricchezza, imho
poter fare quello che vuoi senza preoccuparti di doverti procurare il danaro per mangiare
io ho una lista lunghissima di cose da fare/provare avendo tempo e soldi
e sono tutti lavori manuali
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io non mi annoierei a stare tutto il giorno in riva al mare,il lavoro e solo una necessita che faccio anche contro voglia
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ho letto qualcosa a riguardo e in alcuni software ho trovato questa regola (del 4%) questo argomento (FIRE) merita un thread a parte
sempre hai voglia di parlarne/spiegarci piu in dettaglio Smiley
a prescindere e' un argomento interessante

In realtà non sono un esperto, seguo il tema da poco e quindi non sarei la persona più adatta per poter dipanare tutti i dubbi  Smiley Come dicevo in un post precedente, vi suggerisco di cercare su YouTube "Mr. RIP" (forse l'unico italiano davvero esperto del tema). Mentre di risorse in inglese ce ne sono davvero tante: potete partire da /r/Fire

Comunque, per rispondere agli altri, dentro quella somma dei costi annuali deve andare tutto e bisogna lasciare anche un certo margine di sicurezza. Poi, per ulteriore sicurezza, si sceglie una percentuale bassa di rendita annuale attesa (es. 2-3%) così se un anno riesci ad ottenere il 5-6% (o magari anche di più) il surplus lo usi per incrementare il capitale.

In ogni caso molti, per stare ulteriormente tranquilli, scelgono di lavorare anche dopo essersi ritirati (ma potendo scegliere un lavoro che piace davvero, magari anche part time) e personalmente è quello che farei anche io.

anche io non starei sotto al sole tutto il tempo, mi annoierei
ma ci sono tante cose che vorrei fare e che ora non posso per via del tempo
come fare lavoretti da carpentiere o per lavorare il metallo come ha fatto fillippone
robe cosi

no catene pero

Io penso che avere il lusso di poter fare qualcosa che piace ed essere pure pagati sia di gran lunga più auspicabile che stare tutto il giorno a poltrire sul divano. E sono certo che la maggior parte della gente sia di quest'avviso. A volte penso che chissà quanta gente benestante in incognito svolga delle attività che considera hobbystiche ma che comunque generano la loro bella rendita. Certo poi ci sono anche i paradossi: una volta su Reddit ho letto di un americano multimilionario che si era ritirato da top manager dell'IT e aveva finalmente coronato il suo sogno di aprire una piccola libreria: era un'attività in perdita ma a lui non fregava nulla perché se lo poteva permettere abbondantemente.
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In realtà non sono un esperto, seguo il tema da poco e quindi non sarei la persona più adatta per poter dipanare tutti i dubbi  Smiley Come dicevo in un post precedente, vi suggerisco di cercare su YouTube "Mr. RIP" (forse l'unico italiano davvero esperto del tema). Mentre di risorse in inglese ce ne sono davvero tante: potete partire da /r/Fire

Comunque, per rispondere agli altri, dentro quella somma dei costi annuali deve andare tutto e bisogna lasciare anche un certo margine di sicurezza. Poi, per ulteriore sicurezza, si sceglie una percentuale bassa di rendita annuale attesa (es. 2-3%) così se un anno riesci ad ottenere il 5-6% (o magari anche di più) il surplus lo usi per incrementare il capitale.

In ogni caso molti, per stare ulteriormente tranquilli, scelgono di lavorare anche dopo essersi ritirati (ma potendo scegliere un lavoro che piace davvero, magari anche part time) e personalmente è quello che farei anche io.

anche io non starei sotto al sole tutto il tempo, mi annoierei
ma ci sono tante cose che vorrei fare e che ora non posso per via del tempo
come fare lavoretti da carpentiere o per lavorare il metallo come ha fatto fillippone
robe cosi

no catene pero
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In realtà non sono un esperto, seguo il tema da poco e quindi non sarei la persona più adatta per poter dipanare tutti i dubbi  Smiley Come dicevo in un post precedente, vi suggerisco di cercare su YouTube "Mr. RIP" (forse l'unico italiano davvero esperto del tema). Mentre di risorse in inglese ce ne sono davvero tante: potete partire da /r/Fire

Comunque, per rispondere agli altri, dentro quella somma dei costi annuali deve andare tutto e bisogna lasciare anche un certo margine di sicurezza. Poi, per ulteriore sicurezza, si sceglie una percentuale bassa di rendita annuale attesa (es. 2-3%) così se un anno riesci ad ottenere il 5-6% (o magari anche di più) il surplus lo usi per incrementare il capitale.

In ogni caso molti, per stare ulteriormente tranquilli, scelgono di lavorare anche dopo essersi ritirati (ma potendo scegliere un lavoro che piace davvero, magari anche part time) e personalmente è quello che farei anche io.

alla fine per avere un capitale che generi un 20-40k annui (stimando un 5% di rendita, che so, di un etf), stiamo parlando di 400-800k fermi e investiti nell'azionario. Questo per avere uno stile di vita base, senza lussi ne spese grosse. Quindi ha comunque molto senso lavorare, se l'ambiente/retribuzione è buona, è un cuscinetto importante.
Assolutamente d'accordo. Io personalmente continuerei a lavorare a prescindere.
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In realtà non sono un esperto, seguo il tema da poco e quindi non sarei la persona più adatta per poter dipanare tutti i dubbi  Smiley Come dicevo in un post precedente, vi suggerisco di cercare su YouTube "Mr. RIP" (forse l'unico italiano davvero esperto del tema). Mentre di risorse in inglese ce ne sono davvero tante: potete partire da /r/Fire

Comunque, per rispondere agli altri, dentro quella somma dei costi annuali deve andare tutto e bisogna lasciare anche un certo margine di sicurezza. Poi, per ulteriore sicurezza, si sceglie una percentuale bassa di rendita annuale attesa (es. 2-3%) così se un anno riesci ad ottenere il 5-6% (o magari anche di più) il surplus lo usi per incrementare il capitale.

In ogni caso molti, per stare ulteriormente tranquilli, scelgono di lavorare anche dopo essersi ritirati (ma potendo scegliere un lavoro che piace davvero, magari anche part time) e personalmente è quello che farei anche io.

alla fine per avere un capitale che generi un 20-40k annui (stimando un 5% di rendita, che so, di un etf), stiamo parlando di 400-800k fermi e investiti nell'azionario. Questo per avere uno stile di vita base, senza lussi ne spese grosse. Quindi ha comunque molto senso lavorare, se l'ambiente/retribuzione è buona, è un cuscinetto importante.
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In realtà non sono un esperto, seguo il tema da poco e quindi non sarei la persona più adatta per poter dipanare tutti i dubbi  Smiley Come dicevo in un post precedente, vi suggerisco di cercare su YouTube "Mr. RIP" (forse l'unico italiano davvero esperto del tema). Mentre di risorse in inglese ce ne sono davvero tante: potete partire da /r/Fire

Comunque, per rispondere agli altri, dentro quella somma dei costi annuali deve andare tutto e bisogna lasciare anche un certo margine di sicurezza. Poi, per ulteriore sicurezza, si sceglie una percentuale bassa di rendita annuale attesa (es. 2-3%) così se un anno riesci ad ottenere il 5-6% (o magari anche di più) il surplus lo usi per incrementare il capitale.

In ogni caso molti, per stare ulteriormente tranquilli, scelgono di lavorare anche dopo essersi ritirati (ma potendo scegliere un lavoro che piace davvero, magari anche part time) e personalmente è quello che farei anche io.
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@Ale88 $1M sono pochi sul lungo periodo, certamente. A meno che, conciliando opportunità di viaggiare e volontà di incrementare il patrimonio, non si scelga di fare, ad esempio, il nomade digitale. Come ho detto prima, in ogni caso difficilmente chi raggiunge il FIRE si allontana definitivamente da ogni attività remunerativa. Questo perché l'essere umano è fatto per condurre una vita attiva (a stare sul divano ad oziare tutto il giorno ci si annoierebbe presto). Inoltre, a meno di non aver raggiunto un patrimonio che garantisca di mantenere il tenore di vita desiderato nel futuro, c'è l'esigenza di continuare ad incrementarlo. Coniugando le due cose, si sceglie di fare un'attività che piace.
Diciamo che la maggior parte degli articoli che mi sono toccati parlavano di persone che guadagnavano tra i $75k e $150k all'anno, e che di solito smettevano di lavorare dopo 10-12 anni. Se uno poi si vuole mantenere "con l'attività che gli piace", deve essere comunque bravino in quello che fa per portare a casa qualche migliaio di $ al mese, perché se hai da parte $1 mln ma poi la tua entrata mensile sono di $1k, io non sarei tranquillo. Poi chiaro che quel milione si possa investire, però si torna al punto iniziale: quanto dovresti avere da parte per coprire le spese e quanto ti può fruttare come entrata passiva, diciamo, mezzo mln? E per chiudere il discorso torno alla mia domanda iniziale: se uno guadagna $100k all'anno, forse non è meglio lavorare per 15 anni invece che 10 e ti porti a casa un mezzo mln più piuttosto che poi passare i prossimi 30 anni a vedere come portare a casa $1-2k al mese? Questo è solamente il mio punto di vista ovviamente, poi magari questi ragazzi riescono a guadagnare $10k al mese facendosi video mentre coccolano i cani...

Allora, ho dato per scontato un punto del FIRE, però evidentemente ho fatto male ad ometterlo. Uno dei principi è quello di investire il capitale in modo da vivere con la rendita annuale e la regola tradizionalmente accettata nel FIRE è quella del 4%. Significa che, dando per assodato che tu riesca ad ottenere dai tuoi investimenti (circa) il 4% ogni anno, ti basta calcolare quello che è il totale delle tue spese annuali e moltiplicarlo per 25: il risultato così ottenuto è detto FIRE number ed è l'obiettivo a cui tutti aspirano perché, almeno in teoria, consente di andare finalmente "in pensione". Dico in teoria perché ovviamente ci sono tanti fattori che concorrono al raggiungimento di questo obiettivo. Es. il 4% spesso è considerato troppo ottimistico, quindi il FIRE number si otterrà moltiplicando per un numero maggiore (tipicamente 33, scegliendo il 3%). Oppure per esempio, alcuni decidono di voler intaccare il capitale e quindi raggiungono il FIRE prima o con una percentuale ancora più bassa. Molti magari decidono di lasciare il capitale inalterato ma compensano facendo un lavoro che piace (questo è il caso a cui facevo riferimento nei miei post precedenti).

ho letto qualcosa a riguardo e in alcuni software ho trovato questa regola (del 4%) questo argomento (FIRE) merita un thread a parte
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Mi faccio anche un'altra domanda (perdonate la banalità ma non ho mai seguito nulla di FIRE): nel calcolo di queste percentuali si è tenuto conto che il costo di medicine e assistenza medica aumenta molto dopo una certa età?
Voglio dire: in Italia è quasi tutto gratuito (quasi) ma sappiamo anche che ci sono circostanze nelle quali si è costretti a pagare parecchio per spese mediche. Il classico caso che si fa è quando si ha bisogno di un esame o un intervento che in teoria sarebbe "passato" dal SSN ma nella realtà potrebbero dirti che possono fare l'intervento tra un anno e magari tu quell'anno non ce l'hai (nel senso che potresti avere qualcosa da risolvere con urgenza).
FIRE tiene conto di queste spese? visto che sono impreviste ma spesso molto alte.....
Non saprei risponderti però a logica se uno si fa tutti i calcoli per il FIRE e vive negli USA o altri paesi con la sanità a pagamento (o la necessità di un'assicurazione mensile) e non calcola una cosa del genere, beh, sarebbe un grandissimo imbecille e anche irresponsabile.

Immagino che il premio dell’ assicurazione mensile debba essere incluso nella “rendita” che si vuole ottenere, mi pare il minimo sindacale.
Del resto questi conti possono essere fatti per bene.
Diciamo che io ho un livello in mente del nostro amico arancione, per i quali posso iniziare a pensare di sedermi ad un tavolo e fare questi conti.
Siamo molto lontani, purtroppo…
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Mi faccio anche un'altra domanda (perdonate la banalità ma non ho mai seguito nulla di FIRE): nel calcolo di queste percentuali si è tenuto conto che il costo di medicine e assistenza medica aumenta molto dopo una certa età?
Voglio dire: in Italia è quasi tutto gratuito (quasi) ma sappiamo anche che ci sono circostanze nelle quali si è costretti a pagare parecchio per spese mediche. Il classico caso che si fa è quando si ha bisogno di un esame o un intervento che in teoria sarebbe "passato" dal SSN ma nella realtà potrebbero dirti che possono fare l'intervento tra un anno e magari tu quell'anno non ce l'hai (nel senso che potresti avere qualcosa da risolvere con urgenza).
FIRE tiene conto di queste spese? visto che sono impreviste ma spesso molto alte.....
Non saprei risponderti però a logica se uno si fa tutti i calcoli per il FIRE e vive negli USA o altri paesi con la sanità a pagamento (o la necessità di un'assicurazione mensile) e non calcola una cosa del genere, beh, sarebbe un grandissimo imbecille e anche irresponsabile.
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ma così trascuri l'inflazione, che in un arco di 25-30 finirà per far evaporare il capitale iniziale: anche un'ipotetica rendita costante del 3% calcolata sullo stesso capitale sarà insufficiente per mantenerti dopo 30 anni. È per questo che trovo questa idea una scommessa azzardata, nel momento in cui smetti di pagare contributi e rinunci ad avere una pensione.

Infatti, e questo è un pericolo concreto basta guardare come è aumentata l'inflazione (e il costo della vita) negli ultimi 2 anni. Prima era la pandemia, ora è la guerra, in ogni caso sebbene si tratti di eventi eccezionali NON possiamo più dire che siano improbabili.
Quindi è interessante capire come FIRE tenga conto di questo.

Mi faccio anche un'altra domanda (perdonate la banalità ma non ho mai seguito nulla di FIRE): nel calcolo di queste percentuali si è tenuto conto che il costo di medicine e assistenza medica aumenta molto dopo una certa età?
Voglio dire: in Italia è quasi tutto gratuito (quasi) ma sappiamo anche che ci sono circostanze nelle quali si è costretti a pagare parecchio per spese mediche. Il classico caso che si fa è quando si ha bisogno di un esame o un intervento che in teoria sarebbe "passato" dal SSN ma nella realtà potrebbero dirti che possono fare l'intervento tra un anno e magari tu quell'anno non ce l'hai (nel senso che potresti avere qualcosa da risolvere con urgenza).
FIRE tiene conto di queste spese? visto che sono impreviste ma spesso molto alte.....



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